petitbogho ha scritto:paperofranco ha scritto:Barolo Brunate-Le Coste 2004 Rinaldi.
Colore bellissimo, sulla gradazione tipica nebbiolesca giovanile, fra il rubino ed il granato, ma di una lucentezza particolare. Al naso è ampio, elegante e persistente, non c'è bisogno di girare tanto il bicchiere, il profumo arriva senza cercarlo, come succede nei vini di alto rango: rosa fresca, agrumi, tartufo bianco di Alba, scatola di sigari cubani di legno di cedro. Davvero un bel dipinto, nel solco di una classicità debordante. La bocca è tesa ed energica, si percepiscono una maturazione fenolica ed un'estrazione tannica ottimali, sebbene i tannini siano ancora incisivi. Non è certo un vino da ragazzi, e non è certo arrivato il suo momento di beva ottimale, ma per gli uomini di esperienza langarola può sembrare quasi un vino "di frutto", a dispetto della sua storica austerità. Indubbiamente l'annata ha giocato un ruolo di "addolcimento" non secondario, e se da un lato potrebbe mancarmi quell'affascinante voce ròca e fumosa di certe versioni precedenti, dall'altro mi lascio sedurre da questa nuova voce più confidenziale. Gran vino.
Quasi un vino del cuore per me, praticamente il primo classificato alla mia prima partecipazione a un bevuta tra forumisti, si fu da baroloonline quella volta, solo barolo solo 2004....
La tua bottiglia come stava messa in fatto di sedimenti? Nelle mie stappature ho beccato sempre del grand residuo, non proprio il classico fondo che troviamo nei vini maturi, che è polveroso e sabbioso, il residuo che trovavo era più simile a piccoli pezzetti di carta. Al gusto tutto perfetto fino agli ultimi due bicchieri poi però bisognava decantare. Non so a cosa fosse dovuto, non penso proprio sia un difetto di conservazione, anche la prima bottiglia, stappata a meno di un anno dalla messa in commercio, aveva quel problemino. Tra l'altro se guardo in controluce i barolo 2008 anche qua si vede qualcosa in sospensione..
Proprio come detto da te e Matteo, aspetto che in qualche modo cozzava con un colore di particolare luminosità e trasparenza.