CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

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Alberto
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda Alberto » 02 dic 2013 17:29

Sicilia Rosso Triumph, Gurrida, 2002 (14%)
Prima occasione per me di provare un vino di quest'azienda etnea sui generis, specializzata nella grenache/alicante (questo, una sorta di vino base, lo è in purezza), e direi una positiva sorpresa: non pensavo di trovare un vino così integro, anzi direi ancor giovane, seppur piuttosto semplice nel complesso. Colore rubino scuro ed ancora abbastanza giovane; molto abbondante il fondo nella bottiglia. Naso plausibile per una grenache, ciliegione scuro e prugna confetturata, brace, mirto; la bocca invece spiazza per un tannino rampante. Profilo decisamente "mediterraneo" nella proporzione tra "curve" (abbondanti) ed acidità, finale balsamico ed anche abbastanza lungo. Si fa bere su di una moussaka con besciamella variata (yogurt al posto del latte :wink: ).
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda paperofranco » 02 dic 2013 17:55

Alberto ha scritto:
paperofranco ha scritto:Ha accompagnato egregiamente il mio risotto coi porri.

["MODE PAPERO ON"]Il commercio del riso da risotti si spinge fino a lì giù in Toscana? Non lo sapevo... :shock: ["MODE PAPERO OFF"]
:wink: :mrgreen: :P


...ma sentissi che porri.... :mrgreen:
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arnaldo
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda arnaldo » 02 dic 2013 18:35

Ieri sera
ANDREA FELICI - Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico 2012 - verdolino. Naso tutto giocato su toni agrumati ed erbe aromatiche, filino di carbonica percettibile. Bocca molto sapida, fresca, con perfetta corrispondenza olfattiva, e una lunga scia sapido minerale che rende il vino beverino e facilmente abbinabile. Carino.Produttore da seguire,
follow my tasting notes and pics on http://instagram.com/ARNALDO2262/
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda gianni femminella » 02 dic 2013 18:38

Dettori Tenores 2002 La prima cosa che mi colpisce è un deposito di tartrati attaccato vicino al collo della bottiglia. Non lo vedo come un buon segno, forse mi sbaglio. Spero quanto meno che non abbia influito sulla qualità del vino. Ad ogni modo i profumi sono eclatanti, letteralmente medicinali con in più una nota precisa di camomilla, mentre il colore è intenso con una riflesso aranciato. I 16 gradi si fanno sentire e la forza del vino mette in seria difficoltà perfino il formaggio sardo che lo sta accompagnando, forza che sembra sconfinare in una leggera ossidazione.

Papero per una bottiglia di Bucerchiale scriveva:" non è adatto ai bevitori da fiera e agli stappatori e tracannatori schizofrenici"; ecco, questo Tenores a maggior ragione potrebbe avvalersi della medesima dicitura. Ne ho altre due. Urge la controprova.
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda paperofranco » 02 dic 2013 20:25

gianni femminella ha scritto:Dettori Tenores 2002 La prima cosa che mi colpisce è un deposito di tartrati attaccato vicino al collo della bottiglia. Non lo vedo come un buon segno, forse mi sbaglio. Spero quanto meno che non abbia influito sulla qualità del vino. Ad ogni modo i profumi sono eclatanti, letteralmente medicinali con in più una nota precisa di camomilla, mentre il colore è intenso con una riflesso aranciato. I 16 gradi si fanno sentire e la forza del vino mette in seria difficoltà perfino il formaggio sardo che lo sta accompagnando, forza che sembra sconfinare in una leggera ossidazione.

Papero per una bottiglia di Bucerchiale scriveva:" non è adatto ai bevitori da fiera e agli stappatori e tracannatori schizofrenici"; ecco, questo Tenores a maggior ragione potrebbe avvalersi della medesima dicitura. Ne ho altre due. Urge la controprova.


Gianni, ti è piaciuto o no? Immagino "ni".
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda gianni femminella » 02 dic 2013 21:58

paperofranco ha scritto:
gianni femminella ha scritto:Dettori Tenores 2002 La prima cosa che mi colpisce è un deposito di tartrati attaccato vicino al collo della bottiglia. Non lo vedo come un buon segno, forse mi sbaglio. Spero quanto meno che non abbia influito sulla qualità del vino. Ad ogni modo i profumi sono eclatanti, letteralmente medicinali con in più una nota precisa di camomilla, mentre il colore è intenso con una riflesso aranciato. I 16 gradi si fanno sentire e la forza del vino mette in seria difficoltà perfino il formaggio sardo che lo sta accompagnando, forza che sembra sconfinare in una leggera ossidazione.

Papero per una bottiglia di Bucerchiale scriveva:" non è adatto ai bevitori da fiera e agli stappatori e tracannatori schizofrenici"; ecco, questo Tenores a maggior ragione potrebbe avvalersi della medesima dicitura. Ne ho altre due. Urge la controprova.


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Uhm. E' un vino a tinte forti. Diciamo che per me ha avuto più luci che ombre, con il dubbio di una bottiglia non del tutto a posto, nonostante il tappo fosse perfetto. Mi piacerebbe sentire il parere di altri visto che sono bottiglie piuttosto diffuse tra i forumisti.

E qui chiamo in causa i numerosi silenti che leggono senza intervenire. Se scrivo io può scrivere chiunque. Meditate gente meditate :P
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda bruber73 » 03 dic 2013 16:58

Mosole Chardonnay "Hora Sexta": chardonnay di stampo internazionale, frutta esotica e una nota tostata un po' troppo evidente...si può fare anche senza.
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda La Volpe » 03 dic 2013 17:26

paperofranco ha scritto:

gianni femminella ha scritto:Dettori Tenores 2002 La prima cosa che mi colpisce è un deposito di tartrati attaccato vicino al collo della bottiglia. Non lo vedo come un buon segno, forse mi sbaglio. Spero quanto meno che non abbia influito sulla qualità del vino. Ad ogni modo i profumi sono eclatanti, letteralmente medicinali con in più una nota precisa di camomilla, mentre il colore è intenso con una riflesso aranciato. I 16 gradi si fanno sentire e la forza del vino mette in seria difficoltà perfino il formaggio sardo che lo sta accompagnando, forza che sembra sconfinare in una leggera ossidazione.

Papero per una bottiglia di Bucerchiale scriveva:" non è adatto ai bevitori da fiera e agli stappatori e tracannatori schizofrenici"; ecco, questo Tenores a maggior ragione potrebbe avvalersi della medesima dicitura. Ne ho altre due. Urge la controprova.



Gianni, ti è piaciuto o no? Immagino "ni".



Uhm. E' un vino a tinte forti. Diciamo che per me ha avuto più luci che ombre, con il dubbio di una bottiglia non del tutto a posto, nonostante il tappo fosse perfetto. Mi piacerebbe sentire il parere di altri visto che sono bottiglie piuttosto diffuse tra i forumisti.

E qui chiamo in causa i numerosi silenti che leggono senza intervenire. Se scrivo io può scrivere chiunque. Meditate gente meditate :P


Mah..assaggiato al Vinitaly, percui luogo sbagliato e non sono nemmeno sicuro che fosse la stessa annata, ma no non mi è piaciuto non è nelle mie corde, ma come non sono per niente amante dei bianchi macerati.
Onestamente su un vino del genere , peraltro bevuto niente e assagiato poco, non saprei neanche esattamente capire se presenta qualche difetto (tranne quelli ovvi) o se è una caratteristica del vino stesso.
Mi sa che da ora in poi scriverò DRC accanto a tutti i titoli dei post...è un po' come le tette negli spot. Attirano l'attenzione.
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda lafacciazza » 03 dic 2013 19:41

gaprile ha scritto:Poggio Rosso CC Riserva 1990 - Agr. San Felice

Che bellezza scoprire un vino integro, di bella freschezza e grande eleganza. Maturo, si, ma nessun sentore di terziarizzazione avanzata, grande beva; sale in cattedra senza urlare.

Immagine

p.s.: Devo dire che sempre più spesso trovo grande piacere nei Chianti di quel periodo..


Confermo, bevuta l'ultima questa estate, grande bottiglia anche la 85.
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda cecaba » 03 dic 2013 19:49

lafacciazza ha scritto:
gaprile ha scritto:Poggio Rosso CC Riserva 1990 - Agr. San Felice

Che bellezza scoprire un vino integro, di bella freschezza e grande eleganza. Maturo, si, ma nessun sentore di terziarizzazione avanzata, grande beva; sale in cattedra senza urlare.

Immagine

p.s.: Devo dire che sempre più spesso trovo grande piacere nei Chianti di quel periodo..


Confermo, bevuta l'ultima questa estate, grande bottiglia anche la 85.


Confermo anche io, bevuto di recente il 1985 molto buono, anche se, nella stessa serata, è uscito vincitore un altro Chianti di cui da queste parti non sento mai parlare, la riserva sempre 85 di Castello della Paneretta; non ho assaggi recenti di questa cantina, ma quello era davvero buono! Qualcuno ha notizie più fresche?
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda diamonddave » 04 dic 2013 00:47

oggi fra pranzo e cena bevuto in occasione del compleanno di Valeria ...

Pop bianco 2012 - Tenuta L'Armonia :D :D :D

Touraine Sauvignon Le Tesniere 2011 - Sarl Puzelat Bonhomme :D :D :D :) :)

Fiano di Avellino 2009 - Guido Marsella :D :D :D :D :D
Davvero buonissimo, anzi buonerrimo! Frutta secca in partenza, e poi pietra focaia e legna arsa, in un vino che non fa legno, che pian piano si trasformavano in note di formaggio stagionato ( :shock: :shock: ) davvero invitanti. Notevole il ritorno e la persistenza.

Pommard 1er Cru Chaponnieres 2010 - Domaine Billard Gonnet :D :D :D :D
Bicchiere offerto da un tavolo vicino al nostro: tutto molto bello e buono, dal colore ai profumi di caramella al caffè, frutti rossi, speziato con eleganza e garbo, tannino non aggressivo, non un gran ritorno e questo era il suo limite, però davvero buono.

Montepulciano d'Abruzzo Riserva 1999 - Praesidium :D :D :D :D :)
Altro gran vino. Fresco nel colore, al palato, e complice una gradazione contenuta si lasciava bere con grande agilità. Bella persistenza, ne ho ancora mezza bottiglia per domani... ma intanto 14 anni non sembravano minimamente passati.

Etna Bianco Archinieri 2012 - Pietradolce :D :D :D :)
Interessante davvero. Da riprovare (possibilmente sobrio).
... per intenderci: la differenza fra me ed un sommelier è la stessa che passa fra un porno attore ed un ginecologo. © diamonddave 8)
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda Mike76 » 04 dic 2013 02:49

diamonddave ha scritto:Fiano di Avellino 2009 - Guido Marsella :D :D :D :D :D
...note di formaggio stagionato ( :shock: :shock: ) davvero invitanti.


Anch'io le ho sentite su di un fiano pari annata (Pietracupa, nel mio caso), ma per me non furono molto invitanti.... :?
Sarà un mio limite con questo vino/vitigno, probabilmente per non riuscire a coglierci molto altro, ma non mi piace quando la parte fresca/fruttata viene sopravanzata da quella formaggiosa/alcolica (parlo sempre della bottiglia da me assaggiata). Dovrò approfondire cmq...
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda Alberto » 04 dic 2013 09:40

diamonddave ha scritto:Pop bianco 2012 - Tenuta L'Armonia :D :D :D

E questo da dove l'hai pescato fuori? :)
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda il chiaro » 04 dic 2013 10:43

Alberto ha scritto:
diamonddave ha scritto:Pop bianco 2012 - Tenuta L'Armonia :D :D :D

E questo da dove l'hai pescato fuori? :)



Ecco qua:
http://www.tenutalarmonia.com/

Te ne serve un po'? :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda Alberto » 04 dic 2013 11:05

il chiaro ha scritto:
Alberto ha scritto:
diamonddave ha scritto:Pop bianco 2012 - Tenuta L'Armonia :D :D :D

E questo da dove l'hai pescato fuori? :)



Ecco qua:
http://www.tenutalarmonia.com/

Te ne serve un po'? :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

Ma è un etichetta di declassamento del loro Bianco dell'Armonia solito?

Mi pare di aver anche assaggiato una loro prova di vasca del 2012...ho ricordi vaghissimi però... :roll:

Invece i loro rossi ti piacciono Marco?
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda diamonddave » 04 dic 2013 11:14

Alberto ha scritto:
diamonddave ha scritto:Pop bianco 2012 - Tenuta L'Armonia :D :D :D

E questo da dove l'hai pescato fuori? :)

Ho uno spacciatore che ha di tutto... :lol:
Voi scherzate ma il vino era godibilissimo (Garganega) e costa niente. 8)

Quanto al Fiano di Marsella le note di formaggio (bra, toma, e in alcuni passaggi gorgonzola, insomma roba tosta) erano inconfondibili, ma in uno con quelle di pietra focaia risultavano di grande fascino al mio naso.
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda Nelle Nuvole » 04 dic 2013 11:31

La Volpe ha scritto:
paperofranco ha scritto:

gianni femminella ha scritto:Dettori Tenores 2002 La prima cosa che mi colpisce è un deposito di tartrati attaccato vicino al collo della bottiglia. Non lo vedo come un buon segno, forse mi sbaglio. Spero quanto meno che non abbia influito sulla qualità del vino. Ad ogni modo i profumi sono eclatanti, letteralmente medicinali con in più una nota precisa di camomilla, mentre il colore è intenso con una riflesso aranciato. I 16 gradi si fanno sentire e la forza del vino mette in seria difficoltà perfino il formaggio sardo che lo sta accompagnando, forza che sembra sconfinare in una leggera ossidazione.

Papero per una bottiglia di Bucerchiale scriveva:" non è adatto ai bevitori da fiera e agli stappatori e tracannatori schizofrenici"; ecco, questo Tenores a maggior ragione potrebbe avvalersi della medesima dicitura. Ne ho altre due. Urge la controprova.



Gianni, ti è piaciuto o no? Immagino "ni".



Uhm. E' un vino a tinte forti. Diciamo che per me ha avuto più luci che ombre, con il dubbio di una bottiglia non del tutto a posto, nonostante il tappo fosse perfetto. Mi piacerebbe sentire il parere di altri visto che sono bottiglie piuttosto diffuse tra i forumisti.

E qui chiamo in causa i numerosi silenti che leggono senza intervenire. Se scrivo io può scrivere chiunque. Meditate gente meditate :P


Mah..assaggiato al Vinitaly, percui luogo sbagliato e non sono nemmeno sicuro che fosse la stessa annata, ma no non mi è piaciuto non è nelle mie corde, ma come non sono per niente amante dei bianchi macerati.
Onestamente su un vino del genere , peraltro bevuto niente e assagiato poco, non saprei neanche esattamente capire se presenta qualche difetto (tranne quelli ovvi) o se è una caratteristica del vino stesso.


Anche io ho assaggiato al Vivit-Vinitaly, credo fosse il Tenores 2006. anche gli altri vini, fra cui spiccava il Dettori, sempre 2006. Non solo l'ho assaggiato ma ho costretto ad assaggiarli anche il nostro enologo, Sangiovesista e poco incline ai "naturali". E' rimasto fulminato, in senso positivo.
Sui bianchi di questa azienda credo ci sia bisogno di un training particolare per l'assaggio, per i rossi è più facile. Sono vini strepitosi, nell'essere così a tinte forti e "servatici."
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[Il giorno della mia nascita mi venne consegnato un certificato di Non-Idoneità
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda zampaflex » 04 dic 2013 11:35

arnaldo ha scritto:Ieri sera
ANDREA FELICI - Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico 2012 - verdolino. Naso tutto giocato su toni agrumati ed erbe aromatiche, filino di carbonica percettibile. Bocca molto sapida, fresca, con perfetta corrispondenza olfattiva, e una lunga scia sapido minerale che rende il vino beverino e facilmente abbinabile. Carino.Produttore da seguire,


Sembra che tu abbia preso una bottiglia "giovane", quella che ho bevuto recentemente era più matura e calda negli aromi, ma forse è solo questione di metro di valutazione...
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda zampaflex » 04 dic 2013 11:40

Ludi ha scritto:Couly-Dutheil, Chinon Clos de l'Echo Crescendo 2004: buono, ma francamente mi aspettavo qualcosa di più. Il naso è goduriosissimo, con note di mirtillo, grafite, menta ed un pizzico di pepe, spezie dolci e viola appassita. delude invece in bocca: è chiuso, sin troppo austero, e sfoggia una certa esilità.
Chjateau de Suronde, Quart de Chaume 1997: questo è semplicemente favoloso. Sfoggia un ventaglio olfattivo classico di albicocca, fichi al forno, miele, iodio, scorza d'arancia candita, cioccolato bianco, salamoia e solo in secondo piano zafferano. La notevole dolcezza è stemperata da vive acidità e mineralità.


Couly ha il blasone di una volta, ma è oramai un vino piuttosto commerciale. Localmente mi dicevano "ma come fanno a produrre tutte quelle bottiglie dal Clos quando la vigna* è così piccola?" ...ovviamente scuotendo la testa... :roll:
*peraltro in posizione molto scenografica sotto al castello di Chinon...

Il Quart de Chaume, altra denominazione poco frequentata ma ricca di soddisfazioni a prezzo contenuto... :D
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda zampaflex » 04 dic 2013 11:44

Nelle Nuvole ha scritto:
La Volpe ha scritto:
paperofranco ha scritto:

gianni femminella ha scritto:Dettori Tenores 2002 La prima cosa che mi colpisce è un deposito di tartrati attaccato vicino al collo della bottiglia. Non lo vedo come un buon segno, forse mi sbaglio. Spero quanto meno che non abbia influito sulla qualità del vino. Ad ogni modo i profumi sono eclatanti, letteralmente medicinali con in più una nota precisa di camomilla, mentre il colore è intenso con una riflesso aranciato. I 16 gradi si fanno sentire e la forza del vino mette in seria difficoltà perfino il formaggio sardo che lo sta accompagnando, forza che sembra sconfinare in una leggera ossidazione.

Papero per una bottiglia di Bucerchiale scriveva:" non è adatto ai bevitori da fiera e agli stappatori e tracannatori schizofrenici"; ecco, questo Tenores a maggior ragione potrebbe avvalersi della medesima dicitura. Ne ho altre due. Urge la controprova.



Gianni, ti è piaciuto o no? Immagino "ni".



Uhm. E' un vino a tinte forti. Diciamo che per me ha avuto più luci che ombre, con il dubbio di una bottiglia non del tutto a posto, nonostante il tappo fosse perfetto. Mi piacerebbe sentire il parere di altri visto che sono bottiglie piuttosto diffuse tra i forumisti.

E qui chiamo in causa i numerosi silenti che leggono senza intervenire. Se scrivo io può scrivere chiunque. Meditate gente meditate :P


Mah..assaggiato al Vinitaly, percui luogo sbagliato e non sono nemmeno sicuro che fosse la stessa annata, ma no non mi è piaciuto non è nelle mie corde, ma come non sono per niente amante dei bianchi macerati.
Onestamente su un vino del genere , peraltro bevuto niente e assagiato poco, non saprei neanche esattamente capire se presenta qualche difetto (tranne quelli ovvi) o se è una caratteristica del vino stesso.


Anche io ho assaggiato al Vivit-Vinitaly, credo fosse il Tenores 2006. anche gli altri vini, fra cui spiccava il Dettori, sempre 2006. Non solo l'ho assaggiato ma ho costretto ad assaggiarli anche il nostro enologo, Sangiovesista e poco incline ai "naturali". E' rimasto fulminato, in senso positivo.
Sui bianchi di questa azienda credo ci sia bisogno di un training particolare per l'assaggio, per i rossi è più facile. Sono vini strepitosi, nell'essere così a tinte forti e "servatici."
Scusate l'OT


Secondo me invece è proprio lo stile di Dettori. Sono vini eccentrici rispetto al panorama consueto, molto personali, per cui è facile prenderli di traverso e considerarli difettati.
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda paperofranco » 04 dic 2013 12:55

Per essere il mese di dicembre siamo un po' scarsini quanto a bevute.
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda mattiave » 04 dic 2013 13:40

Valpolicella Ripasso 2008 - Monte dei Ragni: Buonissimo!!! Frutto succoso come pochi in bocca, bei profumi e non smetteresti più di berlo! Ah, per la prima volta in vita mia...ci ho sentito nettamente l'anguria!!! :shock: :shock: :shock: :shock: :shock:
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda vinogodi » 04 dic 2013 15:12

paperofranco ha scritto:Per essere il mese di dicembre siamo un po' scarsini quanto a bevute.
...diciamo che è la quiete prima della tempesta... nel giro delle prossime 2 settimane ho 5 bicchierate...( almeno 3 dove lo Champagne la farà da padrone , in attesa dell'iperchampagnata di Gennaio...)
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda Ludi » 04 dic 2013 15:48

Nelle Nuvole ha scritto:
Anche io ho assaggiato al Vivit-Vinitaly, credo fosse il Tenores 2006. anche gli altri vini, fra cui spiccava il Dettori, sempre 2006. Non solo l'ho assaggiato ma ho costretto ad assaggiarli anche il nostro enologo, Sangiovesista e poco incline ai "naturali". E' rimasto fulminato, in senso positivo.
Sui bianchi di questa azienda credo ci sia bisogno di un training particolare per l'assaggio, per i rossi è più facile. Sono vini strepitosi, nell'essere così a tinte forti e "servatici."
Scusate l'OT

il Dettori rosso 2006 per la verita' non e' uscito (fu declassato per problemi di rifermentazione: tra parentesi, ne parlavamo nell'insospettabile sede del BEM AIS, Alessandro e' tra i non molti produttori naturali che ha il coraggio di saltare le annate quando non ne e' convinto).
Personalmente, non ho problemi con i suoi bianchi, ma essendo un assiduo frequentatore di friulani macerati questo non stupisce. Si sono invece stupiti non pochi miei amici quando gli ho proposto il Dettori rosso 2007 o il Tenores 2009: vini a mio avviso pazzeschi che faranno ricredere chiunque storca il naso leggendo la gradazione alcolica in etichetta.
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda Ludi » 04 dic 2013 15:56

Alla degustazione dedicata alla loira al BEM, hanno spiccato, tra gli altri:
Domaine de l'Ecu, Muscadt SM Granite 2011: giovane ma sempre sussurrato, composto sulle note minerali e su un fondo floreale e fruttato soave. I vini di Bossard mi piacciono sempre.
Coulee de Serrant 2008: veramente strepitoso, miglior versione da me provata. Tacita chiunque critichi lo stile estremo dei vini di Joly, con le sue note eleganti, l'ossimorica leggerzza dei suoi 15 gradi, la compostezza e la coerenza.
Pur Sang 2008: la nota di canna di fucile e' quasi imbarazzante. Ricco, quasi opulento al naso, in bocca e' affilato come una lama. Assolutamente da aspettare.
Clos Rougeard, Le Bourg 2009: non avevo mai provato il vino di punta dei Foucault, e sono rimasto folgorato. Una via di mezzo tra Chateau Margaux e lo Chambertin di Rousseau.....per quanto improbabile, questo e' cio' che mi e' venuto in mente. Peccato ne giri cosi' poco.....

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