Cluadio, le cose importanti te le ho già dette ieri. Qui vorrei solo ribadire un concetto a cui tengo molto:
questa non è una crisi economica, perlomeno non nel senso in cui l'abbiamo vissuta negli ultimi 60 anni di storia d'Italia. Nemmeno quella del '73, con la famosa "austerity" (il divieto di circolazione delle auto la domenica... strade completamente vuote per 24 ore, uno spettacolo maestoso e terrificante/umiliante allo stesso tempo ... chi se la ricorda?
), ebbe le conseguenze che questa fase produrrà sulle nostre vite.
Questo è un cambiamento totale, radicale ed irreversibile della vita di tutti noi e dei nostri figli, nipoti, ecc. Le previsioni sul superamento del PIL da parte dei paesi BRICS rispetto a quello di Europa e USA, che cominciarono a circolare una diecina di anni or sono, si stanno semplicemente realizzando e nulla potrà modificarle. Noi diventeremo un'area del mondo marginale e loro saranno il nuovo "centro", noi saremo i servitori, loro i padroni. Quelli sono "missili" carichi di miliardi di esseri umani dinamici e operosi, scarsi diritti umani e montagne di miliardi (spesso provenienti dai nostri risparmi, diretti e indiretti) che cercano il massimo del margine positivo in aree ad alta crescita. A questo aggiungiamoci la nostra centenaria incapacità di essere un popolo, un gruppo organizzato ed essenziale, ed il quadro è completo. La mia previsione è che entro 10-15 anni nessuno di coloro che sta leggendo questo forum farà ancora lo stesso lavoro di oggi: alcuni non lo avranno proprio e vivranno ai margini della società, altri se ne saranno andati all'estero, altri ancora faranno lavori molto diversi e talvolta molto meno remunerativi degli attuali. Se qualcuno non ci credesse o bollasse questa previsione come pessimistica o peggio "catastrofistica", si compri un biglietto per soggiornare in quei paesi per 2-3 mesi e poi lo aspetterò in enoteca per "riscuotere" la mia vincita...
Tu, caro Claudio, hai opportunamente anticipato i tempi: sta capitando o capiterà a tutti, anche a quelli che pensano di essere al sicuro dentro il "guscio" di una PA o fra le "curve" di un Ordine Professionale. Muoversi in anticipo fornisce un vantaggio strategico non da poco. Da me non hai sentito e non seintirai parole di "commiserazione" o di "pelosa solidarietà", tutte rivolte ad un passato che non conta più niente: per me sei veramente un figo, uno che ha avuto le palle per capire che il mondo è cambiato radicalmente e che non bisogna farsi prendere alla sprovvista. Hai capito che il "time to market" è un elemento essenziale ed insostituibile di una buona strategia. Sulle caratteristiche che dovrà avere il prossimo lavoro ci siamo già detti tutto per telefono ieri. Se manterrai queste premesse sarai uno di quelli che ce la farà. Anche noi siamo qui a lottare come tigri ferite. Alla fine siamo tutti sulla stessa barca che sta incamerando incertezze, dubbi, paure, rischi ed un sottile senso di angoscia.
Tu però nei momenti bui, ricardati del mio aforisma in firma "NOI... o troveremo una strada... o NE COSTRUIREMO UNA!
BOIA CHI MOLLA!!!!!!