BORDOLESI...

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mattiave
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Re: BORDOLESI...

Messaggioda mattiave » 27 ott 2013 21:47

Scusate la dimensione delle foto...ma si sono caricate così :mrgreen:

Tutti i vini davvero di alto livello, con anche diverse sorprese (almeno per me), come Vigna L'apparita e Lupicaia.

Per mio gusto personale il podio (a 4 :mrgreen: ) è occupato da Messorio 1998, Masseto 1998, Latour e Miani, anche se per molti Miani è nettamente vincitore.

Grazie a Marco per l'ospitalità e per le bottiglie (oltre che per l'ottimo cibo!) e a tutti gli altri per la piacevole compagnia.
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george7179
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Re: BORDOLESI...

Messaggioda george7179 » 27 ott 2013 23:41

Mi sono appena ripreso, sono risceso sulla terra dopo la fantastica bevuta... :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

Ringrazio tanto Marco che ha ascoltato le mie preghiere e capito esattamente quello che avevo in testa... :D

Tutte le batterie sono state fantastiche, un crescendo che è arrivato a livelli stratosferici con le ultime due. Sul podio sicuramente Miani e Masseto, non saprei quale dei due mettere al primo posto... il profumo del Masseto è una cosa penetrante, incredibile, indimenticabile, mentre Miani è una bomba di complessità e persistenza in bocca! Veramente due vini top dell'enologia italiana che possono a mio avviso competere e vincere con analoghi internazionali ben più quotati!
Sul terzo gradino del podio senza dubbio il Latour, vino perfetto e di gran classe.

Le sorprese... per me due, Pahlmeyer e Messorio, non me le aspettavo, entrambi di una rotondità e bevibilità estrema, fruttosi, delicati e avvolgenti, con profumi sublimi. Vini facili da bere e da capire.

Insomma grande esperienza sulla strada di Bolgheri... ancora grazie a Marco
#23# "The best there ever was, the best there ever will be" #23#
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zampaflex
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Re: BORDOLESI...

Messaggioda zampaflex » 28 ott 2013 12:29

Aggiungo brevi note. Con * il mio vincitore di batteria.

* Dom Perignon 2002 - gran bella bolla, annata da riferimento.
Chablis Grand Cru Valmur 2008 Ravenau - difettato, tra tappo subdolo e altri sentori.
Chablis 2008 Grand Cru Blanchot Ravenau - a me il burro in un vino non piace e non piacerà mai; peccato perché il resto è molto buono, delicato e signorile.

Pomerol Chateau Le Bon Pasteur 1995 - abbastanza solare e leggibile, ma in bocca cede subitamente e verticalmente.
* Redigaffi 1996 - parte parecchio sporco, resta brodoso per tutto il tempo; struttura forte ma sgraziata. A parte queste minuzie :lol: avrebbe avuto tanto da dire.

Bolgheri Lupicaia 1998 Tenuta del Terriccio - anche lui con imperfezioni (smalto, mortadella), ma più fine, ben speziato, bel vino poco considerato.
* Napa Palmheyer 1997 - Puttanosissimo, di gran ruffianaggine, ma molto ben fatto; potente, lungo, godereccio. Esaltato dalla pepatura sul petto d'anatra affumicato.

Castello di Ama Vigna l'Apparita 1997 - agrumato e mentolato, compostissimo, e molto giovane.
Messorio 1998 - grintoso e affumicato, speziato ed elegante, lunghissimo. Batteria pari.

Solaia 2000 - qualche difettuccio, un po' sporco e chimico; quando si ripulisce un po' esce un buon vino ma non all'altezza del rivale.
* Ornellaia 2001 - fruttato, balsamico, cremoso, coerente, persistente. Gran vino.

Sassicaia 1999 - grande palatabilità, molto gourmand, sotto però di poco all'Ornellaia.
* Chateau Latour 1997 - intenso e portatore sano di pirazine; grande equilibrio, sapidità meglio gestita rispetto ai toscani, an act of class.

Masseto 1998 - una bomba. Ricco, speziato, di frutto vivo e non cotto, sorso asciutto e lungo. Viene quasi da dire che viene sottovalutato dai più e visto più come veicolo da investimento che come bottiglia da aprire.
* Merlot Miani 1998 - imperiale. Di una intensità fuori scala, ogni valore tecnico portato all'estremo. Un gorgo, anzi un maelstrom (cit. E. A. Poe) che ti risucchia e trascina in profondità insondabili.
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Alberto
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Re: BORDOLESI...

Messaggioda Alberto » 28 ott 2013 12:57

E il più grande vigneron d'Occidente piazzò la (prevedibile) zampata... :wink:
Should auld acquaintance be forgot, and never brought to mind?
Should auld acquaintance be forgot, and days of auld lang syne?

For auld lang syne, my dear, for auld lang syne,
we'll tak a cup o' kindness yet, for days of auld lang syne.

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