Ieri bella serata dall’amico Beppe Schino, con divertente approfondimento del “diversamente nebbiolo”… cioè quanto avevamo in cantina che non fosse barolo o barbaresco.
A parte la considerazione che i vini erano tutti in ordine, ne sono uscito con due convinzioni:
1) avremmo dovuto dare a tutti loro più tempo: la sosta nel bicchiere ha reso tutti i vini migliori man mano che il tempo passava;
2) a parte i Gattinara nessuno mi ha fatto battere il cuore ed anche con i gattinara era necessaria un po’ di coramina in soccorso al naturale comportamento dell’apparato cardiovascolare…
Si è bevuto i seguenti (noticine solo per quelli che per me son risultati i migliori):
Nebbiolo d’Alba 2010 – Marchesi di Barolo
Ghemme 2007 – Az. Agr. Bianchi
Gattinara 2007 – Travaglini
Inizialmente era molto ritroso, ma poi s’è aperto divenendo tra i migliori della serata, con un buon naso balsamico ed un palato leggiadro e tannino fine.
Barolo Cinque Vigne 2006 – Damilano
Questo era l’unico “fuori concorso” essendo un barolo. Alla fine direi che era più coerente con questa batteria di vini che tra un’eventuale batteria di baroli, causa una nota smaltata esuberante che nascondeva il vino, almeno in apertura. Migliora con l’apertura, ma senza spiccare il volo. Buona acidità, qualche nota piacevole di quello che ho appuntato come anice/zenzero, ma non è il mio barolo, non questa bottiglia, quanto meno.
Gattinara 2005 – Antoniolo
Ottimo. Semplice, concreto, godibile immediatamente, appena versato nel bicchiere. Pochi fronzoli, tanta sostanza.
Rosso 2005 Terre di Franciacorta – Lovera
Alcuni più bravi di me hanno detto “cabernet sauvignon”. Non so, di certo il peggiore della serata: anonimo ed inutile.
Ghemme Chioso dei Pomi 2005 – Rovellotti
Molto gradevole, ma non ricordo altro né mi sono appuntato nulla.
Boca 2004 – Le Piane
Parte puzzoso sin dal tappo, nel bicchiere resta tale per i primi minuti tanto che qualcuno lo butta, ma alla fine si apre divenendo corretto e piacevole, ma a me non lascia un particolare segno. La curiosità di riprovarlo sì, diversamente da …
Gattinara 2004 – Nervi
... diversamente da questo, che non lascia nessun ricordo, né positivo né negativo a parte una bella freschezza. Forse la bocca iniziava ad essere anestetizzata. Era la boccia portata da me, quindi delusione maggiore. Visto che me l'ha suggerito un amico bevitore fidatissimo lo riproverò, ma non nell'immediato.
Sfursat sforzato 2004 – Nino Negri
Qualche terziario faceva capolino, ma a mio parere gli dava anche un po’ di fascino, insieme al resto. Sorso caldo, vellutato e persistente. Forse il miglior vino della serata.
Lessona omaggio a Q. Sella 2003 – Tenute Sella
C’è chi ha detto fondotinta, io direi cipria (ed anche un po’ di smalto di troppo), ma alla fine più o meno siamo lì. Molto gradevole, buona persistenza.
Gattinara 1999 – Gattinara
Belle note balsamiche e terrose, complessivamente il migliore insieme allo Sfursat di Nino Negri, e forse gli anni in più sul groppone rispetto agli altri lo hanno agevolato.
Diciamo che alla fine di tutti questi mi resta solo la curiosità di provare ancora il gattinara, possibilmente con più di 10 anni di età.
Peccato il tanto vino in relazione al poco tempo per poterli provare (s’è fatta mezzanotte e mezza ed oggi si lavorava, duro come sempre).