Palma ha scritto:...No sempre il migliore no, è successo che a volte gli abbia preferito (con buona pace di Vittorio e Vinogodi
) qualche etichetta bianca di Giacosa ed in una o due occasioni il Monprivato
...sai che è la frequenza di bevuta a fare statistica: se uno, invita sua , ha bevuto una volta una etichetta bianca e una Cascina Francia e quella unica volta Cascina Francia sapeva di tappo, dirà sicuramente che preferisce le etichette bianche di Giacosa perchè tutti i cascina francia bevuti gli risultano tappati...
PS: a parte gli scherzi, pure io ho bevuto parecchie etichette bianche buone. Rarissimamente "ottime" . Frequentemente imbarazzanti. Questo su centinaia di bevute. Quando il prezzo era relativamente basso ( ma mai bassissimo) ci stava , oggi lo ritengo, appunto... imbarazzante come rapporto q/p . Che poi, ogni tanto, salti fuori la gran boccia , ci sta pure. Ma qui non si parla di fallanze, alla Mascarello, ma proprio di vini mal riusciti (o mal curati, non saprei come dirlo, tenuto conto delle vere eccellenze delle Etichette Rosse che mai, o quasi mai, hanno fallito).
PPS: e non passi il falso storico che mi sta sui coglioni Giacosa : ho sempre affermato che fra i più grandi Barbaresco e Barolo della storia ci sono un suo Asili '96 e un suo Falletto '96... e le prove le ho in cantina (ancora una decina di bocce sia dell'uno che dell'altro)...