Il miglior bianco d'Italia di tutti i tempi!

[il chiaro]

Il vino c'è, per carità, e troverà i suoi bei sostenitori, ma a me un vino confezionato in questo modo proprio non dice niente, anzi, sembra un vino che arriva diretto dal 1992: glicerico, legnoso (però è un legno "dolce" e non tostato), lo chardonnay prevarica le altre uve (non conoso le percentuali), in bocca è largo ma comunque ben sostenuto da acidità. Note burrose forti si alternano a sentori di frutta esotica.
Eravamo in 6, bevuto in cieca, è stato giudicato un borgogna base di azienda dozzinale, nello scoprire prezzo e provenienza qualcuno ha provato a cambiare giudizio, io ho faticato a non ridere. Questo dovrebbe teanquillizzare tutti i sostenitori di terlano perchè io sono prevenuto, falso e non ci capisco una mazza.
Prosit.

[gp]

Ma allora è vero che l'afflato borgognone di questo vino è indiscutibile, a differenza di quello che ha scritto Giavedoni su Slowine
http://www.slowfood.it/slowine/il-primo ... -NKrWfNIl0
la questione sta solo nell'azzeccare la Borgogna giusta, se vai di Montrachet Grand Cru come ha fatto lui l'afflato si sgonfia...

(preciso che non ho bevuto il vino, d'altronde il suo "rapporto prezzo/spesa" -- cit. Bibenda 48 http://www.bibenda.it/upload/rivista/so ... 000055.pdf -- tramuta l'eventuale assaggio pagante in una dichiarazione di complicità)