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Galloni lascia WA

Inviato: 13 feb 2013 19:40
da Ludi
Notizia appena ricevuta....si metterà in proprio (anche se non è ancora noto in che forme). Dall'annuncio di Parker pare di capire che si avvarrà di nuovi collaboratori (immagino per coprire anzitutto l'Italia, visto che per la Borgogna potrebbe affidare l'incarico ad altri collaboratori esistenti, come Schldkneckt). La butto là: arriverà Suckling? O è troppo prima donna?

Re: Galloni lascia WA

Inviato: 13 feb 2013 20:27
da R_Parker
Il nuovo web enterprise di Galloni sarà www.antoniogalloni.com parzialmente funzionante

Re: Galloni lascia WA

Inviato: 13 feb 2013 20:30
da george7179
Ludi ha scritto:Notizia appena ricevuta....si metterà in proprio (anche se non è ancora noto in che forme). Dall'annuncio di Parker pare di capire che si avvarrà di nuovi collaboratori (immagino per coprire anzitutto l'Italia, visto che per la Borgogna potrebbe affidare l'incarico ad altri collaboratori esistenti, come Schindelneckt). La butto là: arriverà Suckling? O è troppo prima donna?

In poco tempo da "quasi eletto" a dimissionario... :shock:

Re: Galloni lascia WA

Inviato: 13 feb 2013 21:49
da Baroloonline
Peccato, continuerò a seguirlo nella nuova avventura....

Re: Galloni lascia WA

Inviato: 13 feb 2013 22:06
da vinogodi
...non lo cagavo prima, non lo cago adesso, non lo cagherò nel prossimo futuro... nel futuro lontano? Chissà... 8)

Re: Galloni lascia WA

Inviato: 13 feb 2013 22:26
da giucas
vinogodi ha scritto:...non lo cagavo prima, non lo cago adesso, non lo cagherò nel prossimo futuro... nel futuro lontano? Chissà... 8)


....dicci la verità: Parker ti ha già contattato... :wink:

Re: Galloni lascia WA

Inviato: 13 feb 2013 22:27
da vinogodi
giucas ha scritto:
vinogodi ha scritto:...non lo cagavo prima, non lo cago adesso, non lo cagherò nel prossimo futuro... nel futuro lontano? Chissà... 8)


....dicci la verità: Parker ti ha già contattato... :wink:

...sì, ma sono troppo caro, per lui... 8)

Re: Galloni lascia WA

Inviato: 14 feb 2013 06:58
da vinotec
Dear Subscribers & Friends,

You may have seen news circulating online about Antonio Galloni's announcement to venture out on his own. He told me a few hours before the news broke, and I can't say I was surprised that he didn't want to be an employee in our new structure, as he was brought on as an independent contractor. I fully understand his decision and, as I told him, he has done a great job over the last six years and has a brilliant future, in my opinion. He will be missed, but we want you to know we will continue to generate great content and superb reviews. We support Antonio, his work ethic, integrity and grasp of new wine regions - which is fabulous and something to be admired. As much as I hate to see Antonio go in a different direction, I am happy for him and his family and wish him all the good fortune he most deservedly merits.

We are currently in the process of making the most of the expertise of our existing team while also obtaining the services of new talented writers. We expect to have information in this regard to share with you very soon. Meanwhile, it's business as usual at the Wine Advocate with an exciting issue about to go out at the end of February, which includes my reviews of the 2010 Bordeaux wines (in bottle) as well as in-depth regional reports from Neal Martin, David Schildknect, Antonio Galloni, Mark Squires and Lisa Perrotti-Brown.

All my best,
Robert Parker

...anche io continuerò a seguirlo; ha dei gusti che sono nelle mie corde!
Auguri per la tua nuova avventura, Antonio :wink:

Re: Galloni lascia WA

Inviato: 14 feb 2013 10:32
da Palma
Di tutti i vari critici, blogger, santoni, ecc, italiani mi pare decisamente il meno peggio, quindi lo seguirò ben volentieri.

Re: Galloni lascia WA

Inviato: 14 feb 2013 11:59
da Sir Panzy
Continuero' a seguirlo senza indugio..
Mi piace molto come persona... semplice, serio e non immischiato/impantanato nelle logiche purtroppo italiote..

Re: Galloni lascia WA

Inviato: 14 feb 2013 12:11
da de magistris
Sir Panzy ha scritto:Continuero' a seguirlo senza indugio..
Mi piace molto come persona... semplice, serio e non immischiato/impantanato nelle logiche purtroppo italiote..


d'accordissimo: persona molto seria e preparata, è una voce con cui è giusto e stimolante confrontarsi, specialmente quando si esce fuori dai confini della "critica" nazionale.

Re: Galloni lascia WA

Inviato: 14 feb 2013 12:50
da vinotec
...neppure paraginabile lontanamente quella signora che prenderà il suo posto...Lisa Perrotti Brown :|

Re: Galloni lascia WA

Inviato: 14 feb 2013 17:57
da Ludi
Giampiero Bea mi raccontò che, appreso che lui non manda i vini per recensione ma vuole che i recensori lo visitino in cantina per verificare in loco il terroir e le tecniche di lavorazione, Galloni senza indugio prese la macchina e venne a Montefalco. Anche io ne ho una grande stima. Spero che chi lo sostituirà a WA sia preparato, ma comunque antoniogalloni.com diverrà un mio punto di riferimento.

Re: Galloni lascia WA

Inviato: 14 feb 2013 18:10
da vinogodi
..ma qui non si era tutti degli enoevoluti che fanculeggiano la critica nazional/internazionale corrotta , corruttibile e corruttrice? ... 8)

Re: Galloni lascia WA

Inviato: 14 feb 2013 23:25
da Nelle Nuvole
vinogodi ha scritto:..ma qui non si era tutti degli enoevoluti che fanculeggiano la critica nazional/internazionale corrotta , corruttibile e corruttrice? ... 8)


appunto, scusate, ma a voi forumisti che ve frega del fatto che Galloni non lavorerà più per il Wine Advocate e si metterà in proprio? Gran parte di voi ha più esperienza e più palato esercitato per i vini italiani (anche francesi?)di qualsiasi Galloni. Certamente il Nostro è una persona seria, incorrutibile ed anche veramente professionale. Gli auguro successo per la sua prossima avventura. Però ha i limiti di chi assaggia migliai di vini troppo in anticipo e ne deve rendere conto velocemente, prima degli altri. prima ancora che le nuove annate siano in vendita. cosicché si tratta sempre di giudizi incompleti e fuorvianti. Questo è il mecccanismo perverso delle recensioni vinose.

Re: Galloni lascia WA

Inviato: 15 feb 2013 09:29
da de magistris
Nelle Nuvole ha scritto:
vinogodi ha scritto:..ma qui non si era tutti degli enoevoluti che fanculeggiano la critica nazional/internazionale corrotta , corruttibile e corruttrice? ... 8)


appunto, scusate, ma a voi forumisti che ve frega del fatto che Galloni non lavorerà più per il Wine Advocate e si metterà in proprio? Gran parte di voi ha più esperienza e più palato esercitato per i vini italiani (anche francesi?)di qualsiasi Galloni. Certamente il Nostro è una persona seria, incorrutibile ed anche veramente professionale. Gli auguro successo per la sua prossima avventura. Però ha i limiti di chi assaggia migliai di vini troppo in anticipo e ne deve rendere conto velocemente, prima degli altri. prima ancora che le nuove annate siano in vendita. cosicché si tratta sempre di giudizi incompleti e fuorvianti. Questo è il mecccanismo perverso delle recensioni vinose.


punto e a capo. :D

Re: Galloni lascia WA

Inviato: 15 feb 2013 11:39
da Luca Mazzoleni
vinogodi ha scritto:...non lo cagavo prima, non lo cago adesso, non lo cagherò nel prossimo futuro... nel futuro lontano? Chissà... 8)


:mrgreen: :wink:

comunque dimettersi è il trend del momento. no kidding.

Re: Galloni lascia WA

Inviato: 15 feb 2013 12:05
da vinogodi
Nelle Nuvole ha scritto:
vinogodi ha scritto:..ma qui non si era tutti degli enoevoluti che fanculeggiano la critica nazional/internazionale corrotta , corruttibile e corruttrice? ... 8)


1)appunto, scusate, ma a voi forumisti che ve frega del fatto che Galloni non lavorerà più per il Wine Advocate e si metterà in proprio?
2)Gran parte di voi ha più esperienza e più palato esercitato per i vini italiani (anche francesi?)di qualsiasi Galloni.
3) Certamente il Nostro è una persona seria, incorrutibile ed anche veramente professionale. Gli auguro successo per la sua prossima avventura.
4)Però ha i limiti di chi assaggia migliai di vini troppo in anticipo e ne deve rendere conto velocemente, prima degli altri. prima ancora che le nuove annate siano in vendita.
5)cosicché si tratta sempre di giudizi incompleti e fuorvianti. Questo è il mecccanismo perverso delle recensioni vinose.
...straordinaria fucina di spunti, come sempre, Nelle Nuvole. Spunti di riflessione talmente stimolanti che meritano , nonostante i limiti di tempo attuale che mi attanagliano, una puntuale seppur sintetica risposta personale.

1) Hai centrato esattamente il focus dei miei interventi solo apparentemente provocatori, ma ormai stai cominciando a conoscermi. Purtroppo il forum sta prendendo una deriva "commerciale" , dove prima era esattamente il contrario . Come in tanti avranno notato, la sezione "Compra & Vendi" è diventata prevalente, quantitativamente come interventi e contatti, rispetto a quelle di Polemiche e Opinioni. Va da sè che chi è più legato all'attività commerciale legata al vino, i segnali della critica risultino assai più "forti e chiari" , rispetto all'appassionato "puro e duro". Per cui che sia Parker, Galloni , Robinson o Sukling ... sta di fatto che chi sposta equilibri commerciali è oggetto di interesse direi, usando un eufemismo, interessato. Personalmente non me ne frega un cazzo (se non meno, scusa i miei frequenti francesismi : il linguaggio corrente è splendido per esplicitare i veri sentimenti) dei signori succitati e se anche domani partecipassero al primo Masterchef o Grande Fratello che capita o scrvessero su Novella 2000 o su un settimanale qualsiasi , avrebbe per me lo stesso effetto della notizia che Belen è rimasta incinta o che a Fabrizio Corona hanno ridato la patente...
2) Non è vero, ma qualche eccezione c'è, anche se sembra , la tua, una affermazione ironico/sarcastica...
3) Quoto... ma oltre non vado. Non lo conosco di persona, ma se solo avesse la metà delle conoscenze di Borgogna di Giancarlo Marino , la capacità comunicativa di Armando Castagno, la bravura nello scrivere di Luca Santini o la discriminante sensoriale di Luca Mazoleni, diventerei pure io un suo fan sfegatato ...
4) Il limite è anche fisiologico/biologico. Non credo che alcun fisico resista a quel numero di assaggi per tempo relativamente lungo: poi la salute ne va di mezzo, inevitabilmente, così come chi fuma 50 sigarette al giorno. E dire che esiste "una tecnica" che impedisce l'ingestione di alcool per degustazioni così titaniche con periodicità agghiacciante come quelle che si sottopongono Parker & C , son tutte palle... ne consegue che (...punto 5))
5) .... che ritengo per la maggior parte delle volte quei giudizi , come dici tu, "incompleti & fuorvianti" ... quindi, che piffero me ne frega se questo o l'altro le proprie ***...ahem... i propi giudizi li esprime su questo o quel enotabloid? ... boh...

Re: Galloni lascia WA

Inviato: 15 feb 2013 12:29
da Sir Panzy
appunto, scusate, ma a voi forumisti che ve frega del fatto che Galloni non lavorerà più per il Wine Advocate e si metterà in proprio? Gran parte di voi ha più esperienza e più palato esercitato per i vini italiani (anche francesi?)di qualsiasi Galloni.


beh, se gallons sgancia un 100/100 i forumisti godono.. o piangono.. insomma provano sentimenti :wink:


Certamente il Nostro è una persona seria, incorrutibile ed anche veramente professionale. Gli auguro successo per la sua prossima avventura. Però ha i limiti di chi assaggia migliai di vini troppo in anticipo e ne deve rendere conto velocemente, prima degli altri. prima ancora che le nuove annate siano in vendita. cosicché si tratta sempre di giudizi incompleti e fuorvianti. Questo è il mecccanismo perverso delle recensioni vinose.


Qui invece non sono d'accordo. giudizi sempre incompleti o fuorvianti è troppo. Magari non precisi e non totalmente attendibili ma qualcosetta di buono uscirà da quella mano no?
Come lui, ma magari con meno peso commerciale per le aziende, anche in italia siamo fortunatamente ben forniti di enogiornalisti con i contro coglioni che lavorano con grande etica, passione e capacità senza essere commistionati (ma si puo' dire??) con il pessimo sistema italiota.
Anche quì sul forum.. penso ad alexer3d, de magistris, vinogodi, vignadelmar... e altri che ora dimentico.

Re: Galloni lascia WA

Inviato: 15 feb 2013 12:50
da Nelle Nuvole
Ringrazio Vinogodi per l'attenzione e la sua risposta sintetica.
Riguardo al meccanismo perverso delle anteprime ho scritto un pezzo che dovrebbe uscire la prossima settimana su l'Accademia degli Alterati. L'andazzo va avanti da anni e non sarà possibile cambiarlo. Ci sono esigenze "editoriali" che impongono l'assaggio mesi prima di quando poi verranno pubblicati i risultati e di quando i vini saranno sugli scaffali delle enoteche e nella lista dei vini dei ristoranti. I vini saranno diversi e più integrati, completi, oppure già sulla strada in discesa.
Allora perché? Perché la stragrande maggioranza di coloro che i vini li acquistano è insicura, poco formata, ha bisogno di qualcuno che gli dica cosa comprare e cosa bere. C'è chi lo fa con conoscenza di causa e chi in buona o mala fede commenta superficialmente spandendo giudizi alla cazzo di cane (anche io parlo francese).
Frequentando la sezione del Forum "Polemiche ed opinioni" - quella "Compra e vendi" non mi interessa - mi sono formata l'opinione che gli habitués siano persone smaliziate che non necessitano l'avvallo dei cattedrattici, preferiscono il confronto con gli amatori appassionati. Magari poi dicono castronerie, ma comunque sono allenati e non hanno bisogno di un coach istituzionale.

Infine, due parole sull'importanza dei giudizi dei guru internazionali - fra cui c'è anche Antonio Galloni, nonostante il nome lo considero molto più "americano" che "italiano" -. Dal punto di vista prettamente commerciale i punteggi di quei tre o quattro possono aiutare sì a vendere, ma non tanto come prima. E' vero, come ho scritto sopra, che i loro giudizi influenzano la scelta di una massa "vagante" però alla fine quello che conta è 1) il prezzo finale 2) il marchio 3) la qualità intrinseca e- last but not the least - il convincimento di chi il vino glielo vende, in negozio o al ristorante. Gran parte del mio lavoro all'estero è proprio quello di raggiungere e convincere il penultimo anello della catena commerciale a proporre i miei vini invece di quelli di qualcun altro. Il punteggio è solo l'ultima spiaggia, quando ho esaurito tutte le altre pallottole.

Re: Galloni lascia WA

Inviato: 15 feb 2013 13:48
da alì65
sono d'accordo con NN ma ci sarebbe da fare un distinguo; se parliamo del mercato italiano e francese sono d'accordo perchè le possibilità di assaggiare il prodotto prima dell'acquisto senza seguire a bacchetta i "guru" sono tante anche se molti, un pò per pigrizia un pò per mancanza di possibilità, non partecipano ai banchi di assaggio delle varie manifestazioni che sono tante, più o menp importanti
se parliamo del mercato globale-e a questo i punteggi si affacciano-le possibilità diventano quasi nulle tranne qualche danaroso che prende l'aereo e viene direttamente in europa ad assaggiarsi quello che vuole
oceania, oriente e occidente il mercato è fatto di punti...poi se la qualità non rispecchia per varie volte consecutivamente allora il discorso cambia ma non credo che il RP abbia cannato le annate importanti di Bordeaux almeno fino al 2000 poi dio ci salvi....

per mia indole tendo a non fidarmi molto ma alcuni punti di riferimento tra amici e non li ho, mica posso sempre sportarmi ed andare nei luoghi produttivi, diventa si un'occasione per un giro in famiglia ma il costo comincia a farsi sentire e non sempre ho volgia di spendere soldi

diciamo che come tutti sono curioso e vorrei aprire tutto quello che mi capita a tiro per capire com'è ma capisco che questo non è possibile e sicuramente, in questo modo, mi sto perdendo qualche chicca immancabile ma pace, faremo senza come ho fatto fino ad ora, si vive bene uguale....e poi negli ultimi anni vivrei decisamente meglio senza punti visto l'aumento senza controllo di alcune bt ricercate, alcuni must di cantina li ho accantonati come possibilità di acquisto....

Re: Galloni lascia WA

Inviato: 15 feb 2013 15:24
da Sir Panzy
Nelle Nuvole ha scritto:Infine, due parole sull'importanza dei giudizi dei guru internazionali - fra cui c'è anche Antonio Galloni, nonostante il nome lo considero molto più "americano" che "italiano" -. Dal punto di vista prettamente commerciale i punteggi di quei tre o quattro possono aiutare sì a vendere, ma non tanto come prima. E' vero, come ho scritto sopra, che i loro giudizi influenzano la scelta di una massa "vagante" però alla fine quello che conta è 1) il prezzo finale 2) il marchio 3) la qualità intrinseca e- last but not the least - il convincimento di chi il vino glielo vende, in negozio o al ristorante. Gran parte del mio lavoro all'estero è proprio quello di raggiungere e convincere il penultimo anello della catena commerciale a proporre i miei vini invece di quelli di qualcun altro. Il punteggio è solo l'ultima spiaggia, quando ho esaurito tutte le altre pallottole.


Ma la probabilità che quel "penultimo anello" abbia comprato il vino "x" perchè ha "preso" un ottimo punteggio sono molto molto molto alte. Dal brasile a HK, passando per gli usa. :wink:

Re: Galloni lascia WA

Inviato: 15 feb 2013 15:27
da vinotec
Nelle Nuvole ha scritto:Ringrazio Vinogodi per l'attenzione e la sua risposta sintetica.
Riguardo al meccanismo perverso delle anteprime ho scritto un pezzo che dovrebbe uscire la prossima settimana su l'Accademia degli Alterati. L'andazzo va avanti da anni e non sarà possibile cambiarlo. Ci sono esigenze "editoriali" che impongono l'assaggio mesi prima di quando poi verranno pubblicati i risultati e di quando i vini saranno sugli scaffali delle enoteche e nella lista dei vini dei ristoranti. I vini saranno diversi e più integrati, completi, oppure già sulla strada in discesa.
Allora perché? Perché la stragrande maggioranza di coloro che i vini li acquistano è insicura, poco formata, ha bisogno di qualcuno che gli dica cosa comprare e cosa bere. C'è chi lo fa con conoscenza di causa e chi in buona o mala fede commenta superficialmente spandendo giudizi alla cazzo di cane (anche io parlo francese).
Frequentando la sezione del Forum "Polemiche ed opinioni" - quella "Compra e vendi" non mi interessa - mi sono formata l'opinione che gli habitués siano persone smaliziate che non necessitano l'avvallo dei cattedrattici, preferiscono il confronto con gli amatori appassionati. Magari poi dicono castronerie, ma comunque sono allenati e non hanno bisogno di un coach istituzionale.

Infine, due parole sull'importanza dei giudizi dei guru internazionali - fra cui c'è anche Antonio Galloni, nonostante il nome lo considero molto più "americano" che "italiano" -. Dal punto di vista prettamente commerciale i punteggi di quei tre o quattro possono aiutare sì a vendere, ma non tanto come prima. E' vero, come ho scritto sopra, che i loro giudizi influenzano la scelta di una massa "vagante" però alla fine quello che conta è 1) il prezzo finale 2) il marchio 3) la qualità intrinseca e- last but not the least - il convincimento di chi il vino glielo vende, in negozio o al ristorante. Gran parte del mio lavoro all'estero è proprio quello di raggiungere e convincere il penultimo anello della catena commerciale a proporre i miei vini invece di quelli di qualcun altro. Il punteggio è solo l'ultima spiaggia, quando ho esaurito tutte le altre pallottole.


Sono abbonato alle riviste on line sia di W.A. che W.S., ma mi piace molto di più la prima; non è vero che Galloni o anche Parker valutino i vini sempre e solo prima che escano. Ultimamente si leggono interventi e giudizi su annate vecchie e di parecchi anni; basti pensare a i baroli del 1989/1990 o ancora più recentemente alla rivisitazione di alcune annate di pergole torte(alla cui riserva 90 ha attribuito 100/100) ed ancora a lynch bages, tanto per non far nomi...
Quindi non facciamo di tutta un'erba un fascio... :wink:

Re: Galloni lascia WA

Inviato: 15 feb 2013 15:48
da ugc
Nelle Nuvole ha scritto: Perché la stragrande maggioranza di coloro che i vini li acquistano è insicura, poco formata, ha bisogno di qualcuno che gli dica cosa comprare e cosa bere.

Vero, nel vino come in tante altre cose.
Nelle Nuvole ha scritto:
C'è chi lo fa con conoscenza di causa e chi in buona o mala fede commenta superficialmente spandendo giudizi alla cazzo di cane (anche io parlo francese).

Sotto sotto penso quasi sempre che gli incompetenti in buona fede siano molti più di quelli in mala fede. Non è che cambi molto, ma la trovo una convinzione "rassicurante".
Nelle Nuvole ha scritto:
Frequentando la sezione del Forum "Polemiche ed opinioni" - quella "Compra e vendi" non mi interessa - mi sono formata l'opinione che gli habitués siano persone smaliziate che non necessitano l'avvallo dei cattedrattici, preferiscono il confronto con gli amatori appassionati.

si, anche se ogni tanto leggere le impressioni dei "cattedratici" è interessante e fornisce spunti di discussione :P
Nelle Nuvole ha scritto:
f...Antonio Galloni, nonostante il nome lo considero molto più "americano" che "italiano" -.

:roll: beh, infatti è americano. Per la precisione nato in Venezuela da padre italiano e american mother, cresciuto in Florida, al massimo lo possiamo considerare paisà...
Nelle Nuvole ha scritto:
Dal punto di vista prettamente commerciale i punteggi di quei tre o quattro possono aiutare sì a vendere, ma non tanto come prima.

Questa è una buona notizia...o forse no... :D
Nelle Nuvole ha scritto:
E' vero, come ho scritto sopra, che i loro giudizi influenzano la scelta di una massa "vagante" però alla fine quello che conta è 1) il prezzo finale 2) il marchio 3) la qualità intrinseca e- last but not the least - il convincimento di chi il vino glielo vende, in negozio o al ristorante.

Ho dubbi se posizionare il 3 dopo al 4, ma è un discorso assai filosofico che non ho ahimé tempo di fare ora.
Nelle Nuvole ha scritto:
Gran parte del mio lavoro all'estero è proprio quello di raggiungere e convincere il penultimo anello della catena commerciale a proporre i miei vini invece di quelli di qualcun altro. Il punteggio è solo l'ultima spiaggia, quando ho esaurito tutte le altre pallottole.

Non è facile, immagino. Buon lavoro!

Re: Galloni lascia WA

Inviato: 15 feb 2013 15:59
da Palma
Specifico che per quanto mi riguarda, intendevo che lo seguirò nel senso che leggerò, ogni tanto, ciò che scriverà, per trarne qualche spunto, per trovare qualche conferma e qualche punto di vista diverso; non certo per prendere per oro colato i suoi giudizi, o per valutare acquisti in base a questi, se non appunto per avere qualche indicazione su alcune vecchie annate di particolari vini. Proprio allo stesso modo in cui consulto il si di Parker ora.
Purtroppo, soprattutto tra i critici "professionisti" non trovo molto di valido in giro, per cui uno che si salva lo leggo volentieri.