Messaggioda gp » 13 ago 2013 12:19
Stando alla nuova guida Vini Buoni d'Italia ci sarebbe anche Caven (costola della casa vinicola Nera), con ben due vini sui quattro valtellinesi "coronati":
Sforzato di Valtellina Docg Messere 2007 - Caven Camuna
Valtellina Superiore Docg Sassella La Priora 2007 - Caven Camuna
Lo Sforzato non l'ho assaggiato (è una tipologia che non seguo), ma il La Priora 2007 sì e l'ho trovato un vino molto artificiale, una sorta di affogato di vaniglia, burro e menta glaciale. L'esatto antipodo di quello che cerco in un Valtellina superiore.
Analoghe impressioni a proposito del Sassella 2009 (il base) di Rainoldi, altro produttore di cui qui si è parlato e che fa un uso intensivo di barrique, scelta produttiva che secondo me (e altri) tende a piallare le sottigliezze del Nebbiolo di montagna.
Mi sembra anche che in Valtellina si stia diffondendo la pratica del rinforzo con uve più o meno appassite, non sempre dichiarata, a giudicare da alcuni assaggi (un Inferno 2009 di Prevostini, l'Inferno e il Sassella stessa annata di Triacca, che fino a qualche anno fa faceva vini di tutt'altro carattere -- provare per credere il suo Grumello 2007 che ho riassaggiato di recente).
Alla lista dei piccoli che hanno iniziato a produrre da pochi anni aggiungerei la Coop. Triasso e Sassella, che fa vini molto nitidi e varietali, sempre più "a levare" che "a mettere", e questo perfino nella nuova Riserva Sassi Solivi 2009, che a me è piaciuta molto per la sua interpretazione essenziale della tipologia, basata su acidità e mineralità piuttosto che maturità di confetture e morbidezza avvolgente (un modello, quest'ultimo, lanciato anni fa dalla Negri con le varie selezioni, i Le Tense e compagnia cantante).
gp