Ti sei perso molto, Ivo, perché il naso del Sassicaia era da urlo. In bocca, il Solaia più goloso e avvolgente, ma il Sassicaia ha un bel futuro avanti a sé.
Sempre ieri, ma a pranzo (courtesy Romanée/arrapaho)
Egly-Ouriet - V.P., non ho potuto verificare la sboccatura, ma era davvero pronto e godurioso. Non è lo champagne che penseresti di bere ogni giorno per anni...ma se piace il genere, e a me piace parecchio, e si ha la voglia di quelle caratteristiche, è sempre un gran prodotto.
Montevertine - Thea di Maggio 1992 Qui siamo fuori da ogni schema, ma siamo anche a gas tutto aperto. Una girandola di sensazioni e, come spesso succede quando ci si imbatte in "invenzioni" così visionarie, di grandi emozioni. Solo l'idea di un sangiovese vinificato in bianco di 22 anni mette in agitazione. Da uve mezze avvizzite, poi, di certo apparentemente poco invitanti! Ha oggi il colore di quell'oro tra l'ambra e il rosa antico, che andava di moda una volta, e che qui risplende di una luce nuova. Al naso stordisce con cera d'api, incenso, zafferano, rosa appassita. In bocca è secco ma il giusto, ancora vibrante e invita con forza al calice successivo. Col capofreddo, abbinamento geniale.
Louis Latour - Romanée Saint Vivant "Les 4 jornaux" 2009: da una parcella privilegiata di R-SV, un rosso pieno, carico, vigoroso in tutto, fin dal colore assai più scuro di quel che ti aspetteresti, un naso speziato e mediterraneo insieme, pur con frutti rossi ben presenti, un sorso davvero "riempitivo", dlce e succoso, di grande impatto; magari non emoziona troppo ma è un vinone di quelli buoni buoni.
Montevertine - Cannaio 1985: Grande vino in grande bottiglia, il Cannaio di ieri sembra un ragazzino; il colore è simile a quello del "cugino" (eh sì, in Borgogna sembra che inizino a credersi di essere la "Radda francese"...
) e il naso è ferroso e floreale di fiori scuri e fruttato (arancia sanguinella, ribes) in maniera magistrale. In bocca è nervoso, vivo,fresco, veramente appagante, anche una volta finito il pasto ti accorgi di cercare il bicchiere per un altro sorso.