CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

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andrea
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Messaggioda andrea » 08 feb 2013 09:55

paperofranco ha scritto:
Teddy ha scritto:Riviera Ligure di Ponente Pigato "Arcana Bianco" 2010 - TERRE BIANCHE

Macchia mediterranea, erbe aromatiche, miele, poi brezza marina e sale.
Bocca misurata, precisa, di grande equilibrio.
Bello l'allungo che lascia una scia salina piacevolissima.

Bellissimo.


Non ne sono certo, ma credo di averlo bevuto anch'io, era comunque un bianco di Terre Bianche e mi sembra proprio dell'annata 2010. Molto molto buono.

Anche il Pigato base di Filippo, non l'Arcana, è splendido, sia nel 2010 sia nel 2011.
Ti amo Licia!!!
mangè mangè nu sèi chi ve mangià

Spedisco entro 5 giorni lavorativi, sempre che riesca a trovare i vini nel casino della mia cantina
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Teddy
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Messaggioda Teddy » 08 feb 2013 10:01

andrea ha scritto:
paperofranco ha scritto:
Teddy ha scritto:Riviera Ligure di Ponente Pigato "Arcana Bianco" 2010 - TERRE BIANCHE

Macchia mediterranea, erbe aromatiche, miele, poi brezza marina e sale.
Bocca misurata, precisa, di grande equilibrio.
Bello l'allungo che lascia una scia salina piacevolissima.

Bellissimo.


Non ne sono certo, ma credo di averlo bevuto anch'io, era comunque un bianco di Terre Bianche e mi sembra proprio dell'annata 2010. Molto molto buono.

Anche il Pigato base di Filippo, non l'Arcana, è splendido, sia nel 2010 sia nel 2011.


A parte che mi dovresti 7 euro, colgo l'occasione per ringraziarti perchè questi pigato li ho comprati la prima volta spinto proprio da un tuo commento molto positivo.
Insomma facciamo che siamo pari :mrgreen:
Spectator
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Messaggioda Spectator » 08 feb 2013 10:28

..Nuit S.Georges 2006,..Michele Gros. Interessanti ,per me ,queste incursioni..economiche in terra di Borgogna.Vino ancor giovane,da esprimersi,specie al naso ,ma comunque gia' godibile e dalla buona beva. Piaciutino+
Ultima modifica di Spectator il 08 feb 2013 13:17, modificato 1 volta in totale.
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Messaggioda zampaflex » 08 feb 2013 10:55

Ieri sera serata didattica.

Giusto di Notri 2001 :D :D :D :D +
Tassinaia 2001 :D :D :D :D
Tignanello 2001
NG

Ne esce vincitore il Giusto, per una maggiore potenza acido-tannico-sapida sfoggiando peraltro una bella paletta aromatica; Tassinaia piuttosto chiuso al naso, con una bocca buona ma un poco diluita al confronto (minore freschezza, minore allungo). Tignanello inficiato dal solito subdolo tappino ultimamente troppo spesso in agguato su questi lidi. :(

Per finire, una gazzosa: Alfred Merkelbach - Ürziger Würzgarten Spätlese 2010 :D :D :D :D freschezza pienamente integrata...non ce n'è mai abbastanza...
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Messaggioda Andyele » 08 feb 2013 11:28

Ludi ha scritto:
Mike76 ha scritto:Sono però curioso di sentire se sul Crozes-Hermitage si cambia passo...


con il Varonnieres sicuramente si, ma anche il Meysonnieres può regalare belle sorprese, e costa poco.

Preparati a stupirti quando arriverai agli Hermitage....sono stellari.


Quoto Ludi, il Meysonnieres è per me un gran q/p.
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Messaggioda marcolandia » 08 feb 2013 13:56

Ieri sera un vino che non avrei voluto incrociare a tavola.

Naima 2006
Marco Grossi
Jó bornak nem kell cégér.

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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Messaggioda de magistris » 08 feb 2013 14:05

marcolandia ha scritto:Ieri sera un vino che non avrei voluto incrociare a tavola.

Naima 2006


eh già. :roll:
Paolo De Cristofaro

http://www.tipicamente.it/

Ci si può divertire anche senza alcool. Ma perché correre il rischio? (Roy Hodgson)

Auspico una guida che non metta i vini DRC al vertice. Sarà la migliore. (Edoardo Francvino)
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Messaggioda marcolandia » 08 feb 2013 14:23

de magistris ha scritto:
marcolandia ha scritto:Ieri sera un vino che non avrei voluto incrociare a tavola.

Naima 2006


eh già. :roll:


Che esperienze hai con la creatura?
Marco Grossi
Jó bornak nem kell cégér.

Adoss!!!!!
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Messaggioda mattiave » 08 feb 2013 14:29

Rubeo Rosato - Cantine Ferri, 2011
I rosati non mi hanno mai appassionato, tranne qualche champagne dal costo decisamente impegnativo.
Questo rosato lo definirei piuttosto estivo. Colore rosa tenue, non molto concentrato. Al naso, non molto intenso, spicca qualche sensazione di rosa appena sbocciata e qualche lievissimo sentore vanigliato, anche se non penso che faccia legno.
In bocca gioca tutto sulla delicata piacevolezza. Non è un vino di struttura, abbinabile a carni bianche, ma un vino che vedrei in modo positivo con un crudo di pesce. L'alcol, nonostante i 13 gradi, si sente davvero poco. Nel finale, nonostante la struttura non importante, rimane piuttosto a lungo, anche se inizialmente non si direbbe.
In conclusione impressione decisamente positiva, anche per il prezzo davvero conveniente. Certamente non un vinone emozionante, ma un validissimo compagno a tavola. In tre una bottiglia è volata in un amen.

Contemporare 2003, Caprai
Un vino che non ho capito. Alcool e ricordi animali al naso, idem in bocca, con struttura e lunghezza che lasciano a desiderare.
Non so se è il caso di una boccia sfortunata, ma di certo non ne comprerei mai un'altra. Il tappo di silicone con all'interno l'RFID non ho capito come aprirlo :D
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Messaggioda de magistris » 08 feb 2013 16:47

marcolandia ha scritto:
de magistris ha scritto:
marcolandia ha scritto:Ieri sera un vino che non avrei voluto incrociare a tavola.

Naima 2006


eh già. :roll:


Che esperienze hai con la creatura?


rapporto complicato da un bel po' di tempo col Naima, sempre più in bilico (IMHO) tra maturità over, alcool iper e imbrigliature tannico-galliche top. Se fosse chiara la natura provocatoria, mi spingerei fino a dire che in questo momento è il vino MENO interessante di un personaggio comunque incredibile, fondamentale per il vino campano, un anarchico vero come Bruno De Conciliis.
Paolo De Cristofaro

http://www.tipicamente.it/

Ci si può divertire anche senza alcool. Ma perché correre il rischio? (Roy Hodgson)

Auspico una guida che non metta i vini DRC al vertice. Sarà la migliore. (Edoardo Francvino)
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Messaggioda miogo » 08 feb 2013 17:02

Ieri:
- Bollinger La grande année Rosè 1985
- Fiano Vigna della congregazione 2007
- Palistorti 2010 Tenuta di Valgiano
- Brunello di Montalcino Le Macioche Riserva 2004
- Brunello di Montalcino Mastrojanni Schiena d’Asino 2001
- Faro Palari Santa.Né 2004
- Nettare Dal Forno 1995
Su tutti Mastrojanni in grande spolvero, bellissimo esempio di sangiovese ricco di espressività e persistenza, rimanendo al contempo quasi austero, algido.
Bollinger con sentori ossidativi abbastanza marcati ma anche una bella spina acida, 5/10 anni fa sarebbe stato al meglio ma non è certo da buttare neanche questo.
Fiano molto buono preso a sé, praticamente identico a un 2009 che avevo bevuto la sera prima, sembrava essersi fermato il tempo.
Palistorti discreto esempio di come i biodinamici ormai riescano a fare anche vini puliti, dignitoso come entrée dei rossi ma non può far nulla contro i successivi.
Macioche non a livello di Schiena d’Asino, forse pecca anche di gioventù, è parecchio scalpitante e anche un più puttanone con il suo naso più carico ed esuberante, ma rimane sempre una gran bella boccia.
Santa.Né con un naso di bella speziatura e dinamicità, lievemente inferiore in bocca con una leggera sensazione di marmellata. Forse anche questo abbisogna di qualche tempo in più di bottiglia.
Al contrario Nettare con una bocca splendida, avvolgente e riempiente, ma naso non alla stessa altezza, più stanco, anche se nel complesso una gran boccia.

p.s. un grazie caloroso alla trattoria Entrà che ci ha sopportato, coadiuvato mettendoci a disposizione calici a gogo’, e deliziato con piatti molto buoni. Una signora trattoria.
Ultima modifica di miogo il 10 feb 2013 08:28, modificato 1 volta in totale.
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Messaggioda coss » 08 feb 2013 23:13

miogo ha scritto:Ieri:
- Bollinger Rosè 1985
- Fiano Vigna della congregazione 2007
- Palistorti 2010 Tenuta di Valgiano
- Brunello di Montalcino Le Macioche Riserva 2004
- Brunello di Montalcino Mastrojanni Schiena d’Asino 2001
- Faro Palari Santa.Né 2004
- Nettare Dal Forno 1995
Su tutti Mastrojanni in grande spolvero, bellissimo esempio di sangiovese ricco di espressività e persistenza, rimanendo al contempo quasi austero, algido.
Bollinger con sentori ossidativi abbastanza marcati ma anche una bella spina acida, 5/10 anni fa sarebbe stato al meglio ma non è certo da buttare neanche questo.
Fiano molto buono preso a sé, praticamente identico a un 2009 che avevo bevuto la sera prima, sembrava essersi fermato il tempo.
Palistorti discreto esempio di come i biodinamici ormai riescano a fare anche vini puliti, dignitoso come entrée dei rossi ma non può far nulla contro i successivi.
Macioche non a livello di Schiena d’Asino, forse pecca anche di gioventù, è parecchio scalpitante e anche un più puttanone con il suo naso più carico ed esuberante, ma rimane sempre una gran bella boccia.
Santa.Né con un naso di bella speziatura e dinamicità, lievemente inferiore in bocca con una leggera sensazione di marmellata. Forse anche questo abbisogna di qualche tempo in più di bottiglia.
Al contrario Nettare con una bocca splendida, avvolgente e riempiente, ma naso non alla stessa altezza, più stanco, anche se nel complesso una gran boccia.

p.s. un grazie caloroso alla trattoria Entrà che ci ha sopportato, coadiuvato mettendoci a disposizione calici a gogo’, e deliziato con piatti molto buoni. Una signora trattoria.


Ti quoto i vini (e anche l'avatar... :wink: )
e nota di merito per la sorpresa del locale: ottimo Q/P, disponibilità, e coinvolgimento del patron! :D
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Messaggioda mattiave » 09 feb 2013 00:13

Proseguendo la giornata, visto che stamattina è arrivata la scorta di Nicola Ferri, anche la serata è stata dedicata a lui.

Aperto con il rosato che era rimasto dal pranzo, già descritto sopra, poi passati al Novellus, per arrivare, visto che si aveva ancora sete e non l'avevo mai assaggiato, al Memor.

Trattasi di vino pazzesco. Tutti i commensali sono rimasti letteralmente folgorati. In particolare, a me, è piaciuto l'equilibrio, oltre che un naso eccezionale. Il leggero residuo zuccherino è bilanciato da acidità e tannino. Non è minimamente stucchevole e, cosa che per me è fondamentale, non si percepiscono i 16,5 gradi d'alcol.
Vino da meditazione. Ma di quelle meditazioni che quando hai finito il bicchiere devi riempirlo di nuovo.
E' stato simpatico vedere come, al primo sorso tutti hanno detto "sarebbe perfetto se facesse le mezze bottiglie". Poi, dopo 10 minuti, ci sarebbe voluta la magnum. Crea dipendenza.

Se piace la tipologia, trovare di meglio è davvero difficile (secondo me).
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Messaggioda romanee' » 09 feb 2013 01:04

giulio ferrari 2001..

grande bolla,fine..setosa..non grossolana...
pan brioche e agrumato,in perfetta simbiosi...bocca con acidita' ben presente,ma senza essere tagliente... e' questa sua nota che mi piace da matti... e' ancora giovane,e ha tanto da dire,ma si percepisce tutto il suo potenziale in parte gia' godibile da adesso...., miele ,e frutta esotica.... poi crema.miele biscotto...per il mio gusto,direi ..gran bella bevuta... :wink:
SPEDISCO SOLITAMENTE DOPO 1 O 2 GIORNI DAL PAGAMENTO...MA A MOLTI HO SPEDITO E SPEDIRO' ANCOR PRIMA.. :D :wink:
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Messaggioda vignadelmar » 09 feb 2013 01:15

Stasera bevuta niente male:

Brunello di Montalcino Riserva 1970 - Biondi Santi , qualche puzzetta che fa su e giù, per alcuni un tappo appena percettibile, bottiglia diciamo "velata" nel profilo olfattivo. Per me comunque di grandissimo fascino. Colore perfetto, bocca integra. Mi è piaciuto molto. :D :D :D :D :D

Scrio 2004 - Le Macchiole :D :D :D :D :) , però dopo un po' stanca, non invogliava a berne e riberne

Barolo 1999 - Borgogno :D :D :D :D :) :) ultratradizionale ed in annata di grazia. Buono buono

Chardonnay 2008 - Curtefranca - Ca' del Bosco :D :D :D :D Mah, vino tecnicamente perfetto, vitigno riconosciuto in un millesimo di secondo così come il legno che lo segna forse troppo. Mi poiacerebbe riberne di più vecchi.

Vigna di Capestrano 2010 - Trebbiano d'Abruzzo - Valle Reale :D :D :D :D :D Difficile dire Abruzzo, ha la finezza e l'eleganza di altre zone ben più a nord. Da fermentazione spontanea. Naso molto molto fine, delicato, di fiori bianchi.

Kupra 2006 - Oasi degli Angeli :D :D :D :D :D :shock: Riconosciuto subito, impossibile non riconoscerne la dolce speziatura e la incredibile potenza. Leggermente meno buono dell'ultima bevuta circa un mese fa, stasera sembrava relativamente più reticente.

Ciao

.
Pigigres 20/09/'10 "A me è capitato con il Tildin....ho capito Nebbiolo turbomodernista. Poi usando un pò di cervello.... ho detto Gaja."
Tessera n.1 e Presidente Lenin Fans Club
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Messaggioda alì65 » 09 feb 2013 10:28

qualche bt bevuta, quello che ricordo:

Dom 2002, sempre un bel bere ma troppo troppo giovane, mancava quella dolcezza del biscotto nella maturazione

Dom 98 mg, già godibile con una bella crosta quasi dolce, piccola imperfezione di ritorno ma va che è una bellezza

Clos de Lambray 2009, qua ho capito che è un vino da bersi giovane, fresco e preciso, bel lamponcino ma non spacca, per i miei gusti con la maturazione diventa troppo lineare e con chiusure secche e amaricanti

d'Angerville Clos des Ducs 2002, preferito alla lambretta, deciso e maturo al punto giusto, tannico ma vellutato, gustoso, in perfetta forma!!

Ormanni C.C. ris.2006 etichetta storica, ancora duro, massiccio, è un muro, un bel muro, ora solo piacevole ma con grandissime aspettative, un grande chianti!!

Villa Rosa C.C. 2007, in fase poco espressiva, lo ricordavo bello croccante e preciso, ora molto duro e difficile, meglio aspettare e bersi i 2001 che sono favolosi

altre bt bevute in occasione di un compleanno non le ricordo perchè poca memoria e non mi piace tacuinare, degno di nota un Riesling Nahe Auslese 89 e un Riesling Icewine degli anni 70
futuro incerto...2021 grandissima annata!!!
Nebbiolino
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Messaggioda Nebbiolino » 09 feb 2013 11:10

marcolandia ha scritto:
de magistris ha scritto:
marcolandia ha scritto:Ieri sera un vino che non avrei voluto incrociare a tavola.

Naima 2006


eh già. :roll:


Che esperienze hai con la creatura?


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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Messaggioda Nebbiolino » 09 feb 2013 11:14

alì65 ha scritto:
Clos de Lambray 2009, qua ho capito che è un vino da bersi giovane, fresco e preciso, bel lamponcino ma non spacca, per i miei gusti con la maturazione diventa troppo lineare e con chiusure secche e amaricanti



Più che altro "era" da bersi giovane; ormai costa un botto pure lui, e spendere quei soldi per il bel lamponcino che non spacca (mi trovi assolutamente d'accordo), fa un pò girare le bolas...
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Messaggioda paperofranco » 09 feb 2013 12:03

alì65 ha scritto:qualche bt bevuta, quello che ricordo:



d'Angerville Clos des Ducs 2002, preferito alla lambretta, deciso e maturo al punto giusto, tannico ma vellutato, gustoso, in perfetta forma!!

Ormanni C.C. ris.2006 etichetta storica, ancora duro, massiccio, è un muro, un bel muro, ora solo piacevole ma con grandissime aspettative, un grande chianti!!

Villa Rosa C.C. 2007, in fase poco espressiva, lo ricordavo bello croccante e preciso, ora molto duro e difficile, meglio aspettare e bersi i 2001 che sono favolosi



Eh sì, quoto il borgogna e l'Ormanni, peccato che di quest'ultimo ho oramai finito la scorta. Villarosa era il base?
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Messaggioda alì65 » 09 feb 2013 13:31

paperofranco ha scritto:
alì65 ha scritto:qualche bt bevuta, quello che ricordo:



d'Angerville Clos des Ducs 2002, preferito alla lambretta, deciso e maturo al punto giusto, tannico ma vellutato, gustoso, in perfetta forma!!

Ormanni C.C. ris.2006 etichetta storica, ancora duro, massiccio, è un muro, un bel muro, ora solo piacevole ma con grandissime aspettative, un grande chianti!!

Villa Rosa C.C. 2007, in fase poco espressiva, lo ricordavo bello croccante e preciso, ora molto duro e difficile, meglio aspettare e bersi i 2001 che sono favolosi



Eh sì, quoto il borgogna e l'Ormanni, peccato che di quest'ultimo ho oramai finito la scorta. Villarosa era il base?


Villa Rosa non riserva, l'etichetta nera l'ho bevuta un mesetto fa ed era ancora più difficile ma si intravedeva la grande potenzialità
Ormanni ne ho una discreta scorta, passa di qua che ci facciamo l'aperitivo...poi si beve il resto...però cucino io... :D :wink:
futuro incerto...2021 grandissima annata!!!
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Messaggioda alì65 » 09 feb 2013 13:32

Nebbiolino ha scritto:
alì65 ha scritto:
Clos de Lambray 2009, qua ho capito che è un vino da bersi giovane, fresco e preciso, bel lamponcino ma non spacca, per i miei gusti con la maturazione diventa troppo lineare e con chiusure secche e amaricanti



Più che altro "era" da bersi giovane; ormai costa un botto pure lui, e spendere quei soldi per il bel lamponcino che non spacca (mi trovi assolutamente d'accordo), fa un pò girare le bolas...


in Borgogna (purtroppo) bisognerà arrangiarsi alla bene meglio, anche i non meritevoli ma noti si fanno pagare.... :evil:
futuro incerto...2021 grandissima annata!!!
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Messaggioda diamonddave » 09 feb 2013 14:15

vignadelmar ha scritto:Stasera bevuta niente male:

Brunello di Montalcino Riserva 1970 - Biondi Santi , qualche puzzetta che fa su e giù, per alcuni un tappo appena percettibile, bottiglia diciamo "velata" nel profilo olfattivo. Per me comunque di grandissimo fascino. Colore perfetto, bocca integra. Mi è piaciuto molto. :D :D :D :D :D

Scrio 2004 - Le Macchiole :D :D :D :D :) , però dopo un po' stanca, non invogliava a berne e riberne

Barolo 1999 - Borgogno :D :D :D :D :) :) ultratradizionale ed in annata di grazia. Buono buono

Chardonnay 2008 - Curtefranca - Ca' del Bosco :D :D :D :D Mah, vino tecnicamente perfetto, vitigno riconosciuto in un millesimo di secondo così come il legno che lo segna forse troppo. Mi poiacerebbe riberne di più vecchi.

Vigna di Capestrano 2010 - Trebbiano d'Abruzzo - Valle Reale :D :D :D :D :D Difficile dire Abruzzo, ha la finezza e l'eleganza di altre zone ben più a nord. Da fermentazione spontanea. Naso molto molto fine, delicato, di fiori bianchi.

Kupra 2006 - Oasi degli Angeli :D :D :D :D :D :shock: Riconosciuto subito, impossibile non riconoscerne la dolce speziatura e la incredibile potenza. Leggermente meno buono dell'ultima bevuta circa un mese fa, stasera sembrava relativamente più reticente.

Ciao

.

Mie valutazioni sostanzialmente in linea con le tue, Lucianone.

Brunello di Montalcino Riserva 1970 - Biondi Santi :D :D :D :D :D
Per me bottiglia a posto, a parte qualche nota appena percepibile a disturbare un complesso di grande fascino: non ho voluto insistere nella discussione, ma sino ad oggi quando ho incontrato una boccia tappata il problema non era "soggettivo" ma "oggettivamente" schiantante tanto da rovinare la bottiglia e la bevuta a tutti.
Azzardo che l'età della bottiglia non è stata valutata correttamente, se pensiamo che chi si è avvicinato di più (le bottiglie erano tutte alla cieca) l'ha sbagliata di "appena" 24 anni dicendo <<è abbastanza vecchio, direi 1994>> (!!!) .
Vino di una integrità impressionante. Vedrò cosa dice quello che ne resta , ma è stata una bottiglia di grandissimo fascino, integra con un colore meraviglioso, limpido, trasparente, ed un naso lievemente affumicato e balsamico, con note di goudron e fiori secchi. Bocca di grandissima freschezza, tannino ancora percebibile. Vino senza fronzoli e ruffianate, che fa capire perché il Sangiovese Grosso è diventato quello che è diventato.

Scrio 2004 - Le Macchiole :D :D :D :D :)
Molto buono e piacevolissimo, con un tannino addomesticato quanto basta da non farmi pensare ad un Syrah italico. Molte spezie al naso con una nota di pepe bianco in particolare evidenza ed erbe aromatiche a fare da corredo. Mi è piaciuto molto.

Kupra 2006 - Oasi degli Angeli :D :D :D :D :D
A prima occhiata ho pensato ad un barolo sui generis, ma il vino era giovane, si vedeva, ed il colore a ben guardare non era da nebbiolo. Poi il tannino ultrafine mi ha fatto pensare ad un Syrah francese, ma aveva note di macchia mediterranea a fuorviare e far pensare ad un Syrah italiano, che però generalmente non sono così equilibrati... Bellissime le note speziate su cui mi ha molto colpito una nota che ho detto di china ed il tannino molto elegante e fine. Vino meraviglioso.

Barolo 1999 - Borgogno :D :D :D :D :)
Il mio bicchiere era forse l'ultimo, molto ricco di residui, ma il vino era decisamente in ottime condizioni. Piaciuto molto, anche se ovviamente visti i mostri intorno un pelo di fatica la faceva.

Chardonnay 2008 - Curtefranca - Ca' del Bosco - Ca' del Bosco :D :D :D :) :)
Inizialmente ho pensato allo Chardonnay perchè sentivo note di "franciacorta", poi però quelli che capiscono più di me hanno detto "non è chardonnay" ed allora ho pensato ad un sauvignon anche se era abbastanza agile di struttura. Alla fine si fa bere, ma personalmente non ribere.

Vigna di Capestrano 2010 Valle Reale :D :D :D :D
Molto buono. Valle Reale fa i vini in modo impeccabile, a mio parere.
Come il suo San Calisto (il montepulciano) anche questo è un trebbiano fatto molto bene, tecnicamente inappuntabile. Forse manca un po' di anima, ma è davvero buono.

Gran bevuta.
... per intenderci: la differenza fra me ed un sommelier è la stessa che passa fra un porno attore ed un ginecologo. © diamonddave 8)
paperofranco
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Messaggioda paperofranco » 09 feb 2013 14:26

Barolo Cannubi San Lorenzo-Ravera 2003 Giuseppe Rinaldi.
Ieri sera e oggi a pranzo, all'apice di un naso "murato" da una *** influenza.
Dalla famigerata torrida 2003 una buona riuscita del vecchio Beppe con l'etichetta che non preferisco. Tenore alcolico, tannino più da Brunate che da Cannubi, buona chiusura sapida e piacevole tocco amarognolo. Non saprei dire altro, intuitivamente mi è sembrato buono, e misterioso nei profumi come non mai........ :mrgreen:
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kubik
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Messaggioda kubik » 09 feb 2013 16:40

Ieri sera, giorno RADICE:

Aldo Conterno, Langhe bianco Printaniè '98 (chardonnay), 12,5%:
burrosità e un bel legno digerito, accenno di florealità ancora con accenni lievi di cera/polline,
bocca di discreto nerbo acido e lieve contrappunto sapido, complessivamente accomodante
per una sensazione più glicerica che alcolica, senza risultare comunque grassa o statica,
si beve in scioltezza e piacevolezza sembrando non scimmiottare nessuno .

Antinori, Tignanello '95 : la biturrica la fa subito da padrone occupando tutta la scena,
dandogli tempo e insistendo arriva il resto, il tabacco, leggere note balsamiche, un improvviso pepe nero, caffè in grani, soprattutto a bicchiere vuoto quando sembra scorgervi ancora il frutto.
In bocca urla toscana a più non posso per la vibrante vena acida e repentina verticalità, tannino finissimo e risolto, finta esilità. Il sangiovese è qui che si fa attore primario.
Altre bocce vecchie di tignanello mi avevano coinvolto assai di più, rimane una bella bot questa,
ancora tonico, solo il cabernet lo ha segnato un filo di troppo.

Ar.pe.pe., Valtellina superiore ris Rocce Rosse '96 : necessita anche lui di tempo, sembrando stanco all'inizio.
Poi si libra e arrivano la spezia dolce nel macis e noce moscata, anche karkadè a tratti, più erbe officinali secche e meno radici, tamarindo, buccia di mandarino secca, e si muove ancora diventando intrigante.
In bocca è lui, magro e appena scheletrico sulla classica acidità, si ben integrata ma non accompagnata da una giusta sapidità ho trovato. Non ha chissà quale profondità, molto buono ma mi sarei aspettato -o avrei voluto- di più.
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apa
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Messaggioda apa » 09 feb 2013 23:37

E’ da metà dicembre, quando grazie a Riccardo, Andrea ed altri amici del C.G.T., ho assaggiato per la prima volta il Pergole ris. ’90, che mi sto concentrando sui vini prodotti da Sergio Manetti. Conosco Martino e lo stimo, così come ammiro la sua famiglia e l’ospitalità di cui sono capaci, ma non ho avuto la fortuna di conoscere Sergio e, forse, anche per questo sto cercando di capire i suoi vini. Mi hanno molto colpito gli assaggi della riserva del Pergole, anche se non ho ancora inserito le note della degustazione di dicembre (e mi scuso per questo con gli amici del C.G.T.) e quelle della successiva “Toscana ’90” di gennaio. Oggi voglio proporre qualche impressione sul:
Pergole Torte 1983 che ho avuto il privilegio di bere con due amici, Riccardo e Roberto (ospiti nella sua salsamenteria). L’unico elemento che ha lasciato trasparire l’età del vino è stato il suo colore granato ancora piuttosto luminoso, all’analisi olfattiva il vino ci ha comunicato vitalità ed armonia; la componente fruttata è ancora nettamente avvertibile (agrumi, arancia rossa) e con il passare dei minuti e, poi, delle circa due ore passate nel bicchiere, rimane sempre netta, così come sono precisi gli aromi di sandalo, tabacco dolce, iodio e di fiori lasciati essiccare. La complessità olfattiva è notevole, c’è la terra di Radda che sprigiona ancora i suoi sentori, le foglie di quel novembre, di quella vendemmia iniziata il 4 del mese, (forse la più tardiva di sempre) in quell’annata meravigliosa che è stata l’83 in Toscana. In bocca il sorso è armonico, sapido e dolce allo stesso tempo, i tannini finissimi, fitti, eleganti, l’acidità ancora presente che ci riporta il frutto che il naso ci aveva preannunciato, così come la complessa mineralità, la ghiaia, il ferro ed una nota salina. La persistenza è grande e ci lascia quasi ipnotizzati ad esclamare, in modo indipendente ma all’unisono, che siamo di fronte ad un grande vino.
Sergio Manetti aveva raccolto e conservato con cura gli utensili e le testimonianze del mondo contadino della zona in cui produceva il suo vino; noi, quando possiamo, ci fermiamo ad ammirare i prodotti del suo lavoro che, nel corso degli anni, testimoniano altrettanto bene quanto può essere generosa e grande quella terra.

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