AUGURI ROSSANESE!

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Dedalus
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Re: AUGURI ROSSANO!

Messaggioda Dedalus » 09 gen 2011 19:30

JohnnyTheFly ha scritto:
l'oste ha scritto:Si conferma come I punteggi ai vini (come ai dischi, ai film, ai libri, ai quadri...) siano una caz-zata,

Le stelline ai dischi non sono una cazzata. Zio Carù docet.


Sarà che Zio Carù (alias Mister Buscadero) è di Gallarate, ma sono abbastanza d'accordo...

Fatalità subito ribilanciata dal fatto che, anche se oggi vive qualche chilometro più a nord, è di Gallarate anche la famiglia dell'oste, il lavoro di suo padre è a meno di mezzo chilometro da casa mia.

A proposito di terroir, la provincia di Varese pare voglia controbilanciare il fatto di essere la più negletta d'Italia dalla vitivinicoltura (solo tre vitigni autorizzati, nebbiolo barbera e merlot, quelli di default delle province confinanti, andando a pescare il merlot addirittura in Ticino...) sfornando a getto continuo avvinazzati di primissima.

E pensare che le coordinate oggettive del territorio, quelle pedoclimatiche, sono spannometricamente le stesse dell'area di Ghemme. Quando si dice che il terroir non è nulla senza includere il fattore umano... :!:
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Re: AUGURI ROSSANO!

Messaggioda Dedalus » 09 gen 2011 19:47

l'oste ha scritto:L'importante è capire che in questo caso (per me sempre) i punteggi siano un mezzo e non un fine.
Ma credo che per altri sia esattamente l'opposto.


Sono perfettamente d'accordo.

Non fosse che, proprio quelli per cui i numeri sono il fine e non un mezzo, sono quelli che non capiscono lingua diversa dallo sfondamento ad ariete dei punteggi centesimali, e alla fine non sanno che farsene di descrizioni che tanto più sono alate ed ispirate, tanto più vengono derubricate ad "emotive", quindi incapaci di dare un qualche riscontro "ufficiale ed oggettivo".

Quindi se il numero non ce lo metti tu, ce lo mettono loro, e riportano tutto al pregiudizio proprio di chi ragiona con i numeri, con l'illusione di oggettività matematica delle valutazioni consolidata nelle publicazioni più famose, e il cerchio si chiude.

Si chiude come ha detto con sintesi illuminante Pigigres a bere solo Monfortino 1943. E poi non bevi più. Nel senso che una volta che hai fissato il tuo Monolite Nero nel cervello, sei diventato un adoratore di un feticcio psicologico, e tutto il resto dell'esperienza è bella che morta, e ti aggiri da una degustazione all'altra credendo di essere ancora vivo, e invece sei in piena ipnosi da mesmerizzazione. Sei morto al vino da un pezzo, non te ne accorgi e non te ne accorgerai mai più.

Un Rossese di Dolceacqua del 2004 con l'etichetta stampata sulla carta da pacco, il carattere composto a mano che si usava per fare i cartelloni delle rappresentanze d'istituto al liceo negli anni '70, e l'annata e il grado alcolico corretti a mano con un pennarello sui dati stampati del 2000. Un vino da una dozzina di euro che se vedi sulla lista di un'osteria appena fuori casello mentre sei in viaggio di lavoro, lo eviti accuratamente, perché pensi che l'insalata condita con un buon aceto ligure ti piace pure, ma te ne basta uno spruzzo, e 750 ml sono decisamente troppi. Un vino così può portarsi appresso tutta la poesia del mondo, rimarrà sempre relegato in questa descrizione materiale, e mai riuscirà a prendere corpo in qualcosa di diverso. A meno che non si porti appresso il campanellino sonante del punteggione da ultima cinquina.
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Re: AUGURI ROSSANO!

Messaggioda Dedalus » 09 gen 2011 20:09

meursault ha scritto:
vignadelmar ha scritto:Io quel Rossese non l'ho bevuto, però penso, magari sbagliando, che quel punteggio possa essere.........


vignadelmar ha scritto:Quando certi vini raggiungono simili punteggi non è merito del vino, è merito dei valutatori !!!


vinogodi ha scritto:....non condividendo Rossano quando dice che Vignadelmar è solo un provocatore in quanto ritengo il suo scetticismo condivisibile...


Tutte opinioni molto condivisibili e chiaramente non provocatorie.


Marco, credo che meursault qui abbia proprio ragione.

L'ho già detto io stesso che vignadelmar non abbia tutti i torti, e che nei suoi interventi si possa rintracciare qualche argomento singificativo.

Ciò non toglie che a lui di quello gli importa proprio poco, ed anzi lo usa palesemente a bella posta per infiltrarsi a forza nella discussione e dare sfoggio del vero talento che non gli si può davvero disconoscere, quello di catalizzare l'attenzione generale per rompere i coglioni all'infinito, parlando di tutto tranne che di vino.
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Re: AUGURI ROSSANO!

Messaggioda l'oste » 09 gen 2011 20:20

Dedalus ha scritto:
JohnnyTheFly ha scritto:
l'oste ha scritto:Si conferma come I punteggi ai vini (come ai dischi, ai film, ai libri, ai quadri...) siano una caz-zata,

Le stelline ai dischi non sono una cazzata. Zio Carù docet.


Sarà che Zio Carù (alias Mister Buscadero) è di Gallarate, ma sono abbastanza d'accordo...

Fatalità subito ribilanciata dal fatto che, anche se oggi vive qualche chilometro più a nord, è di Gallarate anche la famiglia dell'oste, il lavoro di suo padre è a meno di mezzo chilometro da casa mia.

A proposito di terroir, la provincia di Varese pare voglia controbilanciare il fatto di essere la più negletta d'Italia dalla vitivinicoltura (solo tre vitigni autorizzati, nebbiolo barbera e merlot, quelli di default delle province confinanti, andando a pescare il merlot addirittura in Ticino...) sfornando a getto continuo avvinazzati di primissima.

E pensare che le coordinate oggettive del territorio, quelle pedoclimatiche, sono spannometricamente le stesse dell'area di Ghemme. Quando si dice che il terroir non è nulla senza includere il fattore umano... :!:

Tra le stellette da 1 a 5 e la scala 1/100 per me c'è differenza e anche se non vivo a Gallarate da 25 anni, conosco Paolo Carù e credo che non userebbe la centesimale per valutare un disco. La presunzioone di precisione della centesimale è una precisione assolutamente aleatoria ed altamente soggettiva.
Eppure ho visto tanti taccuini con note e immancabile voto finale sottolineato o in rosso, su alcune moleskine ogni tot c'è pure la paginetta con la classifica aggiornata o le classifiche personali tipologia per tipologia, numeretto per numeretto.
Ognuno faccia come crede, per carità, ma per logica non si da tanta importanza se una cosa non è così importante, no?
Occhiolino.

Infine vedendo l'umanità giornaliera, non credo alle affinità geografiche, nemmeno per la predisposizione al bere buono della provincia di Varese. Da quel che si legge a Parma non stanno messi tanto meglio di noi a terroir e vitigni ma in quanto a bevute...
Occhiolino.
Non importa chi sarà l'ultimo a spegnere la luce. E' già buio.


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Re: AUGURI ROSSANO!

Messaggioda JohnnyTheFly » 09 gen 2011 20:26

Apriamo un Carù Fan Club? Ogni iscritto dovrà ascoltare tutti i Dick's Picks dei Dead e mettere le stelline. :lol:
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Re: AUGURI ROSSANO!

Messaggioda vinogodi » 09 gen 2011 20:26

Dedalus ha scritto:Marco, credo che meursault qui abbia proprio ragione.

.

... l'ho "pussato via" proprio perchè non ha tutti i torti e non mi va di dargli ragione ? Posso vero? :lol: ...
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Re: AUGURI ROSSANO!

Messaggioda Pigigres » 09 gen 2011 20:31

l'oste ha scritto:
Dedalus ha scritto:
JohnnyTheFly ha scritto:
l'oste ha scritto:Si conferma come I punteggi ai vini (come ai dischi, ai film, ai libri, ai quadri...) siano una caz-zata,

Le stelline ai dischi non sono una cazzata. Zio Carù docet.


Sarà che Zio Carù (alias Mister Buscadero) è di Gallarate, ma sono abbastanza d'accordo...

Fatalità subito ribilanciata dal fatto che, anche se oggi vive qualche chilometro più a nord, è di Gallarate anche la famiglia dell'oste, il lavoro di suo padre è a meno di mezzo chilometro da casa mia.

A proposito di terroir, la provincia di Varese pare voglia controbilanciare il fatto di essere la più negletta d'Italia dalla vitivinicoltura (solo tre vitigni autorizzati, nebbiolo barbera e merlot, quelli di default delle province confinanti, andando a pescare il merlot addirittura in Ticino...) sfornando a getto continuo avvinazzati di primissima.

E pensare che le coordinate oggettive del territorio, quelle pedoclimatiche, sono spannometricamente le stesse dell'area di Ghemme. Quando si dice che il terroir non è nulla senza includere il fattore umano... :!:

Tra le stellette da 1 a 5 e la scala 1/100 per me c'è differenza e anche se non vivo a Gallarate da 25 anni, conosco Paolo Carù e credo che non userebbe la centesimale per valutare un disco


Mah, in realtà tutte le scale valutative basate su di un insieme totalmente ordinato, ovvero su di un insieme dove è stata definita una particolare relazione d'ordine e i cui elementi sono tutti confrontabili tra loro, sono, a meno di coefficienti normalizzanti, equivalenti. La scala in ventesimi è equivalente a quella in stellette come è equivalente a quella in centesimi, una volta stabilito che ogni gradino della scala corrisponde ad un innalzamento della qualità.

Per ovviare al problema bisogna allora usare un insieme in cui non è possibile ordinare gli elementi (come l'insieme delle frasi, ad esempio) ma allora non si parla più di valutazione, ma di descrizione.
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Re: AUGURI ROSSANO!

Messaggioda Kalosartipos » 09 gen 2011 20:53

Dedalus ha scritto:A proposito di terroir, la provincia di Varese pare voglia controbilanciare il fatto di essere la più negletta d'Italia dalla vitivinicoltura (solo tre vitigni autorizzati, nebbiolo barbera e merlot, quelli di default delle province confinanti, andando a pescare il merlot addirittura in Ticino...)

Scusa, elencami i vitigni autorizzati nella provincia di Cremona, poi riparliamo di quanto sia negletta quella di Varese... :( :mrgreen:
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Re: AUGURI ROSSANO!

Messaggioda Teddy » 09 gen 2011 21:04

Kalosartipos ha scritto:
Dedalus ha scritto:A proposito di terroir, la provincia di Varese pare voglia controbilanciare il fatto di essere la più negletta d'Italia dalla vitivinicoltura (solo tre vitigni autorizzati, nebbiolo barbera e merlot, quelli di default delle province confinanti, andando a pescare il merlot addirittura in Ticino...)

Scusa, elencami i vitigni autorizzati nella provincia di Cremona, poi riparliamo di quanto sia negletta quella di Varese... :( :mrgreen:


anfatti :cry:
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Re: AUGURI ROSSANO!

Messaggioda pudepu » 09 gen 2011 21:15

Dedalus ha scritto:[


E' venuto fuori anche l'altra sera, lo diceva Mazzoleni, per capire un critico basta guardare come si veste, come parla, come si muove. Bardamu lo dice da anni, uno che viene alle degustazioni con la cravatta di Paperino non devi aspettare a vedere che dia 82 al Falletto Riserva 1996 di Giacosa e 78 al Monfortino 1995 per sapere che dirà solo boiate.

.


Dio mio stai scherzando vero? Esiste una razza superiore di degustatore a quanto pare...
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Re: AUGURI ROSSANO!

Messaggioda pippuz » 09 gen 2011 21:57

Stasera vedo com'è questo qui: :mrgreen:
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Re: AUGURI ROSSANO!

Messaggioda Dedalus » 09 gen 2011 23:04

vinogodi ha scritto:
Dedalus ha scritto:Marco, credo che meursault qui abbia proprio ragione.

.

... l'ho "pussato via" proprio perchè non ha tutti i torti e non mi va di dargli ragione ? Posso vero? :lol: ...


Ti dirò la verità, m'era proprio parso... :wink:

E ti dirò la verità un'altra volta. Mi pare, anche leggendo i tuoi ragionamenti di quest'ultima coda di thread, che la stessa impressione avuta negli ultimi tempi anche per altri tuoi scambi con quelli dell'AVR, forse è qualcosa di più di un'impressione.

E te la dirò una terza. C'è il rischio che a furia di ripassare un miliardo di volte sugli stessi ***** di ragionamenti che sembrano solo inutili ***** mentali -espressione odiatissima ma efficace- il gran fermento di idee di questi anni stia finalmente lasciando in fondo i residui, lo sporco, le fecce di una parte e dell'altra. Il succo della questione sta cominciando ad illimpidirsi, e va a finire che fra non molto si potrà finalmente svinare pulito e compiuto un concetto classico di valutazione del vino, sufficientemente strutturato e sufficientemente articolato da consentire a tutti di riconoscervisi, su cui non coincidere puntualmente -cento teste, cento berretti!-, ma convergere sì, ed infine concordare, con cuore e mente finalmente larghi, anche se magari a denti un po' stretti, le prime volte.

Vuoi vedere che va a finire proprio così? :wink:
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Re: AUGURI ROSSANO!

Messaggioda Dedalus » 09 gen 2011 23:07

pudepu ha scritto:
Dedalus ha scritto:[


E' venuto fuori anche l'altra sera, lo diceva Mazzoleni, per capire un critico basta guardare come si veste, come parla, come si muove. Bardamu lo dice da anni, uno che viene alle degustazioni con la cravatta di Paperino non devi aspettare a vedere che dia 82 al Falletto Riserva 1996 di Giacosa e 78 al Monfortino 1995 per sapere che dirà solo boiate.

.


Dio mio stai scherzando vero? Esiste una razza superiore di degustatore a quanto pare...


Va bene, è tempo di buonismi.

Esistono solo i bravi degustatori e non i mediocri; esistono solo persone che vestono elegante e non pacchiano.

Quando uno dà voti da vino mediocre a vini come quelli che ho appena citato è che ha un'estetica diversa, e non inferiore.

Sono degustatori "diversamente esteti", non privi di talento.

Premesso che quei voti possono anche essere frutto di un'estetica internamente coerente e solidamente fondata. Però anche no. Quando sono fondati su di un'estetica che produce apprezzamento per le cravatte con sopra Paperino, a me le fondamenta sembrano -soggettivamente, inutile dirlo- poggiare sulla sabbia, e non sulla pietra.
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Re: AUGURI ROSSANO!

Messaggioda andrea » 09 gen 2011 23:17

Dedalus ha scritto:
vinogodi ha scritto:
Dedalus ha scritto:Marco, credo che meursault qui abbia proprio ragione.

.

... l'ho "pussato via" proprio perchè non ha tutti i torti e non mi va di dargli ragione ? Posso vero? :lol: ...


Ti dirò la verità, m'era proprio parso... :wink:

E ti dirò la verità un'altra volta. Mi pare, anche leggendo i tuoi ragionamenti di quest'ultima coda di thread, che la stessa impressione avuta negli ultimi tempi anche per altri tuoi scambi con quelli dell'AVR, forse è qualcosa di più di un'impressione.

E te la dirò una terza. C'è il rischio che a furia di ripassare un miliardo di volte sugli stessi ***** di ragionamenti che sembrano solo inutili ***** mentali -espressione odiatissima ma efficace- il gran fermento di idee di questi anni stia finalmente lasciando in fondo i residui, lo sporco, le fecce di una parte e dell'altra. Il succo della questione sta cominciando ad illimpidirsi, e va a finire che fra non molto si potrà finalmente svinare pulito e compiuto un concetto classico di valutazione del vino, sufficientemente strutturato e sufficientemente articolato da consentire a tutti di riconoscervisi, su cui non coincidere puntualmente -cento teste, cento berretti!-, ma convergere sì, ed infine concordare, con cuore e mente finalmente larghi, anche se magari a denti un po' stretti, le prime volte.

Vuoi vedere che va a finire proprio così? :wink:

No! :twisted: :twisted:
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Re: AUGURI ROSSANO!

Messaggioda andrea » 09 gen 2011 23:22

Dedalus ha scritto:
pudepu ha scritto:
Dedalus ha scritto:[


E' venuto fuori anche l'altra sera, lo diceva Mazzoleni, per capire un critico basta guardare come si veste, come parla, come si muove. Bardamu lo dice da anni, uno che viene alle degustazioni con la cravatta di Paperino non devi aspettare a vedere che dia 82 al Falletto Riserva 1996 di Giacosa e 78 al Monfortino 1995 per sapere che dirà solo boiate.

.


Dio mio stai scherzando vero? Esiste una razza superiore di degustatore a quanto pare...


Va bene, è tempo di buonismi.

Esistono solo i bravi degustatori e non i mediocri; esistono solo persone che vestono elegante e non pacchiano.

Quando uno dà voti da vino mediocre a vini come quelli che ho appena citato è che ha un'estetica diversa, e non inferiore.

Sono degustatori "diversamente esteti", non privi di talento.

Premesso che quei voti possono anche essere frutto di un'estetica internamente coerente e solidamente fondata. Però anche no. Quando sono fondati su di un'estetica che produce apprezzamento per le cravatte con sopra Paperino, a me le fondamenta sembrano -soggettivamente, inutile dirlo- poggiare sulla sabbia, e non sulla pietra.

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Re: AUGURI ROSSANO!

Messaggioda Pigigres » 09 gen 2011 23:23

pudepu ha scritto:
Dedalus ha scritto:[


E' venuto fuori anche l'altra sera, lo diceva Mazzoleni, per capire un critico basta guardare come si veste, come parla, come si muove. Bardamu lo dice da anni, uno che viene alle degustazioni con la cravatta di Paperino non devi aspettare a vedere che dia 82 al Falletto Riserva 1996 di Giacosa e 78 al Monfortino 1995 per sapere che dirà solo boiate.

.


Dio mio stai scherzando vero? Esiste una razza superiore di degustatore a quanto pare...


E' difficile che uno che non ami le cose belle, o che faccia fatica a distinguere il bello dal trash, possa essere un grande degustatore, proprio in virtù delle premesse. Ovviamente l'esempio della cravatta è solo un esempio, che non vuole essere né esaustivo né totalizzante, ma solo dare l'idea di quello che si sta dicendo, ovvero:

Dal momento che la degustazione è anzitutto un esercizio estetico, si richiede che il degustatore sappia dare giudizi in merito. Oppure, dicendo lo stesso in altra maniera: è difficile che chi non brilli per particolare gusto estetico sappia poi giudicare al meglio un vino.

Ovviamente non è che tale capacità estetica venga data all'uno e non all'altro. E' una capacità che tutti ci troviamo addosso, chi più e chi meno, in quanto uomini: ed è proprio in questa variazione che si gioca la principale differenza tra campioni della degustazione e degustatori mediocri, prima ancora che nelle diverse esperienze acquisite, abilità fisiche, conoscenze teoriche (che sono comunque importanti, ovvio).
Ultima modifica di Pigigres il 09 gen 2011 23:27, modificato 1 volta in totale.
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Re: AUGURI ROSSANO!

Messaggioda Dedalus » 09 gen 2011 23:25

@ndre@ ha scritto:
Dedalus ha scritto:Châteauneuf-du-Pape AOC Vieilles Vignes 2004 - Domaine de la Janasse

Rossese di Dolceacqua DOC Vigneti d'Arcagna 2004 - Vignaioli Testalonga Antonio Perrino

Carema DOC Etichetta Nera 2005 - Ferrando

Immagine

si possono avere due note sul Rossese? :D


Intanto ti posso dire questo.

Ho nel bicchiere l'ultimo mezzo dito di quella bottiglia, lasciata aperta in taverna da ormai quattro giorni.

Sincerissimamente pensavo che ci avrei trovato una via di terzo fra l'aceto, il fondo di posacenere e la feccia di svinatura vecchia di quattro giorni, a giudicare dall'occhio torbido e del tutto aranciato.

Invece mi è salito dal cuore, da dentro, questo:

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Re: AUGURI ROSSANO!

Messaggioda Nebbiolino » 09 gen 2011 23:47

Pigigres ha scritto:E' difficile che uno che non ami le cose belle, o che faccia fatica a distinguere il bello dal trash, possa essere un grande degustatore, proprio in virtù delle premesse.


In altre parole, il soggettivismo impera nel campo del vino ma non in quello dell'abbigliamento. :D
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Re: AUGURI ROSSANO!

Messaggioda Pigigres » 10 gen 2011 00:04

Nebbiolino ha scritto:
Pigigres ha scritto:E' difficile che uno che non ami le cose belle, o che faccia fatica a distinguere il bello dal trash, possa essere un grande degustatore, proprio in virtù delle premesse.


In altre parole, il soggettivismo impera nel campo del vino ma non in quello dell'abbigliamento. :D


Sapevo che qualcuno lo avrebbe detto :lol:

Mi spiego meglio. L'esempio della cravatta non vuole essere totalizzante, ma solo essere funzionale per spiegare un concetto. Se interpreto bene la frase di Dedalus, l'esempio della cravatta sta a significare uno che non sa giudicare se gli corrisponde di più una cravatta di Paperino oppure una cravatta firmata. Non è che la cravatta firmata sia meglio a priori, semplicemente egli non sa dare giudizi in merito, cioè non ha gusto estetico. La capacità estetica è la capacità più importante per un degustatore, perché uno può essere in grado di assaggiare un vino e descriverne alla perfezione tutti gli aromi e i sapori ma se non è in grado di giudicare come questi stanno assieme rispetto al proprio gusto personale, se non è capace di trarre un giudizio di fronte alla mole di informazioni che ha ricavato dalla degustazione, beh allora è un degustatore inutile, e per questo mediocre*. Perché per fare quel lavoro basta una semplice analisi di laboratorio. La differenza sta invece in coloro i quali sono capaci di giudicare le informazioni sensoriali provenienti dalla degustazione, dire se e perché certi sentori stanno bene insieme oppure no; senza abilità estetica è impossibile fare questo lavoro. Tale giudizio non deve tendere ad un punto d'arrivo astratto, esterno, come ingenuamente si potrebbe pensare, ma deve nascere nientemeno che da sé stessi, dalla corrispondenza tra il bicchiere e l'io.

*Infatti quando si leggono recensioni del tipo: "colore X, con venature Y. Profumi A,B,C, poi un pò di D e infine salta fuori la E. Sorso F,G, con chiusura H", la reazione che tutti hanno è: "si, ok, ma ti è piaciuto? :D "
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Re: AUGURI ROSSANO!

Messaggioda pippuz » 10 gen 2011 00:18

Nebbiolino ha scritto:
Pigigres ha scritto:E' difficile che uno che non ami le cose belle, o che faccia fatica a distinguere il bello dal trash, possa essere un grande degustatore, proprio in virtù delle premesse.


In altre parole, il soggettivismo impera nel campo del vino ma non in quello dell'abbigliamento. :D

Beh io oggi ho fatto un salto in un negozio.
C'erano dei pantaloni neri taglio jeans con una specie di nastro isolante nero attaccato sulle cuciture, sulle tasche e altrove.
Erano di Dolce e Gabbana. Con prezzo di conseguenza.
Se uno si presenta a casa mia con quelli OGGETTIVAMENTE lo prendo a calci ar culo ... 'sto frocio. :lol:
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Re: AUGURI ROSSANO!

Messaggioda vittoxx » 10 gen 2011 00:28

Pigigres ha scritto:
pudepu ha scritto:
Dedalus ha scritto:[


E' venuto fuori anche l'altra sera, lo diceva Mazzoleni, per capire un critico basta guardare come si veste, come parla, come si muove. Bardamu lo dice da anni, uno che viene alle degustazioni con la cravatta di Paperino non devi aspettare a vedere che dia 82 al Falletto Riserva 1996 di Giacosa e 78 al Monfortino 1995 per sapere che dirà solo boiate.

.


Dio mio stai scherzando vero? Esiste una razza superiore di degustatore a quanto pare...


E' difficile che uno che non ami le cose belle, o che faccia fatica a distinguere il bello dal trash, possa essere un grande degustatore, proprio in virtù delle premesse. Ovviamente l'esempio della cravatta è solo un esempio, che non vuole essere né esaustivo né totalizzante, ma solo dare l'idea di quello che si sta dicendo, ovvero:

Dal momento che la degustazione è anzitutto un esercizio estetico, si richiede che il degustatore sappia dare giudizi in merito. Oppure, dicendo lo stesso in altra maniera: è difficile che chi non brilli per particolare gusto estetico sappia poi giudicare al meglio un vino.

Ovviamente non è che tale capacità estetica venga data all'uno e non all'altro. E' una capacità che tutti ci troviamo addosso, chi più e chi meno, in quanto uomini: ed è proprio in questa variazione che si gioca la principale differenza tra campioni della degustazione e degustatori mediocri, prima ancora che nelle diverse esperienze acquisite, abilità fisiche, conoscenze teoriche (che sono comunque importanti, ovvio).

Beh, a guardare il 3ad di tunde "facce da forum", allora se ne salverebbero pochi di degustatori :mrgreen:
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Dedalus
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Re: AUGURI ROSSANO!

Messaggioda Dedalus » 10 gen 2011 00:31

L'ho detto in altre parole, lo ridico più esplicitamente.

La cravatta di Paperino può anche essere comprata, accostata, portata in modo da risultare elegante.

Ma anche no. Il più delle volte, no. Non è un assoluto, è un relativo, come ogni cosa che ritorni all'estetica.

Esiste un vino che valga oggettivamente 63 punti? No.

Esiste una cravatta oggettivamente brutta? No.

Ciò non toglie che le enoteche siano piene di vini che non si tirerebbero su nemmeno gratis, e i negozi di cravatte che non ci si metterebbe al collo nemmeno se pagati profumatamente.

Allo stesso modo, ai banchi di degustazione si incontrano persone che possono passare tutta la vita a degustare i migliori vini del mondo nelle migliori condizioni possibili, e non ci capiranno mai nulla, e nelle strade si incontrano tutti i giorni persone che possono anche avere la carta di credito di Bill Gates e passare settimane intere a fare shopping in via Montenapoleone, e non riusciranno mai a vestirsi un solo giorno in maniera decente.

Io scommetto che fra questi due ultimi gruppi di persone vi sia, come si dice asciuttamente, una correlazione statistica positiva.

Con la qual cosa non voglio affatto dividere il mondo in talentuosi e negati, in eleganti e pacchiani.

Voglio invece dire che la sensibilità estetica è una, come la bocca attraverso cui si fa scendere il vino nello stomaco, e il collo a cui si annoda la cravatta la mattina.

Quanto agli eccessi e alla possibilità di essere eleganti anche in maniere inaspettate, a Gallarate oltre a Carù vive e lavora anche Ottavio Missoni. Dice che per portare una "maschera" ci vuole enormemente più eleganza e personalità che per essere semplicemente eleganti.
Ultima modifica di Dedalus il 10 gen 2011 00:37, modificato 1 volta in totale.
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Re: AUGURI ROSSANO!

Messaggioda Pigigres » 10 gen 2011 00:34

Aggiungo un'ultima cosa.
Proprio come nel vino, è legittimo che si possano apprezzare certi vini e se ne disprezzino altri, come è legittimo che per un altra persona possa succedere il contrario. E' normale che uno apprezzi, chessò, il Kurni mentre un altro no. La differenza dove sta? Nella capacità di argomentare il giudizio, ovvero nell'abilità estetica. La stessa cosa succede per l'abbigliamento, e per tutto ciò che riguarda l'aspetto estetico della vita. Tale capacità, non solo è la più importante, ma è anche quella più difficile da educare.

Curioso inoltre che l'unico aspetto oggettivo del vino, ovvero la descrizione, sia poi alla fine l'aspetto meno utile, meno interessante. Sicuramente è importante, ma se ci fosse solo quello nel vino allora il forum avrebbe chiuso dopo meno di un giorno.
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Re: AUGURI ROSSANO!

Messaggioda Nebbiolino » 10 gen 2011 00:38

pippuz ha scritto:
Nebbiolino ha scritto:
Pigigres ha scritto:E' difficile che uno che non ami le cose belle, o che faccia fatica a distinguere il bello dal trash, possa essere un grande degustatore, proprio in virtù delle premesse.


In altre parole, il soggettivismo impera nel campo del vino ma non in quello dell'abbigliamento. :D

Beh io oggi ho fatto un salto in un negozio.
C'erano dei pantaloni neri taglio jeans con una specie di nastro isolante nero attaccato sulle cuciture, sulle tasche e altrove.
Erano di Dolce e Gabbana. Con prezzo di conseguenza.
Se uno si presenta a casa mia con quelli OGGETTIVAMENTE lo prendo a calci ar culo ... 'sto frocio. :lol:



Mah? Io ti ci vedrei benissimo.
Saresti terribilmente chic, abbinati alla parrucca bionda. :D
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Re: AUGURI ROSSANO!

Messaggioda Pigigres » 10 gen 2011 00:41

pippuz ha scritto:Beh io oggi ho fatto un salto in un negozio.
C'erano dei pantaloni neri taglio jeans con una specie di nastro isolante nero attaccato sulle cuciture, sulle tasche e altrove.
Erano di Dolce e Gabbana. Con prezzo di conseguenza.
Se uno si presenta a casa mia con quelli OGGETTIVAMENTE lo prendo a calci ar culo ... 'sto frocio. :lol:


Invece di star qui a sparare cazzate ( :mrgreen: ), mi vuoi dire come era 'sto benedetto 2007 che sono qui incollato al pc trepidante in attesa di sapere? :lol:
E anche tu, Ross, l'ultimo goccio del 2004.... :wink:
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