Festa di compleanno di un appassionato di Champagne, cosa si è bevuto? Qualche champagnino…
Les Empreintes Extra Brut - Laerthe frères. (sboccatura 2012) Naso dalle tonalità chiare, fragrante, bocca salina e verticale, bella tesa.
Concordance Extra brut – Marie Courtin. Floreale e minerale, gessoso, in bocca c’è meno equilibrio e la bolla è meno fine, comunque piacevole.
Grand Cru Brut 2006 – Marie-Noelle Ledru. I profumi cominciano a farsi un pelo più maturi, tanti agrumi, frutta matura, toni marini. Bocca di grande potenza ed eleganza lungo. Piaciuto parecchio.
Vieille Vignes Selectionnes Brut 2005 – Bereche e Fils. Si torna a gesso e fiori, un accenno di yogurt, equilibrato in bocca, appare nel complesso un filo semplice.
Consecration Brut 1999 – Jean de Telmont. Toni maturi e dolci, pasticceria e un po’ di legno, bocca di struttura, poche bollicine. Decisamente sottotono rispetto ad una bottiglia bevuta tempo fa.
Grand Cru Brut 2000 – Egly-Ouriet. (sboccatura 2008) I toni vanno sulla leggera ossidazione, frutta secca, bel tono affumicato, cera e miele, bocca decisamente secca. Da l’impressione di estrema gioventù, e che il meglio lo darà più avanti, soprattutto in bocca.
Lieu-dits Les Carelles Grand Cru Extra Brut – Selosse. (sboccatura 2012) Molto curioso di sentire la mano di Selosse su uve di Mesnil: meno esplosivo e meno toni ossidati del solito, leggera nocciolina, un tocco di pasta di mandorle, cereali. Grandissima bocca, c’è una bella bordata acida, che però non graffia, grande potenza.
Lieu-dits Le Bout du Clos Grand Cru Extra Brut – Selosse. (sboccatura 2012) Qui il profilo si fa più da pinot nero, frutta matura, nocciole e noccioline, sembra un filo più maturo del fratello, nel complesso comunque meno esplosivo anche qui degli altri miei assaggi di Selosse (sarà solo gioventù?). Bocca di grande struttura ed un po’ più larga.
MSR Graacher Himmelreich Riesling Auslese Gold Kapsel 2012 – Willi Schaefer. Giovanissimo, agrumi a gogo, frutta fresca, bocca piuttosto ricca ma mantiene un bel equilibrio, si beve davvero fin troppo bene…
Sauternes 2005 – Chateau Simon. Naso fragrante di albicocca, frutta candita e leggero zafferano, pesche sciroppate, molto nitido nei profumi. In bocca manca forse l’allungo, ma nel complesso non male.