Tavernello

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Lalas
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Tavernello

Messaggioda Lalas » 17 apr 2013 15:22

Un articolo interessante...
http://www.intravino.com/assaggi/portar ... -lo-fa-eh/
Voi avete mai provato?
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Re: Tavernello

Messaggioda fable_81 » 17 apr 2013 15:29

Lalas ha scritto:Un articolo interessante...
http://www.intravino.com/assaggi/portar ... -lo-fa-eh/
Voi avete mai provato?


Il rosso mai, il bianco si una volta e non mi era piaciuto per nulla.
Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma.
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Re: Tavernello

Messaggioda vinogodi » 17 apr 2013 15:31

...da adolescente, o anche prima, i maestri o professori, quando si perpetravano simili coglionate ci ammonivano con un serafico "giochi innocui per bambini scemi" . Mai commento migliore e aderente a questo teatrino. ... 8)
PS: non mi stupisce, comunque, da chi è stato partorito o , addirittura, fatto oggetto di articolo... mah...
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Re: Tavernello

Messaggioda pippuz » 17 apr 2013 15:33

Si, me lo ha fatto un amico a casa sua tre-quattro anni fa.

Grazzieaddio il vino faceva davvero schifo e me ne sono accorto. :shock:
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Re: Tavernello

Messaggioda Lalas » 17 apr 2013 15:35

vinogodi ha scritto:...da adolescente, o anche prima, i maestri , o professori, quando si perpetravano simili coglionate ci ammonivano con un serafico "giochi innocui per bambini scemi" . Mai commento migliore e aderente a questo teatrino. ... 8)
PS: non mi stupisce, comunque, da chi è stato partorito o , addirittura, fatto oggetto di articolo... mah...


Ciao Marco, proprio questo volevo capire visto che i personaggi io non li conosco...
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Re: Tavernello

Messaggioda Lalas » 17 apr 2013 15:37

fable_81 ha scritto:
Lalas ha scritto:Un articolo interessante...
http://www.intravino.com/assaggi/portar ... -lo-fa-eh/
Voi avete mai provato?


Il rosso mai, il bianco si una volta e non mi era piaciuto per nulla.


Mia moglie il Tavernello, sia rosso che bianco, non lo vuole nemmeno per cucinare!
Pensa che una sera mi ha fatto un delizioso arrosto al vino rosso e quando sono andato a cercare la bottiglia aperta il giorno prima da finire non l'ho trovata....era una barbera di Voerzio...
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Re: Tavernello

Messaggioda vinogodi » 17 apr 2013 15:39

Lalas ha scritto:
vinogodi ha scritto:...da adolescente, o anche prima, i maestri , o professori, quando si perpetravano simili coglionate ci ammonivano con un serafico "giochi innocui per bambini scemi" . Mai commento migliore e aderente a questo teatrino. ... 8)
PS: non mi stupisce, comunque, da chi è stato partorito o , addirittura, fatto oggetto di articolo... mah...


Ciao Marco, proprio questo volevo capire visto che i personaggi io non li conosco...
... basta leggere (bisogna sempre informarsi prima di parlare). Fra un articolo sul vino di Rocco Siffredi (senza leggere però i commenti di bigotte e antiquate Nelle Nuvole... :lol: ), innumerevoli cronache di bevute a scrocco nelle varie kermesse vinicole e stupidate epiche sull'enogossip, ogni tanto qualcosa di potabile si riesce a digerire, magari quando scrive qualche forumista GR trapiantato oppure un paio di articolisti che almeno di vino un pò ci masticano... non tutto è da buttare... 8)
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Re: Tavernello

Messaggioda paperofranco » 17 apr 2013 15:56

Ho letto solo l'articolo e non i successivi commenti. Se è vero, secondo me dà almeno da pensare, no?
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Re: Tavernello

Messaggioda sepp maier » 17 apr 2013 15:59

vinogodi ha scritto:...da adolescente, o anche prima, i maestri o professori, quando si perpetravano simili coglionate ci ammonivano con un serafico "giochi innocui per bambini scemi" . Mai commento migliore e aderente a questo teatrino. ... 8)
PS: non mi stupisce, comunque, da chi è stato partorito o , addirittura, fatto oggetto di articolo... mah...


E perchè mai?
Secondo me da la misura di quanto ci sia di reale e di teatrale nell'enfasi posta su certi atteggiamenti.
Io sono un povero ignorante appassionato di vino, chiaramente vedo che nel tempo il mio gusto si affina e ciò che mi andava bene qualche anno fa ora non mi piace più o per meglio dire incontra molto meno le mie aspettative.
Leggo di tanto in tanto questa sezione per trarre spunti e cercare di imparare, ma vi posso dire con il massimo rispetto che certe "analisi" mi impressionano per la profondità ma mi lasciano perplesso, mi chiedo se esistano così tante persone con sensorialità così amplificate o se non ci sia anche un pò di autocompiaciuta enfasi.
Certo sentire che il tavernello non viene riconosciuto per la categoria cui appartiene (anche io arrivo a capire con facilità i vini di bassa qualità quando mi tocca berne uno) in un contesto così autorevole sarà anche esercizio fine a se stesso, ma insomma certe perplessità che a volte io ho nel sentire e leggere i commenti degli esperti trovano un forte fondamento. Mi si permetta di chiarire che per mia stessa recente esperienza non metto in dubbio l'olfatto e il palato sopraffino di chi ha questa stessa mia passione da molti più anni e l'ha coltivata con molta maggiore razionalità del sottoscritto (ribadisco sono solo un innamorato del nettare di Bacco, nulla più). dico solo che i "nasi" ad esempio nel settore cosmetico sono pochissimi al mondo, nel mondo del vino invece sembra ce ne siano qualche migliaio, è una particolarità che non riesco a spiegarmi.
Con massimo rispetto e stima per tutti voi massimi conoscitori della materia torno nel silenzio.
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Re: Tavernello

Messaggioda vinogodi » 17 apr 2013 16:27

sepp maier ha scritto:
vinogodi ha scritto:...da adolescente, o anche prima, i maestri o professori, quando si perpetravano simili coglionate ci ammonivano con un serafico "giochi innocui per bambini scemi" . Mai commento migliore e aderente a questo teatrino. ... 8)
PS: non mi stupisce, comunque, da chi è stato partorito o , addirittura, fatto oggetto di articolo... mah...


E perchè mai?
Secondo me da la misura di quanto ci sia di reale e di teatrale nell'enfasi posta su certi atteggiamenti.
Io sono un povero ignorante appassionato di vino, chiaramente vedo che nel tempo il mio gusto si affina e ciò che mi andava bene qualche anno fa ora non mi piace più o per meglio dire incontra molto meno le mie aspettative.
Leggo di tanto in tanto questa sezione per trarre spunti e cercare di imparare, ma vi posso dire con il massimo rispetto che certe "analisi" mi impressionano per la profondità ma mi lasciano perplesso, mi chiedo se esistano così tante persone con sensorialità così amplificate o se non ci sia anche un pò di autocompiaciuta enfasi.
Certo sentire che il tavernello non viene riconosciuto per la categoria cui appartiene (anche io arrivo a capire con facilità i vini di bassa qualità quando mi tocca berne uno) in un contesto così autorevole sarà anche esercizio fine a se stesso, ma insomma certe perplessità che a volte io ho nel sentire e leggere i commenti degli esperti trovano un forte fondamento. Mi si permetta di chiarire che per mia stessa recente esperienza non metto in dubbio l'olfatto e il palato sopraffino di chi ha questa stessa mia passione da molti più anni e l'ha coltivata con molta maggiore razionalità del sottoscritto (ribadisco sono solo un innamorato del nettare di Bacco, nulla più). dico solo che i "nasi" ad esempio nel settore cosmetico sono pochissimi al mondo, nel mondo del vino invece sembra ce ne siano qualche migliaio, è una particolarità che non riesco a spiegarmi.
Con massimo rispetto e stima per tutti voi massimi conoscitori della materia torno nel silenzio.
...non dici sciocchezze , anzi, mi spiace soprattutto che tu voglia "tornare nel silenzio" dopo aver intelligentemente articolato un discorso così condivisibile. Ma , ripeto, è il tuo ragionamento ad essere condivisibile, non l'ipotetico giochino scemo perpetrato da un mediocre commentatore e altrettanto mediocre conoscitore di vini solo per prendersi qualche rivincita verso un mondo ancora per lui distante. Personalmente, il mio approccio è talmente ludico rispetto al vino da, paradossalmente, ritenerlo un argomento serissimo e poco incline a giochini o trappole così puerili solo per dimostrare che il mondo è così vocato all'autoreferenziamento. Me ne frega un cazzo e basta, ognuno si atteggi come vuole e non è nel mio essere doverlo dimostrare a piè sospinto anche per nascondere miei limiti. In tutto questo non c'è niente di scientifico, anzi, si va a colpire la buona fede di chi magari ti da credito, tenuto conto della particolarità delle varie situazioni sia psicologiche che ambientali che si vengono a creare. Soprattutto durante una kermesse caotica dove l'attenzione non sempre è ai massimi livelli: sta tranquillo, ho visto e ascoltato cose persino peggiori, dopo decine di assaggi. Fondamentale è la contestualizzazione, l'attenzione, la concentrazione , la consapevolezza di ciò che si sta analizzando sensorialmente... e sei indifeso di fronte al minchione che ti si avvicina subdolamente allungandoti un bicchiere anonimo magari con scopi che tu ritieni tutt'altro che ostili, perchè c'è ostilità in un'azione del genere, non intendimento positivo di verifica. Tutto lì ... quindi niente ragionamenti sui massimi sistemi di discriminazione sensoriale, in tutto ciò: se vogliamo discutere del mondo del vino, della struttura della ragion critica riferita al vino, alla discriminante sensoriale individuale e bla, bla, bla, questa è una pessima partenza... 8)
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Re: Tavernello

Messaggioda gp » 17 apr 2013 17:23

vinogodi ha scritto:In tutto questo non c'è niente di scientifico, anzi, si va a colpire la buona fede di chi magari ti da credito, tenuto conto della particolarità delle varie situazioni sia psicologiche che ambientali che si vengono a creare. Soprattutto durante una kermesse caotica dove l'attenzione non sempre è ai massimi livelli: sta tranquillo, ho visto e ascoltato cose persino peggiori, dopo decine di assaggi. Fondamentale è la contestualizzazione, l'attenzione, la concentrazione , la consapevolezza di ciò che si sta analizzando sensorialmente... e sei indifeso di fronte al minchione che ti si avvicina subdolamente allungandoti un bicchiere anonimo magari con scopi che tu ritieni tutt'altro che ostili, perchè c'è ostilità in un'azione del genere, non intendimento positivo di verifica.

L'unica parola su cui sono d'accordo con questa filippica è "contestualizzazione": è chiaro che il contesto pesa in modo inconsapevole, e non è facile prescinderne.
Ma già a partire da questo sono d'accordo con il papero. Mi sembra che quel post dia da pensare, in una serie di direzioni, inclusa quella sviluppata da Sepp Maier.

Per il resto, invece, noto che la "kermesse caotica dove l'attenzione non sempre è ai massimi livelli" è lo stesso tipo di posto da cui vengono emessi giudizi che secondo alcuni hanno la stessa attendibilità rispetto al singolo vino di assaggi condotti sull'arco di più giorni, quando non effettuati ordini di interi bancali di vino... Come la mettiamo?
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Re: Tavernello

Messaggioda pippuz » 17 apr 2013 17:50

gp ha scritto:Per il resto, invece, noto che la "kermesse caotica dove l'attenzione non sempre è ai massimi livelli" è lo stesso tipo di posto da cui vengono emessi giudizi che secondo alcuni hanno la stessa attendibilità rispetto al singolo vino di assaggi condotti sull'arco di più giorni, quando non effettuati ordini di interi bancali di vino... Come la mettiamo?

Su questo non posso che quotarti.
Io non commercio in vino quindi il mio giudizio, per quanto possa valere, rimane per mio uso e consumo, però a quelle kermesse caotiche parlo solo dei vini che mi sono piaciuti, mai di quelli che non mi sono piaciuti e per entrambe le categorie mi riservo sempre di riassaggiarli.
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Re: Tavernello

Messaggioda alexer3b » 17 apr 2013 18:53

Ambasciator non porta pena. Ora non cominciato col digli e ridigli che ve pisto! :lol:

Ringrazio Sepp Maier, paperofranco e gp per le considerazioni ragionevoli... e vinogodi per la consueta attenzione. Giusto due pensieri da esterno al Forum, spazio in cui girano persone simpatiche, appassionate e strippate come me e più di me. La situazione estemporanea di Cerea è diventata "istruttiva" proprio nel momento in cui il mio giudizio è diventato affine a quello di molti, tutti, i produttori e degustatori che ho involontariamente coinvolto, con la stessa casualità con cui io sono capitato nella situazione.

Giochini? Trappole puerili? Vinogodi, perché non riesci mai a leggere con un minimo di distacco i post invece di necessariamente far ricadere la pochezza che vedi sull'ignoranza di chi li scrive? Non è buona cosa ma sei liberissimo di farlo, ovviamente.

"Minchione"? "Subdolamente"? Ammazza oh, quasi quasi mi picchio da solo! Non mi conosci, non sai chi sono, non sai niente di niente e ti permetti di descrivermi così? Mi sembra quantomeno un esercizio privo di qualsiasi autoironia, curiosità e senso della misura. Mai mi permetterei di pensare male di te solo perché ti sei rivelato, nei mesi, un commentatore molesto di Intravino. Con spunti interessanti ma, alla fine, purtroppo per la discussione, molesto e trattato come tale. Ma questo non mi da alcun elemento per dipingerti come una persona cattiva. Vedo che per te non vale lo stesso, perché se uno basa l'immagine di una persona su parole intercettate alla lontana, il problema non è mio.

"Perché c'è ostilità in un'azione del genere"... Cosa? Ostilità? Ma di cosa parli, davvero? C'eri? Hai parlato con chi c'era? Hai chiesto a qualcuno di quelli che ho incontrato io se ero ostile? E cattivo? No, perché io mi sono spanciato dal ridere mentre partecipavo alla cosa, e di ostilità non c'era proprio l'ombra. Spero non stia nei tuoi occhi l'ostilità, perché nei miei proprio non ce n'era e non ce n'è. Ho di meglio da fare nella vita che essere ostile a qualcosa o qualcuno. E' un peccato che tu la pensi così perché un vero appassionato è curioso, aperto di vedute e disposto a riconoscere nell'altro -bevitore della prima ora o grande esperto- qualcosa di potenzialmente interessante. Magari non ti interessa ma io mi occupo di vino 15 ore al giorno, vendo vino, contribuisco ad un blog con persone molto valide e vivo agli Asili di Barbaresco. Conosci, vero? Ecco, io vivo lì in mezzo perché adoro il mestiere che faccio e ho rispetto per chi ha la mia passione, che prima di tutto è passione.

Vedi, io ho fatto una cosa molto semplice. Sono andato ad una fiera, ho assaggiato varie cose, poi sono tornato a casa e ho pensato che quanto accaduto fosse la cosa più interessante da raccontare. Tutti quelli con cui ne parlavo son rimasti sbalorditi, così l'ho scritta. Fine. Non devo dimostrare niente a nessuno, figurarsi se devo farlo con te. Rilassati, ogni tanto, e dimmi male quando ti senti solo, mi raccomando .
Un abbraccio ai lettori che hanno raccolto il pensiero e la riflessione che ci ho intravisto io. Scusate il disturbo. :wink:

Alessandro Morichetti
Ultima modifica di alexer3b il 17 apr 2013 19:04, modificato 1 volta in totale.
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Re: Tavernello

Messaggioda enotecavinovivo » 17 apr 2013 19:00

vinogodi ha scritto:
sepp maier ha scritto:
vinogodi ha scritto:.perchè c'è ostilità in un'azione del genere, non intendimento positivo di verifica. T


Quoto questa frase, purtroppo, in tutta questa situazione goliardico/sperimentale. Alla stessa stregua di uno scherzo telefonico ad un anziano che, ultimamente, va di moda nelle radio di tendenza...C'è una "gratuita" ostilità
Torno anch'io nel mio vigile silenzio...
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Re: Tavernello

Messaggioda sepp maier » 17 apr 2013 19:35

vinogodi ha scritto:
sepp maier ha scritto:
vinogodi ha scritto:...da adolescente, o anche prima, i maestri o professori, quando si perpetravano simili coglionate ci ammonivano con un serafico "giochi innocui per bambini scemi" . Mai commento migliore e aderente a questo teatrino. ... 8)
PS: non mi stupisce, comunque, da chi è stato partorito o , addirittura, fatto oggetto di articolo... mah...


E perchè mai?
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Certo sentire che il tavernello non viene riconosciuto per la categoria cui appartiene (anche io arrivo a capire con facilità i vini di bassa qualità quando mi tocca berne uno) in un contesto così autorevole sarà anche esercizio fine a se stesso, ma insomma certe perplessità che a volte io ho nel sentire e leggere i commenti degli esperti trovano un forte fondamento. Mi si permetta di chiarire che per mia stessa recente esperienza non metto in dubbio l'olfatto e il palato sopraffino di chi ha questa stessa mia passione da molti più anni e l'ha coltivata con molta maggiore razionalità del sottoscritto (ribadisco sono solo un innamorato del nettare di Bacco, nulla più). dico solo che i "nasi" ad esempio nel settore cosmetico sono pochissimi al mondo, nel mondo del vino invece sembra ce ne siano qualche migliaio, è una particolarità che non riesco a spiegarmi.
Con massimo rispetto e stima per tutti voi massimi conoscitori della materia torno nel silenzio.
...non dici sciocchezze , anzi, mi spiace soprattutto che tu voglia "tornare nel silenzio" dopo aver intelligentemente articolato un discorso così condivisibile. Ma , ripeto, è il tuo ragionamento ad essere condivisibile, non l'ipotetico giochino scemo perpetrato da un mediocre commentatore e altrettanto mediocre conoscitore di vini solo per prendersi qualche rivincita verso un mondo ancora per lui distante. Personalmente, il mio approccio è talmente ludico rispetto al vino da, paradossalmente, ritenerlo un argomento serissimo e poco incline a giochini o trappole così puerili solo per dimostrare che il mondo è così vocato all'autoreferenziamento. Me ne frega un cazzo e basta, ognuno si atteggi come vuole e non è nel mio essere doverlo dimostrare a piè sospinto anche per nascondere miei limiti. In tutto questo non c'è niente di scientifico, anzi, si va a colpire la buona fede di chi magari ti da credito, tenuto conto della particolarità delle varie situazioni sia psicologiche che ambientali che si vengono a creare. Soprattutto durante una kermesse caotica dove l'attenzione non sempre è ai massimi livelli: sta tranquillo, ho visto e ascoltato cose persino peggiori, dopo decine di assaggi. Fondamentale è la contestualizzazione, l'attenzione, la concentrazione , la consapevolezza di ciò che si sta analizzando sensorialmente... e sei indifeso di fronte al minchione che ti si avvicina subdolamente allungandoti un bicchiere anonimo magari con scopi che tu ritieni tutt'altro che ostili, perchè c'è ostilità in un'azione del genere, non intendimento positivo di verifica. Tutto lì ... quindi niente ragionamenti sui massimi sistemi di discriminazione sensoriale, in tutto ciò: se vogliamo discutere del mondo del vino, della struttura della ragion critica riferita al vino, alla discriminante sensoriale individuale e bla, bla, bla, questa è una pessima partenza... 8)

Il mio "torno nel silenzio" non voleva essere un lanciare il sasso e nascondere la mano, ma il rispettoso silenzio che lo studentello (magari! visto che mi avvicino alle 50 primavere) deve nei confronti dei professori (sia chiaro non è una velata presa in giro, mi accorgo anche io che l'esperienza fatta in pochi anni mi ha elevato nei confronti di amici che di vino sono digiuni), ma detto questo capisci che se uno come me guarda a questo mondo (di esperti) per imparare e come tutti gli impenitenti ha qualche volta dubbi sulle esagerazioni dialettiche nelle recensioni dei vini, fatti, come quelli dell'articolo raccontato, tolgono (magari ingiustamente) credito al mondo al quale si guarda per imparare. Dai un giudizio piuttosto tagliente (ed è un eufemismo) sullo scherzetto fatto dall'autore dell'articolo, ma in effetti il primo che è rimasto incastrato nella "tagliola" è proprio lui e non l'ha nascosto. Trovo, a dirti la verità, invece che ci sia quasi una reazione stizzita da lesa maestà della categoria e sinceramente non la comprendo per due ordini di motivi: primo perchè non ne sei coinvolto in prima persona e tra l'altro ti dico che tra i tanti che leggo sei quello che più mi ha ammagliato per la competenza e per il tuo modo di porti, secondo perchè comunque vogliamo definire l'accaduto (esecrabile? Sciocco? Stupido? Puerile?) rimane il fatto che è successo e porta a considerazioni che non sono proprio positive per chi cerca avvicinandosi a questo mondo spunti di conoscenza e interesse.
Molto meglio riderci sopra, un pò di sana autoironia non fa male e torna a dare una dimensione "umana" alla categoria, perchè sia chiaro una cosa incontestabile: spesso generate un timore reverenziale notevole a chi si cerca di accostare a questo mondo, poi ci sono quelli come me dove l'interesse per il vino prevale sulla naturale istintiva "repulsione" al vostro mondo di esperti, sembrano (gli esperti, articolisti, enologi, vignaioli qualche volta, somellier) spesso dei sacerdoti custodi della saggezza riservata solo agli eletti e questo lo dico a chiare lettere fa solo male al settore.
Un simpatico saluto a tutti.
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Re: Tavernello

Messaggioda chooselife » 17 apr 2013 19:40

enotecavinovivo ha scritto:Quoto questa frase, purtroppo, in tutta questa situazione goliardico/sperimentale. Alla stessa stregua di uno scherzo telefonico ad un anziano che, ultimamente, va di moda nelle radio di tendenza...C'è una "gratuita" ostilità
Torno anch'io nel mio vigile silenzio...


Eccomi, iscritto!

Scusa enotecavinovivo ma non sono d'accordo e trovo inadeguato il parallelismo che suggerisci. Qui non si tratta né di uno scherzo né tantomeno di raggirare alcuno. Ingannevole sarebbe stato, semmai, spacciare un vino per altro da sé, ma non è andata così.
Quindi proprio niente di gratuitamente ostile. E poi, di grazia, ostile verso chi e verso cosa? Visto che io stesso sono stata la prima "vittima", tra l'altro.

Semplicemente, un assaggio senza altra specificazione e nel contesto dove meno ti aspetteresti un certo prodotto. Che NESSUNO di noi ha riconosciuto. Sicuramente qualcun altro sarebbe stato più bravo ma non è coi se e i ma che si raccontano storie vere.

Non ho inventato nulla né tratto conclusioni. Semplicemente, come molti anche qui hanno fatto, mi sono posto domande ulteriori a partire da una situazione. Nient'altro.

AM
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Re: Tavernello

Messaggioda Fufluns » 17 apr 2013 20:07

Innanzitutto un benvenuto ad Ale sul forum... :wink:

Non ho resistito, stasera sono andato a comprare un brick di tavenello rosso....me lo sto bevendo..... :lol:
Arlecchino scherzando si confessò
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Re: Tavernello

Messaggioda alexer3b » 17 apr 2013 20:21

Fufluns ha scritto:Innanzitutto un benvenuto ad Ale sul forum... :wink:

Non ho resistito, stasera sono andato a comprare un brick di tavenello rosso....me lo sto bevendo..... :lol:

Ci mancherai, sappilo.

Alex
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Re: Tavernello

Messaggioda chooselife » 17 apr 2013 20:23

Io voglio vinogodi!!

Dove sei cara, dai, vieni subito a sculacciarmi che mi piace tanto!!!

:D :D :D
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Re: Tavernello

Messaggioda ZEL WINE » 17 apr 2013 21:15

sepp maier ha scritto:
vinogodi ha scritto:
sepp maier ha scritto:
vinogodi ha scritto:...da adolescente, o anche prima, i maestri o professori, quando si perpetravano simili coglionate ci ammonivano con un serafico "giochi innocui per bambini scemi" . Mai commento migliore e aderente a questo teatrino. ... 8)
PS: non mi stupisce, comunque, da chi è stato partorito o , addirittura, fatto oggetto di articolo... mah...


E perchè mai?
Secondo me da la misura di quanto ci sia di reale e di teatrale nell'enfasi posta su certi atteggiamenti.
Io sono un povero ignorante appassionato di vino, chiaramente vedo che nel tempo il mio gusto si affina e ciò che mi andava bene qualche anno fa ora non mi piace più o per meglio dire incontra molto meno le mie aspettative.
Leggo di tanto in tanto questa sezione per trarre spunti e cercare di imparare, ma vi posso dire con il massimo rispetto che certe "analisi" mi impressionano per la profondità ma mi lasciano perplesso, mi chiedo se esistano così tante persone con sensorialità così amplificate o se non ci sia anche un pò di autocompiaciuta enfasi.
Certo sentire che il tavernello non viene riconosciuto per la categoria cui appartiene (anche io arrivo a capire con facilità i vini di bassa qualità quando mi tocca berne uno) in un contesto così autorevole sarà anche esercizio fine a se stesso, ma insomma certe perplessità che a volte io ho nel sentire e leggere i commenti degli esperti trovano un forte fondamento. Mi si permetta di chiarire che per mia stessa recente esperienza non metto in dubbio l'olfatto e il palato sopraffino di chi ha questa stessa mia passione da molti più anni e l'ha coltivata con molta maggiore razionalità del sottoscritto (ribadisco sono solo un innamorato del nettare di Bacco, nulla più). dico solo che i "nasi" ad esempio nel settore cosmetico sono pochissimi al mondo, nel mondo del vino invece sembra ce ne siano qualche migliaio, è una particolarità che non riesco a spiegarmi.
Con massimo rispetto e stima per tutti voi massimi conoscitori della materia torno nel silenzio.
...non dici sciocchezze , anzi, mi spiace soprattutto che tu voglia "tornare nel silenzio" dopo aver intelligentemente articolato un discorso così condivisibile. Ma , ripeto, è il tuo ragionamento ad essere condivisibile, non l'ipotetico giochino scemo perpetrato da un mediocre commentatore e altrettanto mediocre conoscitore di vini solo per prendersi qualche rivincita verso un mondo ancora per lui distante. Personalmente, il mio approccio è talmente ludico rispetto al vino da, paradossalmente, ritenerlo un argomento serissimo e poco incline a giochini o trappole così puerili solo per dimostrare che il mondo è così vocato all'autoreferenziamento. Me ne frega un cazzo e basta, ognuno si atteggi come vuole e non è nel mio essere doverlo dimostrare a piè sospinto anche per nascondere miei limiti. In tutto questo non c'è niente di scientifico, anzi, si va a colpire la buona fede di chi magari ti da credito, tenuto conto della particolarità delle varie situazioni sia psicologiche che ambientali che si vengono a creare. Soprattutto durante una kermesse caotica dove l'attenzione non sempre è ai massimi livelli: sta tranquillo, ho visto e ascoltato cose persino peggiori, dopo decine di assaggi. Fondamentale è la contestualizzazione, l'attenzione, la concentrazione , la consapevolezza di ciò che si sta analizzando sensorialmente... e sei indifeso di fronte al minchione che ti si avvicina subdolamente allungandoti un bicchiere anonimo magari con scopi che tu ritieni tutt'altro che ostili, perchè c'è ostilità in un'azione del genere, non intendimento positivo di verifica. Tutto lì ... quindi niente ragionamenti sui massimi sistemi di discriminazione sensoriale, in tutto ciò: se vogliamo discutere del mondo del vino, della struttura della ragion critica riferita al vino, alla discriminante sensoriale individuale e bla, bla, bla, questa è una pessima partenza... 8)

Il mio "torno nel silenzio" non voleva essere un lanciare il sasso e nascondere la mano, ma il rispettoso silenzio che lo studentello (magari! visto che mi avvicino alle 50 primavere) deve nei confronti dei professori (sia chiaro non è una velata presa in giro, mi accorgo anche io che l'esperienza fatta in pochi anni mi ha elevato nei confronti di amici che di vino sono digiuni), ma detto questo capisci che se uno come me guarda a questo mondo (di esperti) per imparare e come tutti gli impenitenti ha qualche volta dubbi sulle esagerazioni dialettiche nelle recensioni dei vini, fatti, come quelli dell'articolo raccontato, tolgono (magari ingiustamente) credito al mondo al quale si guarda per imparare. Dai un giudizio piuttosto tagliente (ed è un eufemismo) sullo scherzetto fatto dall'autore dell'articolo, ma in effetti il primo che è rimasto incastrato nella "tagliola" è proprio lui e non l'ha nascosto. Trovo, a dirti la verità, invece che ci sia quasi una reazione stizzita da lesa maestà della categoria e sinceramente non la comprendo per due ordini di motivi: primo perchè non ne sei coinvolto in prima persona e tra l'altro ti dico che tra i tanti che leggo sei quello che più mi ha ammagliato per la competenza e per il tuo modo di porti, secondo perchè comunque vogliamo definire l'accaduto (esecrabile? Sciocco? Stupido? Puerile?) rimane il fatto che è successo e porta a considerazioni che non sono proprio positive per chi cerca avvicinandosi a questo mondo spunti di conoscenza e interesse.
Molto meglio riderci sopra, un pò di sana autoironia non fa male e torna a dare una dimensione "umana" alla categoria, perchè sia chiaro una cosa incontestabile: spesso generate un timore reverenziale notevole a chi si cerca di accostare a questo mondo, poi ci sono quelli come me dove l'interesse per il vino prevale sulla naturale istintiva "repulsione" al vostro mondo di esperti, sembrano (gli esperti, articolisti, enologi, vignaioli qualche volta, somellier) spesso dei sacerdoti custodi della saggezza riservata solo agli eletti e questo lo dico a chiare lettere fa solo male al settore.
Un simpatico saluto a tutti.


Monumentale!
Se non ci fossero " i tavernelli" a mediare certe recensioni che mondo sarebbe.
L'episodio oltre ad essere divertente lo trovo foriero di spunti culturali enormi.
Andrea attendo la rece prima di coricarmi, fai il bravo!
fama di loro il mondo esser non lassa;
misericordia e giustizia li sdegna:
non ragioniam di lor, ma guarda e passa.
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Re: Tavernello

Messaggioda Lalas » 17 apr 2013 21:17

La cosa secondo me è molto più semplice ed è applicabile a molte situazioni di vita.
In moltissime cose che facciamo veniamo condizionati dall'ambiente esterno e dalle nostre convinzioni personali, ovviamente in modo differente l'uno dall'altro.Ed anche in questa situazione è successo.
Sarebbe stato peggio se qualcuno avesse paragonato il Tavernello ad un vino molto più blasonato, chessò, un Pergole Torte...in fondo 78/80 punti sono un po' pochini no? (non per Fufluns che avrebbe dato 63... :mrgreen: )
Ecco la felicità della vita, amore e vino ugualmente dobbiamo aver vicino.
Nelle Nuvole
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Re: Tavernello

Messaggioda Nelle Nuvole » 17 apr 2013 21:35

[quote="vinogodi"][quote="Lalas"][quote="vinogodi"]. Fra un articolo sul vino di Rocco Siffredi (senza leggere però i commenti di bigotte e antiquate Nelle Nuvole... :lol: )
:oops: :P :( :shock: :D :mrgreen:

Ho messo quante più faccine possibile, perché - anche se lo hai capito solo tu e solo io - mi hai fatto un complimentone!!

Non mi sono strappata i capelli dall'entusiasmo riguardo al pezzo sul sor Extra Large and Long, soprattutto sulle stupidate tipo "la droga in fiera! Aprite gli occhi voi che lavorate e basta!" ecc. ecc.
Ne ho già scritto abbondantemente.
Il pezzo sul Tavernello invece mi ha divertito, molto meno certi commenti al limite della diffamazione. E così ho detto la mia.

Intravino è così, ogni tanto bisogna andare dal parrucchiere e leggere anche l'oroscopo e l'ultima scopata di Belen. Però ci sono post che a me piacciono molto. E Alessandro Morichetti ha un suo stile, che non è quello di un somaro, così come il tuo non è quello di un pavone. Nonostante le apparenze di entrambi :)
[Il giorno della mia nascita mi venne consegnato un certificato di Non-Idoneità
(F.U. Hoff)]
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Re: Tavernello

Messaggioda vinogodi » 17 apr 2013 22:03

alexer3b ha scritto:... Mai mi permetterei di pensare male di te solo perché ti sei rivelato, nei mesi, un commentatore molesto di Intravino. Con spunti interessanti ma, alla fine, purtroppo per la discussione, molesto e trattato come tale. Alessandro Morichetti

...forse a te, molesto: così come sei avezzo minacciare ogni tanto qualche voce fuori dal coro o lontano dal tuo modo di vedere, come anche di recente su quel forum: questa è la tua "democrazia" del tutto personale ...nel "tuo" forum (per ora). Qui ci puoi stare anche se scrivi le tue solite enoasinate, nessuno te ne farà una colpa, così come nessuno ti accuserà di molestia... 8)
PS: ricordati: non c'è niente di peggio in un forum pubblico di essere messo solo per ragioni personali non in condizioni di esprimersi, ed è una cosa non solo gravissima ma che , personalmente, non lascio passar liscia, soprattutto se "indotta" . Ai miei occhi ti sei comportato da asino in quella occasione e asino rimani, salvo prova contraria... 8)
Ultima modifica di vinogodi il 17 apr 2013 22:10, modificato 1 volta in totale.
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Re: Tavernello

Messaggioda enotecavinovivo » 17 apr 2013 22:05

chooselife ha scritto:
enotecavinovivo ha scritto:Quoto questa frase, purtroppo, in tutta questa situazione goliardico/sperimentale. Alla stessa stregua di uno scherzo telefonico ad un anziano che, ultimamente, va di moda nelle radio di tendenza...C'è una "gratuita" ostilità
Torno anch'io nel mio vigile silenzio...


Eccomi, iscritto!

Scusa enotecavinovivo ma non sono d'accordo e trovo inadeguato il parallelismo che suggerisci. Qui non si tratta né di uno scherzo né tantomeno di raggirare alcuno. Ingannevole sarebbe stato, semmai, spacciare un vino per altro da sé, ma non è andata così.
Quindi proprio niente di gratuitamente ostile. E poi, di grazia, ostile verso chi e verso cosa? Visto che io stesso sono stata la prima "vittima", tra l'altro.

Semplicemente, un assaggio senza altra specificazione e nel contesto dove meno ti aspetteresti un certo prodotto. Che NESSUNO di noi ha riconosciuto. Sicuramente qualcun altro sarebbe stato più bravo ma non è coi se e i ma che si raccontano storie vere.

Non ho inventato nulla né tratto conclusioni. Semplicemente, come molti anche qui hanno fatto, mi sono posto domande ulteriori a partire da una situazione. Nient'altro.

AM


Ostilità in effetti è un termine non appropriato, peró (per intenderci) mi mettono ansia gli "scherzi" che hanno come fine ultimo il far fare figure di "palta" alle persone... non lo trovo giusto, tutto qui.
Poi si puó trarre la conclusione che in effetti è molto difficile riconoscere un vino, specialmente se quest'ultimo è appositamente studiato (e costruito) per essere iperpiacione? Bene! Ma il pro?
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il chiaro
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Re: Tavernello

Messaggioda il chiaro » 17 apr 2013 22:52

Beh, questo giochetto un effetto positivo l'ha avuto: far tornare sul forum il buon Franchino Vinovivo. :D :D
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