CHE BEVESSIMO A NOVEMBRE 2013

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Re: CHE BEVESSIMO A NOVEMBRE 2013

Messaggioda Spectator » 20 nov 2013 17:35

..Duo rosso 2008,Nicola Ferri.Rosso scuro..al nero di seppia ;aromi scoppiettanti di frutta rossa matura,spezie ed erbe;in bocca il vino e caldo,carnoso,morbido e di buona freschezza ; tannini..saporiti e completamente risolti .Insomma, come nn essere d'accordo con chi gia' ne ha parlato ,su questo forum : un bel vino ad costo..excellent.
mofise
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Re: CHE BEVESSIMO A NOVEMBRE 2013

Messaggioda mofise » 20 nov 2013 17:53

Andyele ha scritto:
mofise ha scritto:Sassicaia 1995.
Cambiato completamente da come l'avevo lasciato 10 anni fa.
Parte subito con una leggera volatile che scompare su un'esplosione di peperoncino rosso tondo, poi caramella d'orzo nettissima, rabarbaro, cacao, sangue, pellame nobile, friggitello, senape, graphite, pepe nero,tè verde,humus, un'idea di oliva verde, confettura di visciole e di piccoli frutti neri selvatici , in un quadro spiccatamente boisée. In bocca è toscano fino al midollo, ricco e fresco, giustamente tannico e sapido, di grande persistenza.
L'avevo lasciato elegante e finemente boisée, lo ritrovo maturo, potente e terziario. Per alcuni tratti , al netto delle note verdi,con ovviamente meno struttura e molta più maturità, mi ha ricordato addirittura l'85 , nel suo essere poco bolgherese , poco macchia e mare, poco balsamico, ma tanto, tanto virile.
È maturo e terziario, ma non ha neanche un minimo cenno di cedimento, tutt'altro, in bocca è fitto e vivo.
Grande abbinamento con selvaggina da pelo marinata in umido.


Abbastanza diverso dalla bottiglia che bevemmo nella "nostra" verticale dove infatti arrivò buon ultimo al netto del 1990 difettato. Nella mia graduatoria era a mezza classifica a dire il vero ma nella media totale finì in fondo.

Ci sono da fare un paio di considerazioni.
La mia bottiglia era immobile in cantina da quando la acquistai direttamente dal distributore tanti anni fa. Conservazione ultra-perfetta senza essere mai mossa. Da come l'ho trovato non posso non dire che , da bottiglia anche soltanto leggermente più "navigata", il rischio di trovarlo in fase calante potrebbe essere altissimo, data la piena maturità del vino.
Seconda considerazione... bevendolo la prima cosa che mi son detto è che ad oggi la 1995 non è l'annata da verticale, da paragoni, da concorso, bensì è un'annata da godere da sola, abbinata nella giusta maniera per valorizzarla. Non sarà un'annata top, ma nel mio calice c'era un grande vino, maturo+, ma indubbiamente grande vino.
Dalla ricezione del pagamento impieghiamo pochissimo tempo! I vini partono il martedì e il mercoledì con corriere espresso 24 H.
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Re: CHE BEVESSIMO A NOVEMBRE 2013

Messaggioda alì65 » 20 nov 2013 17:59

mofise ha scritto:
Andyele ha scritto:
mofise ha scritto:Sassicaia 1995.
Cambiato completamente da come l'avevo lasciato 10 anni fa.
Parte subito con una leggera volatile che scompare su un'esplosione di peperoncino rosso tondo, poi caramella d'orzo nettissima, rabarbaro, cacao, sangue, pellame nobile, friggitello, senape, graphite, pepe nero,tè verde,humus, un'idea di oliva verde, confettura di visciole e di piccoli frutti neri selvatici , in un quadro spiccatamente boisée. In bocca è toscano fino al midollo, ricco e fresco, giustamente tannico e sapido, di grande persistenza.
L'avevo lasciato elegante e finemente boisée, lo ritrovo maturo, potente e terziario. Per alcuni tratti , al netto delle note verdi,con ovviamente meno struttura e molta più maturità, mi ha ricordato addirittura l'85 , nel suo essere poco bolgherese , poco macchia e mare, poco balsamico, ma tanto, tanto virile.
È maturo e terziario, ma non ha neanche un minimo cenno di cedimento, tutt'altro, in bocca è fitto e vivo.
Grande abbinamento con selvaggina da pelo marinata in umido.


Abbastanza diverso dalla bottiglia che bevemmo nella "nostra" verticale dove infatti arrivò buon ultimo al netto del 1990 difettato. Nella mia graduatoria era a mezza classifica a dire il vero ma nella media totale finì in fondo.

Ci sono da fare un paio di considerazioni.
La mia bottiglia era immobile in cantina da quando la acquistai direttamente dal distributore tanti anni fa. Conservazione ultra-perfetta senza essere mai mossa. Da come l'ho trovato non posso non dire che , da bottiglia anche soltanto leggermente più "navigata", il rischio di trovarlo in fase calante potrebbe essere altissimo, data la piena maturità del vino.
Seconda considerazione... bevendolo la prima cosa che mi son detto è che ad oggi la 1995 non è l'annata da verticale, da paragoni, da concorso, bensì è un'annata da godere da sola, abbinata nella giusta maniera per valorizzarla. Non sarà un'annata top, ma nel mio calice c'era un grande vino, maturo+, ma indubbiamente grande vino.


Ezio, una considerazione basandomi su l'ultima bevuta credo 4/5 anni fa; la 95 è un'annata a Bolgheri dove piace o non piace
questa nota verde più spiccata degli altri anni ha la sua particolarità ma, permettimi, paragonarla alla 85 è "forse" troppo
quest'ultima è un capolavoro, cosa che non ho trovato nella 95
futuro incerto...2021 grandissima annata!!!
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Re: CHE BEVESSIMO A NOVEMBRE 2013

Messaggioda mofise » 20 nov 2013 18:18

alì65 ha scritto:
mofise ha scritto:
Andyele ha scritto:
mofise ha scritto:Sassicaia 1995.
Cambiato completamente da come l'avevo lasciato 10 anni fa.
Parte subito con una leggera volatile che scompare su un'esplosione di peperoncino rosso tondo, poi caramella d'orzo nettissima, rabarbaro, cacao, sangue, pellame nobile, friggitello, senape, graphite, pepe nero,tè verde,humus, un'idea di oliva verde, confettura di visciole e di piccoli frutti neri selvatici , in un quadro spiccatamente boisée. In bocca è toscano fino al midollo, ricco e fresco, giustamente tannico e sapido, di grande persistenza.
L'avevo lasciato elegante e finemente boisée, lo ritrovo maturo, potente e terziario. Per alcuni tratti , al netto delle note verdi,con ovviamente meno struttura e molta più maturità, mi ha ricordato addirittura l'85 , nel suo essere poco bolgherese , poco macchia e mare, poco balsamico, ma tanto, tanto virile.
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Abbastanza diverso dalla bottiglia che bevemmo nella "nostra" verticale dove infatti arrivò buon ultimo al netto del 1990 difettato. Nella mia graduatoria era a mezza classifica a dire il vero ma nella media totale finì in fondo.

Ci sono da fare un paio di considerazioni.
La mia bottiglia era immobile in cantina da quando la acquistai direttamente dal distributore tanti anni fa. Conservazione ultra-perfetta senza essere mai mossa. Da come l'ho trovato non posso non dire che , da bottiglia anche soltanto leggermente più "navigata", il rischio di trovarlo in fase calante potrebbe essere altissimo, data la piena maturità del vino.
Seconda considerazione... bevendolo la prima cosa che mi son detto è che ad oggi la 1995 non è l'annata da verticale, da paragoni, da concorso, bensì è un'annata da godere da sola, abbinata nella giusta maniera per valorizzarla. Non sarà un'annata top, ma nel mio calice c'era un grande vino, maturo+, ma indubbiamente grande vino.


Ezio, una considerazione basandomi su l'ultima bevuta credo 4/5 anni fa; la 95 è un'annata a Bolgheri dove piace o non piace
questa nota verde più spiccata degli altri anni ha la sua particolarità ma, permettimi, paragonarla alla 85 è "forse" troppo
quest'ultima è un capolavoro, cosa che non ho trovato nella 95

Messa così hai perfettamente ragione, ma se leggi bene quello che ho scritto, nel fare questo paragone tutto volevo tranne dare un valore assoluto simile alle due annate. Mi piace molto paragonare annate dello stesso vino, non soltanto per marco-assonanze o parità di valore, ma anche soltanto per singoli tratti che trovo simili.In questo senso ribadisco quanto già scritto...
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Andyele
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Re: CHE BEVESSIMO A NOVEMBRE 2013

Messaggioda Andyele » 20 nov 2013 18:22

mofise ha scritto:
Andyele ha scritto:
mofise ha scritto:Sassicaia 1995.
Cambiato completamente da come l'avevo lasciato 10 anni fa.
Parte subito con una leggera volatile che scompare su un'esplosione di peperoncino rosso tondo, poi caramella d'orzo nettissima, rabarbaro, cacao, sangue, pellame nobile, friggitello, senape, graphite, pepe nero,tè verde,humus, un'idea di oliva verde, confettura di visciole e di piccoli frutti neri selvatici , in un quadro spiccatamente boisée. In bocca è toscano fino al midollo, ricco e fresco, giustamente tannico e sapido, di grande persistenza.
L'avevo lasciato elegante e finemente boisée, lo ritrovo maturo, potente e terziario. Per alcuni tratti , al netto delle note verdi,con ovviamente meno struttura e molta più maturità, mi ha ricordato addirittura l'85 , nel suo essere poco bolgherese , poco macchia e mare, poco balsamico, ma tanto, tanto virile.
È maturo e terziario, ma non ha neanche un minimo cenno di cedimento, tutt'altro, in bocca è fitto e vivo.
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Abbastanza diverso dalla bottiglia che bevemmo nella "nostra" verticale dove infatti arrivò buon ultimo al netto del 1990 difettato. Nella mia graduatoria era a mezza classifica a dire il vero ma nella media totale finì in fondo.

Ci sono da fare un paio di considerazioni.
La mia bottiglia era immobile in cantina da quando la acquistai direttamente dal distributore tanti anni fa. Conservazione ultra-perfetta senza essere mai mossa. Da come l'ho trovato non posso non dire che , da bottiglia anche soltanto leggermente più "navigata", il rischio di trovarlo in fase calante potrebbe essere altissimo, data la piena maturità del vino.
Seconda considerazione... bevendolo la prima cosa che mi son detto è che ad oggi la 1995 non è l'annata da verticale, da paragoni, da concorso, bensì è un'annata da godere da sola, abbinata nella giusta maniera per valorizzarla. Non sarà un'annata top, ma nel mio calice c'era un grande vino, maturo+, ma indubbiamente grande vino.


Hai ragione Ezio. La nostra bottiglia magari non era perfettissima come conservazione e patì un po' il confronto con le altre annate, comunque restava sempre un vino intorno ai 90 punti e bevuta da sola sempre una bella bevuta rimane.
Cenni di evoluzione eccessiva non ne ricordo ma ad esempio la nostra non aveva la grande persistenza che descrivi te, anzi era piuttosto corta con un centro bocca un po' latitante e tratti vegetali al naso piuttosto marcati.
mofise
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Re: CHE BEVESSIMO A NOVEMBRE 2013

Messaggioda mofise » 20 nov 2013 18:33

Andyele ha scritto:
mofise ha scritto:
Andyele ha scritto:
mofise ha scritto:Sassicaia 1995.
Cambiato completamente da come l'avevo lasciato 10 anni fa.
Parte subito con una leggera volatile che scompare su un'esplosione di peperoncino rosso tondo, poi caramella d'orzo nettissima, rabarbaro, cacao, sangue, pellame nobile, friggitello, senape, graphite, pepe nero,tè verde,humus, un'idea di oliva verde, confettura di visciole e di piccoli frutti neri selvatici , in un quadro spiccatamente boisée. In bocca è toscano fino al midollo, ricco e fresco, giustamente tannico e sapido, di grande persistenza.
L'avevo lasciato elegante e finemente boisée, lo ritrovo maturo, potente e terziario. Per alcuni tratti , al netto delle note verdi,con ovviamente meno struttura e molta più maturità, mi ha ricordato addirittura l'85 , nel suo essere poco bolgherese , poco macchia e mare, poco balsamico, ma tanto, tanto virile.
È maturo e terziario, ma non ha neanche un minimo cenno di cedimento, tutt'altro, in bocca è fitto e vivo.
Grande abbinamento con selvaggina da pelo marinata in umido.


Abbastanza diverso dalla bottiglia che bevemmo nella "nostra" verticale dove infatti arrivò buon ultimo al netto del 1990 difettato. Nella mia graduatoria era a mezza classifica a dire il vero ma nella media totale finì in fondo.

Ci sono da fare un paio di considerazioni.
La mia bottiglia era immobile in cantina da quando la acquistai direttamente dal distributore tanti anni fa. Conservazione ultra-perfetta senza essere mai mossa. Da come l'ho trovato non posso non dire che , da bottiglia anche soltanto leggermente più "navigata", il rischio di trovarlo in fase calante potrebbe essere altissimo, data la piena maturità del vino.
Seconda considerazione... bevendolo la prima cosa che mi son detto è che ad oggi la 1995 non è l'annata da verticale, da paragoni, da concorso, bensì è un'annata da godere da sola, abbinata nella giusta maniera per valorizzarla. Non sarà un'annata top, ma nel mio calice c'era un grande vino, maturo+, ma indubbiamente grande vino.


Hai ragione Ezio. La nostra bottiglia magari non era perfettissima come conservazione e patì un po' il confronto con le altre annate, comunque restava sempre un vino intorno ai 90 punti e bevuta da sola sempre una bella bevuta rimane.
Cenni di evoluzione eccessiva non ne ricordo ma ad esempio la nostra non aveva la grande persistenza che descrivi te, anzi era piuttosto corta con un centro bocca un po' latitante e tratti vegetali al naso piuttosto marcati.

Sai che c'è? Tra orizzontali, verticali, viste in aziende, tour, fiere, sempre più raramente ho la possibilità di concedermi una bottiglia in tranquillità, godendola nel corso di una serata tranquilla, senza paragoni, senza vincitori e vinti. La bottiglia di sassicaia in questione ,secondo mia scala, non superava 91 punti, ma me la sono goduta fino in fondo, con calma, in tutte le sue sfumature. A memoria sta dietro a tante altre annate di Sassicaia, ma questo non significa che non sia una versione da apprezzare, sui generis, molto interessante da poter abbinare ai piatti giusti.
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Re: CHE BEVESSIMO A NOVEMBRE 2013

Messaggioda Andyele » 20 nov 2013 18:41

mofise ha scritto:Sai che c'è? Tra orizzontali, verticali, viste in aziende, tour, fiere, sempre più raramente ho la possibilità di concedermi una bottiglia in tranquillità, godendola nel corso di una serata tranquilla, senza paragoni, senza vincitori e vinti. La bottiglia di sassicaia in questione ,secondo mia scala, non superava 91 punti, ma me la sono goduta fino in fondo, con calma, in tutte le sue sfumature. A memoria sta dietro a tante altre annate di Sassicaia, ma questo non significa che non sia una versione da apprezzare, sui generis, molto interessante da poter abbinare ai piatti giusti.


Ti capisco benissimo e concordo con il ragionamento. Anche io tra l'altro non sono un grande amante delle verticali.
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Re: CHE BEVESSIMO A NOVEMBRE 2013

Messaggioda and.car » 20 nov 2013 18:44

Ieri con la mia ragazza a cena:
http://www.vignalta.it/prodotti/vini-ro ... o-riserva/
anno 2007,
un bel taglietto bordolese.
Lo spreco della vita si trova nell’amore che non si è saputo dare, nel potere che non si è saputo utilizzare, nell'egoistica prudenza che ci ha impedito di rischiare e che, evitandoci un dispiacere, ci ha fatto mancare la felicità. [Oscar Wilde]
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Re: CHE BEVESSIMO A NOVEMBRE 2013

Messaggioda romanee' » 20 nov 2013 20:18

vinotec ha scritto:Ieri sera cenetta tranquilla per rinfrancare Mauro dopo la trasferta che l'ha visto riprendere la strada per Roma con l'incredibile gruzzolo di pergole ris. 90 che è nella sezione offerte...
bevuto:
-champagne roederer brut
-champagne perier jouet brut
-bourgogne vilage Leroy 2009: profumo di ciliegia e frutti rossi; in bocca molta acidità...si vede la classe anche nei piccoli prodotti :D :D :D
-chateau la Providence: una bomba; è un pomerol, ma blended, quindi l'erbaceo del cabernet si sente tutto; terra umida, fumo soffuso, amarena e lamponi; colore rosso rubino intenso e profondo; in bocca è ruffianissimo e ti prende...tannini potenti, ma ben bilanciati; ora è nel pieno delle sue potenzialità; lunghissimo finale...una gran bella boccia: :D :D :D :D :D
P.S.: visto che Mauro ha parcheggiato per la notte, tutto quel ben di Dio nella mia cantina, la voglia di fare un "furtarello" mi prende moltissimo... :lol: :lol: :lol:




te e il sig zaccarini, non siete ancora a conoscenza,che vi ho denunciati ..stamane non ho trovato alcune bott,e magnum......ragazzacci... :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:

grazie ancora della splendida cena,ella compagnia,e del tartufo......
patacccccccccccccccccccccccccccccccccccccccc :wink:
SPEDISCO SOLITAMENTE DOPO 1 O 2 GIORNI DAL PAGAMENTO...MA A MOLTI HO SPEDITO E SPEDIRO' ANCOR PRIMA.. :D :wink:
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Re: CHE BEVESSIMO A NOVEMBRE 2013

Messaggioda Teddy » 20 nov 2013 22:24

Gattinara 2003 Nervi.
Comprato lo scorso anno all'ipercoop, complice una promozione invitante, mi pare costasse 11 euro anziche' 17.
Ricordavo un 2003 vigneto Molsino molto buono ed ho provato questo base sperando che l'azienda avesse imbroccato l'annata.
Effettivamente è cosi': fiori secchi, cipria, fragolina di bosco, radici, ferro. Bocca un po' rustica, con un tannino non proprio civilizzato, ma la freschezza è notevole e la tensione gustativa davvero interessante. Ha almento un decennio davanti a se. Peccato non averne preso un cartoncino. Azienda da rivalutare, almeno per me.
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Re: CHE BEVESSIMO A NOVEMBRE 2013

Messaggioda Kalosartipos » 20 nov 2013 22:27

Avevo bisogno di un poco di petrolio.. :D
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Re: CHE BEVESSIMO A NOVEMBRE 2013

Messaggioda bisolfito » 20 nov 2013 23:04

Kalosartipos ha scritto:Avevo bisogno di un poco di petrolio.. :D
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Dimmi dimmi che ce l'ho anch'io.
Sono curioso.
Ciao Grazie
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Re: CHE BEVESSIMO A NOVEMBRE 2013

Messaggioda diamonddave » 20 nov 2013 23:27

Ieri bella serata dall’amico Beppe Schino, con divertente approfondimento del “diversamente nebbiolo”… cioè quanto avevamo in cantina che non fosse barolo o barbaresco.
A parte la considerazione che i vini erano tutti in ordine, ne sono uscito con due convinzioni:
1) avremmo dovuto dare a tutti loro più tempo: la sosta nel bicchiere ha reso tutti i vini migliori man mano che il tempo passava;
2) a parte i Gattinara nessuno mi ha fatto battere il cuore ed anche con i gattinara era necessaria un po’ di coramina in soccorso al naturale comportamento dell’apparato cardiovascolare…

Si è bevuto i seguenti (noticine solo per quelli che per me son risultati i migliori):

Nebbiolo d’Alba 2010 – Marchesi di Barolo :D :D :)

Ghemme 2007 – Az. Agr. Bianchi :D :D :D

Gattinara 2007 – Travaglini :D :D :D :) :)
Inizialmente era molto ritroso, ma poi s’è aperto divenendo tra i migliori della serata, con un buon naso balsamico ed un palato leggiadro e tannino fine.

Barolo Cinque Vigne 2006 – Damilano :D :D :D :D
Questo era l’unico “fuori concorso” essendo un barolo. Alla fine direi che era più coerente con questa batteria di vini che tra un’eventuale batteria di baroli, causa una nota smaltata esuberante che nascondeva il vino, almeno in apertura. Migliora con l’apertura, ma senza spiccare il volo. Buona acidità, qualche nota piacevole di quello che ho appuntato come anice/zenzero, ma non è il mio barolo, non questa bottiglia, quanto meno.

Gattinara 2005 – Antoniolo :D :D :D :)
Ottimo. Semplice, concreto, godibile immediatamente, appena versato nel bicchiere. Pochi fronzoli, tanta sostanza.

Rosso 2005 Terre di Franciacorta – Lovera :D :D
Alcuni più bravi di me hanno detto “cabernet sauvignon”. Non so, di certo il peggiore della serata: anonimo ed inutile.

Ghemme Chioso dei Pomi 2005 – Rovellotti :D :D :D :)
Molto gradevole, ma non ricordo altro né mi sono appuntato nulla.

Boca 2004 – Le Piane :D :D :D :D
Parte puzzoso sin dal tappo, nel bicchiere resta tale per i primi minuti tanto che qualcuno lo butta, ma alla fine si apre divenendo corretto e piacevole, ma a me non lascia un particolare segno. La curiosità di riprovarlo sì, diversamente da …

Gattinara 2004 – Nervi :D :D :D
... diversamente da questo, che non lascia nessun ricordo, né positivo né negativo a parte una bella freschezza. Forse la bocca iniziava ad essere anestetizzata. Era la boccia portata da me, quindi delusione maggiore. Visto che me l'ha suggerito un amico bevitore fidatissimo lo riproverò, ma non nell'immediato.

Sfursat sforzato 2004 – Nino Negri :D :D :D :D
Qualche terziario faceva capolino, ma a mio parere gli dava anche un po’ di fascino, insieme al resto. Sorso caldo, vellutato e persistente. Forse il miglior vino della serata.

Lessona omaggio a Q. Sella 2003 – Tenute Sella :D :D :D :D
C’è chi ha detto fondotinta, io direi cipria (ed anche un po’ di smalto di troppo), ma alla fine più o meno siamo lì. Molto gradevole, buona persistenza.

Gattinara 1999 – Gattinara :D :D :D :D
Belle note balsamiche e terrose, complessivamente il migliore insieme allo Sfursat di Nino Negri, e forse gli anni in più sul groppone rispetto agli altri lo hanno agevolato.

Diciamo che alla fine di tutti questi mi resta solo la curiosità di provare ancora il gattinara, possibilmente con più di 10 anni di età.
Peccato il tanto vino in relazione al poco tempo per poterli provare (s’è fatta mezzanotte e mezza ed oggi si lavorava, duro come sempre).
... per intenderci: la differenza fra me ed un sommelier è la stessa che passa fra un porno attore ed un ginecologo. © diamonddave 8)
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Re: CHE BEVESSIMO A NOVEMBRE 2013

Messaggioda Kalosartipos » 20 nov 2013 23:28

bisolfito ha scritto: Dimmi dimmi che ce l'ho anch'io.
Sono curioso.
Ciao Grazie

Petrolio, spezie, frutta tropicale.. piaciuto, ma un poco di residuo zuccherino di troppo, per poterlo abbinare alla cucina quotidiana di casa.
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Re: CHE BEVESSIMO A NOVEMBRE 2013

Messaggioda vinicio » 21 nov 2013 00:01

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Agli stupidi non capita mai di pensare che il merito e la buona sorte sono strettamente correlati.
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Re: CHE BEVESSIMO A NOVEMBRE 2013

Messaggioda il chiaro » 21 nov 2013 09:17

diamonddave ha scritto:
Rosso 2005 Terre di Franciacorta – Lovera :D :D
Alcuni più bravi di me hanno detto “cabernet sauvignon”. Non so, di certo il peggiore della serata: anonimo ed inutile.


Strano








































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Re: CHE BEVESSIMO A NOVEMBRE 2013

Messaggioda Alberto » 21 nov 2013 10:26

vinicio ha scritto:Immagine

Alla facciazza, complimenti! :D (...e non mi riferisco al buon R.A.B. ovviamente... :wink: )

Qualche nota, por favor? :)

Riallacciandomi anche al post precedente della bevuta di Diamonddave ed al "percorso enologico" dell'altro thread...se devo pensare alle aziende "cardine" per capire cos'è il nebbiolo, per costanza qualitativa e valore molto alto anche del prodotto di base, non posso che nominare tra i primissimi posti Travaglini, davvero una garanzia sempre...
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Re: CHE BEVESSIMO A NOVEMBRE 2013

Messaggioda Alberto » 21 nov 2013 10:29

diamonddave ha scritto:Boca 2004 – Le Piane :D :D :D :D
Parte puzzoso sin dal tappo, nel bicchiere resta tale per i primi minuti tanto che qualcuno lo butta, ma alla fine si apre divenendo corretto e piacevole, ma a me non lascia un particolare segno.

Mi sa che avete beccato una bottiglia poco felice...bevuta giusto un mese fa e di puzzette nemmeno l'ombra. Tappo qualitativamente non bellissimo, quello sì.
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Re: CHE BEVESSIMO A NOVEMBRE 2013

Messaggioda pippuz » 21 nov 2013 11:37

Teddy ha scritto:Gattinara 2003 Nervi.
Comprato lo scorso anno all'ipercoop, complice una promozione invitante, mi pare costasse 11 euro anziche' 17.
Ricordavo un 2003 vigneto Molsino molto buono ed ho provato questo base sperando che l'azienda avesse imbroccato l'annata.
Effettivamente è cosi': fiori secchi, cipria, fragolina di bosco, radici, ferro. Bocca un po' rustica, con un tannino non proprio civilizzato, ma la freschezza è notevole e la tensione gustativa davvero interessante. Ha almento un decennio davanti a se. Peccato non averne preso un cartoncino. Azienda da rivalutare, almeno per me.

L'ho visto sia all'Ipercoop l'altro giorno che al Carrefour ieri ... ero tentato di prenderlo. Bene, bene.
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vinicio
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Re: CHE BEVESSIMO A NOVEMBRE 2013

Messaggioda vinicio » 21 nov 2013 18:11

Alberto ha scritto:
vinicio ha scritto:Immagine

Alla facciazza, complimenti! :D (...e non mi riferisco al buon R.A.B. ovviamente... :wink: )

Qualche nota, por favor? :)

Riallacciandomi anche al post precedente della bevuta di Diamonddave ed al "percorso enologico" dell'altro thread...se devo pensare alle aziende "cardine" per capire cos'è il nebbiolo, per costanza qualitativa e valore molto alto anche del prodotto di base, non posso che nominare tra i primissimi posti Travaglini, davvero una garanzia sempre...


2007 e 2006 ancora molto giovani, molto accentuata la frutta rossa. Scommetto sul 2006 per il futuro.
2004 grande vino, anche qui frutta rossa ( non cotta ) con sentori quasi balsamici, tannini molto eleganti quasi setosi. Il mio vino della serata.
2001 anche qui grande vino "cugino" del 2004 anche se più accentuati i sentori terziali, balsamici, quasi speziati.Forse il più pronto.
1999 sempre ad alti livelli, gli anni sulle spalle cominciano a farsi sentire, frutta rossa matura e pronunciate note balsamiche/speziate.
In comune i tannini sempre finissimi, la pulizia sia al naso che in bocca ed una acidità all' altezza.
2004 da bere e 2006 da tenere in cantina............
Agli stupidi non capita mai di pensare che il merito e la buona sorte sono strettamente correlati.
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Re: CHE BEVESSIMO A NOVEMBRE 2013

Messaggioda claudietto » 21 nov 2013 19:26

diamonddave ha scritto:Sfursat sforzato 2004 – Nino Negri :D :D :D :D
Qualche terziario faceva capolino, ma a mio parere gli dava anche un po’ di fascino, insieme al resto. Sorso caldo, vellutato e persistente. Forse il miglior vino della serata.


E' un vino che a me convince sempre di più. Bevuto da poco il 2008 e mi è piaciuto, lontano dagli eccessi del 5 stelle di alcuni anni orsono. Paradossalmente, l'avergli tolto concentrazione e (forse) legno fa percepire molto di più le note di appassimento il che ha giovato molto in personalità e territorialità. Considerati i volumi, la reperibilità e il costo accessibile io lo promuovo.

Edit:
Ovviamente parlo del Nino Negri, perchè scopro adesso che esiste un terzo sfursat chiamato Carlo Negri che non ho mai coperto
Ultima modifica di claudietto il 21 nov 2013 19:50, modificato 1 volta in totale.
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Re: CHE BEVESSIMO A NOVEMBRE 2013

Messaggioda piergi » 21 nov 2013 19:44

Le ragnaie-brunello di montalcino 2004 (da magnum)
Espressivo e floreale, con un bellissimo finale di arancia amara. Forse avrei dovuto aspettare qualche annetto per prenderlo all'apice ma già ora è tutto da godere.
Antico castello-taurasi 2007
Sorprende sempre questo campione del rapp. Q/P. Grip tannico in evidenza, morde e non lascia scampo. Per gli amanti degli aglianico "continentali". Finale tutto giocato su note mineral-ferrose.
Strane luci di pioggia...splende il sole,fa' bel tempo...nell'era democratica.

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Re: CHE BEVESSIMO A NOVEMBRE 2013

Messaggioda Sincero » 21 nov 2013 19:57

ieri sera bevuto questo:
Immagine
vermentino di gallura piero mancini 2012

se ne berrebbe un secchio, anzi, se ne beve, uscendo vergognosamente dondolanti dal corso di sommelier :lol:

ricco, pieno, morbido come il velluto, sapido, fresco vivo, si sposa molto bene con una minestra di verdura e regge abbastanza il colpo anche con una penna al ragù, mentre il finale ammandorlato esalta un pò troppo la piccantezza di un risotto ai frutti di mare, ma nessuno se l'è sentita di fargliene una colpa.

Bevuto anche questo:

Immagine

annata 2012, di una intensità particolarmente volgare al naso, assieme al ragù ricorda tuttavia i sapori di una vita, e alla fine un bicchiere ci sta pure. Tannino caruccio, bello fresco, peccato sto naso davvero troppo invadente.
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Re: CHE BEVESSIMO A NOVEMBRE 2013

Messaggioda claudietto » 21 nov 2013 20:38

Sincero ha scritto:
...di una intensità particolarmente volgare al naso


Non riesco a capire cosa intendi per un naso di una intensità "volgare"...

Sincero ha scritto:peccato sto naso davvero troppo invadente.


Tipo questo?
Immagine
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Re: CHE BEVESSIMO A NOVEMBRE 2013

Messaggioda Sincero » 21 nov 2013 21:30

il profumo di frutta rossa era molto intenso ma a mio avviso mancava decisamente di eleganza, tutto qua. Poco fine, ecco, e probabilmente per un chianti colli senesi è anche giusto così eh, ma qui si esagerava un pò troppo

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