LE BEVUTE DI MAGGIO 2023

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Nexus1990
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2023

Messaggioda Nexus1990 » 22 mag 2023 20:18

fesposti ha scritto:
Nexus1990 ha scritto:
fesposti ha scritto:Marsannay Clos Du Roy 2013 Bart
Colore rubino chiaro e abbastanza trasparente che invoglia alla beva. Al naso subito note di frutti rossi e fiori di campo, il lampone poi lscia spazio a fini spezie verdi. In bocca si ripete il frutto rosso croccante , qualche spezia un po' piu' complessa ti po salvia, vino che pero' cambia poco in seguito, rimane un po' seduto con discreta acidita' e tannino un po' blando. Forse andava bevuto piu' giovane infatti una 2018 bevuta qualche mese fa fu molto piu' convincente.

Marsannay è village da cui difficilmente escono vini molto duri, inoltre dal Clos du Roi escono i vini probabilmente più teneri/morbidi del comune. Se ci aggiungi che la 2013 non è una grande annata (a essere buoni) direi che la tua descrizione, oltre che plausibilissima, è anche piuttosto laudativa nei confronti di questo vino :D


Secondo me 2013 borgogna non e' cosi' malvagia, ho bevuto varie volte vini di appellations varie e mi son sempre piaciuti, soprattutto vini della "Cote de Beaune". Parker ha dato 92 e Idealwine 16 su 20. Annata sufficiente se non piu' che decente secondo me che si difende anche in bottiglia..

Sono stato un po’ tranchant perché ho scritto velocemente, scusami. In generale Borgogna 2013 ho trovato sempre vini un po’ magri, e considerando che è un villages (diventerà premier cru ma insomma, non è che Clos du Roy sia il Clos Saint Jacques) dalla descrizione non sembra bruttissimo, questo volevo dire.
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2023

Messaggioda fesposti » 22 mag 2023 21:33

Nexus1990 ha scritto:
fesposti ha scritto:
Nexus1990 ha scritto:
fesposti ha scritto:Marsannay Clos Du Roy 2013 Bart
Colore rubino chiaro e abbastanza trasparente che invoglia alla beva. Al naso subito note di frutti rossi e fiori di campo, il lampone poi lscia spazio a fini spezie verdi. In bocca si ripete il frutto rosso croccante , qualche spezia un po' piu' complessa ti po salvia, vino che pero' cambia poco in seguito, rimane un po' seduto con discreta acidita' e tannino un po' blando. Forse andava bevuto piu' giovane infatti una 2018 bevuta qualche mese fa fu molto piu' convincente.

Marsannay è village da cui difficilmente escono vini molto duri, inoltre dal Clos du Roi escono i vini probabilmente più teneri/morbidi del comune. Se ci aggiungi che la 2013 non è una grande annata (a essere buoni) direi che la tua descrizione, oltre che plausibilissima, è anche piuttosto laudativa nei confronti di questo vino :D


Secondo me 2013 borgogna non e' cosi' malvagia, ho bevuto varie volte vini di appellations varie e mi son sempre piaciuti, soprattutto vini della "Cote de Beaune". Parker ha dato 92 e Idealwine 16 su 20. Annata sufficiente se non piu' che decente secondo me che si difende anche in bottiglia..

Sono stato un po’ tranchant perché ho scritto velocemente, scusami. In generale Borgogna 2013 ho trovato sempre vini un po’ magri, e considerando che è un villages (diventerà premier cru ma insomma, non è che Clos du Roy sia il Clos Saint Jacques) dalla descrizione non sembra bruttissimo, questo volevo dire.

Si, infatti mi ha deluso in parte nella blandezza come dici tu, forse per colpa dell'annata o del fatto che comunque e' un village e van bevuti prima...
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2023

Messaggioda zampaflex » 23 mag 2023 11:40

Mentre mi distendo il tegumento scrotale, annoto questi pensieri sparsi sull'ultima bottiglia bevuta.

Joblot - Givry 1er cru Empreinte 2018

Comune di specchiata fama, tale che il Coates gli dedica ben quattro pagine (su 940), questa selezione racchiude il succo di diversi vigneti di proprietà targati premier cru. Si dice, pare, "A selection of the best barrels", "A blend of the most beautiful terroirs of Givry in 1er cru which are Servoisine, Bois Chevaux, Cellier aux Moines and Clos Marole".

Il vino mi pare un Sangiovese, col suo tannino abbastanza fitto e vispo e il frutto piuttosto solare.
Non male, nemmeno benissimo. Attendere, prego?

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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2023

Messaggioda gianni femminella » 23 mag 2023 13:39

zampaflex ha scritto:Mentre mi :? distendo il tegumento scrotale, annoto questi pensieri sparsi sull'ultima bottiglia bevuta.

Joblot - Givry 1er cru Empreinte 2018



Il vino mi pare un Sangiovese, col suo tannino abbastanza fitto e vispo e il frutto piuttosto solare.
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2023

Messaggioda zampaflex » 23 mag 2023 14:56

gianni femminella ha scritto:
zampaflex ha scritto:Mentre mi :? distendo il tegumento scrotale, annoto questi pensieri sparsi sull'ultima bottiglia bevuta.

Joblot - Givry 1er cru Empreinte 2018



Il vino mi pare un Sangiovese, col suo tannino abbastanza fitto e vispo e il frutto piuttosto solare.
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2023

Messaggioda gianni femminella » 23 mag 2023 16:02

zampaflex ha scritto:
gianni femminella ha scritto:
zampaflex ha scritto:Mentre mi :? distendo il tegumento scrotale, annoto questi pensieri sparsi sull'ultima bottiglia bevuta.

Joblot - Givry 1er cru Empreinte 2018



Il vino mi pare un Sangiovese, col suo tannino abbastanza fitto e vispo e il frutto piuttosto solare.
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2023

Messaggioda zampaflex » 23 mag 2023 17:20

gianni femminella ha scritto:
zampaflex ha scritto:
gianni femminella ha scritto:
zampaflex ha scritto:Mentre mi :? distendo il tegumento scrotale, annoto questi pensieri sparsi sull'ultima bottiglia bevuta.

Joblot - Givry 1er cru Empreinte 2018



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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2023

Messaggioda piergi » 24 mag 2023 09:07

CF piedirosso riserva terra dei padri 2018- Cantine del mare
Vigne ultracentenarie, suoli vulcanici, rese bassissime e botte da 10HL.
Al naso inizialmente la parte del frutto scuro maturo sembra essere predominante, con l'areazione esce fuori una sottile vena vegetale e una ben più decisa scia iodata finale. In bocca l'impatto del frutto è molto meno deciso, con la parte salino-minerale che prende il proscenio lasciando spazio anche a una speziatura sottile ma persistente, soprattutto nel finale lungo e appagante.
Strane luci di pioggia...splende il sole,fa' bel tempo...nell'era democratica.

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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2023

Messaggioda Spectator » 24 mag 2023 10:32

piergi ha scritto:CF piedirosso riserva terra dei padri 2018- Cantine del mare
Vigne ultracentenarie, suoli vulcanici, rese bassissime e botte da 10HL.
Al naso inizialmente la parte del frutto scuro maturo sembra essere predominante, con l'areazione esce fuori una sottile vena vegetale e una ben più decisa scia iodata finale. In bocca l'impatto del frutto è molto meno deciso, con la parte salino-minerale che prende il proscenio lasciando spazio anche a una speziatura sottile ma persistente, soprattutto nel finale lungo e appagante.
.

..Visto in una enoteca su Napoli..ricordo che costava un botto..sui 40 eur !Un..poco assai x un Piedirosso..pensai :wink: .
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2023

Messaggioda piergi » 24 mag 2023 11:50

Spectator ha scritto:
piergi ha scritto:CF piedirosso riserva terra dei padri 2018- Cantine del mare
Vigne ultracentenarie, suoli vulcanici, rese bassissime e botte da 10HL.
Al naso inizialmente la parte del frutto scuro maturo sembra essere predominante, con l'areazione esce fuori una sottile vena vegetale e una ben più decisa scia iodata finale. In bocca l'impatto del frutto è molto meno deciso, con la parte salino-minerale che prende il proscenio lasciando spazio anche a una speziatura sottile ma persistente, soprattutto nel finale lungo e appagante.
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..Visto in una enoteca su Napoli..ricordo che costava un botto..sui 40 eur !Un..poco assai x un Piedirosso..pensai :wink: .

Io l'ho pagato 36 al ristorante (fattoria del Campiglione).
Sta nella fascia alta, ma per me sta sul podio dei migliori rossi flegrei!
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2023

Messaggioda andrea » 24 mag 2023 12:22

piergi ha scritto:
Spectator ha scritto:..Visto in una enoteca su Napoli..ricordo che costava un botto..sui 40 eur !Un..poco assai x un Piedirosso..pensai :wink: .

Io l'ho pagato 36 al ristorante (fattoria del Campiglione).
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2023

Messaggioda Nexus1990 » 24 mag 2023 15:20

andrea ha scritto:
piergi ha scritto:
Spectator ha scritto:..Visto in una enoteca su Napoli..ricordo che costava un botto..sui 40 eur !Un..poco assai x un Piedirosso..pensai :wink: .

Io l'ho pagato 36 al ristorante (fattoria del Campiglione).
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2023

Messaggioda Nexus1990 » 24 mag 2023 15:21

zampaflex ha scritto:
gianni femminella ha scritto:
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gianni femminella ha scritto:
zampaflex ha scritto:Mentre mi :? distendo il tegumento scrotale, annoto questi pensieri sparsi sull'ultima bottiglia bevuta.

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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2023

Messaggioda Spectator » 24 mag 2023 16:22

Nexus1990 ha scritto:
andrea ha scritto:
piergi ha scritto:
Spectator ha scritto:..Visto in una enoteca su Napoli..ricordo che costava un botto..sui 40 eur !Un..poco assai x un Piedirosso..pensai :wink: .

Io l'ho pagato 36 al ristorante (fattoria del Campiglione).
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2023

Messaggioda zampaflex » 24 mag 2023 17:04

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La vera minaccia è quella di costringerci a bere del Sangiovese :lol:
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2023

Messaggioda Nexus1990 » 24 mag 2023 18:24

zampaflex ha scritto:
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2023

Messaggioda Ziliovino » 26 mag 2023 10:17

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Sciardocieca, o Sciardonight dopo tutte quelle bottiglie fatico perfino a ricordare il nome della serata... :-)
Tutti gli sciardonnè erano alla cieca, le varie aggiunte no, comincio ad invecchiare, per cui tranne le prime a mente fresca, le altre saranno note stringate ed alcune un po' a casaccio, anche perchè si è riso parecchio e scritto pochino...

Ledru Extra Brut Vs. Brut
bottiglie omaggiateci dalla produttrice, addirittura spedite, questa si che è classe... sboccatura giovane, ma le si voleva provare vicine: due facce della stessa medaglia, più agrumato, teso e salino l'EB, in prospettiva il migliore, mentre oggi è ovviamente più equilibrato e cremoso il fratello, che cambia faccia anche al naso con più frutto rosso. Comunque sfodera sempre ottime bottiglie madame Ledru.

Chablis Grand Cru Valmur 2017 - Guy Robin. Si parte bene con un naso fragrante di pera bianca e pesca bianca, delicato, sorso di medio corpo, pulito, leggera nota marina che ci porta dritti a sciablì, ma mai avrei detto grand cru... sarei stato in dubbio forse anche sul premier... annata? gioventù? ma così è.

Puligny-Montrachet Clos de la Truffiere 2017 - Benoit Ente. Parte chiuso al naso, poi agrume, buon corpo e grassezza, il frutto si fa più maturo ma neanche troppo, buona tensione, sparo Meursault: fuochino...

Meursault Charmes 2018 - Mikulski. Questo avrà una marcia più di tutti in quanto a profondità e sfaccettature, dalla limoncella al cenno di propoli, qualche elegante nota verde, sorso intenso, equilibrato, lungo. Podio.

Friuli Colli Orientali Chardonnay 2016 - Miani. Si cambia decisamente registro, il frutto è più maturo, il sorso è largo, la tensione è poca, i quindici gradi con i minuti si fanno contare tutti... fuori contesto non sarebbe stato così male, oggi però è bruttino. Prima volta che mi capita con Miani, di solito non sbaglia un colpo.

Chablis 1er Cru Montmains 2015 - Guy Robin. Si riscatta in parte questo produttore con una bottiglia di maggior stoffa, parte sui limoni maturi, buona grassezza e lunghezza al sorso, ha poi una ossidazione che esce pian piano, cesellata, e che ci/mi svierà verso un Jura ben fatto... Certo, in etichetta c'è scritto altro, ma alla cieca era un buon vino.

Chassagne-Montrachet Les Concis du Champs 2015 - Hubert Lamy. Fresco, teso e sapido, qualche nota verde, gli manca un po' di grassezza al sorso e qual frutto dorato che mi aspetterei da questo village... per quel poco bevuto mi sembra uno stile un po' crudino il suo, e che mi intriga poco.

I Need The Sun 2018 - Les Miroirs. Praticamente un Ageno La Stoppa... forse il miglior Ageno, ma niente di più... Fate colorare un bel cielo azzurro a vostro figlio sull'etichetta del macerato della Pantaleoni e bevetevelo alla salute degli speculatori. E qui però ci sarebbe da piangere ragazzi, praticamente il sunto di tutto quello che sta succedendo nel mondo vino, non sapevo nemmeno facesse un macerato, ed al prezzo franco cantina ha sicuramente senso, ma poi... Queste cose al momento mi fanno incazzare parecchio, poi ci si ride sopra, si beve altro, e tutti si dimenticano che ho giurato che venderò tutta la mia cantina e stop (priva di etichette di Kagami, tra l'altro...). Comunque, visto che prima di scoprire la bottiglia qualcosa ho scritto: color ramato carico e torbido, solventi e inchiostro, buccia d'arancia, sporchino ma solo a tratti, sorso ricco e tannico, un filo squilibrato ma che tende a distendersi, poi mandarino, tè nero e tamarindo.

Langhe Chardonnay Gaia e Rey 2013 - Gaja. Riesce ad imporsi piuttosto bene come via di mezzo tra stile italiano e francese, ma non abbastanza per non essere sgamato dagli astanti come italico, difficile comunque da collocare lungo lo stivale. Interpretazione classica, priva di legname, resta lontano cugino del 1987 bevuto qualche anno fa.

Chassagne-Montrachet 1er Cru Les Chaumees 2016 - Ramonet. Elegante e cesellato, se ne va subito dietro a Mikulski, ma proprio di un'incollatura...

Edna Valley Chardonnay North 2014 - North Vineyards. Classicissimo nello sviluppo dello stereotipo che prevede frutta matura, albicocca, pasticceria e vaniglia, meglio al sorso che è intenso e pieno ma fresco, not bad ma neanche trop ben... Conoscendo il conferitore si dirà California in 5 secondi netti.

Chablis Grand Cru Grenouille 2013 - J.P e B. Droin. Tra i più intriganti della serata spara limoni, pietra focaia, kumquat, fino a farsi quasi aromatico nell'intensità, tagliente e salino al sorso, salivante, pecca in lunghezza ed equilibrio oggi, domani chissà, ma continuerà a muoversi tra lime, note fumè di ardesia... Piaciuto.

Provincia di Pavia Chardonnay Blanc 2018? - Tenuta Mazzolino. Piuttosto irriconoscibile, eppure diverse annate le ho assaggiate: verde, aspro, corto. Cambiato qualcosa? cannato l'annata? boh...

Puligny-Montrachet Combettes 1993 - Robert Ampeau. Mi spiegarono sia un unicum in Borgogna, produttore che mette in commercio i suoi vini dopo decine di anni di affinamento... Sicuramente un esperienza, e superata la muffetta del tappo il vino c'è ancora tutto, albicocca, cedro, zenzero fresco... bella bocca.

Umbria Cervaro della Sala 2010 - Antinori. C'è poco da fare, c'hopprovato ma m'anno beccato subito, italianissimo nel calore e larghezza, pure cortino e squilibrato... brutta figura. Eppure oggigiorno piglia millemila centesimi a destra ed a manca...

Per quello che poi mi ricordo gli Champagne erano entrambi buoni, Rodez è un classico Ambonnay senza sbavature, serio, mentre in Dufour trovo il suo classico cenno di ossidazioni, qui misurate, che lo rendono intrigante. Rogna è un nobile nebbiolo invecchiato egregiamente, con il cuoio, il goudron, le spezie e le foglie secche. Sorso ancora vivo, non un campione forse ma un ottimo bicchiere. Poi probabilmente hanno stappato anche altro, ma rimasero solo quelli che il fisico ce l'hanno ancora, per cui...
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2023

Messaggioda jcoltrane » 26 mag 2023 10:54

piergi ha scritto:CF piedirosso riserva terra dei padri 2018- Cantine del mare
Vigne ultracentenarie, suoli vulcanici, rese bassissime e botte da 10HL.
Al naso inizialmente la parte del frutto scuro maturo sembra essere predominante, con l'areazione esce fuori una sottile vena vegetale e una ben più decisa scia iodata finale. In bocca l'impatto del frutto è molto meno deciso, con la parte salino-minerale che prende il proscenio lasciando spazio anche a una speziatura sottile ma persistente, soprattutto nel finale lungo e appagante.


Interessante. Cantina che non ho mai approfondito. Rispetto al piedirosso di Galardi (Terra di rosso) come lo giudicheresti? Te lo chiedo per avere un termine di raffronto. Grazie
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2023

Messaggioda trottevieille00 » 26 mag 2023 17:04

bevuto in degustazione a Milano alcuni vini di Canonica:

Nebbiolo 2020: il vino della serata, in tanti lo hanno preferito per il suo equilibrio e immediatezza. Profumo intenso di una buona fragola con note che virano poi sul floreale. Al palato è leggero, molto equilibrato e si beve davvero bene.

Nebbiolo 2021: si sente che è più giovane, profumi un po' più chiusi rispetto al 2020 e al palato si sente che è ancora acerbo. Vino comunque ottimo, forse più energico rispetto al 2020 e che bevuto più avanti non sarà da meno come equilibrio e beva.

Barbera 2015: 15% gradi alcolici si leggono solo in etichetta, i profumi virano più su una prugna matura e la sensazione la si ritrova anche al gusto. L'acidità c'è ma non da per nulla fastidio, il vino dona al palato una piacevole sensazione di calore e morbidezza e anche in questo caso il vino è caratterizzato da tanto equilibrio.

Paiagallo 2015: la differenza con i Nebbiolo si sente giustamente in termini di complessità gusto olfattiva, più profumi e più sapori. E' un Barolo "morbido" ma non nel senso che è un vino seduto o stanco, come gli altri vini è un vino comunque equilibrato, che invoglia a berlo e anche in questo caso la gradazione alta 15% è solo in etichetta.

Grinzane Cavour 2016: è un vino energico, al palato è ancora "vibrante", più fine e elegante del Paiagallo 2015 ma forse ancora un po' chiuso o forse meno strutturato in termine di profumi e sapori, ricorda più un Nebbiolo per la sua leggerezza.

Quello che mi sorprende di più dei vini di Canonica è che spesso riportano gradazioni a volte quasi da Amarone in etichetta e quasi sempre, bevendoli, ho trovato nel bicchiere dei vini molto equilibrati che mi sorprendono sempre per la facilità con cui si lasciano bere. Non mi capacito di chi ogni tanto li descrive come vini sbrodolosi e opulenti, non è la prima volta che mi capita di leggere certi commenti relativi ai vini di Canonica...Se questi sono vini sbrodolosi e opulenti...A farne di vini così! Chapeu!
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2023

Messaggioda piergi » 26 mag 2023 19:21

jcoltrane ha scritto:
piergi ha scritto:CF piedirosso riserva terra dei padri 2018- Cantine del mare
Vigne ultracentenarie, suoli vulcanici, rese bassissime e botte da 10HL.
Al naso inizialmente la parte del frutto scuro maturo sembra essere predominante, con l'areazione esce fuori una sottile vena vegetale e una ben più decisa scia iodata finale. In bocca l'impatto del frutto è molto meno deciso, con la parte salino-minerale che prende il proscenio lasciando spazio anche a una speziatura sottile ma persistente, soprattutto nel finale lungo e appagante.


Interessante. Cantina che non ho mai approfondito. Rispetto al piedirosso di Galardi (Terra di rosso) come lo giudicheresti? Te lo chiedo per avere un termine di raffronto. Grazie

Se penso al piedirosso diciamo che il terre di rosso di Galardi non è il primo nome che mi viene in mente!
Lì la mano tende a prevalere molto di più sul vitigno. E non ne sto facendo una questione qualitativa perché a me Galardi non dispiace come vino in se, ma magari come piedirosso prediligo delle interpretazioni più leggere e leggiadre, più mediterranee che non quella legittimamente più carnosa e importante di Galardi.
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2023

Messaggioda gianni femminella » 29 mag 2023 21:15

Insolito, nel senso che non è di quelle bottiglie che sono sangiovese e somigliano alla Borgogna, o la Rioja che si confonde con chissà cos'altro. E nemmeno che comunichi subito la sua provenienza. Questo è proprio un vino che ha un carattere tutto suo, piacevole e originale. Pastoso, ma non nel senso di denso o pesante. È come masticabile, avvolgente in senso positivo. Ha dolcezza, un lieve erbaceo, arancia, frutti rossi. Tannino di grande finezza, acidità in secondo piano, amaro che avanza per un attimo, per poi lasciare spazio nuovamente alla dolcezza. Alcool zero. È un vino che nella mia esperienza non ha confronti.
Pur con un carattere così spiccato riesce ad essere equilibrato e far venire voglia di bere (gradi 12,5).

Vigna marè 2018 Il Mottolo
Ultima modifica di gianni femminella il 31 mag 2023 18:07, modificato 1 volta in totale.
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2023

Messaggioda Ziliovino » 31 mag 2023 17:07

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Etna Nerello Mascalese Eruzione 1614 2019 - Planeta. Davvero un buon Borgogna al naso dove è intenso su note floreali e fruttini, cede un po' al sorso dove è si fresco e teso ma non controbilanciato da un poco di volume. Non male, comunque.

Chablis 1er Cru Beauregard 2010 - Jean Marc Brocard. Di gran gioventù, è ancora ricco di agrumi e pera verde, teso e salino, gli manca un po' di grassezza ed allungo.

Corbieres Rosé Metisse 2021 - Maxime Magnon. Praticamente sovrapponibile ad un Tavel, ricco nel colore, fragrante di melagrana e floreale intenso, c'è corpo ma anche freschezza, sembra ancora parecchio giovane e forse con qualche anno di cantina ed un poco di articolazione in più potrebbe anche diventare un gran rosé, chissà... presa solo una bottiglia, gran peccato...

Arbois Comble - Ratapoil. Lot 2011. Savagnin in mezzina, ouillé e poi dimentiché in damigian sul solaio... sò strani sti francesi, però il risultato merita, torbidissimo, con un'ossidazione marcata ma elegante, nocciole, fiori, cenno di solventi, sorso di buona grassezza e sapidità. davvero non male.

vdt Le Petit 2016 - Manincor. Questo ragazzi per il panorama italico è parecchio buono, fatta la tara a qualche sentore di frutta stramatura/marciume che svanisce dandogli aria ne esce un muffato parecchio goloso al sorso ed intrigante al naso. Astenersi non amanti della Botrytis, qui c'è e si sente da un metro...

Pomerol 2001 - Chateau La Croix de Gay. Terza bottiglia che stappo e si torna ai livelli della prima: fumé ben presente ma elegante, frutta matura, spezia scura, tannino deciso ma levigato, finisce la bottiglia e non ti accorgi... Visto che qui qualcuno gradisce gli abbinamenti trasversali, bevuto guardando il film Bohemian Rhapsody, ottimo.
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2023

Messaggioda Kalosartipos » 31 mag 2023 21:25

Ziliovino ha scritto:Corbieres Rosé Metisse 2021 - Maxime Magnon. Praticamente sovrapponibile ad un Tavel, ricco nel colore, fragrante di melagrana e floreale intenso, c'è corpo ma anche freschezza, sembra ancora parecchio giovane e forse con qualche anno di cantina ed un poco di articolazione in più potrebbe anche diventare un gran rosé, chissà... presa solo una bottiglia, gran peccato...

Allora ho fatto bene a metterla via..
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2023

Messaggioda Ziliovino » 02 giu 2023 15:19

Kalosartipos ha scritto:
Ziliovino ha scritto:Corbieres Rosé Metisse 2021 - Maxime Magnon. Praticamente sovrapponibile ad un Tavel, ricco nel colore, fragrante di melagrana e floreale intenso, c'è corpo ma anche freschezza, sembra ancora parecchio giovane e forse con qualche anno di cantina ed un poco di articolazione in più potrebbe anche diventare un gran rosé, chissà... presa solo una bottiglia, gran peccato...

Allora ho fatto bene a metterla via..


sicuramente...
aspetterei uno o due anni per vedere quello che succede. Non di più per non rischiare di perdere troppo frutto.
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