[Valpolicella] Visite e sapori

Uno spazio per tutti, esperti o meno, appassionati o semplicemente incuriositi dall'affascinante mondo del vino: domande, idee, opinioni...
Avatar utente
and.car
Messaggi: 1013
Iscritto il: 14 mar 2011 17:47
Località: Padova

[Valpolicella] Visite e sapori

Messaggioda and.car » 11 nov 2013 12:07

Eccomi rientrato da un weekend corto in Valpolicella (Sabato e Domenica) tra vini, sapori e colori.
Il mio "viaggio" dai produttori ha inizio da Zymè e si conclude con Monte dei Ragni, passando per Lavarini e F.lli Recchia.
Un pò per caso o destino, Il primo ed ultimo produttore a mio avviso sono come l'alpha e l'omega.
Due modi completamente opposti di interpretare il territorio, il mercato e le lavorazioni...e questo mi ha fatto un pò pensare, ma andiamo per ordine:

Zymè: arrivo e subito si scorge la nuova cantina in costruzione (moolto bella), mi attende fuori la Sig.ra Luisa (cordialissima) e ci fa entrare.
Rimango subito sbalordito, la "grotta" in tufo con il suo percorso, con le botti che riposano...fantastico.
Ci spiega tutta la gamma dei prodotti per poi farci accomodare nell'area degustazioni, e li inizia l'esperienza.
Per volontà mia ho tralasciato i bianchi e grappe in tutti i produttori in quanto volevo concentrarmi sulla rossa Valpolicella.
Si iniziano subito a sentire i toni differenti dai normali Valpo classici, il produttore infatti ha dato una nota "vintage"..come una volta.
Il ripasso non si chiama così, ma bensì valpolicella classico superiore, si passa poi agli esperimenti del produttore: Karios e Oz ed un Cabernet dei Berici.
Arriviamo all'amarone 2006, molt ben strutturato,sfociando nei Cru: Amarone Riserva 2001 e Harlequin (il papà maggiore del Karios con 15 uvaggi).
Mi sono dilettato ad assaggiare anche l'olio (straordinario ed infatti è arrivato a casa con me).
L'impressione è ottima, l'amarone riserva è un qualcosa di eccezionale, mi ha frenato solamente il prezzo (160 €) ma ci sto riflettendo. Ottimo produttore (purtroppo non l'ho conosciuto in quanto era al Merano Wine Festival)

Lavarini: Si capisce fin dall'ingresso che si tratta di un piccolo produttore, mi accoglie direttamente il titolare Massimo, persona cordiale e simpatica.
Mi fa vedere tutto (cantina, macchine per etichette) enunciando più e più volte che fa tutto lui.
Arriviamo alla degustazione (gentilissimo con formaggi e crackers).
I suoi sono vini che io definisco equilibrati ed identificano il produttore: equilibrato e metodico.
Mi ha da subito incuriosito il Piassaron che lui definisce il "piccolo amarone", con processi analoghi al fratello maggiore ma con tempi di riposo più brevi.
Questo vino il produttore l'ha fatto per un amico ristoratore, il quale aveva bisogno di un amarone più leggero per fare il risotto, ed eccolo qui.
Molto buono il recioto.
Un produttore in gamba.

Ho pranzato all'enoteca in piazza bevendo un ripasso di Valentina Cubi (molto buono), ma non mi è particolarmente entusiasmato la cucina.

F.lli Recchia: La Sig.ra Elisa mi ha fatto visitare tutte le fasi di lavorazione, essiccatura, riposo ecc.. per poi passare alla degustazione.
Anche qui vini discreti senza particolari Virtù ma ben equilibrati.
Molto buono l'amarone Cà Bertoldi (il loro Cru), il recioto invece non mi è particolarmente piaciuto ma sono dei bravi produttori ed ottima realtà (70 ettari di proprietà).

Monte dei Ragni: Difficoltoso arrivarci anche con il navigatore, stradine strette e sterrate, si arriva nel cortile e si entra in una stanza dove c'è ad aspettarci il Sig. Zeno.
E qui, è iniziato il suo "show".
Un'ora di spiegazioni: noi abbiamo imparato a fare il vino con l'appassimento e la nostra terra è vocata a questo, le nostre vigne non possono sopportare tanti vini ed infatti ne produco solamente due, Ripasso ed Amarone.
Mi ha dato del piccolo chimico in quanto metto il cloruro di sodio nell'acqua H2O per fare la pasta :shock: .
Si insomma, un personaggio un pò eccentrico, un gran lavoratore che produce in modo antico il vino (ha fatto cenni storici a re babilonesi ed imperatori romani).
Utilizza il cavallo per arare i campi...
Come dicevo, l'opposto di Zymè che con la sua gamma prodotti va in contrapposizione all'essenza stessa del Sig. Zeno (che ha 3 ettari in proprietà).
I vini erano buoni, non eccelsi e ciò a mio avviso non giustifica i 25 euro per il ripasso ed i 53 per l'amarone.

Ho cenato da Mazzi: cena rustica come il posto, degustando i suoi prodotti.
Buono il sanperetto, molto buono ed elegante l'amarone Castel.
Pensavo qualcosina in più sul recioto, che per i miei gusti lo giudico troppo concentrato.

Per il pranzo della Domenica sono andato Alla Ruota.
Posto molto bello con una vista panoramica affascinante, buonissima la cucina ed il titolare molto cortese e preparato.
Ho assaggiato l'amarone di Speri, che dire, mi son pentito di non aver visitato il produttore :wink: .
Per il Recioto finale ho dato carta bianca e....mi ha portato il suo Recioto.
Un vino non prodotto con processi industriali, ottimo.
Purtroppo non lo vuole vendere in quanto dice che spostandolo in macchina si rovina. Peccato.

Valpolicella? terra stupenda...ci tornerò!!!
Lo spreco della vita si trova nell’amore che non si è saputo dare, nel potere che non si è saputo utilizzare, nell'egoistica prudenza che ci ha impedito di rischiare e che, evitandoci un dispiacere, ci ha fatto mancare la felicità. [Oscar Wilde]
Nebbiolino
Messaggi: 6971
Iscritto il: 06 feb 2008 21:53

Re: [Valpolicella] Visite e sapori

Messaggioda Nebbiolino » 12 nov 2013 22:50

L'amarone 2006 di Zymè quanto costava in cantina?
Avatar utente
and.car
Messaggi: 1013
Iscritto il: 14 mar 2011 17:47
Località: Padova

Re: [Valpolicella] Visite e sapori

Messaggioda and.car » 13 nov 2013 11:42

Nebbiolino ha scritto:L'amarone 2006 di Zymè quanto costava in cantina?


60€
Lo spreco della vita si trova nell’amore che non si è saputo dare, nel potere che non si è saputo utilizzare, nell'egoistica prudenza che ci ha impedito di rischiare e che, evitandoci un dispiacere, ci ha fatto mancare la felicità. [Oscar Wilde]
roda19909
Messaggi: 129
Iscritto il: 19 mar 2013 19:20
Località: valpolicella

Re: [Valpolicella] Visite e sapori

Messaggioda roda19909 » 13 nov 2013 15:12

and.car ha scritto:Eccomi rientrato da un weekend corto in Valpolicella (Sabato e Domenica) tra vini, sapori e colori.
Il mio "viaggio" dai produttori ha inizio da Zymè e si conclude con Monte dei Ragni, passando per Lavarini e F.lli Recchia.
Un pò per caso o destino, Il primo ed ultimo produttore a mio avviso sono come l'alpha e l'omega.
Due modi completamente opposti di interpretare il territorio, il mercato e le lavorazioni...e questo mi ha fatto un pò pensare, ma andiamo per ordine:

Zymè: arrivo e subito si scorge la nuova cantina in costruzione (moolto bella), mi attende fuori la Sig.ra Luisa (cordialissima) e ci fa entrare.
Rimango subito sbalordito, la "grotta" in tufo con il suo percorso, con le botti che riposano...fantastico.
Ci spiega tutta la gamma dei prodotti per poi farci accomodare nell'area degustazioni, e li inizia l'esperienza.
Per volontà mia ho tralasciato i bianchi e grappe in tutti i produttori in quanto volevo concentrarmi sulla rossa Valpolicella.
Si iniziano subito a sentire i toni differenti dai normali Valpo classici, il produttore infatti ha dato una nota "vintage"..come una volta.
Il ripasso non si chiama così, ma bensì valpolicella classico superiore, si passa poi agli esperimenti del produttore: Karios e Oz ed un Cabernet dei Berici.
Arriviamo all'amarone 2006, molt ben strutturato,sfociando nei Cru: Amarone Riserva 2001 e Harlequin (il papà maggiore del Karios con 15 uvaggi).
Mi sono dilettato ad assaggiare anche l'olio (straordinario ed infatti è arrivato a casa con me).
L'impressione è ottima, l'amarone riserva è un qualcosa di eccezionale, mi ha frenato solamente il prezzo (160 €) ma ci sto riflettendo. Ottimo produttore (purtroppo non l'ho conosciuto in quanto era al Merano Wine Festival)

Lavarini: Si capisce fin dall'ingresso che si tratta di un piccolo produttore, mi accoglie direttamente il titolare Massimo, persona cordiale e simpatica.
Mi fa vedere tutto (cantina, macchine per etichette) enunciando più e più volte che fa tutto lui.
Arriviamo alla degustazione (gentilissimo con formaggi e crackers).
I suoi sono vini che io definisco equilibrati ed identificano il produttore: equilibrato e metodico.
Mi ha da subito incuriosito il Piassaron che lui definisce il "piccolo amarone", con processi analoghi al fratello maggiore ma con tempi di riposo più brevi.
Questo vino il produttore l'ha fatto per un amico ristoratore, il quale aveva bisogno di un amarone più leggero per fare il risotto, ed eccolo qui.
Molto buono il recioto.
Un produttore in gamba.

Ho pranzato all'enoteca in piazza bevendo un ripasso di Valentina Cubi (molto buono), ma non mi è particolarmente entusiasmato la cucina.

F.lli Recchia: La Sig.ra Elisa mi ha fatto visitare tutte le fasi di lavorazione, essiccatura, riposo ecc.. per poi passare alla degustazione.
Anche qui vini discreti senza particolari Virtù ma ben equilibrati.
Molto buono l'amarone Cà Bertoldi (il loro Cru), il recioto invece non mi è particolarmente piaciuto ma sono dei bravi produttori ed ottima realtà (70 ettari di proprietà).

Monte dei Ragni: Difficoltoso arrivarci anche con il navigatore, stradine strette e sterrate, si arriva nel cortile e si entra in una stanza dove c'è ad aspettarci il Sig. Zeno.
E qui, è iniziato il suo "show".
Un'ora di spiegazioni: noi abbiamo imparato a fare il vino con l'appassimento e la nostra terra è vocata a questo, le nostre vigne non possono sopportare tanti vini ed infatti ne produco solamente due, Ripasso ed Amarone.
Mi ha dato del piccolo chimico in quanto metto il cloruro di sodio nell'acqua H2O per fare la pasta :shock: .
Si insomma, un personaggio un pò eccentrico, un gran lavoratore che produce in modo antico il vino (ha fatto cenni storici a re babilonesi ed imperatori romani).
Utilizza il cavallo per arare i campi...
Come dicevo, l'opposto di Zymè che con la sua gamma prodotti va in contrapposizione all'essenza stessa del Sig. Zeno (che ha 3 ettari in proprietà).
I vini erano buoni, non eccelsi e ciò a mio avviso non giustifica i 25 euro per il ripasso ed i 53 per l'amarone.

Ho cenato da Mazzi: cena rustica come il posto, degustando i suoi prodotti.
Buono il sanperetto, molto buono ed elegante l'amarone Castel.
Pensavo qualcosina in più sul recioto, che per i miei gusti lo giudico troppo concentrato.

Per il pranzo della Domenica sono andato Alla Ruota.
Posto molto bello con una vista panoramica affascinante, buonissima la cucina ed il titolare molto cortese e preparato.
Ho assaggiato l'amarone di Speri, che dire, mi son pentito di non aver visitato il produttore :wink: .
Per il Recioto finale ho dato carta bianca e....mi ha portato il suo Recioto.
Un vino non prodotto con processi industriali, ottimo.
Purtroppo non lo vuole vendere in quanto dice che spostandolo in macchina si rovina. Peccato.

Valpolicella? terra stupenda...ci tornerò!!!

La prossima volta che vieni in Valpolicella (quella vera intendo: classica, non allargata), parti da Quintarelli, puoi andare senza appuntamento, sono gentilissimi e ti fanno assaggiare tutto, anche se non compri. Così capisci la vera qualità del valpolicella (vino).
Poi non perderti Tommaso Bussola a san Peretto, ottimo per i recioti. Non mancare Speri a Pedemonte (stiamo girando in un fazzoletto). Bene Zimè , che hai già visto. Non mancare di visitare Monte Dall'ora a Castelrotto, molto vicino a Pedemonte e poi interessante Sterza a Fumane ( a 10 Km da Negrar)
Per mangiare, non mancare l'antico albergo in piazza a Negrar e la Trattoria Caprini a Torbe di Negrar

ciao roda
davidef
Messaggi: 7788
Iscritto il: 06 giu 2007 17:23
Località: Vicenza

Re: [Valpolicella] Visite e sapori

Messaggioda davidef » 13 nov 2013 15:47

roda19909 ha scritto:
and.car ha scritto:La prossima volta che vieni in Valpolicella (quella vera intendo: classica, non allargata).....
ciao roda



amen :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
Avatar utente
and.car
Messaggi: 1013
Iscritto il: 14 mar 2011 17:47
Località: Padova

Re: [Valpolicella] Visite e sapori

Messaggioda and.car » 13 nov 2013 16:24

davidef ha scritto:
roda19909 ha scritto:
and.car ha scritto:La prossima volta che vieni in Valpolicella (quella vera intendo: classica, non allargata).....
ciao roda



amen :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:


non c'ero?? :shock: :shock:
Lo spreco della vita si trova nell’amore che non si è saputo dare, nel potere che non si è saputo utilizzare, nell'egoistica prudenza che ci ha impedito di rischiare e che, evitandoci un dispiacere, ci ha fatto mancare la felicità. [Oscar Wilde]
roda19909
Messaggi: 129
Iscritto il: 19 mar 2013 19:20
Località: valpolicella

Re: [Valpolicella] Visite e sapori

Messaggioda roda19909 » 13 nov 2013 17:03

La valpolicella storica definita Classica costa dei seguenti comuni a nord-ovest di verona:
negrar, san pietro incariano, Marano, Fumane, sant'ambrogio

Poi qualche decennio fa la denominazione è stata allargata alle vallate a nord est di verona:
Valpantena, val d'Illasi e valtramigna. dove si produce anche il vino Soave.

ora nella storica si tende a sottolineare questo aspetto, facendo dei distinguo.

ciao roda
davidef
Messaggi: 7788
Iscritto il: 06 giu 2007 17:23
Località: Vicenza

Re: [Valpolicella] Visite e sapori

Messaggioda davidef » 13 nov 2013 17:51

roda19909 ha scritto:La valpolicella storica definita Classica costa dei seguenti comuni a nord-ovest di verona:
negrar, san pietro incariano, Marano, Fumane, sant'ambrogio

Poi qualche decennio fa la denominazione è stata allargata alle vallate a nord est di verona:
Valpantena, val d'Illasi e valtramigna. dove si produce anche il vino Soave.

ora nella storica si tende a sottolineare questo aspetto, facendo dei distinguo.

ciao roda


piccoli campanilismi all'interno di una unica denominazione purtroppo, negare l'influsso positivo dei vini e della conduzione di cantina e di vigna della zona Est equivale ad una ammissione di cecità che, purtroppo, più di qualcuno cavalca
roda19909
Messaggi: 129
Iscritto il: 19 mar 2013 19:20
Località: valpolicella

Re: [Valpolicella] Visite e sapori

Messaggioda roda19909 » 13 nov 2013 19:39

Le zone sono tali perchè storicamente si sono affermate per le loro peculiarità.

L'allargamento della Valpolicella alla zona est di Verona, è stata vissuta dai Valpolicellesi, come un sopruso attuato dai politici che avevano promesso alla zona est un maggior sviluppo economico.

Che poi in quell'area abbiano lavorato bene, non si discute.
Ma allora perchè non allargare la valpolicella ai monti berici e ai colli euganei?... L'amarone "tira" potrebbero avvantaggiarsene anche quelle aree.
E perchè non allargare la zona di Montalcino a Montepulciano, alle crete senesi...; se ne avvantaggerebbero anche loro...

La valpolicella storica è tale dal 1200 e tutti i vini di questa denominazione (valpolicella, recioto, amarone, ripasso) sono nati in questa area (nel bene o nel male), pertchè defraudarla?
Diciamo la verità: è stato un sopruso.

La zona ad est di verona, poteva benissimo chiamarsi con altro nome e produrre i vini a loro più congeniali

Roda
davidef
Messaggi: 7788
Iscritto il: 06 giu 2007 17:23
Località: Vicenza

Re: [Valpolicella] Visite e sapori

Messaggioda davidef » 13 nov 2013 19:56

roda19909 ha scritto:Le zone sono tali perchè storicamente si sono affermate per le loro peculiarità.

L'allargamento della Valpolicella alla zona est di Verona, è stata vissuta dai Valpolicellesi, come un sopruso attuato dai politici che avevano promesso alla zona est un maggior sviluppo economico.

Che poi in quell'area abbiano lavorato bene, non si discute.
Ma allora perchè non allargare la valpolicella ai monti berici e ai colli euganei?... L'amarone "tira" potrebbero avvantaggiarsene anche quelle aree.
E perchè non allargare la zona di Montalcino a Montepulciano, alle crete senesi...; se ne avvantaggerebbero anche loro...

La valpolicella storica è tale dal 1200 e tutti i vini di questa denominazione (valpolicella, recioto, amarone, ripasso) sono nati in questa area (nel bene o nel male), pertchè defraudarla?
Diciamo la verità: è stato un sopruso.

La zona ad est di verona, poteva benissimo chiamarsi con altro nome e produrre i vini a loro più congeniali

Roda


mi dispiace ma trovo questo discorso anacronistico, frutto di una posizione campanilista e miope rispetto a quanto ha fatto una parte della denominazione per l'altra....francamente faccio fatica a capire come lo si possa ancora fare con tutti i riscontri fatti nel bicchiere in questi anni, prima dell'arrivo di una ventata di produttori veramente bravi che hanno smosso non poco i vini prima prodotti, o meglio posso capirlo solo con una chiave di lettura "interessata" ed allora va bene tutto
Avatar utente
Alberto
Messaggi: 16156
Iscritto il: 06 giu 2007 13:59
Località: Graticolato Romano (noto anche come Centuriazione)

Re: [Valpolicella] Visite e sapori

Messaggioda Alberto » 13 nov 2013 20:01

Giusto dal punto di vista storico sarebbe stato creare delle DOC specifiche per ciascuna valle della zona Est veronese, lasciando come Valpolicella solo e soltanto la zona classica, ma forse se non ci fosse stato il nome Valpolicella a tirare, la viticoltura di qualità mai si sarebbe sviluppata così tanto in suddette zone...un po' un gatto che si morde la coda, ripensandoci...

Va detto poi che per quanto ottimali possono essere i terreni e le esposizioni delle varie sotto-aree della zona allargata, lì non si potrà mai replicare l'influsso del Garda in termini di temperature e ventilazione, cosa che i produttori della zona classica spesso ribadiscono come fattore molto importante dal punto di vista microclimatico.
Should auld acquaintance be forgot, and never brought to mind?
Should auld acquaintance be forgot, and days of auld lang syne?

For auld lang syne, my dear, for auld lang syne,
we'll tak a cup o' kindness yet, for days of auld lang syne.
davidef
Messaggi: 7788
Iscritto il: 06 giu 2007 17:23
Località: Vicenza

Re: [Valpolicella] Visite e sapori

Messaggioda davidef » 13 nov 2013 23:40

Alberto ha scritto:Va detto poi che per quanto ottimali possono essere i terreni e le esposizioni delle varie sotto-aree della zona allargata, lì non si potrà mai replicare l'influsso del Garda in termini di temperature e ventilazione, cosa che i produttori della zona classica spesso ribadiscono come fattore molto importante dal punto di vista microclimatico.


difatti i vini prodotti sulle due coste del Garda rappresentano l'apice dell'enologia italiana ed il Bardolino la Borgogna veneta....ma dai Alberto :lol: , ancora dietro a queste cose stiamo ? allora se parli con quelli delle altre vallate c'è chi ha il Baldo che crea correnti ed escursioni termiche notevoli, c'è quello che ha i terreni stracarichi di fossili, quello che...suvvia, focalizziamoci sulle vigne, sulle cantine, sul modo di lavorare, sui vini nel bicchiere e tiriamo le somme al netto dei faziosismi e delle storie (che se penso a quanta roba nella zona arriva dal di fuori mi spancio dal ridere e senz stare sull'illegale se ragionassimo su quanta uva si compri da zona a zona e da vigna a vigna quando non si trattano di partite di vino e poi col cacchio che parliamo dell'influsso del lago :mrgreen: :mrgreen: )

un giorno un produttore di spicco della denominazione che fa un rinomato Valpolicella, in vena di discutere sul concetto di cru mi dice...quest'anno il vino lo ho fatto con questo nome e con questa vigna, 2 anni fa sempre con questo nome e metà con le uve di X, se capita di farlo con le uve di Y io lo faccio perchè quel nome indica un certo tipo di vino e saltare l'annata non è saggio...con buona pace delle uve che hanno l'influsso del Garda :lol:
Avatar utente
Alberto
Messaggi: 16156
Iscritto il: 06 giu 2007 13:59
Località: Graticolato Romano (noto anche come Centuriazione)

Re: [Valpolicella] Visite e sapori

Messaggioda Alberto » 14 nov 2013 10:28

davidef ha scritto:
Alberto ha scritto:difatti i vini prodotti sulle due coste del Garda rappresentano l'apice dell'enologia italiana ed il Bardolino la Borgogna veneta....ma dai Alberto :lol:

Vabbè, ma i terreni del Bardolino mica sono quelli della Valpolicella. E neppure le altimetrie. :roll:

Poi parli giustamente di vigne: altra cosa fondamentale è il patrimonio insostituibile della pergole vecchie della zona classica...rispetto alla media di età degli impianti moderni, decisamente più bassa per la zona allargata.
Should auld acquaintance be forgot, and never brought to mind?
Should auld acquaintance be forgot, and days of auld lang syne?

For auld lang syne, my dear, for auld lang syne,
we'll tak a cup o' kindness yet, for days of auld lang syne.
Avatar utente
marwine
Messaggi: 2768
Iscritto il: 06 giu 2007 15:24
Località: Verona nel cuore

Re: [Valpolicella] Visite e sapori

Messaggioda marwine » 14 nov 2013 11:50

roda19909 ha scritto:Le zone sono tali perchè storicamente si sono affermate per le loro peculiarità.

L'allargamento della Valpolicella alla zona est di Verona, è stata vissuta dai Valpolicellesi, come un sopruso attuato dai politici che avevano promesso alla zona est un maggior sviluppo economico.

Che poi in quell'area abbiano lavorato bene, non si discute.
Ma allora perchè non allargare la valpolicella ai monti berici e ai colli euganei?... L'amarone "tira" potrebbero avvantaggiarsene anche quelle aree.
E perchè non allargare la zona di Montalcino a Montepulciano, alle crete senesi...; se ne avvantaggerebbero anche loro...

La valpolicella storica è tale dal 1200 e tutti i vini di questa denominazione (valpolicella, recioto, amarone, ripasso) sono nati in questa area (nel bene o nel male), pertchè defraudarla?
Diciamo la verità: è stato un sopruso.

La zona ad est di verona, poteva benissimo chiamarsi con altro nome e produrre i vini a loro più congeniali

Roda


Amen.
I'm a Veronese man in Bassan

I VOSTRI ETILOMETRI NON FERMERANNO LA NOSTRA SETE (N/≡\V)

Nondum matura est, nolo acerbam sumere
Avatar utente
and.car
Messaggi: 1013
Iscritto il: 14 mar 2011 17:47
Località: Padova

Re: [Valpolicella] Visite e sapori

Messaggioda and.car » 14 nov 2013 12:35

Io penso che l'allargamento della zona di produzione sia una "cosa italica",
in Francia mia ci pensano ad allargare la zona Bordeaux.
se prendiamo ad esempio l'allargamento della produzione del prosecco (con isteria dei produttori a Valdobbiadene).
Stessa cosa in Valpolicella,
Parlando con Zeno non esprimeva un parere positivo su questo fatto ed in particolar modo sul conseguente abbassamento del prezzo dei "loro vini" causata dal consorzio (che ormai si è spostato in zona Soave per percentuale maggiore consortile).
A mio parere i vari DOC, DOP vanno tutelati nella loro zona di origine.
IMHO.
Lo spreco della vita si trova nell’amore che non si è saputo dare, nel potere che non si è saputo utilizzare, nell'egoistica prudenza che ci ha impedito di rischiare e che, evitandoci un dispiacere, ci ha fatto mancare la felicità. [Oscar Wilde]
Avatar utente
Kalosartipos
Messaggi: 14399
Iscritto il: 07 giu 2007 13:57
Località: Cremona
Contatta:

Re: [Valpolicella] Visite e sapori

Messaggioda Kalosartipos » 14 nov 2013 12:37

and.car ha scritto:Io penso che l'allargamento della zona di produzione sia una "cosa italica",
in Francia mia ci pensano ad allargare la zona Bordeaux.

Eppure stanno pensando di espandere la Champagne.. :roll:
"La vita è breve e bisogna che uno se la beva tutta".
Osvaldo Soriano - "L'ora senz'ombra"
Avatar utente
fable_81
Messaggi: 3263
Iscritto il: 15 ott 2008 11:07
Località: Manerba del Garda (BS)

Re: [Valpolicella] Visite e sapori

Messaggioda fable_81 » 14 nov 2013 12:50

Kalosartipos ha scritto:
and.car ha scritto:Io penso che l'allargamento della zona di produzione sia una "cosa italica",
in Francia mia ci pensano ad allargare la zona Bordeaux.

Eppure stanno pensando di espandere la Champagne.. :roll:


Dal 2018 avrà nuovi confini, anche se da quello che ho capito l'allargamento è comunque inferiore agli originali confini che c'erano prima del attacco della filossera di fine Ottocento, sempre se sia vero o meno :mrgreen:
Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma.
https://instagram.com/fable_81/
roda19909
Messaggi: 129
Iscritto il: 19 mar 2013 19:20
Località: valpolicella

Re: [Valpolicella] Visite e sapori

Messaggioda roda19909 » 14 nov 2013 13:42

E dirò anche che alla Valpolicella storica, hanno "scippato" il recioto bianco, prodotto storico di quell'area.
Lo hanno dato alla zona di Doave, che produce dei simil Sauternes,( muffe nobili in abbondanza!!!!) mentre in Valpolicella classica, quel vino aveva un SUO sapore , una sua storia, legata a vecchie vigne di Garganega, Fernanda,malvasia,Trebbiano veronese
Quintarelli, ha continuato a produrre il recioto bianco (Bandito).... provare quel vino è un'autentica emozione....


roda
Avatar utente
ugc
Messaggi: 1701
Iscritto il: 05 dic 2008 19:36
Località: 'UCC - Polacchia

Re: [Valpolicella] Visite e sapori

Messaggioda ugc » 14 nov 2013 13:46

and.car ha scritto:Io penso che l'allargamento della zona di produzione sia una "cosa italica",
in Francia mia ci pensano ad allargare la zona Bordeaux.
se prendiamo ad esempio l'allargamento della produzione del prosecco (con isteria dei produttori a Valdobbiadene).
Stessa cosa in Valpolicella,
Parlando con Zeno non esprimeva un parere positivo su questo fatto ed in particolar modo sul conseguente abbassamento del prezzo dei "loro vini" causata dal consorzio (che ormai si è spostato in zona Soave per percentuale maggiore consortile).
A mio parere i vari DOC, DOP vanno tutelati nella loro zona di origine.
IMHO.

io sono dell'idea che il campanilismo specie nella sua versione becera e individualista sia probabilmente il difetto più grande di noi italiani.
Siamo sempre pronti a fare squadra "contro", mai a favore...prendiamo ad esempio ciò che ci fa comodo tralasciando diversi particolari tanto nessuno va a controllare se è vero, etc...
Ceeerto, la valpolicella classica è sicuramente diversa dalla valpolicella allargata, ma poi, vogliamo dire forse che Negrar è uguale a San Pietro o a Fumane? E all'interno di Negrar, forse che tutte le vigne sono vocate ugualmente bene? e all'interno delle vigne, vogliamo forse sostenere che tutti i filari sono allo stesso livello? Sono sicuro che il trisavolo del Bepi sapeva già perfettamente da quali filari il pro-nipote avrebbe tratto i suoi capolavori. E all'interno del filare vogliamo forse dire che tutte le piante danno la stessa qualità? Ma certo, continuamo a differenziare fino a quando non troveremo "LA" vera pianta di vite, che solo lei può dare in purezza "LA" vera bottiglia di Amarone, l'unica che può fregiarsi del nome, che tutti gli altri sono solo dei volgari usurpatori che approfittano delle fatiche compiute in secoli di sforzi per giungere a questi livelli.... :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:

Poi non mischiamo tra loro cose che c'entrano poco...l'allargamento del prosecco ha una logica ed un estensione molto diversa...
Per me tutte ste pippe sugli allargamenti delle Doc, le modifiche dei disciplinari, i vini biodinamici contro i "modernisti chimici" et similia sono chiacchiere da bar che possono andar bene per strizzare l'occhiolino al produttore di turno e farsi sganciare qualche bottiglia con lo sconto ma che per il resto ...
Percarità, poi anche in Champagne si sprecano le battutine sulla classificazione dei cru, tipo come mai Oiry, Beaumont sur Vesle ( :lol: ) o anche Tours siano un GC è un "mistero" chiaramente a sfondo "politico", però tutti i piccoli riconoscono che le grandi maison hanno fatto e continuano a fare tantissimo per la denominazione e hanno permesso ad un branco di poveracci di crescere andando a traino.
Quando cresceremo anche noi?
Rien n'y fait, menace ou prière, l'un parle bien, l'autre se tait;
et c'est l'autre que je préfère, il n'a rien dit, mais il me plaît.
Nebbiolino
Messaggi: 6971
Iscritto il: 06 feb 2008 21:53

Re: [Valpolicella] Visite e sapori

Messaggioda Nebbiolino » 14 nov 2013 21:01

fable_81 ha scritto:
Kalosartipos ha scritto:
and.car ha scritto:Io penso che l'allargamento della zona di produzione sia una "cosa italica",
in Francia mia ci pensano ad allargare la zona Bordeaux.

Eppure stanno pensando di espandere la Champagne.. :roll:


Dal 2018 avrà nuovi confini...


... dal Belgio meridionale incluso fino a Magonza... :mrgreen:
davidef
Messaggi: 7788
Iscritto il: 06 giu 2007 17:23
Località: Vicenza

Re: [Valpolicella] Visite e sapori

Messaggioda davidef » 16 nov 2013 13:27

ugc ha scritto:
io sono dell'idea che il campanilismo specie nella sua versione becera e individualista sia probabilmente il difetto più grande di noi italiani.
Siamo sempre pronti a fare squadra "contro", mai a favore...prendiamo ad esempio ciò che ci fa comodo tralasciando diversi particolari tanto nessuno va a controllare se è vero, etc...
Ceeerto, la valpolicella classica è sicuramente diversa dalla valpolicella allargata, ma poi, vogliamo dire forse che Negrar è uguale a San Pietro o a Fumane? E all'interno di Negrar, forse che tutte le vigne sono vocate ugualmente bene? e all'interno delle vigne, vogliamo forse sostenere che tutti i filari sono allo stesso livello? Sono sicuro che il trisavolo del Bepi sapeva già perfettamente da quali filari il pro-nipote avrebbe tratto i suoi capolavori. E all'interno del filare vogliamo forse dire che tutte le piante danno la stessa qualità? Ma certo, continuamo a differenziare fino a quando non troveremo "LA" vera pianta di vite, che solo lei può dare in purezza "LA" vera bottiglia di Amarone, l'unica che può fregiarsi del nome, che tutti gli altri sono solo dei volgari usurpatori che approfittano delle fatiche compiute in secoli di sforzi per giungere a questi livelli.... :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:

Poi non mischiamo tra loro cose che c'entrano poco...l'allargamento del prosecco ha una logica ed un estensione molto diversa...
Per me tutte ste pippe sugli allargamenti delle Doc, le modifiche dei disciplinari, i vini biodinamici contro i "modernisti chimici" et similia sono chiacchiere da bar che possono andar bene per strizzare l'occhiolino al produttore di turno e farsi sganciare qualche


dopo aver letto in precedenza alcune considerazioni sui massimi esperti di vini della zona posso solo applaudire questo intervento che ha un buon senso assoluto e che fotografa benissimo quello che avrei voluto in parte dire io

le cose che potrei aggiungere in riferimento a quanto sopra magari sarebbero dei dati sulla provenienza delle uve utilizzate in cantina, del mix che spesso si fa, della compravendita da un comune all'altro (fermiamoci ai comuni dai :mrgreen: ), ci sarebbero dei bei esmepi da fare di classicismo ben sfruttato ma siccome di casa ne ho una sola e non voglio mangiarmela fuori preferisco non entrare su questo terreno....ed allora perchè questo sasso ? solo per una piccola riflessione, siamo sicuri che tutto il vino prodotto nella zona classica sia fatto con uve della zona classica ?

poi mica mi pagano per essere il portabandiera della zona Est, solo che negare l'influsso positivo di una zona sull'altra è semplicemente anacronistico, è un aspetto solo da tifosi (quando in buona fede) o da interessati (quando in mala fede) ma sicuramente da ciechi e pure sensorialmente poco dotati
Avatar utente
and.car
Messaggi: 1013
Iscritto il: 14 mar 2011 17:47
Località: Padova

Re: [Valpolicella] Visite e sapori

Messaggioda and.car » 21 nov 2013 10:45

Tornerò sabato in valpolicella per andare da Zymè (mi sono accordato per fare dei regali natalizi ai miei clienti e prenderò il pankairos e altre bottiglie).
Andando la mattina,
ho tutto il pomeriggio da sfruttare.
Pensavo di tornare da Zeno in quanto voglio comprare l'amarone.
Altre tappe da fare?
Vorrei andare da Quintarelli e Speri...ma non so se il tempo a disposizione me lo conceda.
Lo spreco della vita si trova nell’amore che non si è saputo dare, nel potere che non si è saputo utilizzare, nell'egoistica prudenza che ci ha impedito di rischiare e che, evitandoci un dispiacere, ci ha fatto mancare la felicità. [Oscar Wilde]
Avatar utente
Alberto
Messaggi: 16156
Iscritto il: 06 giu 2007 13:59
Località: Graticolato Romano (noto anche come Centuriazione)

Re: [Valpolicella] Visite e sapori

Messaggioda Alberto » 21 nov 2013 10:52

Bussola?

Io penso di andar su da loro magari prima della fine dell'anno, avrei voglia di sentire com'è qualche loro ultima uscita.
Should auld acquaintance be forgot, and never brought to mind?
Should auld acquaintance be forgot, and days of auld lang syne?

For auld lang syne, my dear, for auld lang syne,
we'll tak a cup o' kindness yet, for days of auld lang syne.
davidef
Messaggi: 7788
Iscritto il: 06 giu 2007 17:23
Località: Vicenza

Re: [Valpolicella] Visite e sapori

Messaggioda davidef » 21 nov 2013 11:34

io se devo pensare ad una visita nella zona classica oggi vado da Ca' La Bionda

se avanzo tempo non mancherei un saltino da Viviani

Bussola lo prenderei mooolto con le pinze, poi per me ha senso fare visite dove poi posso avere interesse nel comprare i vini, andare per andare a sentire vini e basta mi sembra di far perdere tempo alla gente ed i vini di Bussola purtroppo non reintrano nei miei range

tanto per tirare fuori qualcosa di nuovo visto che quà alla fine sempre i soliti nomi girano qualche giorno fa ho sentito i vini di un micro produttore, secondo anno di imbottigliamento, Le Calendre...mi sono sembrati interessanti e penso che farò una microvisita prima o poi, fascia economica di ingresso come posizionamento, un Valpolicella di annata beverino interessante, un Amarone ed un Recioto degni di attenzione, Ripasso ed IGT trascurabili (come quasi tutti i ripasso e gli IGT), Valpolicella superiore buono comunque ma senza picchi però in tema di prezzi validissimo

poi ci sarebbe la zona Est, quella dei produttori di non/valpolicella e non/amarone....ma tant'è :lol: :lol: :lol:
Avatar utente
and.car
Messaggi: 1013
Iscritto il: 14 mar 2011 17:47
Località: Padova

Re: [Valpolicella] Visite e sapori

Messaggioda and.car » 21 nov 2013 11:39

davidef ha scritto:tanto per tirare fuori qualcosa di nuovo visto che quà alla fine sempre i soliti nomi girano qualche giorno fa ho sentito i vini di un micro produttore, secondo anno di imbottigliamento, Le Calendre...mi sono sembrati interessanti e penso che farò una microvisita prima o poi, fascia economica di ingresso come posizionamento, un Valpolicella di annata beverino interessante, un Amarone ed un Recioto degni di attenzione, Ripasso ed IGT trascurabili (come quasi tutti i ripasso e gli IGT), Valpolicella superiore buono comunque ma senza picchi però in tema di prezzi validissimo


Provati pure io al Cosmofood di Vicenza la settimana scorsa,
persone squisite e simpatiche padre e figlio...in effetti non hai tutti i torti, anzi...
Lo spreco della vita si trova nell’amore che non si è saputo dare, nel potere che non si è saputo utilizzare, nell'egoistica prudenza che ci ha impedito di rischiare e che, evitandoci un dispiacere, ci ha fatto mancare la felicità. [Oscar Wilde]

Torna a “Vino&Co.: polemiche e opinioni”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: docfa0332, Kalosartipos, Ziliovino e 342 ospiti