Tre bicchieri Puglia

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ferri nicola
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Re: Tre bicchieri Puglia

Messaggioda ferri nicola » 15 set 2013 17:51

Al chiaro dico che quando si partecipa a una fornitura per un monopolio ad esempio il Canada, la cristalleria G R può fare la differenza nell'aggiudicarsi la commessa. Lei visitò il mio stand 2 o3 anni fa perchè sollevai la polemica con i miei conterranei
per aver escluso, nonostante fossi vincitore di un concorso regionale con il mio Purpureus in una degustazione .Dica la verità
se avessi conseguito la cristalleria Lei sarebbe venuto molto più volentieri ; spero che al prossimo Vinitaly lei mi onori con una
sua visita per aver uno scambio di opinioni anche perchè non ho un ricordo preciso del nostro primo incontro.
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il chiaro
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Re: Tre bicchieri Puglia

Messaggioda il chiaro » 15 set 2013 18:58

ferri nicola ha scritto:Al chiaro dico che quando si partecipa a una fornitura per un monopolio ad esempio il Canada, la cristalleria G R può fare la differenza nell'aggiudicarsi la commessa. Lei visitò il mio stand 2 o3 anni fa perchè sollevai la polemica con i miei conterranei
per aver escluso, nonostante fossi vincitore di un concorso regionale con il mio Purpureus in una degustazione .Dica la verità
se avessi conseguito la cristalleria Lei sarebbe venuto molto più volentieri ; spero che al prossimo Vinitaly lei mi onori con una
sua visita per aver uno scambio di opinioni anche perchè non ho un ricordo preciso del nostro primo incontro.


Io 2 anni fa visitai il suo stand con un amico che fa il mio stesso lavoro per curiosità visto che qui sul forum si cominciò a parlare dei suoi vini. Non so nulla delle sue polemiche sollevate con i suoi conterranei.
Al prox vinitaly, se avrò bisogno di selezionare un'azienda pugliese passerò anche da lei se possibile.
Le "cristallerie" mi interessano fino ad un certo punto, le aziende che rappresento sono selezionate dopo assaggi e conoscenza delle persone, se poi arrivano anche i premi bene, ma non è il fulcro su cui faccio leva. Lo so, sono strano, ma accettatemi così. :mrgreen: :mrgreen: 8) 8)
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gabriele succi
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Re: Tre bicchieri Puglia

Messaggioda gabriele succi » 15 set 2013 19:21

il chiaro ha scritto:Gab, sai bene che il mercato del vino lo vivo ogni giorno. Il peso dei premi è decisamente calato (non scomparso) da almeno un lustro ad oggi.
Lavorare con il traguardo dei YYY per "aprire le enoteche" ci sta, salvo poi accorgersi l'anno successivo che l'enoteca automaticamente potrebbe chiudersi se l'anno prima si son venduti i YYY e non il vino dentro alla bottiglia.
Potrei diventare benestante se esistesse ancora forte questo appeal, al momento ne ho gia qualcuno di YYY e devono uscire ancora regioni dove mi pare di avere buone chances, ma se vado in enoteca a dire: comprami questo che quest'anno ha i YYY, devo aspettarmi che l'anno prossimo non me lo comprino perchè magari 2 anni di fila la piccola azienda emergente il premio non lo prende. Bisogna vendere il vino, non il premio. La medaglia va bene come soddisfazione personale, ma non deve essere la chiave per aprire le carte dei vini.

Con me sfondi una porta aperta scrivendo così...
Il problema che nella mia zona, purtroppo non c'è la cultura del vino, e la maggior parte dei consumatori, riflette la coltura stessa che hanno gli enotecari o i ristoratori...
Ti faccio un esempio: un mio caro amico produttore (ti posso dire il nome tanto non è un segreto: Vigne dei Boschi) si beccò i YYY con il suo sangiovese 2005.
Il 2004 (ottimo pure quello, ma non all'altezza del suo successore) l'aveva ancora per metà in cantina che ristagnava...
...dopo, come per magia, venduta tutta la 2005 e anche la 2004 esaurita in un amen...

Ecco la triste realtà del consumo del vino in Romagna...

:(
Anche un orologio rotto, due volte al giorno segna l'ora precisa (Anonimo)
paolozaccaria
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Re: Tre bicchieri Puglia

Messaggioda paolozaccaria » 15 set 2013 19:40

devo altre due risposte.
@barone rosso: lo so, Attanasio è presente su Slow Wine, ma quando, dopo la sua presenza nella guida 2010 (con due vini in finale), non presentò i campioni per la degustazione per la 2011, lo chiamammo e a noi ci disse di non voler più essere sulle guide. Da allora non ci ha più inviato campioni.
@ ferri nicola: gentile sig. Ferri, se il Memor di cui parla è quello del 2009 presentato tre anni fa in effetti non mi è piaciuto. Non credo di essere infallibile, posso quindi aver completamente "toppato" quel vino. Se ne trovo una bottiglia la riassaggerò. Per quanto riguarda il Metiusco, stavo parlando del rosato di Puglia che più ci è piaciuto, non di una particolare tipologia.
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Re: Tre bicchieri Puglia

Messaggioda vinogodi » 15 set 2013 19:43

paolozaccaria ha scritto:... se il Memor di cui parla è quello del 2009 presentato tre anni fa in effetti non mi è piaciuto. Non credo di essere infallibile, posso quindi aver completamente "toppato" quel vino. ..
...senza la dubitativa: detto da chi neppure lui è infallibile, ma insomma... 8)
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Re: Tre bicchieri Puglia

Messaggioda MarioC77 » 15 set 2013 22:38

paolozaccaria ha scritto:Salve a tutti
Visto che scrivo su questo forum per la prima volta mi presento:
sono paolo zaccaria, il responsabile della Puglia per la guida.
Collaboro con il GR dal 2001, sono nella commissione di degustazione della Puglia dal 2002 e ne scrivo le schede dal 2005. Vivo e lavoro a Roma (sono il docente principale per quanto riguarda il vino al GR). La commissione in questi anni è un po’ cambiata, ma fondamentalmente ci sono due-tre componenti pugliesi (Vincenzo Verrastro, Leonardo Marco, fino all’anno scorso Teodosio Buongiorno), e due romani (io e da un paio d’anni Giulia Sampognaro, fino ad allora Marco Sabellico).
Visto che ci sono varie domande sulla Puglia di quest’anno vorrei dare alcune risposte.
@vinogodi: Nicola Ferri quest’anno ha presentato solo il Rubeus, un vino a mio parere ben fatto e piacevole ma che non può garantire la presenza in guida di una cantina. L’azienda di Nicola è a 200 metri da dove svolgiamo le degustazioni (l’Istituto Agronomico Mediterraneo a Valenzano) e lui riceve regolarmente la richiesta di invio campioni, quindi devo presumere che all’inizio di Luglio avesse pronto e imbottigliato solo questo vino, o che volesse presentarci solo questa etichetta. Per quanto riguarda gli altri vini, li ho trovati spesso di buon livello (l’azienda è stata presente in guida nelle ultime quattro edizioni), ma mai così evidentemente superiori rispetto a quelli di altri produttori, come mi sembra tu li consideri. Insomma non è mai scattata la scintilla, e questo non solo per quanto riguarda me ma per l’intera commissione.
Antica Masseria Jorche non invia i campioni, né ha mai contattato il GR al proposito. Il nostro DB conta quasi 250 aziende pugliesi e ogni anno assaggiamo quasi mille vini, ma è comunque difficile poter contattare tutti i produttori di una regione così ampia e ricca di aziende.
Per quanto riguarda Graticciaia e Patriglione, l’argomento è per me più “doloroso”. In anni passati mi sono battuto spesso in finale di fronte ad alcuni membri della commissione che li consideravano semplicemente ossidati, e quindi da non prendere neanche in considerazione, ma in questi ultimi anni faccio davvero fatica ad apprezzarli come qualche anno fa. Nella guida 2014 non troverai valutato nessuno dei due. Il Patriglione non è stato inviato in degustazione, mentre ho preferito non inserire il Graticciaia, visto che su tre bottiglie una era completamente andata, tanto da non essere giudicabile, e due erano tappate. Una partita sfortunata? Può darsi, ma di fronte a certe situazioni mi risulta difficile consigliare ai lettori l’acquisto di una bottiglia. Nonostante questo, proprio per il rispetto dovuto a questi due veri e propri monumenti dell’enologia pugliese, ho deciso di mantenere le due aziende in guida con la scheda grande.
La ripetitività di certi vini premiati… beh, se ogni anno si trovano ai vertici regionali non è colpa mia. Vorrei anche far notare che in questi ultimi anni nei YYY (e tralascio la considerazione riguardo all’attenzione da dare non solo ai YYY ma alla guida nel suo complesso, basti dire che sull’argomento sono completamente d’accordo con Paolo De Cristofaro) di novità ce ne sono state eccome, a partire dall’emergere del primitivo, con la zona di Gioia del Colle o Morella.
Infine i vini di Gianfranco Fino. Anche in questo caso la scelta del produttore è stata di inviarci solo l’Es, quindi…
@divino59: per quanto riguarda i vini di Oreste Tombolini vale lo stesso discorso fatto per l’Antica Masseria Jorge
@adolforossetti: stessa cosa per Palmento Galilei di Paolo Mancino
@marioC77: l’Amativo quest’anno è stato portato in finale e lì si è fermato. Capita…
In chiusura, due discorsi più in generale.
I rosati sono senza dubbio una forza della Puglia, ma non ne ho ancora incontrato nessuno in grado di affermarsi senza se e senza ma. Per me quest’anno il miglior rosato di Puglia è il Metiusco di Palamà, che ho anche portato in finale, ma non mi sembra un vino da YYY. Inoltre, l’ho scritto nell’intro regionale, nonostante le molte parole non ci sono aziende che scelgono con decisione i rosati come loro vino di punta, a esclusione forse di Rosa del Golfo, che però a mio parere in questi ultimi anni ha avuto una notevole involuzione.
Come forse si è capito da quanto ho scritto precedentemente, ritengo che se il produttore decide per motivi propri di non presentare il vino alla guida questa decisione vada rispettata, anche quando questo significa perdere qualcosa in completezza nei confronti del lettore. Un caso: ritengo Attanasio un ottimo produttore, tra i migliori del Primitivo di Manduria, ma ha detto chiaramente che non vuole proporre i suoi vini alle guide, e io non credo sia giusto “costringerlo” a essere presente contro la sua volontà.


Grazie per la risposta....
Ho puntato su un cavallo sbagliato :lol:
H/=\V

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