apperò

il 2010 portato a 80€ + iva franco cantina per acquisto diretto come enoteca
un aumento del 15% rispetto al 2009 che era stato portato a 70€+ iva rispetto al 2008 che usciva a 57€ + iva
praticamente un incremento del 20% nel passaggio da 2008 a 2009 ed ora del 15% nel passaggio dal 2009 al 2010, il che porta il Cascina Francia ad uscire sullo scaffale presumibilmente sui 130€ per difetto...
niente male come progressione, chiaramente questi incrementi saranno commisurati alla crescente bontà del vino...ci voglio sperare.....
però, dentro di me, sento che tutto sto mondo sta veramente perdendo la poesia che ci vedevo alcuni lustri fa dove il viticoltore era un eroe che duramente si smazzava per darmi qualcosa che trasmetteva emozioni, dove ogni bicchiere era un rircodo, una passeggiata nelle vigne, un incontro attorno ad un tavolo, una sfacchinata in auto per visitare quel pezzetto di vigna in culo al mondo....
ormai quandi prendo in mano certe bottiglie il sentimento che prevale è quanto mi stanno spremendo, non mi lamento perchè non posso acquistare il Cascina Francia 2010 ma perchè mi sembra oramai totalmente fuori controllo la logica che sta dietro ad alcune dinamiche commerciali di ex-agricoltori dove alla fine si pensa che al mondo ci sarà sempre qualcuno disposto a pagare di più ed allora vai di incremento...se va bene così, finchè dura, posso anche sopportarlo per alcuni vini (non in eterno)....
ma secondo voi per questo target di bottiglie, per un Cascina Francia 2010, vale la pena spendere ipoteticamente 130€ a scaffale ?
logico, il Cascina Francia è solo un esempio, l'ultimo di una lista che ormai un pochino mi disturba lo stomaco