alleg ha scritto:Qualche nota di assaggi sparsi (non tutti Baroli e non tutti 2010) lungo il week end a Barolo:
- Albe 2007 Vajra: Bevuto un bicchiere a pranzo da macchina Enomatic. Come già detto da qualcuno grandissimo q/p. Colore leggermente più scuro della norma mantiene una bella freschezza unita a dicreta potenza.
Sabato pomeriggio degustazione all' enoteca Comunale di La Morra assaggiato varie cose che non mi hanno impressionato per niente, o meglio impressionato in negativo. Tante cose pesanti con tannini ruvidissimi. Uno per tutti Barolo 2010 Elio Grasso che ho trovato scuro e pesante (ma comunque più agile del 2009). Nota di merito per il Barolo 2009 in botte grande di Crissante Alessandria e del suo vicino di banco. Piaciuto molto anche il Turnè 2008 di Silvio Grasso. Scusate il pressapochismo appena ritrovo elenco dei produttori e note magari integro con qualcosa di più preciso.
- Barolo 2010 Bartolo Mascarello: Bum! Cappotto... colore chiarissimo e classicità allo stato puro rosa appassita e pepe, col tempo si distende acquisisce lunghezza e profondità. Tannino fine e non fastidioso neanche in questa fase. Potente ma leggero... rispetto alla degustazione lamorrese un altro pianeta...
.... Continuo dopo con le visite in cantina del lunedì...
...Continuazione...
Lunedì visite in cantina. Si comincia con Silvano Bolmida, ore 9.30 suono il campanello. Ne uscirò solamente alle 12.45. Silvano è un langhetto atipico, in una zona dove lo stereotipo vuole il vignaiolo chiuso e diffidente lui ti parla di tutto, incessantemente, per ore... E' uno sperimentatore che prova sempre qualcosa di nuovo per migliorar i suoi vini (nel senso buono del termine). Parte col parlare delle erbe che utilizza per inerbire i vigneti e dei loro diversi effetti (erba medica, senape..) per poi passare alla vendemmia (lava le cassette con una macchina apposta tutte le volte che scarica l'uva), alle macerazioni (lunghissime), alle fermentazioni con lieveiti selezionati ma sullo stesso tipo di uva che sta utilizzando, alla pulizia totale che vuole avere in cantina ed a mille altri argomenti... Una mitragliata di informazioni, forse anche troppo, il tutto con bicchiere in mano per assaggiare i frutti delle varie fasi di lavorazione. Si parte con una Barbera 2014 ancora sulle bucce che ha già un suo equilibrio in cui l'acidità viene tenuta sotto controllo tramite la macerazione che arriverà a 85-95 gg. Si prosegue con un nebbiolo d'alba con macerazione brevissima, più colorato e meno tannico del solito. Si passa poi ai baroli di un anno (passato in barrique rigenerate), di due anni (il secondo in botte grande) e di tre anni (il terzo anno in acciaio). Infine, già mezzo uubriaco, si passa agli assaggi dei vini finiti.
Barbera MOLTO buona, come detto molto meno acida delle sue compagne ma assolutamente non pesante come alcune versioni barricate, secondo me ha un ottimo equilibrio.
Il Fraes, un vino nebbiolo e barbera ottenuto con una tecnica di fermentazione particolare, è quello che mi ha lasciato più freddo.
Ho trovato invece molto goduriosi il Barolo 2010 Bussia e la Riserva 2008, quest'ultima con qualche sentore che mi ha ricordato della Borgogna buona.
Visita molto interessante al pari dei vini, però se ti dico che ho un ora e mezza non mi puoi tenere tre ore!
Dopo aver bidonato telefonicamente Cappellano pranzo al La Salita a Monforte e si ricomincia con Flavio Roddolo. Personaggio praticamente all'opposto di Bolmida. Inizia parlando pochissimo, poi si scioglie e comincia a parlare di tantissimi argomenti, i vini te li descrive appena e solo se glielo chiedi, altrimenti versa e continua a conversare. Giusto per la cronaca, lui non ricorda di aver avuto vendemmia peggiore della 2014 in vita sua, neanche la terribile '72... Qui i vini li conoscevo già a parte il Bricco Appiani, cabernet di Langa veramente sorpendente.
Gli altri si confermano sui livelli molto alti che mi aspettavo, in particolare il Nebbiolo d' Alba '09 che come al solito si rivela migliore di tanti Baroli (anche perchè, di fatto, la lavorazione ed i tempi di attesa sono quelli)
Ultima tappa Principiano. Qui ci fanno solo assaggiare i vini senza troppi preamboli. Molto buoni Dolcetto 2012 e Barbera Laura 2013 da vigne di più di 50 anni, nebbiolo Coste 2013 giustamente tannico, Barolo Serralunga 2010 già fruibile e piacevole. Boscareto 2008 MOLTO buono, come molto buono il loro Timorasso prodotto a Serravalle. Unica nota non troppo positiva, i prezzi: si acquista meglio sul forum che in cantina...
Giusto per completezza Rinaldi, Canonica e Bartolo Mascarello sono rimasti senza vino.