arnaldo ha scritto:...
perchè è bello fare vino, è bello poterne parlare e raccontare, tanta gente s'è buttata anima e corpo (e quattrini) in questo mondo chiudendo le proprie attivita' industriali......ma alla fine della fiera.......stringi stringi.....venendo al sodo...........se non le vendi queste benedette bottiglie.....se non hai trovato dei precisi canali distributivi.........se non hai azzeccato l'esportatore giusto all'estero............i problemi diventano enormi e l'invenduto si accatasta in magazzino.........anno per anno..................
Ecco, guardando dal mio punto di vista, e riferendomi anche alla mia zona, il problema nasce da qua.
Mi spiego meglio: come scrivi, molte persone di altri campi, hanno intrapreso l'attività da viticoltore per farsi il trip della vita in campagna, dire agli amici e ai colleghi che "
hanno l'azienda vitivinicola e producono il miglior vino del mondo..." e, perchè no, riciclare del denaro

...
Solo che poi non hanno un'idea di cosa sia il mercato...e quindi, visto che accumulano il vino nei magazzini, escono con le scontistiche "1+1" a prezzi irrisori (ho visto del sangiovese DOC a 2,50 a scaffale - e non erano cantine sociali), rovinando così il mercato e precludendo a chi campa sul serio di questo lavoro, la possibilità di essere competitivi...
Ad ognuno il proprio mestiere...
Le mie sono giustificazioni?
Può essere, ma la realtà è questa...
Alla fine succede poi che queste persone, che intendono l'azienda agricola come una fabbrica di dadi e bulloni, se non sono remunerati e non ci guadagnano, dopo aver "sbragato" il mercato, vendono tutta l'azienda al primo russo o cinese che gli capita attorno a casa...