vinogodi ha scritto:Nelle Nuvole ha scritto: Quel che penso di lui, o meglio, dell'idolatria da parte di certi enomasochisti, l'ho già scritto in tempi non sospetti su Intravino. Quel che penso del razzismo, lo stesso, sebbene su blog non-vinoso.
Ho seguito però con maggiore interesse i commenti qui sul Forum e vorrei esprimere la mia condivisione riguardo a quello che ha scritto Sir Panzy.
...spiega meglio, da queste parti idolatri che apprezzano il Bressan pensiero non ce ne sono mica tanti (anzi, nessuno di quelli che conosco), ma che apprezzano il Bressan vino si , pur non essendo idolatri di propensione caratteriale. Non sono all'apice del mio gusto (ormai Borgogna e Rodano e Bordeaux corrotto), ma dire che son fatti male è da enobeoti; se qualcuno sul forum (blog? Blob?)Intravino si è espresso diversamente, non c'è altro che da sottolineare il livello "enobunga bunga" che caratterizza quel luogo ameno di discussione ,anche se immagino, conoscendone l'orientamento, l'identificazione quasi assoluta che si farà da quelle parti fra un pensiero altamente discutibile ed un vino di ottima fattura. Come dire che se in questo momento hai le mutande a tanga , è chiaro che stasera vai ad esibirti in uno spettacolo di Lap Dance al night club di Montalcino o che voterai sicuramente per l'abrogazione della legge Merlin...
...
Scusami vinogodi per il ritardo nella mia risposta, sono stata occupata a stirarmi il tanga in giro per il mondo. Non c'è un granché da spiegare se non che in tempi non sospetti lessi su Intravino un paio di post osannanti nei confronti della persona di Bressan e non soltanto dei suoi vini. Quindi commentai.
Se uno dei commentatori scrive che al suo primo avvicinamento al banchetto bressaniano viene immediatamente apostrofato con "tu non capisci un cazzo di vino!", prima ancora di chiedere di assaggiare, a me si rizzano i rari peli sull'avambraccio. Se poi lo stesso commentatore aggiunge "Ti stimo fratello", mi si allungano anche i canini. Questi sono gli ENOMASOCHISTI, coloro sofferenti della Sindrome di Stoccolma in salsa enoica. Quelli che se non vengono trattati a pesci in faccia dal produttore non riescono a stimarlo.
La qualità del vino non c'entra, si tratta del produttore. Può fare il vino più figo del mondo ed io posso continuare a comprarlo, ma se uno è un rozzo cafone, rimane un rozzo cafone.