LE STAPPATURE DI GENNAIO 2014

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vignadelmar
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Re: LE STAPPATURE DI GENNAIO 2014

Messaggioda vignadelmar » 03 gen 2014 15:13

A proposito di gp, che fine ha fatto ?

Mi son perso qualcosa ?

Ciao

.
Pigigres 20/09/'10 "A me è capitato con il Tildin....ho capito Nebbiolo turbomodernista. Poi usando un pò di cervello.... ho detto Gaja."
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pippuz
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Re: LE STAPPATURE DI GENNAIO 2014

Messaggioda pippuz » 03 gen 2014 15:50

Brunello 1999 Col d'Orcia.

Buono, ma manca di frutto come quasi tutti i Brunello base.
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pstrada75
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Re: LE STAPPATURE DI GENNAIO 2014

Messaggioda pstrada75 » 03 gen 2014 15:52

paperofranco ha scritto:pstrada75 ha scritto:
Ah ah ah....con il tartufo di ieri sera mi sarei mangiato pure un pezzo di legno mi sa....

Comunque, di legno credo ne abbia fatto ma su questo 1998 mi e' sembrato completamente integrato ed armonico nel vino. Vino che ho provato a Vini Corsari a Barolo e di cui ne ho preso un paio di bottiglie dato che mi ha colpito moltissimo. Ci e' stato veramente ottimamente con l'uovo.

Capitolo Ostia Piemontese: ad essere onesto anche io fino a ieri sera non avevo la piu' pallida idea di cosa fosse e da quanto spiegato dal nostro "oste" si tratta di una vecchia tradizione che ora non e' piu' in uso dato il costo non proprio ridotto nel farlo....si tratta semplicemente di una lamella di un tartufo di circa 10 cm. di spessore (quindi bella spessa) con appoggiato sopra un pezzettino di Castelmagno o di Parmigiano Reggiano da masticare per un buona quantita' di tempo....buona ma solo per chi veramente ama il sapore del tartufo all'estremo dato che qui si sente veramente tutto esplodere in bocca...con un goccio del barolo di Roagna a seguire e' stato il paradiso.....


Volevi dire 10 millimetri? E comunque mi sembrano parecchi lo stesso.....


Dopo aver scritto sono andato a fare una corsetta di smaltimento e mentre correvo nella serenita' del lungolago losannese ho pensato esattamente alla mega-boiata che avevo scritto....ovviamente intendevo 10 mm, millimetro piu' millimetro meno....
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Re: LE STAPPATURE DI GENNAIO 2014

Messaggioda paperofranco » 03 gen 2014 15:56

pstrada75 ha scritto:
paperofranco ha scritto:pstrada75 ha scritto:
Ah ah ah....con il tartufo di ieri sera mi sarei mangiato pure un pezzo di legno mi sa....

Comunque, di legno credo ne abbia fatto ma su questo 1998 mi e' sembrato completamente integrato ed armonico nel vino. Vino che ho provato a Vini Corsari a Barolo e di cui ne ho preso un paio di bottiglie dato che mi ha colpito moltissimo. Ci e' stato veramente ottimamente con l'uovo.

Capitolo Ostia Piemontese: ad essere onesto anche io fino a ieri sera non avevo la piu' pallida idea di cosa fosse e da quanto spiegato dal nostro "oste" si tratta di una vecchia tradizione che ora non e' piu' in uso dato il costo non proprio ridotto nel farlo....si tratta semplicemente di una lamella di un tartufo di circa 10 cm. di spessore (quindi bella spessa) con appoggiato sopra un pezzettino di Castelmagno o di Parmigiano Reggiano da masticare per un buona quantita' di tempo....buona ma solo per chi veramente ama il sapore del tartufo all'estremo dato che qui si sente veramente tutto esplodere in bocca...con un goccio del barolo di Roagna a seguire e' stato il paradiso.....


Volevi dire 10 millimetri? E comunque mi sembrano parecchi lo stesso.....


Dopo aver scritto sono andato a fare una corsetta di smaltimento e mentre correvo nella serenita' del lungolago losannese ho pensato esattamente alla mega-boiata che avevo scritto....ovviamente intendevo 10 mm, millimetro piu' millimetro meno....



Non avevo dubbi, il dubbio grosso ce l'ho invece sulla seconda parte che ho sottolineato. A mio avviso, più è spessa la lamella e meno esplode l'aroma. Non ho mai provato e penso che non proverò.
Ultima modifica di paperofranco il 03 gen 2014 16:54, modificato 1 volta in totale.
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Re: LE STAPPATURE DI GENNAIO 2014

Messaggioda egio » 03 gen 2014 16:23

oggi, quasi per caso...:
Paolo Rodaro - Romain 2005: Bellissima l'etichetta, bottiglia pescata in cantina senza ricordarne origine e storia. Un refosco di 8 anni che non fosse Calvari, mi perplimeva un pochetto, apriamolo dunque... :D :D :D :D :shock:
Aperta per berne un bicchiere, finita in due in un amen a dispetto dei 15,5°. Un vino giuliano, e questo mi piace come idea, veramente splendido, sia al naso che in bocca. Una delle migliori bottiglie del 2014... :mrgreen:
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Re: LE STAPPATURE DI GENNAIO 2014

Messaggioda and.car » 03 gen 2014 17:32

Immagine

Zymè: Amarone Classico della Valpolicella 2001
Ottimo momento di beva per gli Amaroni 2001, uno dei miei produttori preferiti.
Al naso quasi un recioto...in bocca frutta cotta persistente, potrei dire quasi quasi stucchevole dopo un paio di bicchieri la percezione dolciastra in bocca ma che vino ragazzi.


Immagine
Solaia 2000
Appena aperto si è temuto il peggio, tannini a mille...abbiamo optato per decantarlo e dopo un paio d'ore questo colosso ha raggiunto la sua rotondità.
La frutta ben si sposava con il finale di tabacco e cuoio...un vino a mio avviso favoloso e che mi è rimasto nel cuore.
Lo spreco della vita si trova nell’amore che non si è saputo dare, nel potere che non si è saputo utilizzare, nell'egoistica prudenza che ci ha impedito di rischiare e che, evitandoci un dispiacere, ci ha fatto mancare la felicità. [Oscar Wilde]
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Re: LE STAPPATURE DI GENNAIO 2014

Messaggioda paperofranco » 03 gen 2014 17:38

and.car ha scritto:[Zymè: Amarone Classico della Valpolicella 2001
Ottimo momento di beva per gli Amaroni 2001, uno dei miei produttori preferiti.
Al naso quasi un recioto...in bocca frutta cotta persistente, potrei dire quasi quasi stucchevole dopo un paio di bicchieri la percezione dolciastra in bocca ma che vino ragazzi..


Curiosa questa nota.
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Re: LE STAPPATURE DI GENNAIO 2014

Messaggioda and.car » 03 gen 2014 18:05

paperofranco ha scritto:
and.car ha scritto:[Zymè: Amarone Classico della Valpolicella 2001
Ottimo momento di beva per gli Amaroni 2001, uno dei miei produttori preferiti.
Al naso quasi un recioto...in bocca frutta cotta persistente, potrei dire quasi quasi stucchevole dopo un paio di bicchieri la percezione dolciastra in bocca ma che vino ragazzi..


Curiosa questa nota.


In effetti mi sono espresso male, :o :oops: ; volevo intendere che la frutta cotta è talmente persistente che a mio palato e parere risulta stucchevole, da tener presente che ho bevuto 4 bicchieri :mrgreen: sarà per quello!!
Lo spreco della vita si trova nell’amore che non si è saputo dare, nel potere che non si è saputo utilizzare, nell'egoistica prudenza che ci ha impedito di rischiare e che, evitandoci un dispiacere, ci ha fatto mancare la felicità. [Oscar Wilde]
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Re: LE STAPPATURE DI GENNAIO 2014

Messaggioda Alberto » 03 gen 2014 18:07

egio ha scritto:oggi, quasi per caso...:
Paolo Rodaro - Romain 2005
Un vino giuliano, e questo mi piace come idea

Aaaaargh... :x

:roll: :wink: :mrgreen:
Should auld acquaintance be forgot, and never brought to mind?
Should auld acquaintance be forgot, and days of auld lang syne?

For auld lang syne, my dear, for auld lang syne,
we'll tak a cup o' kindness yet, for days of auld lang syne.
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Re: LE STAPPATURE DI GENNAIO 2014

Messaggioda gpetrus » 03 gen 2014 21:50

Alberto ha scritto:
egio ha scritto:oggi, quasi per caso...:
Paolo Rodaro - Romain 2005
Un vino giuliano, e questo mi piace come idea

Aaaaargh... :x

:roll: :wink: :mrgreen:


beh...per una volta....ci dicono sempre , Tv comprese , che siamo friulani ...sigh.... :evil: :evil: :evil: :evil:
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Re: LE STAPPATURE DI GENNAIO 2014

Messaggioda gpetrus » 03 gen 2014 21:54

stasera Barbaresco Rabaja' 2010 Cortese , un gran vino, naso in continua evoluzione dal cuoio e rabarbaro iniziale alla rosa , al bergamotto , al rosmarino , al rabarbaro . Bocca freschissima estremamente coerente al naso , tannini vellutati per essere un barbaresco, sara' l'annata ...boh , bevibilta' eccelsa .... :D :D :D :D
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Re: LE STAPPATURE DI GENNAIO 2014

Messaggioda paperofranco » 03 gen 2014 22:05

Chianti Classico "Vigneto San Marcellino" 2001 Rocca di Montegrossi.
Segnatevi questo vino; e se lo trovate, ora, tra cinque o dieci anni, non esitate neanche un minuto e non fatevelo scappare.
Di una gioventù arrogante fin dal colore. Si presenta scuro come un montepulciano, con un riflesso rubino quasi porpora. Al naso invece non trovi la bomba di frutti neri che ti potresti aspettare, ma tanta eleganza floreale e leggermente agrumata, ciliegiona nel retrogusto; nessuna nota terziaria, solo un chicco di caffè in apertura che lascia subito spazio al resto. La bomba è in bocca; un fiume in piena di sangiovese che scappa dagli argini del palato, qua e là. Tannino arrembante, magistralmente estratto, da un'uva che immagino perfetta; è vero che ti stringe in una morsa, ma è tutta energia, nessuna sovrastruttura legnosa asciugante, nessuna tentazione amara, anzi, alla fine è "dolce"; chiude succoso e profondo una persistenza di classe.
Gran vino.
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Teddy
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Re: LE STAPPATURE DI GENNAIO 2014

Messaggioda Teddy » 03 gen 2014 22:33

paperofranco ha scritto:Chianti Classico "Vigneto San Marcellino" 2001 Rocca di Montegrossi.
...
Gran vino.


Che mi dici delle uscite recenti ? Si parla poco o nulla di questo vino negli ultimi anni .....
romanee'
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Re: LE STAPPATURE DI GENNAIO 2014

Messaggioda romanee' » 03 gen 2014 22:37

paperofranco ha scritto:Chianti Classico "Vigneto San Marcellino" 2001 Rocca di Montegrossi.
Segnatevi questo vino; e se lo trovate, ora, tra cinque o dieci anni, non esitate neanche un minuto e non fatevelo scappare.
Di una gioventù arrogante fin dal colore. Si presenta scuro come un montepulciano, con un riflesso rubino quasi porpora. Al naso invece non trovi la bomba di frutti neri che ti potresti aspettare, ma tanta eleganza floreale e leggermente agrumata, ciliegiona nel retrogusto; nessuna nota terziaria, solo un chicco di caffè in apertura che lascia subito spazio al resto. La bomba è in bocca; un fiume in piena di sangiovese che scappa dagli argini del palato, qua e là. Tannino arrembante, magistralmente estratto, da un'uva che immagino perfetta; è vero che ti stringe in una morsa, ma è tutta energia, nessuna sovrastruttura legnosa asciugante, nessuna tentazione amara, anzi, alla fine è "dolce"; chiude succoso e profondo una persistenza di classe.
Gran vino.



quoto......mi innamorai parecchi anni fa,di questa azienda,bevendo il loro chianti...base....sara' stata,l'atmosfera,(mi trovavo in toscana)....,sara' stata la fiorentina che stavo mangiando....,sara' stato che il vino era veramente buono,ma,non capisco come mai qui,e sulla pagina delle offerte,non se ne parli...addirittura,(sempre anni fa),potevo prenderne (tramite un amico),un bel po' per venderlo...ma,non vedendo mai recensioni,o richieste,dei vini di questa casa,ho lasciato perdere....secondo me e' una bella azienda,che fa bei vini...non la seguo in maniera costante,ma ogni volta che ho aperto una loro bottiglia,non mi ha mai deluso... :wink:
SPEDISCO SOLITAMENTE DOPO 1 O 2 GIORNI DAL PAGAMENTO...MA A MOLTI HO SPEDITO E SPEDIRO' ANCOR PRIMA.. :D :wink:
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Re: LE STAPPATURE DI GENNAIO 2014

Messaggioda seicorde6 » 03 gen 2014 23:06

Oggi, sintetizzando molto.


FERRARI RISERVA "GIULIO FERRARI" '01: Grandiosa conferma. Vino straordinario.

CHAMPAGNE LAHERTE ROSE-DE-SAIGNEE-LES-BAUDIERS: Di solito i Rosè soddisfano solo la vista, questa bottiglia è appagante quasi a 360 gradi. Ottima scoperta.

BELLAVISTA ROSE' 08: Tristezza a 360 gradi :( non riesco proprio a capire come si possa spendere circa 40 euro in enoteca per una bottiglia del genere. Boh.....

PALTRINIERI ECLISSE '12: Ormai s'è scritto tanto su questo vino che amo molto, e oggi per giocare un po' l'ho messo alla cieca tra il Bellavista rosè e lo champagne rosè.....
Ne sono uscite veramente di tutti i colori :mrgreen: .
Solita conferma parte seconda.

ANTINORI SOLAIA '01: fa il suo compitino. I Solaia interessanti secondo me si sono fermati al 1999......dal 2000 in poi mi hanno quasi sempre deluso.

ELIO ALTARE "ARBORINA" '00: Tappo molto secco completamente sbriciolato. Bel colore ma terribilmente amaro in bocca. Secondo me bottiglia non a posto.

ZENATO AMARONE RISERVA "SERGIO ZENATO"' '95: Discreto.....di queste riserve ho bevuto annate probabilmente migliori o conservate meglio. Mi aspettavo qualcosa in più.

'nsomma......avevo discrete aspettative sui rossi ma non è andata proprio benissimo :|
Perché devi aver per forza torto solo se alcuni milioni di persone la pensano così?
(Frank Zappa)
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Re: LE STAPPATURE DI GENNAIO 2014

Messaggioda egio » 03 gen 2014 23:08

gpetrus ha scritto:
Alberto ha scritto:
egio ha scritto:oggi, quasi per caso...:
Paolo Rodaro - Romain 2005
Un vino giuliano, e questo mi piace come idea

Aaaaargh... :x

:roll: :wink: :mrgreen:


beh...per una volta....ci dicono sempre , Tv comprese , che siamo friulani ...sigh.... :evil: :evil: :evil: :evil:


ma è per il "giuliano" che ho fatto una figuraccia (magari lì da voi li chiamate diversamente...) o perché mi piace l'idea? Comunque, il vino era buono davvero! :D
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Re: LE STAPPATURE DI GENNAIO 2014

Messaggioda paperofranco » 03 gen 2014 23:45

Teddy ha scritto:
paperofranco ha scritto:Chianti Classico "Vigneto San Marcellino" 2001 Rocca di Montegrossi.
...
Gran vino.


Che mi dici delle uscite recenti ? Si parla poco o nulla di questo vino negli ultimi anni .....


Eh! Ad essere sincero, Luciano, e rispondo anche a Mauro, pure io non l'ho seguita costantemente e conosco l'azienda da tanto. Ho ricordi alterni di belle cose e cose trascurabili, e le belle cose venivano sempre dal San Marcellino. Negli ultimi anni l'ho sentito soprattutto alle rassegne, passando sempre oltre, ma questo non vuol dire niente.
Il vino di oggi è stato una sorpresa: trovarlo a questo livello di completezza, con così tanta energia ancora da esprimere a distanza di dodici anni dalla vendemmia, mi ha portato a mettere l'accento(gran vino).
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de magistris
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Re: LE STAPPATURE DI GENNAIO 2014

Messaggioda de magistris » 04 gen 2014 14:25

anche se per qualcuno sono ormai un "ex forumista", prima di appendere la tastiera al chiodo ci tengo ad insozzare ancora un po' questo spazio con qualche nota sull'ultima bicchierata random dell'anno. Si è bevuto:

Chablis 1er cru Montée de Tonnerre ’06 – Raveneau

Tutto sommato superiore alle aspettative: naso bello giallo ma fresco e croccante, che si approfondisce sul lato degli agrumi e delle erbette, un po’ meno sul coté minerale iodato che è lecito attendersi dal cru. Non è tesissimo né saporitissimo, ma rispetto alle premesse dell’annata si difende bene. Poi è chiaro che 70 e più euro possono essere spesi in un altro modo, ricavando soddisfazioni anche maggiori.

Nuits-St-Georges ’06 – Rouget Emmanuel

Tappone, l’ennesimo con questo produttore, che a questo punto è forse meglio lasciar perdere per me.

Pommard 1er cru Les Pézerolles ’05 – De Montille

Lo becco come Borgogna e come Cote de Beaune, anche se inizialmente vado su Volnay. Ha infatti un profilo delicato, col raspo che si intuisce senza diventare preponderante. Come molti altri 2005, si sente che è parecchi toni sotto rispetto a come potrebbe essere, con un frutto concavo che pare quasi schermato e non esplode, soprattutto in bocca. Sembra comunque un ottimo vino, che non lascia il segno fino in fondo ma che non può essere considerato deludente.

Brunello di Montalcino Riserva ’01 – Canalicchio di Sopra-Franco Pacenti

Bottiglia inferiore alle altre aperte precedentemente: è un po’ troppo scuro su sensazioni di lucido da scarpe, terra, legni bruciati, copertone, resta sacrificata la parte più ariosa e balsamica. In bocca comunque meglio, anche se resta un’impressione asciutta e fenolica che non dovrebbe essere la sua cifra espressiva. Cresce con l’ossigeno, un po’ si libera, ma qualche dubbio sulla bottiglia resta.

Barbaresco Rabajà ’01 – Bruno Rocca

Per molti versi sorprendente, specialmente rispetto ai ricordi che ne avevo. Viene riconosciuto subito come nebbiolo, di stampo moderno ma con molto giudizio: si pensa a Barolo per la ricca struttura e quando dico Barbaresco (bottiglia mia) le ipotesi vanno verso Neive, coerenti con la grande freschezza gustativa e le tracce più balsamiche che polpose-terrose, nella mia testa identificative del cru di Barbaresco. E’ molto integro, la trama tannica è importante ma di buona stoffa, senza eccessi estrattivi o tostati, l’unico minus è la tenuta all’ossigeno: cala progressivamente alla distanza, lasciando scoperta un’amarena dolce e matura un po’ in debito di chiaroscuri. Promosso comunque.

Sancerre Clos de la Néore ’10 – Vatan

Abbastanza nettamente il vino della giornata : il varietale è solo un’intuizione dietro la grazia fruttata, bianca ma non melosa, e agrumata, continuamente approfondita da sensazioni montane e lacustri. Attenzione, però: non immaginate un vino efebico, in sottrazione nel senso di ossuto e solo affilato, perché c’è spalla e materia, eccome. Non di tipo muscolare, ma comunque capace di occupare gli spazi con tanto buon sapore, mineralità chiara e pulita, lunghezza gustativa e una generale sensazione di dissetante completezza.

Taurasi ’99 – Urciuolo

Necessario pesare gli aggettivi per un vino che per l’ennesima volta rimescola le carte sul tema aglianico e dintorni. L’ho sempre considerata una bottiglia significativa per esplorare la storia del Taurasi “moderno”, ma le ultime prove (per esempio in occasione dell’orizzontale di qualche anno fa) non erano state per molti versi all’altezza dei ricordi. Avevo rivisto il “giudizio” un po’ al ribasso, pensandolo come un tipico ’99, nel bene e nel male: affascinante, potenzialmente molto longevo, ma allo stesso tempo con molti rischi di restare “incompiuto”, imbrigliato nella prepotente armatura acido-tannica. Stavolta no: resta un vino molto giovane ma perfettamente a suo agio sulla tavola, perfino armonioso nell’apporto tannico, quasi da nebbiolo serio. Anche il naso mostra una crescita di ampiezza e sfumature che non ricordavo: grafite, tartufo, frutti di bosco, pepe nero di quelli belli. La prossima bottiglia magari costringerà ad una nuova marcia indietro, ma davanti a questo ci si toglie il cappello e si esulta.

Vermentino di Gallura Vigna ‘Ngena ’03 – Capichera

In grande forma, solo un pizzico di legno ma di quelli per nulla prevaricanti o disturbanti: finocchietto, erbe essiccate, passo da Rodano Bianco ma con maggiore tensione e freschezza. Complimenti.

Patriglione ’93 – Taurino Cosimo

Tipologia riconosciuta molto rapidamente da tutti, carattere da vino mediterraneo con frutto maturo, bacche, controcanto balsamico e speziato, appassimento che si intuisce ma non diventa mai dominante. Bocca piena ma sempre in tensione, bevibilità notevole per un vino con queste caratteristiche, non ha oltrepassato la curva ma è un momento perfetto per stapparlo

Verdicchio dei Castelli diJesi Classico Villa Bucci Riserva ’03 – Bucci

Molto avanti, già tutto sul miele e la mandorla secca, manca di complessità e di sprint. Trovato in peggioramento rispetto ad un paio di anni fa.
Paolo De Cristofaro

http://www.tipicamente.it/

Ci si può divertire anche senza alcool. Ma perché correre il rischio? (Roy Hodgson)

Auspico una guida che non metta i vini DRC al vertice. Sarà la migliore. (Edoardo Francvino)
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Re: LE STAPPATURE DI GENNAIO 2014

Messaggioda paperofranco » 04 gen 2014 14:45

de magistris ha scritto:anche se per qualcuno sono ormai un "ex forumista", prima di appendere la tastiera al chiodo ci tengo ad insozzare ancora un po' questo spazio con qualche nota sull'ultima bicchierata random dell'anno. Si è bevuto:


Pommard 1er cru Les Pézerolles ’05 – De Montille
Lo becco come Borgogna e come Cote de Beaune, anche se inizialmente vado su Volnay. Ha infatti un profilo delicato, col raspo che si intuisce senza diventare preponderante. Come molti altri 2005, si sente che è parecchi toni sotto rispetto a come potrebbe essere, con un frutto concavo che pare quasi schermato e non esplode, soprattutto in bocca. Sembra comunque un ottimo vino, che non lascia il segno fino in fondo ma che non può essere considerato deludente.


Dai Paolo, torna in mezzo a noi, ci manchi.... :D .....e riportaci anche il mitico Francvino, per piacere, e digli che la faccia finita di ingozzarsi di olive all'ascolana e verdicchi, che si rincoglionisce.... :mrgreen:

Frutto concavo?
Ultima modifica di paperofranco il 04 gen 2014 15:14, modificato 1 volta in totale.
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Re: LE STAPPATURE DI GENNAIO 2014

Messaggioda davidef » 04 gen 2014 14:48

de magistris ha scritto:
Barbaresco Rabajà ’01 – Bruno Rocca

Per molti versi sorprendente, specialmente rispetto ai ricordi che ne avevo. Viene riconosciuto subito come nebbiolo, di stampo moderno ma con molto giudizio: si pensa a Barolo per la ricca struttura e quando dico Barbaresco (bottiglia mia) le ipotesi vanno verso Neive, coerenti con la grande freschezza gustativa e le tracce più balsamiche che polpose-terrose, nella mia testa identificative del cru di Barbaresco. E’ molto integro, la trama tannica è importante ma di buona stoffa, senza eccessi estrattivi o tostati, l’unico minus è la tenuta all’ossigeno: cala progressivamente alla distanza, lasciando scoperta un’amarena dolce e matura un po’ in debito di chiaroscuri. Promosso comunque.



mi fa molto piacere questa nota, alcuni giorni fa avevo stappato la stessa bottiglia commentandola positivamente sia nel timbro complessivo che nella collocazione territoriale ed ero stato perculato con segherie ed affini....

magari adesso che lo scrive uno simpatico ci credono pure che questa bottiglia è una bella riuscita :mrgreen: :mrgreen:
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Re: LE STAPPATURE DI GENNAIO 2014

Messaggioda davidef » 04 gen 2014 14:49

Paolo, le bottiglie di Rouget tappate hanno la provenienza che penso io ? come ti regoli, chiedi il cambio o le butti nel lavandino e basta ?
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Re: LE STAPPATURE DI GENNAIO 2014

Messaggioda paperofranco » 04 gen 2014 15:07

davidef ha scritto:
de magistris ha scritto:
Barbaresco Rabajà ’01 – Bruno Rocca

Per molti versi sorprendente, specialmente rispetto ai ricordi che ne avevo. Viene riconosciuto subito come nebbiolo, di stampo moderno ma con molto giudizio: si pensa a Barolo per la ricca struttura e quando dico Barbaresco (bottiglia mia) le ipotesi vanno verso Neive, coerenti con la grande freschezza gustativa e le tracce più balsamiche che polpose-terrose, nella mia testa identificative del cru di Barbaresco. E’ molto integro, la trama tannica è importante ma di buona stoffa, senza eccessi estrattivi o tostati, l’unico minus è la tenuta all’ossigeno: cala progressivamente alla distanza, lasciando scoperta un’amarena dolce e matura un po’ in debito di chiaroscuri. Promosso comunque.



mi fa molto piacere questa nota, alcuni giorni fa avevo stappato la stessa bottiglia commentandola positivamente sia nel timbro complessivo che nella collocazione territoriale ed ero stato perculato con segherie ed affini....

magari adesso che lo scrive uno simpatico ci credono pure che questa bottiglia è una bella riuscita :mrgreen: :mrgreen:


Simpatico De Magistris? Certo, come una spinta da dietro mentre scendi le scale al buio...... :mrgreen:
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Re: LE STAPPATURE DI GENNAIO 2014

Messaggioda stemolino2 » 04 gen 2014 15:25

gpetrus ha scritto:stasera Barbaresco Rabaja' 2010 Cortese , un gran vino, naso in continua evoluzione dal cuoio e rabarbaro iniziale alla rosa , al bergamotto , al rosmarino , al rabarbaro . Bocca freschissima estremamente coerente al naso , tannini vellutati per essere un barbaresco, sara' l'annata ...boh , bevibilta' eccelsa .... :D :D :D :D


Bevuto prima di natale a fianco della 2009...piaciuto e sensazione simile alla tua di un buon vino già godibile...ma il 2009 l'ho trovato una spanna sopra, decisamente più incisivo :mrgreen:
http://www.winedays.it

"A chi non beve vino Dio neghi pure l'acqua" (cit.)
stemolino2
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Re: LE STAPPATURE DI GENNAIO 2014

Messaggioda stemolino2 » 04 gen 2014 15:34

paperofranco ha scritto:
pstrada75 ha scritto:
paperofranco ha scritto:pstrada75 ha scritto:
Ah ah ah....con il tartufo di ieri sera mi sarei mangiato pure un pezzo di legno mi sa....

Comunque, di legno credo ne abbia fatto ma su questo 1998 mi e' sembrato completamente integrato ed armonico nel vino. Vino che ho provato a Vini Corsari a Barolo e di cui ne ho preso un paio di bottiglie dato che mi ha colpito moltissimo. Ci e' stato veramente ottimamente con l'uovo.

Capitolo Ostia Piemontese: ad essere onesto anche io fino a ieri sera non avevo la piu' pallida idea di cosa fosse e da quanto spiegato dal nostro "oste" si tratta di una vecchia tradizione che ora non e' piu' in uso dato il costo non proprio ridotto nel farlo....si tratta semplicemente di una lamella di un tartufo di circa 10 cm. di spessore (quindi bella spessa) con appoggiato sopra un pezzettino di Castelmagno o di Parmigiano Reggiano da masticare per un buona quantita' di tempo....buona ma solo per chi veramente ama il sapore del tartufo all'estremo dato che qui si sente veramente tutto esplodere in bocca...con un goccio del barolo di Roagna a seguire e' stato il paradiso.....


Volevi dire 10 millimetri? E comunque mi sembrano parecchi lo stesso.....


Dopo aver scritto sono andato a fare una corsetta di smaltimento e mentre correvo nella serenita' del lungolago losannese ho pensato esattamente alla mega-boiata che avevo scritto....ovviamente intendevo 10 mm, millimetro piu' millimetro meno....



Non avevo dubbi, il dubbio grosso ce l'ho invece sulla seconda parte che ho sottolineato. A mio avviso, più è spessa la lamella e meno esplode l'aroma. Non ho mai provato e penso che non proverò.


Mai sentito parlare dell'ostia piemontese comunque quoto paperofranco, il tartufo più è sottile e più si sente :mrgreen:
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MarioC77
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Re: LE STAPPATURE DI GENNAIO 2014

Messaggioda MarioC77 » 04 gen 2014 15:51

Non sapendo che fare ieri sono andato a Meltina a trovare Arunda.
Provato un po' di tutto, ma devo dire che l'extra brut riserva 2007 è veramente un piccolo gioiello: perlage bello persistente, note di frutta esotica e al palato beva bella strutturata con sentori finali direi di grafite.
Molti più dubbi sul blanc de blanc, che ho trovato senza "spunti" particolari.
Sempre validi extra brut base e excellor. Interessante, ma bottiglia aperta da un po', il rosè Reiterer Reiterer, da riprovare tra un po'. Mancava purtroppo la cuvee Marianna.
Tirando le somme: bel produttore, migliorato a mio parere su tutta la linea e dal rapporto q/p decisamente favorevole.
H/=\V

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