Messaggioda kubik » 31 ott 2013 12:30
Manifestazione ingessata da almeno due anni se non di più in un limbo mediocre.
44 produttori, pochi, e soprattutto la cosa che mi ha dato più fastidio alla fine
è scoprire che i 2010 che molti produttori non avevano inspiegabilmente in assaggio erano invece in vendita all’ enoteca regionale! Solo che Piacere barbaresco è un evento dedicato principalmente alla presentazione della nuova annata! Speriamo arrivi presto un presidente dell’enoteca che faccia risorgere una manifestazione che era partita assai bene ..
I migliori:
Rizzi (domenica c’era la sorella di Enrico. Perché non aveva il 2010 non si sa!? Enoteca lo aveva in vendita):
Pajorè ‘09: sensuale, caldo, seduttivo nella spezia e nel frutto maturo ma non cotto, bel grip, tannino fitto e però tosto, meno maturo (per quanto può esserlo quello del pajorè..)
Pajorè 2008: frutto croccante ancora e un lieve tabacco, nitido, teso, eleganza, succo, dinamica, bbono!
Cà Nova: grande prova!
Montefico ’10: croccante nel frutto giovanissimo come deve essere, integro, trasparente, un leggera nota di cenere fa capolino, anche legno lievissimo forse. Grip, succo, tannino tosto, agile.
Montestefano ‘10: naso più delineato, più frutto carnoso, un origano da sballo si affaccia e mi illumina. Più volume a centro bocca, tannino fine, dolce, bello sviluppo, grande! Il vero best buy
(a 14€ all’enoteca), grande prova in quest’annata per cà nova che non mi ha mai particolarmente convinto.
Cortese: che ve lo dico a fà, è stato già detto tutto da tutti,
confermo il rabajà ’10 davvero bello, con un profilo anche compresso per quanto si capisca potrà esprimere, c’è la nota di arancia rossa che continuo spesso a notare spesso nei sui vini, bocca di volume e tonica, tannino dolce e incisivo, bocca da godere.
Nella ris 06 c’è ancora appena un po’ di legno in primo piano per me, borotalco, frutto tra cui ancora l’arancia , profilo stretto e integro. Bocca di velluto e potenza, infiltrante, saporita, succo, concessiva ed autorevole.
Castello di verduno:
b. ’09: bel frutto quasi croccante, intenso, buona ampiezza, mi ha ricordato per alcuni tratti il rabajà di cortese, ha ciccia e volume sorretti da succo e buon passo, tannino tosto ma di dolce maturità.
Rabajà ‘08: c’è un velo di maturità che fa diventare il frutto più caldo, un tocco di tabacco ed un tratto appena verde, ma in bocca dona una mirabile energia, tonica, volume, fluente, tannino dolce seppur finemente appuntito, piaciuta molto per materia e grande dinamica.
Adriano: sempre meglio, aumentano i dettagli di anno in anno che vanno a completare e impreziosire un sicuro best buy.
Senadaive ’10 ben fatto, soprattutto al naso, croccante del frutto e floreale, aereo, bocca molto buona nel ritmo e nella tensione, è solo semplice, un buon nebbiolo di peso medio piccolo
Basarin ’10 uno dei più buoni della giornata e forse dei fratelli Adriano finora, assomma alle doti del fratellino quella materia e quello spessore con articolazione che lo rendono goloso, appagante, con dettagli in divenire.
Veramente bello
Albino Rocca: in chiusura, non me lo aspettavo, mi ha travolto per lo stupore, me lo ricordavo più ingessato nella tecnica e forse anche nel legno invece..
b.’10 profilo croccante, nitido, giovane, classico, nel frutto e nel floreale, bella bocca come lo sono i migliori 2010, succo, sviluppo, sapidità, agilità e buon centro bocca, beva golosa
Ronchi ’10 naso più stretto e leggermente muto, ma c’è integrità assoluta, celata croccantezza, accenno di legna arsa, floreale . Prosegue con gran bella materia sorretta da tensione, sapore, eleganza, tannino giustamente giovane ma dolce e ottima fattura. Bell’avvenire!!
Buonini o quasi:
Cantina del Glicine
Currà ’09 frutto maturo ma non cotto, caldo, integro, spezia dolce, ha volume e tannino leggermente verde e amaro ma di buon sviluppo complessivo comunque
Marcorino ’08: profilo più scuro, accenno catrame, poi si schiarisce e arriva il frutto, non del tutto a fuoco. Ha volume, centro bocca, presenza scenica, tannino fitto e maturo, ma c’è freschezza e incedere voluttuoso.
Cantina del Nebbiolo:
Barb.’10 naso di gioventù, croccante, nitido, intenso, un filo troppo liquido al palato per il resto si tensione e agilità.
Barb ’09: maturità e timbro annata avvertibile, oltre al frutto caldo e maturo c’è legna arsa, volume e pienezza con tannino leggermente ruvido.
Marchesi di Gresy:
Martinenga 2010: legno marcante anche se non dei peggiori al naso e una bocca di bello sviluppo sui binari di un corpo esile/misurato, buon succo.
Gaiun 09: c’è il legno anche qui ma molto meno smaccato, di quello buono insomma, nota terrosa, frutto, si alleggerisce bene e si schiarisce, si conferma con una bella bocca, tempra ed eleganza, tannino dolce e maturo, allungo, tensione.
Cascina Morassino:
Morassino ’10 frutto un po’ smaccato, integro ma senza profondità e appeal, sfodera bocca di bel volume e grip mantenendo la bella dinamica dei 2010 .
Ovello ’10 naso più indietro e marcato dal legno, confermato da una bocca di buon grip ma dal tannino più furioso della giornata!
Pasquale Pelissero:
Bricco S. Giuliano ’10 molto profumato, lavanda e viola (quasi sfocia nel sapone profumato per tonalità ed intensità) , buon sviluppo verticale e grinta, tannino sembra legnoso, centro bocca ok, una discreta bevuta parrebbe (a 12€ )
Limbo:
Cascina Occellini:
castellizzano ’10: non male, tratto verde linfatico al naso oltre frutto di bosco, acidità spiccata e corpo esile, tannino incisivo, beva piacevole manca di spessore
Poderi Colla:
Roncaglie ’10: chiuso dove scorgo un leggero goudron/camino spento oltre un lontano frutto, è sembrato tra i più magri e sottili 2010, è come spoglio al centro, ha solo la spinta acida e verticalità dell’annata rimanendo sostanzialmente crudo, anche nel tannino appuntito
Roncaglie ’08: inizia leggermente greve ma se lo scrolla subito di dosso per alleggerirsi e concedersi, bocca di bel succo e grip, ha quella giusta materia che manca al ’10, rimane un vino di tutto nervi ancora!
Fratelli Grasso:
Vallegrande ’10 tisana ed albicocca disidratata, strano così mancante di croccantezza, in bocca è un po’ dimesso, fine, discreto succo e sapidità, un buon nebbiolo senza affondo
Vallegrande ’09: c’è più frutto seppur maturo, insieme al camino spento, più compiuto al sorso, tannino dolce e fitto, buon grip, ha una maturità quasi pronta ma che mantiene una certa austerità, mi è piaciuto.
Fontanabianca:
Serraboella ’10: dolcezza di frutto (poco), origano ed erbe officinali, leggermente statico al palato e anche l’ alcol un po’ si avverte, tannino tosto
Bordini ’10: leggeri sbuffi d’ alcol, un po’ di legno, catrame, geranio, ha più grip e tensione al sorso, contratto anche per il tannino tosto, non male comunque.
Monteribaldi:
Sorì Monteribaldi ’10 frutto pronunciato e un pò fiacco già (agrodolce?), un po’ di legno, semplice e innocuo
B. Palazzina ’09: più tonico del precedente al naso così come in bocca, con più materia e articolazione, non male, pecca di profondità ma c’è.
Cascina Bruciata:
Barbaresco ‘10 e Barb. Rio sordo ris ‘08: un po’ tecnici, volume, legno, il 08 già stanco al naso seppur più tonico e reattivo in bocca.
Il triste resto :
Az. Ronchi: Barb 09: non male nell’archiettetura ma il legno è tanto!
Cantina del Pino:
barbaresco ’09 stanco e dolce, alcolico, statico, tannino verde
Ovello ’09 oltre il frutto legno, in un quadro più integro del precedente, anche in bocca dove però non riesce a spiccare il volo
Ceretto:
bernardot ’10: naso bruttino assai, meglio al sorso dove sfodera dopotutto un buon ritmo e tensione, la tecnica non ingessa il sorso, chiude lievemente amarognolo .
Moccagatta:
Bric balin ‘10 stessa dinamica di ceretto, naso trasfigurato di brutto dal legno con profilo maturo e ossidativo, meglio di molto ed inaspettatamente la bocca, tonica, accogliente, sapida, almeno finche non torna il legno al retro nasale!
Bric balin ’05: perché portare un vino così? Stanco, legnoso, ossidato, alcolico….bla..bla..
Na giurnà:
B. ’08: stanco e quasi cotto, tecnico e composto al sorso, semplice.
Giorgio Pelissero :
nubiolsa ’10: tratto verde/linfatico pronunciato accanto ad un frutto scuro, non nitido, bocca non ci siamo, mi è tornato subito un sentore di muffa
Giordano Luigi:
Montestefano ’10 già impostato sul toni crepuscolari di radici amare, naso stretto, raccolto, erbe secche, manca il frutto anche qui. Al sorso è verticale come lo sono i buoni 10, corpo magro, tannino dolce e fitto, sembra già troppo precocemente maturo .
Rattalino:
b.42 ’09 bruciacchiato, legno e dolcezza, bocca morbida, alcol, tannino secco
b.43 ’08 legno oltre un frutto marcato , torna legno al sorso. Ingessato.
Sassi S. Cristoforo: rinnovata etichetta? Non era l’az. Di quella coppia anziana? Cambio di timone?
b. Riserva s. cristoforo 08: origano, frutto maturo, legno, confezionato con tecnica?, ha buon grip e tempra, c’è un po’ tutto al suo posto, tannino polveroso seppur dolce
b. s. cristoforo ’10 registro modernissimo con il legno smaccato che sfocia nello smalto quasi,che torna in bocca con corrispondente tannino verde, comunque siluetthe in linea con i 2010, slanciata e tesa.
Ultima modifica di
kubik il 31 ott 2013 16:31, modificato 1 volta in totale.