Ludi ha scritto:Sabato, in visita da Biondi Santi, ho assaggiato da botte l'atto a Riserva 2013, il primo di Jacopo.
Debbo dire che sono rimasto impressionato dalla qualità: è un vino veramente splendido, suadente, di complessità caleidoscopica e di grande personalità. Stupisce solo (e non so se debba suonare come campanello d'allarme) la prontezza dei tannini, già piuttosto docili anche se certamente non scarsi. Perfetta senza riserve, invece, la freschezza, tipica dei vini di Biondi Santi.
Altri assaggi durante il weekend ilcinese: Salvioni 2006 (semplicemente fantastico), Il Marroneto 2007 (ottimo, una vera sorpresa) ed infine Le Potazzine Riserva 2006, che ho amato alla follia con la sua - perdonate l'ossimoro - giocosa austerità . Il loro rosso è scandalosamente goloso, da berne ad autocisterne....
in realtà il vino per la riserva non è mai con tannini evidenti e vistosi, sempre maturità e setosità a prevalere....questo è il suo bello
semmai è la complessità che manca da giovane, il vero BS riserva lo sentirai dopo una trentina d'anni e poi e poi, negli anni topici ha appena iniziato a vivere dopo questo periodo
più che altro in gioventù è da capire se darà quello preventivato e sperato fra tot anni, è questa la difficoltà, ci vuole un sacco d'esperienza perché altrimenti il risultato è scadente, un vino imbrigliato nella sua freschezza/gioventù senza dare spunti qualitativi particolari
è per questo che ho smesso di acquistare la ris., tanto non riuscirò a berla, tanto vale bersi quello che matura prima