Messaggioda davidef » 11 mag 2013 10:42
un paio di anni fa sulla RVF c'è stato un bell'articolo sulle condizioni di cantina con un auto-test valutativo del proprio locale, ovvio che i parametri idelai sono quelli esposti da Zel Wine, ci mancherebbe...comunque la sintesi di quell'articolo, che io approvo in pieno era sostanzialmente questa
- se si vuole invecchiare adeguatamente vini l'umidità corretta è uno dei fattori principali (per me alla pari della temperatura, anzi forse anche un filino sopra)
- la temperatura più costante è meglio fa ma oscillazioni dolci di 5-6 gradi tra i due periodi estremi dell'anno non fanno un granchè alle bottiglie, l'importante è appunto la dolcezza della salita, l'ideale è fare un piccolo grafico con la temperatura giornaliera al fine di ricavare la media anno e gli estremi, fare 2 mesi a 22-23 °C non cambia nulla al vino se tutte le altre condizioni sono ideali (umidità, ventilazione, luce), so che questo va contro i sacri dogmi che chiunque esprime ma vorrei vedere quante bottiglie che arrivano ai giorni nostri integre, conservate per decenni in cantine domestiche prive fino a 10-15 anni fa di compensazioni di temperatura (quindi praticamente tutte, nessuno escluso) sono state costantemente a 14/16 °C, fatto salvo qualche eccezione (cantine profondamente interrate) tutti gli stoccaggi domestici avevano fino a alcuni anni fa oscillazioni di temperature estate/inverno, una cantina che funziona è quella che compensa al meglio piccoli scompensi periodici di un fattore piuttosto che un altro ed alla fine su media annua è stabile
- la luce viene sottovalutata spesso, gli odori pure, le muffe anche