andrea ha scritto:Dipende da cosa ti aspetti da un Vermentino di Gallura...
Poi non ho capito, andrete in giro in Gallura per cantine?
Comunque nello stile ricco e esotico trovi Capichera (Arzachena), Ruinas di Depperu (Luras), Surrau (Porto Cervo - Arzachena), anche se il loro Sciala è un po' più fresco, Sienda di Vini Mura a Porto San Paolo.
Vai a trovare Cherchi a Usini, il suo Tuvaoes, che non va più di moda, è un modello di droiture e finezza. Condivido il giudizio sulla Cantina Gallura, Canayli grande Q/P, Genesi buono (se mi sente vw
).
Ad Alghero vai a visitare Sella e Mosca perché è una bella visita, il loro vermentino meno.... anche se il Monteoro ha preso YYY
Al di fuori della Sardegna del nord c'è pure altro, tipo Pala a Serdiana.
Ciao ragazzo!!
Non era specificato nel titolo del topic, ma Cherchi, famoso per aver salvato dall'oblio il Cagnulari
(interessanti tra i vermentini il Tuvaoes quasi ad anni alterni qualche volta il Pigalva e il metodo
classico Filighe) è a Usini, vicino Sassari, al di fuori della zona della docg vdg, da dove invece
proviene il Monteoro (raramente mi è piaciuto e nemmeno ricordo quale annata); sebbene questo
sia di Sella&Mosca (Alghero) è prodotto nel versante sud del Limbara, non nelle poco affascinanti
e "misteriosamente" prive di insetti tenute dei Piani ad Alghero ai confini con il comune di Olmedo.
Al posto suo cercherei di passare, sempre previo contatto telefonico, per esempio, anche da Alessandro
Dettori, a Sennori, anche per mangiare, e da Lisca a Ittiri, abbinando alla prima visita una deviazione in
cerca di caseifici a Osilo (comune di produzione di forme più piccole di pecorino - presidio Slowfood)
e a Nulvi (Alessandro Sechi) comune di produzione del Gran Anglona o GranSardo (di Piredda) che è un
grana prodotto con latte di pecora e caglio di vitello) e per Ittiri da Giovanni Biddau che prevalentemente, ma
non esclusivamente produce formaggi da latte di capra, tutti da bestie di proprietà, e sono gioielli sorprendenti.
Io cercherei di passare anche a Thiesi, altra piccola capitale dei formaggi di Sardegna dove, tra l'altro,
hanno inventato il magnifico Ovinfort (Fadda), un blu di pecora, chi non conosce dovrebbe provarlo.
Per la Gallura Surrau, ad Arzachena, Juannisoli e Sciala, se riesce a reperire qualche bottiglia di annate
precedenti sarebbe un bel colpo.
Io, sempre nel nordest, non potrei non tornare alla Cantina di Monti e a quella di Tempio (cantina Gallura)
per motivi sentimentali; da piccolo, sicuramente meno che ragazzo, ho cominciato lì a bere vino.
La Sardegna vinicola bianca, però, non è solo vermentino, sicuramente vitigno non autoctono, ma anche
malvasia di Bosa e vernaccia di Oristano, semidano di Mogoro e nuragus di Cagliari, nasco e moscato di Cagliari,
questi ultimi due anche in versione secca, talvolta insieme.
Cazzarola, sempre e solo sto vermentino, così come la Sardegna non è solo costa, anzi!
Fossi in lui prevederei quindi una giornata da dedicare a Bosa e Oristano,per quest'ultima anche per la
ricchissima e interessante offerta gastronomica e di cucina vera e propria.
Che voglia di ritornare.