alexer3b ha scritto:alexer3b ha scritto:Dedalus ha scritto:Per quanto la scala per aggettivi sia un po' meno netta di quella numerica, sempre scala è, e soddisfa ugualmente la funzione di indicatore sintetico convenzionale. Leggendo nell'insieme la nota a me il piaciuto abbastanza pare corrispondente. Solo la nota non mi pare descriva un vino ormai scollinato. Maturo e disteso certo sì, non più giovanilmente forte, ma ancora integro.
Credo che l'unica differenza sostanziale fra questa scala ed una numerica sia proprio nell'amiguità. Piaciuto abbastanza secondo la mia misura è meno di "piaciuto" assoluto, ma magari secondo lui no, e poi fra il "piaciuto abbastanza" ed il "piaciuto", in una direzione o nell'altra, ci si possono infilare mille altre sfumature.
"piaciuto abbastanza" secondo me sta dalle parti dell'82-84.
Una domanda per me che sono poco pratico della scala Piaciuto (leggo le note dell' Oste ma come in molti casi non do molto peso ai punteggi) il "Piaciuto Abbastanza" è più di "Piaciuto" ?
Alex
Ah ok quindi se numericamente stiamo su quel livello io dalle note avrei percepito invece un voto maggiore di 85 ma inferiore a 90 (87 va bene) in considerazione pure dell'età del vino e della relativa integrità (oltre alle caratteristiche positive descritte) che si percepisce dalle note.
Comunque direi che l' oste ci potrà spiegare meglio ...
Alex
Grazie innanzitutto a tutti per la partecipazione. Ho dovuto accorpare alcuni quote perchè più di tre la platfor(u)m non consente.
Credo alex ci abbia preso, ma anche l'interpretazione delle note di Rossano è corretta: quella bottiglia di '90 era un vino pronto, completo, senza alcun difetto da scollinamento, che però forse è giunto all'apice e qui capisco che Francvino possa forse avere letto un freno di leggera "delusione" nelle mie note.
In sostanza è vero che il Travaglini '90 era un vino vivo, ma è vero anche che un Gattinara di solo 18 anni e di grande annata, secondo me dovrebbe essere più giovanilmente fremente, meno risolto. Naturalmente considero il tutto sempre con beneficio di dubbio, dato che poi possono entrare in gioco le variabilità di conservazione, di bottiglia ecc ecc. Ma questa è l'idea generalizzata che sto associando al millesimo in questione.
Cioè che un'annata grande/issima praticamente ovunque come la 1990, in alcuni casi (con distinguo non enormi per i diversi terroir) abbia riservato sorprese di vini già all'apice o quasi, con gradimenti a volte inferiori alla stessa bottiglia/annata bevuta tempo prima.
Testimonianza puramente empirica, ripeto, con distinguo tra le zone/terroir.
Avendo goduto e molto con i '90 di moltissime zone, continuo a considerarla una grande annata, ma che in molti casi, potrebbe aver centrato il culmine della sua vita, lo potrà mantenere, sviluppare nuove prospettive olfattive e gustative, ma potrebbe aver già raggiunto (o sta raggiungendo velocemente) il punto d'equilibrio delle componenti, al massimo dei loro atout.
Per alex, "piaciuto abbastanza" è lessicalmente giusto un filo sotto la mia eccellenza, ovvero "piaciuto".
Per chiarezza riporto tutta la scala "ufficiale" del mio piacere personale.
Piaciuto per niente
Piaciuto poco
Piaciuto pochino
Piacicchiato
Piacione
Piaciutino
Piaciutello
Piaciuto abbastanza
Piaciuto
Piaciuto un bel po' (o parecchio, la sfumatura è minima, leggerissimo entusiasmo in più per il secondo, mezzo punto in più per capirci)
Piaciuto molto
Piaciuto moltissimo
Piaciuto infinitamente
Piaciuto assoluto
Piaciuto che di più non si può