Che si beve ad Ottobre???

[Mike76]

Remoissenet pere et fils - Cote de Beaune rouge 2006
Village dal costo contenuto (e anche dalle soddisfazioni, per il vero), preso per curiosità.
Colore più giovane del previsto, lo è anche al naso, ma è anche un po' vinoso e assai semplice.
Come era da aspettarsi, visto il prezzo...

[Cristianmark]

Feldmarschall 2010 – Tiefenbrunner

paglerino luminoso
fiori bianchi, cedro, erba appena tagliata, iodio, balsamico
in bocca esprime giovinezza e verticalità, ma tutto un filo in confusione e scomposto e con un finale leggermente amaro che rimane unico vero difettuccio del vino
si farà

Il 2011 me lo ricordavo minerale, senza retrogusto amaricante.
Comunque il miglior muller in circolazione
Imho.

[Stefano-zaccarini]

Feldmarschall 2010 – Tiefenbrunner

paglerino luminoso
fiori bianchi, cedro, erba appena tagliata, iodio, balsamico
in bocca esprime giovinezza e verticalità, ma tutto un filo in confusione e scomposto e con un finale leggermente amaro che rimane unico vero difettuccio del vino
si farà

Il 2011 me lo ricordavo minerale, senza retrogusto amaricante.
Comunque il miglior muller in circolazione
Imho.

Non solo concordo sul fatto che sia il miglior muller in circolazione, ma aggiungo che è stato ( tra le vecchie e le nuove) l'unico che mi sia veramente piaciuto e che ricomprerei

la 2011 non l'ho ancora sentita, ma la bott aperta ieri sera, pur essendo un bel bicchiere, era ancora un filo scomposta e scalpitante...acidità, sapidità e calore(un pò meno rispetto alle altre componenti) si sentivano in abbondanza senza trovare un vero equilibrio... .Forse questa irruenza ha partecipato ancora di più a farmi percepire quel finale non proprio piacevole...oggi la ritrovo a pranzo e se qualcosa è cambiato faccio un fischio

[gp]

L'altra sera al Divinis a Bologna, serata Mersault.

Sguardo d'insieme: nessun premier cru, solo village. Nonostante le ovvie differenze d'annata e di stile dei produttori, una coerenza complessiva che parla di qualcosa di davvero "territoriale": colori tendenzialmente dorati, nasi eleganti di legno nuovo, burro fuso (=legno) e, spesso, una punta di anice (=legno), oltre a molto altro... grande capacità di evoluzione nel bicchiere; bocche di buona (a volte ottima) concentrazione, quasi sempre di grande equilibrio, a volte molto lunghe, spesso con finale amaricante di legno e tostatura (=legno).

Devo dire che nella mia (modesta) esperienza di Mersault, comunque, bere male o anche solo in modo mediocre a Mersault è davvero difficile!

OK che non c'erano 1er e c'erano dentro non grandi annate, ma dei Meursault avevo un ricordo leggermente diverso, più vario sicuramente... Il frutto com'era? Cenni di ossidazione su qualche vino?

E' esattamente per queste situazioni che aprioristicamente (si, lo ammetto! ) critico la Borgogna bianca. Poi quando troverò il vino che mi farà sobbalzare, farò ammenda.

In questo caso non sono d'accordo con Alberto e le sue equivalenze:
- "anice= legno" secondo me non è esatto, ha probabilmente più a che fare con la buona maturità dell'uva;
- "burro fuso= legno" è parziale, la maturazione sur lie dà note burrose (tanto più quanto si batonneggia), magari poi il legno può dare una curvatura più di "burro imbiondito" rispetto al "burro fresco".

[diamonddave]

Chateau Greysac 2009 Médoc - Chateau Greysac
Bel vino, certamente in relazione al prezzo ma non solo, considerando che è un francese, perché a volte si beve peggio in Italia spendendo di più. Colore luminoso, intenso, naso piacevolmente ricco di spezie. Non particolarmente lungo, ma molto piacevole e di agevole beva.

Il Repertorio 2010 – Cantine del Notaio
Di questa cantina è notoriamente il best buy, per un rapporto q/p notevole, ma questa bevuta non mi ha entusiasmato. Aveva un eccesso di vaniglia che snaturava l’Aglianico e che forse sarebbe svanita col tempo, ma si trattava di un bicchiere preso in un locale, quindi non ho potuto dargli una seconda chance.
In casa ho una bottiglia di 2006, che al tempo mi piacque molto, chissà ...

Canneto 2008 – D’Angelo
Questo sì invece mi ha convinto. Altro Aglianico in purezza, ma buono sin dall’apertura e migliorato ulteriormente col tempo. Territoriale, austero, caratteristico. Bel vino di questa cantina che sino ad oggi non avevo provato e che mi conquista in pieno. Bello il colore, con bei riflessi granata, e bellissimo il naso, ricco di spezie e fiori secchi, con una bocca segnata da un tannino mai aggressivo. Bella mineralità, ma gli mancava qualcosa in lunghezza per essere eccellente. Resta un bel bere ad un prezzo ragionevole (20€).

[zampaflex]

L'altra sera al Divinis a Bologna, serata Mersault.

Sguardo d'insieme: nessun premier cru, solo village. Nonostante le ovvie differenze d'annata e di stile dei produttori, una coerenza complessiva che parla di qualcosa di davvero "territoriale": colori tendenzialmente dorati, nasi eleganti di legno nuovo, burro fuso (=legno) e, spesso, una punta di anice (=legno), oltre a molto altro... grande capacità di evoluzione nel bicchiere; bocche di buona (a volte ottima) concentrazione, quasi sempre di grande equilibrio, a volte molto lunghe, spesso con finale amaricante di legno e tostatura (=legno).

Devo dire che nella mia (modesta) esperienza di Mersault, comunque, bere male o anche solo in modo mediocre a Mersault è davvero difficile!

OK che non c'erano 1er e c'erano dentro non grandi annate, ma dei Meursault avevo un ricordo leggermente diverso, più vario sicuramente... Il frutto com'era? Cenni di ossidazione su qualche vino?

E' esattamente per queste situazioni che aprioristicamente (si, lo ammetto! ) critico la Borgogna bianca. Poi quando troverò il vino che mi farà sobbalzare, farò ammenda.

In questo caso non sono d'accordo con Alberto e le sue equivalenze:
- "anice= legno" secondo me non è esatto, ha probabilmente più a che fare con la buona maturità dell'uva;
- "burro fuso= legno" è parziale, la maturazione sur lie dà note burrose (tanto più quanto si batonneggia), magari poi il legno può dare una curvatura più di "burro imbiondito" rispetto al "burro fresco".

Concordo sul burro, non ho editato per a) rispetto b) sostanziale inutilità rispetto al significato - che le note di burro siano derivate dai lieviti/fecce fini, più o meno lavorati, è noto. E' che sono interventi di cantina che possono diventare fortemente prevaricanti se non ben gestiti, e per questo non li amo.

[zampaflex]

Dezi - Solo 2004

Sempliciotto, nel suo elegante abito di rovere vanigliato; ciliegia asprina e un tocco di arancia completano il quadro olfattivo. Sospetto che le tre ore d'aria che gli ho concesso siano assolutamente insufficienti, vedremo stasera. In bocca per lo meno non è monolitico, l'alcool è ben nascosto, il tannino grintoso ma non graffiante, la bevibilità buona (se mi sono scolato mezza boccia sull'abbacchio vuol dire che tanto male non è) grazie ad una corretta freschezza.

[vinogodi]

L'altra sera al Divinis a Bologna, serata Mersault.

Sguardo d'insieme: nessun premier cru, solo village. Nonostante le ovvie differenze d'annata e di stile dei produttori, una coerenza complessiva che parla di qualcosa di davvero "territoriale": colori tendenzialmente dorati, nasi eleganti di legno nuovo, burro fuso (=legno) e, spesso, una punta di anice (=legno), oltre a molto altro... grande capacità di evoluzione nel bicchiere; bocche di buona (a volte ottima) concentrazione, quasi sempre di grande equilibrio, a volte molto lunghe, spesso con finale amaricante di legno e tostatura (=legno).

Devo dire che nella mia (modesta) esperienza di Mersault, comunque, bere male o anche solo in modo mediocre a Mersault è davvero difficile!

OK che non c'erano 1er e c'erano dentro non grandi annate, ma dei Meursault avevo un ricordo leggermente diverso, più vario sicuramente... Il frutto com'era? Cenni di ossidazione su qualche vino?

E' esattamente per queste situazioni che aprioristicamente (si, lo ammetto! ) critico la Borgogna bianca. Poi quando troverò il vino che mi farà sobbalzare, farò ammenda.

...assolutamente condivisibile: anche il mio vicino critica e non compra più Ferrari perchè non hanno più il cambio a griglia non sincronizzato come piacevano a lui... i cambi che montano quelle di oggi li paragona ad un eccesso di Barrique in Coche Dury...

[Lalas]

Vèscine Tenute di Castelvecchi Chianti Classico Riserva Lodolaio 2009
un nome decisamente corto per un vino che invece mi ha sorpreso, non avevo mai sentito parlare di questa azienda di Radda.
Un bellissimo colore rubino brillante, al naso un bel frutto croccante, ciliegia soprattutto e note di tabacco e cuoio.
Bocca di bella consistenza con tannini molto fini e garbati, saporito, con una netta nota di amarena. Forse pecca un po' di lunghezza, ma si beve che è un piacre.

[Ludi]

E infatti Bruno. della grande tribu' dei Colin, è quello che picchia un po' di piu' coi legni. Ho li' un 2007, sempre uno dei premiere di Chassagne,e c'ho una paura ad aprirlo.....continuo ad aspettare......ma chissa' se magari,tolto il legno, rimarra' qualcosa di buono,sotto....
ciao Giuliano.....

Ciao Aldo! Attualmente siamo in viaggio studio nelle Langhe, appena possibile posto qualche commento, magari dopo la verticale a sorpresa preannunciataci per domani. Comunque che bei vini fa Cavallotto, specie nella 2006!

[green_day]

Fixin 2010 - Frères Humbert
Boh, sarà che non ne capisco granchè e che non so apprezzare, ma questo vino non mi ha entusiasmato nemmeno un po', e ne è la prova il fatto che la bottiglia è ancora li', semipiena, a distanza di due giorni
...per me costa un po' troppo rispetto a quello che è.

[zampaflex]

L'altra sera al Divinis a Bologna, serata Mersault.

Sguardo d'insieme: nessun premier cru, solo village. Nonostante le ovvie differenze d'annata e di stile dei produttori, una coerenza complessiva che parla di qualcosa di davvero "territoriale": colori tendenzialmente dorati, nasi eleganti di legno nuovo, burro fuso (=legno) e, spesso, una punta di anice (=legno), oltre a molto altro... grande capacità di evoluzione nel bicchiere; bocche di buona (a volte ottima) concentrazione, quasi sempre di grande equilibrio, a volte molto lunghe, spesso con finale amaricante di legno e tostatura (=legno).

Devo dire che nella mia (modesta) esperienza di Mersault, comunque, bere male o anche solo in modo mediocre a Mersault è davvero difficile!

OK che non c'erano 1er e c'erano dentro non grandi annate, ma dei Meursault avevo un ricordo leggermente diverso, più vario sicuramente... Il frutto com'era? Cenni di ossidazione su qualche vino?

E' esattamente per queste situazioni che aprioristicamente (si, lo ammetto! ) critico la Borgogna bianca. Poi quando troverò il vino che mi farà sobbalzare, farò ammenda.

...assolutamente condivisibile: anche il mio vicino critica e non compra più Ferrari perchè non hanno più il cambio a griglia non sincronizzato come piacevano a lui... i cambi che montano quelle di oggi li paragona ad un eccesso di Barrique in Coche Dury...

Il giorno in cui ti chiederò di partecipare ad una delle tue borgognate bianche sarà il caso di scomodare Nostradamus e l'esorcista padre Amorth!

By the way, leggo or ora tale commento: "Matthieu Mangenot, director of Château Long-Depaquit [Chablis], said yields look like being at least 10% down. ‘We’ve already had to pay more for the cost of grape musts, so our prices will have to increase too.’" Insomma, ennesima annata non perfetta, ennesimo rialzo dei prezzi!

[gianni femminella]

Charles Joguet, Clos du Chene Vert, Chinon 2006

Cabernet Franc, penso in purezza. Fortemente mentolato, forse un po' di timo, parecchio erbaceo. Alcool impercettibile ( 13,5 gradi ), tannini dolci. In bocca scivola bene, anche troppo. Persistenza scarsina, ma ancora accettabile, ripaga con una bella eleganza.

[Smarco]

Rovistando nella cantinetta ho trovato barolo riserva 1995 marchesi di barolo, BE devo dire che mi aspettavo di peggio invece colore rosso con riflesso aranciato odore di tabacco cuoio sottobosco in bocca persistente ancora una buona acidità tannini morbidi, vellutati, l unico difetto cristalli bianchi attaccati al tappo tartari???

[vignadelmar]

tartari???

Ciao

.

[Smarco]

tartari???

Ciao

.

tartrati???

[vignadelmar]

tartrati???

Ciao

.

[piergi]

Primitivo di gioia 2007 - Cristiano Guttarulo
Le note rustico-piccanti sovrastano sia il frutto che la matrice minerale tipica dei primitivi della zona.
Non un cattivo vino ma deve piacere il genere.

[Spectator]

..Castello di Brolio 2008,Ricasoli. Nn e' sicuramente il quinto vino al mondo ,come dice Wine Spectator,ma e' un buon Sangiovese . Minerale ,pulito ,elegante ,di buon carattere .Ne ho qualche altra boccia che nn tocchero' per almeno 5/6 anni.

[zampaflex]

Mazzi - Recioto della Valpolicella Classico Le Calcarole 2005

Dopo che l'iniziale leggera riduzione svanisce (non dopo avere brevemente veicolato un incredibile aroma di pasta d'olive da Rodano puro e duro), si parte, e l'impatto è pesante. Grande estrazione, di tutto, ma anche buon equilibrio. Toni di confetture, menta, caffé; residuo cospicuo ma ben amalgamato nella robusta struttura tannico-acida, alcool nascosto bene. Coda dolce ma non stucchevole. Non è giocato in finezza, ma si fa notare. Ha ampi spazi di invecchiamento.

[paperofranco]

Chianti Classico riserva 2006 Valdellecorti.
Senza giri di parole, il miglio vino di Valdellecorti da me bevuto fino ad oggi, il miglior chianti da me sentito in quest'annata, un sangiovese di una purezza e di una espressività semplicemente eclatanti.
Colore rubino prezioso brillante, senza alcun cedimento. Profumo accattivante di peonia e rosa declinata in varie sfumature, piccoli frutti rossi, il tutto in un quadro di esuberante freschezza giovanile. Bocca che è la quintessenza del sangiovese chiantigiano: scossa acida, dolcezza tannica struggente, allungo minerale e persistenza eccellente per lunghezza ed eleganza dei richiami retroolfattivi. Con la ciccia.
Come dicono a Londra: "buy it if you can find it". Personalmente lancio un'opa fin da adesso sulle eventuali bottiglie in possesso di qualche forumista che se ne volesse disfare per un qualsiasi motivo. Pago bene, senza scherzi.

[gabriele succi]

Chianti Classico riserva 2006 Valdellecorti.
....
Come dicono a Londra: "buy it if you can find it". Personalmente lancio un'opa fin da adesso sulle eventuali bottiglie in possesso di qualche forumista che se ne volesse disfare per un qualsiasi motivo. Pago bene, senza scherzi.

Mi associo.

[benux]

Dezi - Solo 2004

Sempliciotto, nel suo elegante abito di rovere vanigliato; ciliegia asprina e un tocco di arancia completano il quadro olfattivo. Sospetto che le tre ore d'aria che gli ho concesso siano assolutamente insufficienti, vedremo stasera. In bocca per lo meno non è monolitico, l'alcool è ben nascosto, il tannino grintoso ma non graffiante, la bevibilità buona (se mi sono scolato mezza boccia sull'abbacchio vuol dire che tanto male non è) grazie ad una corretta freschezza.

migliorato poi-?

[Ziliovino]

Calabria Rosato 2012 – ‘A Vita. Già il colore è particolare, buccia di cipolla carico con riflessi aranciati, subito al naso note ferruginose (mi ha ricordato un rosato dell’alto piemonte, quello di Cantalupo), poi spezie e piccoli frutti. Bocca fresca e succosa, sapida e con un bel tocco di tannino finale. Intrigante…

Isonzo del Friuli Cabernet Franc 1999 – Bressan. Forse da bere qualche anno fa, ma ancora in piedi: frutta rossa, pepe, cenere, un pelo sfocato, in bocca discretta dolcezza di frutto, tanta freschezza ma gli manca pienezza e allungo.

Barbera d’Alba Scarrone 2005 – Vietti. Avevo voglia di una bella barberona e mi ha appagato, frutti scuri, mirtillo e spezie per un bel naso staratificato, in bocca c’è parecchia polpa, sorretta da una bella freschezza e tannino. Il giorno dopo il naso si perde un poco...

[meursault]

Chianti Classico riserva 2006 Valdellecorti.
....
Come dicono a Londra: "buy it if you can find it". Personalmente lancio un'opa fin da adesso sulle eventuali bottiglie in possesso di qualche forumista che se ne volesse disfare per un qualsiasi motivo. Pago bene, senza scherzi.

Mi associo.

.......io ne ho ma non me ne voglio "disfare", a meno che non venga lanciata una OPA ostile........