gp ha scritto:Come si è detto mille volte, Chianti e Chianti Classico sono due cose diverse. Immagino che Sibballatore intendesse Chianti Classico, visto l'unico che ha citato (Fontodi), ma anche se uno va di fretta a scrivere "Chianti Cl." dovrebbe farcela.
Il Chianti Cl. è una zona abbastanza ampia, con stili che variano a seconda dei produttori e uvaggi che variano tra il 100% di Sangiovese e l'80%, con aggiunte che possono essere solo Canaiolo e Colorino (o altri autoctoni) per i tradizionali oppure Cabernet, Merlot, Syrah eccetera per gli altri -- dove conta naturalmente la percentuale, un Chianti Cl. con il 95% di Sangiovese e un saldo di Merlot spesso è indistinguibile da un 100% Sangiovese. Negli ultimi anni lo "stile internazionale" che era dominante negli anni '90 è diventato meno baldanzoso, così come l'idea che il Sangiovese debba essere (robustamente) aiutato per fare grandi vini. Tuttavia i marcatori tipici del Sangiovese chiantigiano (frutta rossa, florealità di viola o di iris, anice) non è detto che siano dominanti, dipende anche da quanto sono sviluppati i sentori minerali, a volte quelli animali (se non altro cuoio) e variamente terrosi (il sottobosco potrebbe rientrare tra questi), sempre che gli apporti del legno (nel migliore dei casi una certa speziatura) non siano dominanti come avviene a volte negli esemplari più barricati. Comunque insisterei con gli assaggi, tenendo traccia anche del comune di appartenenza dell'azienda, che a volte marca abbastanza i vini (Radda alta, la frazione di Lamole nel comune di Greve, ecc.), nonché delle annate che ultimamente sono state altalenanti. Per farsi un'idea, meglio comunque partire dai Chianti Cl. che dai Chianti Cl. Riserva, più costruiti dei loro fratelli minori e secondo me spesso meno riusciti.
Si, sono partito dal Chianti Classico.
Mi sembrava la scelta più naturale visto che l'eterogeneità del Chianti mi avrebbe portato non pochi problemi.
Non ho specificato la denominazione anche perché mi sono accodato alla tendenza del thread: il titolo è Chianti ma chiunque cita indistintamente sia Chianti che Chianti Classico.
Grazie per i consigli, li ho appuntati.
A questo punto, forse mi sarebbe utile anche una bella mappa del Chianti Classico.
Sapete se ne esiste una versione digitale online da qualche parte?
In modo da cominciare a capire anche le differenze di terreno.
"Se l'alibi non regge e l'evidenza sfugge.....mira al cuore. Mira al cuore"