Chianti

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zampaflex
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Re: Chianti

Messaggioda zampaflex » 20 mag 2021 14:19

Castellinuzza di Cinuzzi - CC 2013

Dopo un inizio promettente con una olfazione vivace e intrigante, l'assaggio purtroppo è dantesco: cadde come corpo morto cade. Pare un vinellino acidino, da solo si beve, sul cibo scompare.

:D :D :)
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Re: Chianti

Messaggioda maxer » 20 mag 2021 14:31

zampaflex ha scritto:Castellinuzza di Cinuzzi - CC 2013

Dopo un inizio promettente con una olfazione vivace e intrigante, l'assaggio purtroppo è dantesco: cadde come corpo morto cade. Pare un vinellino acidino, da solo si beve, sul cibo scompare.

:D :D :)

..... e bravo il nostro Luciano :
ci sei diventato poetico, i versi scorrono sciolti, per una allegra e briosa lettura ..... :wink:
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gianni femminella
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Re: Chianti

Messaggioda gianni femminella » 20 mag 2021 16:52

zampaflex ha scritto:Castellinuzza di Cinuzzi - CC 2013

Dopo un inizio promettente con una olfazione vivace e intrigante, l'assaggio purtroppo è dantesco: cadde come corpo morto cade. Pare un vinellino acidino, da solo si beve, sul cibo scompare.

:D :D :)


Non perdete occasione di screditare il sangiovese.
Seriamente, mi sembra il ritratto di un chianti che ha avuto qualche problema. Per quanto sia un'etichetta che non ho mai apprezzato particolarmente.
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Re: Chianti

Messaggioda arnaldo » 20 mag 2021 17:30

zampaflex ha scritto:Castellinuzza di Cinuzzi - CC 2013

Dopo un inizio promettente con una olfazione vivace e intrigante, l'assaggio purtroppo è dantesco: cadde come corpo morto cade. Pare un vinellino acidino, da solo si beve, sul cibo scompare.

:D :D :)


Credo sia lo stile del produttore Luciano. se vuoi qualcosa di piu' polposetto direi di andare su valDelleCorti. bevuto ieri sera un CC 2017 molto,ma molto buono. Il concetto di Succoso qua trova il suo apice. Oppure direi pure quello di Carleone o Riecine.
Diciamo con un po' piu' di sostanza,detto papale papale.
follow my tasting notes and pics on http://instagram.com/ARNALDO2262/
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Re: Chianti

Messaggioda zampaflex » 20 mag 2021 17:44

arnaldo ha scritto:
zampaflex ha scritto:Castellinuzza di Cinuzzi - CC 2013

Dopo un inizio promettente con una olfazione vivace e intrigante, l'assaggio purtroppo è dantesco: cadde come corpo morto cade. Pare un vinellino acidino, da solo si beve, sul cibo scompare.

:D :D :)


Credo sia lo stile del produttore Luciano. se vuoi qualcosa di piu' polposetto direi di andare su valDelleCorti. bevuto ieri sera un CC 2017 molto,ma molto buono. Il concetto di Succoso qua trova il suo apice. Oppure direi pure quello di Carleone o Riecine.
Diciamo con un po' piu' di sostanza,detto papale papale.


Beh, grazie, Aldo, hai detto tre che ho ben rappresentati in cantina (Riecine meno) :mrgreen: :wink:
Non conoscevo CdC, adesso che mi ha dato il biglietto da visita e ho frequentato casa, posso dimenticarmene. D'altronde, conoscere per giudicare, it's the only way.
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Re: Chianti

Messaggioda Tex Willer » 20 mag 2021 18:20

zampaflex ha scritto:
arnaldo ha scritto:
zampaflex ha scritto:Castellinuzza di Cinuzzi - CC 2013

Dopo un inizio promettente con una olfazione vivace e intrigante, l'assaggio purtroppo è dantesco: cadde come corpo morto cade. Pare un vinellino acidino, da solo si beve, sul cibo scompare.

:D :D :)


Credo sia lo stile del produttore Luciano. se vuoi qualcosa di piu' polposetto direi di andare su valDelleCorti. bevuto ieri sera un CC 2017 molto,ma molto buono. Il concetto di Succoso qua trova il suo apice. Oppure direi pure quello di Carleone o Riecine.
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Beh, grazie, Aldo, hai detto tre che ho ben rappresentati in cantina (Riecine meno) :mrgreen: :wink:
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Propendo per la bottiglia problematica.
Bevuto di recente un 2012 in ottima forma, bello sostanzioso,ancora lontano dall'apice.
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Re: Chianti

Messaggioda gianni femminella » 20 mag 2021 18:24

Se il Chianti si riduce a quei tre nomi è finita
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Re: Chianti

Messaggioda gianni femminella » 20 mag 2021 18:31

Tex Willer ha scritto:
zampaflex ha scritto:
arnaldo ha scritto:
zampaflex ha scritto:Castellinuzza di Cinuzzi - CC 2013

Dopo un inizio promettente con una olfazione vivace e intrigante, l'assaggio purtroppo è dantesco: cadde come corpo morto cade. Pare un vinellino acidino, da solo si beve, sul cibo scompare.

:D :D :)


Credo sia lo stile del produttore Luciano. se vuoi qualcosa di piu' polposetto direi di andare su valDelleCorti. bevuto ieri sera un CC 2017 molto,ma molto buono. Il concetto di Succoso qua trova il suo apice. Oppure direi pure quello di Carleone o Riecine.
Diciamo con un po' piu' di sostanza,detto papale papale.


Beh, grazie, Aldo, hai detto tre che ho ben rappresentati in cantina (Riecine meno) :mrgreen: :wink:
Non conoscevo CdC, adesso che mi ha dato il biglietto da visita e ho frequentato casa, posso dimenticarmene. D'altronde, conoscere per giudicare, it's the only way.

Propendo per la bottiglia problematica.
Bevuto di recente un 2012 in ottima forma, bello sostanzioso,ancora lontano dall'apice.


Caro Tex, hai ragione credo, io non lo ricordo come un produttore dalla mano leggera. Più che altro mi dispiace constatare che il sangiovese, al di là delle solite battute, sia sconosciuto ai più. In genere vedo che ci si limita alle etichette che girano sul mercatino. È un peccato, perché è un mondo variegato e ricco di cose interessanti.
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Re: Chianti

Messaggioda zampaflex » 20 mag 2021 19:47

Tex Willer ha scritto:
zampaflex ha scritto:
arnaldo ha scritto:
zampaflex ha scritto:Castellinuzza di Cinuzzi - CC 2013

Dopo un inizio promettente con una olfazione vivace e intrigante, l'assaggio purtroppo è dantesco: cadde come corpo morto cade. Pare un vinellino acidino, da solo si beve, sul cibo scompare.

:D :D :)


Credo sia lo stile del produttore Luciano. se vuoi qualcosa di piu' polposetto direi di andare su valDelleCorti. bevuto ieri sera un CC 2017 molto,ma molto buono. Il concetto di Succoso qua trova il suo apice. Oppure direi pure quello di Carleone o Riecine.
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Beh, grazie, Aldo, hai detto tre che ho ben rappresentati in cantina (Riecine meno) :mrgreen: :wink:
Non conoscevo CdC, adesso che mi ha dato il biglietto da visita e ho frequentato casa, posso dimenticarmene. D'altronde, conoscere per giudicare, it's the only way.

Propendo per la bottiglia problematica.
Bevuto di recente un 2012 in ottima forma, bello sostanzioso,ancora lontano dall'apice.


Può darsi che sia perché era, la 12, annata più calda ed ha mediato la mano?
Quella bevuta da me non è problematica (magari), è proprio slavata. Manco fosse un Bourgogne :mrgreen:
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Re: Chianti

Messaggioda emigrato » 20 mag 2021 22:04

gianni femminella ha scritto:Se il Chianti si riduce a quei tre nomi è finita

Sono bei nomi, ma a parte Riecine forse piu' sul succoso che polposi Carleone (molto floreale, forse troppo per me) e Val delle Corti, per me sono polposi Fontodi, San Giusto, Il Palazzino, le Cincole, Castello di Volpaia (tanto per dirne tre che non girano nel forum cosi spesso). Senno' come detto da Gianni si finisce sempre sugli gli stessi che girano fra le offerte e non va bene, il Chianti e' un mondo immenso e variegato che merita definitivamente piu' attenzione.
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Re: Chianti

Messaggioda l'oste » 21 mag 2021 12:56

gianni femminella ha scritto:Se il Chianti si riduce a quei tre nomi è finita

Infatti, concordo, secondo me sono molti di più.
Ho sempre visto il CC (e ci aggiundi Rufina per gusto personale) con lo stesso approccio che ho per la Cote d'Or, ogni comune e zona con ben definite caratteristiche, ovviamente al netto di interventismo, barriquismo o personalismi dei manici. Radda non è Lamole o Castelnuovo Berardenga, come Panzano non c'entra con Gaiole e via dicendo.
Generalizzare non è utile.
Non importa chi sarà l'ultimo a spegnere la luce. E' già buio.


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Re: Chianti

Messaggioda SommelierSardo » 21 mag 2021 16:24

Chanti Classico 2018 Tenuta di Carleone
Sicuramente il più "Chianti Classico" da quando viene prodotto, più giocato sul frutto, più polposo, e meno su fiori e mediterraneità che contraddistinguevano le precedenti uscite.
Bello vedere come viene assecondata l'annata, che comunque rimane sempre in primo piano.
Bella freschezza, parte tannica armonica, vino godibile già adesso, come pure altri cugini stessa zona e pari annata.
Vino pronto, sarà a lunghissima gittata?!? chissenefrega :lol:
Con l'ossigenazione cambia marcia e si rischia di finire la boccia in un amen.
Molto soddisfatto
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Re: Chianti

Messaggioda gianni femminella » 21 mag 2021 16:51

Oltre a quelli di cui si è parlato recentemente,nqualche nome che ha dato buoni esiti, più o meno di recente. Da prendere con beneficio di inventario, poiché come appena detto, non è che li beva tutti i giorni.
Erta di Radda
Istine
Montebernardi
Rocca di montegrossi
Ormanni
Montefili
Pacina (parecchio sul naturale)
Badia a Coltibuono
Ama
Poggiolino
Miccine
Pomona
Castell'in villa
Cacchiano
Caparsa
Monterotondo
Buondonno
Palazzino
Bucciarelli
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Re: Chianti

Messaggioda gianni femminella » 22 mag 2021 15:42

l'oste ha scritto:
gianni femminella ha scritto:Se il Chianti si riduce a quei tre nomi è finita

Infatti, concordo, secondo me sono molti di più.
Ho sempre visto il CC (e ci aggiundi Rufina per gusto personale) con lo stesso approccio che ho per la Cote d'Or, ogni comune e zona con ben definite caratteristiche, ovviamente al netto di interventismo, barriquismo o personalismi dei manici. Radda non è Lamole o Castelnuovo Berardenga, come Panzano non c'entra con Gaiole e via dicendo.
Generalizzare non è utile.


È da un po' che cerco di districarmi. I produttori credo siano oltre 370. Oltre a questo è un territorio così grande e variegato che è difficile stabilire punti fermi. Per giungere a qualcosa bisognerebbe assaggiare tanto e di continuo. Io già bevo più di quanto vorrei; di studiare il Chianti non me lo posso permettere. Credo che Davide Bonucci ( brozzi) sia propugnatore di una zonazione, e a parte questo se uno volesse imparare qualcosa dovrebbe farsi insegnare da lui. Ora come ora sul forum i conoscitori e appassionati di quel territorio sono pochi e hanno un bagaglio molto limitato.
Sarebbe bello poter approfondire, di stoffa il Chianti ne ha di sicuro.
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Re: Chianti

Messaggioda pier2559 » 24 mag 2021 11:07

Qualcuno è andato alla Chianti Classico Collection? Assaggi e consigli per gli acquisti annata 2019 Chianti Classico? Grazie
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Re: Chianti

Messaggioda gianni femminella » 24 mag 2021 21:00

CC Argenina 2016, podere il Palazzino
Colore rosso rubino intenso e profumi molto tipici. Bocca asciutta e fresca, su un tono di frutto maturo e piacevole. Piacevolmente burbero, come un chianti classico di razza dovrebbe essere in gioventù. Per essere al suo meglio sarebbe da abbinare come da manuale, ma anche con un po' di pecorino semi-stagionato fa la sua bella figura. Nel giro di qualche anno darà il meglio di sé. Da farne scorta e da riassaggiare nel corso del prossimo lustro .
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Re: Chianti

Messaggioda Luca castoldi » 24 mag 2021 23:02

Io se devo bere Sangiovese bevo sempre volentieri Chianti
Poi i gusti sono gusti, ed in una doc così grande, così spesso sputtanata ( non più di altre), bisogna per forza avere un po di conoscenza ed esperienza.
Ho letto di nomi, alcuni di moda, altri sotto traccia.
Io ricordo con grande piacere Le Cinciole,Panzano.
Lo avevo in listino con la mia socia, più ferrata di me sulla nostra zona.
L azienda Voleva giustamente vendere di più, e passò ad altre più performanti distribuzioni, prima una che vendeva anche bi ite, per finire alla fine in Cuzziol. In esclusiva ovviamente nazionale.
Fu la unica azienda persa per cui avemmo qualche rimpianto.
Ricordo mi pare il suo Chianti classico 15, ematico, salato, in bocca cambiava marcia, goloso ma senza eccessi. Frutto succoso ed integro. Digestivo come raramente è il Sangiovese
Io credo siano ora come qualche anno fa.
I vini sono buonibuoni, i prezzi chiedete a Cuzziol :D
Il corriere passa per solito il martedì e venerdì, spedisco appena ricevo i pagamenti e da molti anche prima. Insomma appena posso.
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Re: Chianti

Messaggioda emigrato » 25 mag 2021 07:08

gianni femminella ha scritto:CC Argenina 2016, podere il Palazzino
Colore rosso rubino intenso e profumi molto tipici. Bocca asciutta e fresca, su un tono di frutto maturo e piacevole. Piacevolmente burbero, come un chianti classico di razza dovrebbe essere in gioventù. Per essere al suo meglio sarebbe da abbinare come da manuale, ma anche con un po' di pecorino semi-stagionato fa la sua bella figura. Nel giro di qualche anno darà il meglio di sé. Da farne scorta e da riassaggiare nel corso del prossimo lustro .

Te l'avevo detto che era buono 8) Mi ci ritrovo perfettamente, grande riuscita in annata di grazia

Luca castoldi ha scritto:Io ricordo con grande piacere Le Cinciole,Panzano.
Lo avevo in listino con la mia socia, più ferrata di me sulla nostra zona.
L azienda Voleva giustamente vendere di più, e passò ad altre più performanti distribuzioni, prima una che vendeva anche bi ite, per finire alla fine in Cuzziol. In esclusiva ovviamente nazionale.
Fu la unica azienda persa per cui avemmo qualche rimpianto.
Ricordo mi pare il suo Chianti classico 15, ematico, salato, in bocca cambiava marcia, goloso ma senza eccessi. Frutto succoso ed integro. Digestivo come raramente è il Sangiovese
Io credo siano ora come qualche anno fa.
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Presa una cassa e me n'e' rimasto purtroppo solo uno, gran bel Chianti, un altro dei miei nomi preferiti e peccato che non sia rimasto con te, senno' ora facevo scorta :mrgreen:
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Re: Chianti

Messaggioda zampaflex » 25 mag 2021 15:45

emigrato ha scritto:
Luca castoldi ha scritto:Io ricordo con grande piacere Le Cinciole,Panzano.
Lo avevo in listino con la mia socia, più ferrata di me sulla nostra zona.
L azienda Voleva giustamente vendere di più, e passò ad altre più performanti distribuzioni, prima una che vendeva anche bi ite, per finire alla fine in Cuzziol. In esclusiva ovviamente nazionale.
Fu la unica azienda persa per cui avemmo qualche rimpianto.
Ricordo mi pare il suo Chianti classico 15, ematico, salato, in bocca cambiava marcia, goloso ma senza eccessi. Frutto succoso ed integro. Digestivo come raramente è il Sangiovese
Io credo siano ora come qualche anno fa.
I vini sono buonibuoni, i prezzi chiedete a Cuzziol :D

Presa una cassa e me n'e' rimasto purtroppo solo uno, gran bel Chianti, un altro dei miei nomi preferiti e peccato che non sia rimasto con te, senno' ora facevo scorta :mrgreen:


Lo avevo assaggiato a Vinitaly, me lo ricordo molto buono anche io.
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Re: Chianti

Messaggioda Luca castoldi » 25 mag 2021 21:22

zampaflex ha scritto:
emigrato ha scritto:
Luca castoldi ha scritto:Io ricordo con grande piacere Le Cinciole,Panzano.
Lo avevo in listino con la mia socia, più ferrata di me sulla nostra zona.
L azienda Voleva giustamente vendere di più, e passò ad altre più performanti distribuzioni, prima una che vendeva anche bi ite, per finire alla fine in Cuzziol. In esclusiva ovviamente nazionale.
Fu la unica azienda persa per cui avemmo qualche rimpianto.
Ricordo mi pare il suo Chianti classico 15, ematico, salato, in bocca cambiava marcia, goloso ma senza eccessi. Frutto succoso ed integro. Digestivo come raramente è il Sangiovese
Io credo siano ora come qualche anno fa.
I vini sono buonibuoni, i prezzi chiedete a Cuzziol :D

Presa una cassa e me n'e' rimasto purtroppo solo uno, gran bel Chianti, un altro dei miei nomi preferiti e peccato che non sia rimasto con te, senno' ora facevo scorta :mrgreen:


Lo avevo assaggiato a Vinitaly, me lo ricordo molto buono anche io.
in realtà era nel vecchio listino della mia ex socia, io facevo scelte estere ma lei mi faceva sempre assaggiare gli italici.
Lavoriamo ancora insieme ma su binari differenti.
Però su Toscana ha un palato che sbaglia poco, il problema è che poi passano giustamente a distributori piu performanti.
Questa è stata l unica perdita significativa secondo me. Brezza e Istine ed altri persi ,ci ho riso sopra quando passati ad altri, non erano nemmeno nelle nostre (mie)corde,rimpiazzabili in un secondo.
Ma cinciole no. Bravo Cuzziol a farsi dare esclusiva. Ubi maior

Cmq i produttori italici hanno molti meno scrupoli e riconoscenza dei franzosi, sembra strano ma è cosi. Si sprecano tanti luoghi comuni ,cari, spocchiosi etc etc cazzate varie,ma la mia posizione di fronte a grandi distributori è stata molto più difesa oltralpe. Nessuno mi ha mai tolto un vino che lavoravo da tempo, fosse moon o meteri e balan. E per questo in cote d or mi sento piu a casa che a 30 km di distanza.
Il corriere passa per solito il martedì e venerdì, spedisco appena ricevo i pagamenti e da molti anche prima. Insomma appena posso.
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Re: Chianti

Messaggioda Ziliovino » 26 mag 2021 09:16

Luca castoldi ha scritto:
Cmq i produttori italici hanno molti meno scrupoli e riconoscenza dei franzosi, sembra strano ma è cosi. Si sprecano tanti luoghi comuni ,cari, spocchiosi etc etc cazzate varie,ma la mia posizione di fronte a grandi distributori è stata molto più difesa oltralpe. Nessuno mi ha mai tolto un vino che lavoravo da tempo, fosse moon o meteri e balan. E per questo in cote d or mi sento piu a casa che a 30 km di distanza.


per quanto possa valere, impressione che ho avuto anche io quando lavoravo nel settore... i produttori italiani hanno imparato dai calciatori, hanno la squadra nel cuore ed i colori della maglia tatuati sulla pelle, solo fino a che non arriva un contratto migliore, e si cambia bandiera in un istante.
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Re: Chianti

Messaggioda emigrato » 26 mag 2021 13:07

Podere Capaccia Chianti Classico 2016
Preso dal nostro Luca, 95% Sangiovese e 5% Ancellotta, appena aperto abbastanza muto al naso (si era anche fatto appena una settimana prima 1600km dai miei a Reggio fino a Danzica), invece col passare del tempo si apre bene con note di frutta rossa fresca e spezie, in bocca invece mi piace molto di piu, complesso e con un tannino e acidita' vivaci. Finale piacevolmente persistente. Bella bevuta davvero a un prezzo piu' che giusto!
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Re: Chianti

Messaggioda gianni femminella » 26 mag 2021 15:49

Chianti Classico 2018 Montegrossi
Bevuto a ruota di un Argenina 2016 ne fa le spese senza sconti. Montegrossi è più rotondo, meno tannico, meno complesso. Si offre con troppa dolcezza e con scarso mordente. Anche tenendo conto della giovane età non vedo prospettive di gran miglioramento. Non si farà ricordare.
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Re: Chianti

Messaggioda Luca castoldi » 26 mag 2021 18:15

Ziliovino ha scritto:
Luca castoldi ha scritto:
Cmq i produttori italici hanno molti meno scrupoli e riconoscenza dei franzosi, sembra strano ma è cosi. Si sprecano tanti luoghi comuni ,cari, spocchiosi etc etc cazzate varie,ma la mia posizione di fronte a grandi distributori è stata molto più difesa oltralpe. Nessuno mi ha mai tolto un vino che lavoravo da tempo, fosse moon o meteri e balan. E per questo in cote d or mi sento piu a casa che a 30 km di distanza.


per quanto possa valere, impressione che ho avuto anche io quando lavoravo nel settore... i produttori italiani hanno imparato dai calciatori, hanno la squadra nel cuore ed i colori della maglia tatuati sulla pelle, solo fino a che non arriva un contratto migliore, e si cambia bandiera in un istante.
si ma è anche comprensibile. Però loro sono molto corretti, a differenza di altri.
Sono giustamente saliti alla ribalta, si fa per dire, e noi troppo piccoli.
I produttori francesi che ho, quasi tutti amici peraltro, hanno dato l esclusiva, cosa che peraltro fanno a malincuore spesso pentendosi, ma hanno comunicato ai distributori in questione che avrebbero salvaguardato la mia posizione, in quanto il vino lo avevo da prima di loro.
E non vogliono quasi mai creare pateracchi.
Se no è troppo facile e tentativi di scippo sono in corso con Pavelot e Phelizot. Provato con Bouquin Dupont ma alla fine naufragato. Una distribuzione di Torino voleva l esclusiva da uno che non ha nemmeno 2 ettari. Robe da matti.
Posso capire Selosse, ci sta, ma uno che chiede l esclusiva a Pavelot lo devono internare.
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Re: Chianti

Messaggioda maxer » 26 mag 2021 18:17

Ziliovino ha scritto:per quanto possa valere, impressione che ho avuto anche io quando lavoravo nel settore... i produttori italiani hanno imparato dai calciatori, hanno la squadra nel cuore ed i colori della maglia tatuati sulla pelle, solo fino a che non arriva un contratto migliore, e si cambia bandiera in un istante.

..... altro che calciatori : son solo un piccolo esempio :?

L' italico ha sempre clamorosamente tradito chiunque nei secoli, ce lo insegna la nostra Storia :
dal Bruto dell' Impero Romano ai tradimenti in tutte le guerre, dal cambio di alleanze in politica alle corna in famiglia, dalle terribili abiure fra papi e fra correnti "religiose" agli alleati in ogni campo traditi, dalle ataviche lotte fra Comuni alle decine di governi fatti cadere

E chi più ne ha più ne metta, gli esempi non mancano certo, sono migliaia (ma mi asterrò dall' elencarli tutti 8))

Il classico voltafaccia ha sempre rappresentato il nostro storico marchio di fabbrica

Non so voi, ma quanti italioti ominicchi* e quaquaraquà* ho conosciuto ! .....

*cit.ne dotta :D

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