Bollettino AVR - " Never Ending Tour "

Uno spazio per tutti, esperti o meno, appassionati o semplicemente incuriositi dall'affascinante mondo del vino: domande, idee, opinioni...
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Palma
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Messaggioda Palma » 10 nov 2008 18:13

Cerco di rispondere a tutti i punti sollevati.
Degustazione alla quale del bollettino dell'AVR hanno partecipato solo il direttore, il caporedattore sezione Piemonte ed il redattore capo, ormai quasi ex (il licenziamento incombe su di lui), della sezione ristoranti.
Gli altri erano tutti molto esperti di champagne, certamente più di noi.
L'ordine di servizio è stato: Churchill, Krug, Henriot, Giulio, Ruinart, Billecart ed Egly. Tutto il tempo per seguirli, ma Ruinart potrebbe essersi avvantaggiato.
Punteggi veri e propri non ne abbiamo dati. Egly Ouriet è stato fortemente penalizzato in particolare da me, per alcuni è risultato il migliore.
Due noticine veloci, veloci:

- Winston Churchill: fresco e certamente piacevole, ma con alcune note di castagna quasi fianesche, il problema è che gli altri in bocca lo massacravano letteralmente. L'avevo definito un buon aperitivo. Non credo che ciò sia normale.
- Krug: questo ha diviso parecchio e può anche aver sofferto l'ordine di servizio. Al naso sembrava stranamente evoluto, con qualche nota di ossidazione, ma in bocca era un vero carrarmato, in continua spinta, persistenza enorme, in continuo miglioramento.
- Henriot: grande appena versato, poi è uscita qualche nota soprattutto nel finale di bocca fuori posto, qualcuno ha pensato ad un problemino, io credo sia andato via via sedendosi.
- Giulio Ferrari: ha fatto la figura del vaso di coccio. Nessuno si aspettava la sua presenza e quindi non si può essere tacciati di esterofilia, ma erano ben avvertibili note lattiche per nulla piacevoli. O bottiglia non in formissima, oppure ha semplicemente sofferto la maggiore acidità degli altri. Buon ultimo.
- Dom Ruinart: un'autentica sorpresa, spesso ne avevo sentito parlare male, invece presentava grande freschezza ed un'aggressività notevole, alla cieca avevo pensato a Krug. Venire dopo il vino più deludente potrebbe in parte averlo avvantaggiato
- Clos st. Hilaire: questo è buonissimo altrochè. decisamente il più indietro, ma tempo un altro quarto d'ora e forse andava a vincere.
- Egly Ouriet: l'altro che ha diviso molto i giudizi, per alcuni il migliore, per me sesto, più vicino all'ultimo che agli altri. L'ho trovato esagerato e con un alcol assolutamente sbilanciato.
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Messaggioda Il Comandante » 10 nov 2008 18:16

Il Comandante ha scritto:Mi pareva più interessante ragionare sui vini, e dal mio punto di vista:
- GF, come già scritto da altri, sull'annata '96 non può che essere il vaso di coccio in cotanta compagnia. Se non è arrivato ultimo è perché qualche Champagne ha davvero deluso
- Egly-Ouriet, con il suo stile potente ed opulento, secondo me non è un vino "da AVR", anche se il millesimato è un po' più asciutto e diritto del VV
- Dom Ruinart potrebbe essere la sorpresa, a fronte di un Krug probabilmente molto indietro e di un W.C. che quando l'ho sentito io era stato decisamente sottoperformante


Palma ha scritto:- Winston Churchill: fresco e certamente piacevole, ma con alcune note di castagna quasi fianesche, il problema è che gli altri in bocca lo massacravano letteralmente. L'avevo definito un buon aperitivo. Non credo che ciò sia normale.
- Krug: questo ha diviso parecchio e può anche aver sofferto l'ordine di servizio. Al naso sembrava stranamente evoluto, con qualche nota di ossidazione, ma in bocca era un vero carrarmato, in continua spinta, persistenza enorme, in continuo miglioramento.
- Henriot: grande appena versato, poi è uscita qualche nota soprattutto nel finale di bocca fuori posto, qualcuno ha pensato ad un problemino, io credo sia andato via via sedendosi.
- Giulio Ferrari: ha fatto la figura del vaso di coccio. Nessuno si aspettava la sua presenza e quindi non si può essere tacciati di esterofilia, ma erano ben avvertibili note lattiche per nulla piacevoli. O bottiglia non in formissima, oppure ha semplicemente sofferto la maggiore acidità degli altri. Buon ultimo.
- Dom Ruinart: un'autentica sorpresa, spesso ne avevo sentito parlare male, invece presentava grande freschezza ed un'aggressività notevole, alla cieca avevo pensato a Krug. Venire dopo il vino più deludente potrebbe in parte averlo avvantaggiato
- Clos st. Hilaire: questo è buonissimo altrochè. decisamente il più indietro, ma tempo un altro quarto d'ora e forse andava a vincere.
- Egly Ouriet: l'altro che ha diviso molto i giudizi, per alcuni il migliore, per me sesto, più vicino all'ultimo che agli altri. L'ho trovato esagerato e con un alcol assolutamente sbilanciato.


Ma quante ne so?
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Messaggioda gremul » 10 nov 2008 18:17

Palma ha scritto:- Clos st. Hilaire: questo è buonissimo altrochè. decisamente il più indietro, ma tempo un altro quarto d'ora e forse andava a vincere.


già ero curioso di assaggiarlo, a questo punto dovrò reperirne una boccia per forza!
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Dedalus
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Messaggioda Dedalus » 10 nov 2008 18:18

Palma ha scritto:- Giulio Ferrari: ha fatto la figura del vaso di coccio. Nessuno si aspettava la sua presenza e quindi non si può essere tacciati di esterofilia, ma erano ben avvertibili note lattiche per nulla piacevoli. O bottiglia non in formissima, oppure ha semplicemente sofferto la maggiore acidità degli altri. Buon ultimo.


Il Giulio degli ultimi anni non è più lo stesso vino ante 1993. Il Maso Pianizza è stato convertito dalla pergola alla spalliera, nel 2000 se non erro, ed è ragionevole aspettarsi un ulteriore fase interlocutoria, sia per l'età delle viti sia perché è da dimostrare che il cambiamento di allevamento non si dimostri negativo.
“La cultura è organizzazione, disciplina del proprio io interiore; è presa di possesso della propria personalità, e conquista di coscienza superiore, per la quale si riesce a comprendere la propria funzione nella vita, i propri diritti e i propri doveri.”
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Messaggioda Il Comandante » 10 nov 2008 18:24

Dedalus ha scritto:
Palma ha scritto:- Giulio Ferrari: ha fatto la figura del vaso di coccio. Nessuno si aspettava la sua presenza e quindi non si può essere tacciati di esterofilia, ma erano ben avvertibili note lattiche per nulla piacevoli. O bottiglia non in formissima, oppure ha semplicemente sofferto la maggiore acidità degli altri. Buon ultimo.


Il Giulio degli ultimi anni non è più lo stesso vino ante 1993. Il Maso Pianizza è stato convertito dalla pergola alla spalliera, nel 2000 se non erro, ed è ragionevole aspettarsi un ulteriore fase interlocutoria, sia per l'età delle viti sia perché è da dimostrare che il cambiamento di allevamento non si dimostri negativo.


Beh, ma il '96 secondo me è anche un'annata riuscita male, il '97 lo trovo già meglio.
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Messaggioda Dedalus » 10 nov 2008 18:26

Il Comandante ha scritto:
Dedalus ha scritto:
Palma ha scritto:- Giulio Ferrari: ha fatto la figura del vaso di coccio. Nessuno si aspettava la sua presenza e quindi non si può essere tacciati di esterofilia, ma erano ben avvertibili note lattiche per nulla piacevoli. O bottiglia non in formissima, oppure ha semplicemente sofferto la maggiore acidità degli altri. Buon ultimo.


Il Giulio degli ultimi anni non è più lo stesso vino ante 1993. Il Maso Pianizza è stato convertito dalla pergola alla spalliera, nel 2000 se non erro, ed è ragionevole aspettarsi un ulteriore fase interlocutoria, sia per l'età delle viti sia perché è da dimostrare che il cambiamento di allevamento non si dimostri negativo.


Beh, ma il '96 secondo me è anche un'annata riuscita male, il '97 lo trovo già meglio.


C'è da tenere in conto certamente la singola annata, ed anche le ultime annate con la conosciuta deriva climatica, che certamente pesa. Però anche il 1997, annata calda certo, mi pare di un passo ovvero di una sensibilità diversa. Vedremo.
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Messaggioda Palma » 10 nov 2008 18:28

Il Comandante ha scritto:
Dedalus ha scritto:
Palma ha scritto:- Giulio Ferrari: ha fatto la figura del vaso di coccio. Nessuno si aspettava la sua presenza e quindi non si può essere tacciati di esterofilia, ma erano ben avvertibili note lattiche per nulla piacevoli. O bottiglia non in formissima, oppure ha semplicemente sofferto la maggiore acidità degli altri. Buon ultimo.


Il Giulio degli ultimi anni non è più lo stesso vino ante 1993. Il Maso Pianizza è stato convertito dalla pergola alla spalliera, nel 2000 se non erro, ed è ragionevole aspettarsi un ulteriore fase interlocutoria, sia per l'età delle viti sia perché è da dimostrare che il cambiamento di allevamento non si dimostri negativo.


Beh, ma il '96 secondo me è anche un'annata riuscita male, il '97 lo trovo già meglio.


E' anche la mia opinione, ma ho pure letto autorevoli commenti di segno assolutamente opposto, quindi anche in virtù della mia scarsa esperienza in materia non me la sento di darlo per certo.
Ne esce invece rafforzata la mia impressione che il Giulio sia un ottimo spumante, ma in mezzo agli champagne buoni faccia una gran fatica.
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Messaggioda Dedalus » 10 nov 2008 18:31

Palma ha scritto:
Il Comandante ha scritto:
Dedalus ha scritto:
Palma ha scritto:- Giulio Ferrari: ha fatto la figura del vaso di coccio. Nessuno si aspettava la sua presenza e quindi non si può essere tacciati di esterofilia, ma erano ben avvertibili note lattiche per nulla piacevoli. O bottiglia non in formissima, oppure ha semplicemente sofferto la maggiore acidità degli altri. Buon ultimo.


Il Giulio degli ultimi anni non è più lo stesso vino ante 1993. Il Maso Pianizza è stato convertito dalla pergola alla spalliera, nel 2000 se non erro, ed è ragionevole aspettarsi un ulteriore fase interlocutoria, sia per l'età delle viti sia perché è da dimostrare che il cambiamento di allevamento non si dimostri negativo.


Beh, ma il '96 secondo me è anche un'annata riuscita male, il '97 lo trovo già meglio.


E' anche la mia opinione, ma ho pure letto autorevoli commenti di segno assolutamente opposto, quindi anche in virtù della mia scarsa esperienza in materia non me la sento di darlo per certo.
Ne esce invece rafforzata la mia impressione che il Giulio sia un ottimo spumante, ma in mezzo agli champagne buoni faccia una gran fatica.


Qui non era propriamente "in mezzo agli Champagne", ma in mezzo alle punte di Diamante dei millesimati della AOC, in un'annata monumentale. Non credo che nessuno abbia pensato che il Giulio Ferrari potesse minacciare etichette di questo calibro. E ancora io vorrei vedere la stessa degustazione con le vecchie annate di Giulio.
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Messaggioda Palma » 10 nov 2008 18:37

A questo punto non resta che organizzare una bella zampanellata bevendoci il Giulio e qualche champagne di piccoli RM, da selezionare appositamente.
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Messaggioda master » 10 nov 2008 18:47

WC (pol roger non pozzi e ginori come voi preferireste), a me invece è piaciuto molto, molto, molto, e spero che tra dieci anni di vedere le mie ragioni condivise. La trovo una interpretazione estremamente equilibrata e elegante di un'annata caratterizzata nello champagne da note evolutive e acidità molto alta, caratteristiche che portano un forte rischio di una evoluzione aromatica scissa dall'evoluzione della struttura acida del vino.

E' un vino che non urla la sua complessità, stratificato.L'opulenza del vino compensa magistralmente l'acidità quasi annullandosi, e accompagnandola con la sua materia per tutto il finale lungo lasciando una sensazione di attesa di qualcosa di meglio che verrà negli anni.



Se posso permettermi poi vedo un pochino strana e penalizzante, la scelta di collocare le cuvèe a prevalenza pinot nero a fine degustazione fatta eccezione per krug che dove lo metti lo metti la sua porca figura la fa sempre.
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Messaggioda Palma » 10 nov 2008 21:16

master ha scritto:WC (pol roger non pozzi e ginori come voi preferireste), a me invece è piaciuto molto, molto, molto, e spero che tra dieci anni di vedere le mie ragioni condivise. La trovo una interpretazione estremamente equilibrata e elegante di un'annata caratterizzata nello champagne da note evolutive e acidità molto alta, caratteristiche che portano un forte rischio di una evoluzione aromatica scissa dall'evoluzione della struttura acida del vino.

E' un vino che non urla la sua complessità, stratificato.L'opulenza del vino compensa magistralmente l'acidità quasi annullandosi, e accompagnandola con la sua materia per tutto il finale lungo lasciando una sensazione di attesa di qualcosa di meglio che verrà negli anni.

Se posso permettermi poi vedo un pochino strana e penalizzante, la scelta di collocare le cuvèe a prevalenza pinot nero a fine degustazione fatta eccezione per krug che dove lo metti lo metti la sua porca figura la fa sempre.


Giusto per chiarire, WC io non l'avevo mai bevuto, ma per altri rappresenta uno dei preferiti e più praticati, in questa ocasione però sono rimasti delusi, anche se a dir il vero una prefernza l'ha presa.
L'ordine è stato casuale per permettere anche a chi aveva organizzato di degustare alla cieca. Se c'è stata una penalizzazione comunque ha riguardato di sicuro i primi serviti.
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Messaggioda andrea » 10 nov 2008 21:20

Palma ha scritto:A questo punto non resta che organizzare una bella zampanellata bevendoci il Giulio e qualche champagne di piccoli RM, da selezionare appositamente.

Presente! se possibile....
Ti amo Licia!!!
mangè mangè nu sèi chi ve mangià

Spedisco entro 5 giorni lavorativi, sempre che riesca a trovare i vini nel casino della mia cantina
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Messaggioda Palma » 10 nov 2008 21:27

andrea ha scritto:
Palma ha scritto:A questo punto non resta che organizzare una bella zampanellata bevendoci il Giulio e qualche champagne di piccoli RM, da selezionare appositamente.

Presente! se possibile....


E' tutto in altomare ancora, ma mi piacerebbe veramente riuscire ad organizzare una cosa del genere. Tu in AVR sei sempre il benvenuto :lol:
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Messaggioda Palma » 10 nov 2008 21:27

Archiviata la champagnata 1996, devo sottoporvi un problema.
Per affinare la mia scarsa capacità di imbroccare un descrittore, ho deciso di allenarmi ed ho quindi provveduto ad acquistare delle pastiglie Leone di vari gusi. In una scatola alle spezie miste però ci sono quelle al gusto di cannella che ho subito individuato, ma anche altre allo zenzero ed al cardamomo; onestamente non so neppure lontanamente cosa siano. Al momento ho deciso che al cardamomo siano quelle verdi, mentre le gialle siano allo zenzero. E' quindi possibile che in futuro vediate questi due utili descrittori invertiti, a meno che qualcuno non mi aiuti.
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Messaggioda pippuz » 10 nov 2008 21:52

gremul ha scritto:
Palma ha scritto:- Clos st. Hilaire: questo è buonissimo altrochè. decisamente il più indietro, ma tempo un altro quarto d'ora e forse andava a vincere.


già ero curioso di assaggiarlo, a questo punto dovrò reperirne una boccia per forza!

Domani mattina hai tutto il tempo per trovarla per poi raffreddarla nel pomeriggio. :twisted:
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Bart
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Messaggioda Bart » 10 nov 2008 22:17

Palma ha scritto:Archiviata la champagnata 1996, devo sottoporvi un problema.
Per affinare la mia scarsa capacità di imbroccare un descrittore, ho deciso di allenarmi ed ho quindi provveduto ad acquistare delle pastiglie Leone di vari gusi. In una scatola alle spezie miste però ci sono quelle al gusto di cannella che ho subito individuato, ma anche altre allo zenzero ed al cardamomo; onestamente non so neppure lontanamente cosa siano. Al momento ho deciso che al cardamomo siano quelle verdi, mentre le gialle siano allo zenzero. E' quindi possibile che in futuro vediate questi due utili descrittori invertiti, a meno che qualcuno non mi aiuti.

Direi che ci sei.
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Messaggioda master » 11 nov 2008 00:56

Palma ha scritto:
master ha scritto:WC (pol roger non pozzi e ginori come voi preferireste), a me invece è piaciuto molto, molto, molto, e spero che tra dieci anni di vedere le mie ragioni condivise. La trovo una interpretazione estremamente equilibrata e elegante di un'annata caratterizzata nello champagne da note evolutive e acidità molto alta, caratteristiche che portano un forte rischio di una evoluzione aromatica scissa dall'evoluzione della struttura acida del vino.

E' un vino che non urla la sua complessità, stratificato.L'opulenza del vino compensa magistralmente l'acidità quasi annullandosi, e accompagnandola con la sua materia per tutto il finale lungo lasciando una sensazione di attesa di qualcosa di meglio che verrà negli anni.

Se posso permettermi poi vedo un pochino strana e penalizzante, la scelta di collocare le cuvèe a prevalenza pinot nero a fine degustazione fatta eccezione per krug che dove lo metti lo metti la sua porca figura la fa sempre.


Giusto per chiarire, WC io non l'avevo mai bevuto, ma per altri rappresenta uno dei preferiti e più praticati, in questa ocasione però sono rimasti delusi, anche se a dir il vero una prefernza l'ha presa.
L'ordine è stato casuale per permettere anche a chi aveva organizzato di degustare alla cieca. Se c'è stata una penalizzazione comunque ha riguardato di sicuro i primi serviti.


Perchè i primi??
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Dedalus
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Messaggioda Dedalus » 11 nov 2008 00:58

Se si è avuta la possibilità di tenere tutti e sette i vini nei bicchieri per il tempo della degustazione, con così pochi bicchieri direi proprio che non si può parlare di vantaggio dovuto all'ordine di servizio né in un senso né nell'altro.
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Messaggioda master » 11 nov 2008 01:02

Dedalus ha scritto:Se si è avuta la possibilità di tenere tutti e sette i vini nei bicchieri per il tempo della degustazione, con così pochi bicchieri direi proprio che non si può parlare di vantaggio dovuto all'ordine di servizio né in un senso né nell'altro.


Vedi rossano......... non so se ne sai una più del diavolo, ma ne sai sicuramente una più di me.... hai ragione.
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Messaggioda master » 11 nov 2008 01:08

master ha scritto:
Dedalus ha scritto:Se si è avuta la possibilità di tenere tutti e sette i vini nei bicchieri per il tempo della degustazione, con così pochi bicchieri direi proprio che non si può parlare di vantaggio dovuto all'ordine di servizio né in un senso né nell'altro.


Vedi rossano......... non so se ne sai una più del diavolo, ma ne sai sicuramente una più di me.... hai ragione.


Oggi sono un pò stanco e oltre a essere stato spiccio e antipatico nello scrivere il mio commento su WC, ho dato per scontato che loro abbiano degustato come degusto io champagne diversi, uno per volta senza confronti diretti se non quando si tratti di verticali.
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Messaggioda Dedalus » 11 nov 2008 01:18

master ha scritto:
master ha scritto:
Dedalus ha scritto:Se si è avuta la possibilità di tenere tutti e sette i vini nei bicchieri per il tempo della degustazione, con così pochi bicchieri direi proprio che non si può parlare di vantaggio dovuto all'ordine di servizio né in un senso né nell'altro.


Vedi rossano......... non so se ne sai una più del diavolo, ma ne sai sicuramente una più di me.... hai ragione.


Oggi sono un pò stanco e oltre a essere stato spiccio e antipatico nello scrivere il mio commento su WC, ho dato per scontato che loro abbiano degustato come degusto io champagne diversi, uno per volta senza confronti diretti se non quando si tratti di verticali.


Fai lo stesso anche con gli altri vini? In ogni caso, perché? In questo modo si perde la possibilità di seguire l'evoluzione del vino nel tempo della serata. Oppure ho capito male?
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Messaggioda master » 11 nov 2008 01:34

Dedalus ha scritto:
master ha scritto:
master ha scritto:
Dedalus ha scritto:Se si è avuta la possibilità di tenere tutti e sette i vini nei bicchieri per il tempo della degustazione, con così pochi bicchieri direi proprio che non si può parlare di vantaggio dovuto all'ordine di servizio né in un senso né nell'altro.


Vedi rossano......... non so se ne sai una più del diavolo, ma ne sai sicuramente una più di me.... hai ragione.


Oggi sono un pò stanco e oltre a essere stato spiccio e antipatico nello scrivere il mio commento su WC, ho dato per scontato che loro abbiano degustato come degusto io champagne diversi, uno per volta senza confronti diretti se non quando si tratti di verticali.


Fai lo stesso anche con gli altri vini? In ogni caso, perché? In questo modo si perde la possibilità di seguire l'evoluzione del vino nel tempo della serata. Oppure ho capito male?


No con gli altri vini in genere no. Confrontare direttamente due champagne molto diversi trovo che condiziona il mio giudizio, a vantaggio dei più acidi e dei più minerali. Degustando in giro ho trovato molti appassionati che la pensano come me. Preferisco fare la mia scheda dare il mio giudizio prendendomi il tempo necessario chiudere e passare a un'altro champagne.
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Messaggioda hansen » 11 nov 2008 10:30

Palma ha scritto:Archiviata la champagnata 1996, devo sottoporvi un problema.
Per affinare la mia scarsa capacità di imbroccare un descrittore, ho deciso di allenarmi ed ho quindi provveduto ad acquistare delle pastiglie Leone di vari gusi. In una scatola alle spezie miste però ci sono quelle al gusto di cannella che ho subito individuato, ma anche altre allo zenzero ed al cardamomo; onestamente non so neppure lontanamente cosa siano. Al momento ho deciso che al cardamomo siano quelle verdi, mentre le gialle siano allo zenzero. E' quindi possibile che in futuro vediate questi due utili descrittori invertiti, a meno che qualcuno non mi aiuti.


:lol: quando passi dalla via emilia fai un fischio ti potrei fare due belle tisane chiarificatrici, ho un cardamomo non sissoko :lol: presidio slowFood niente male :wink: mentre per lo zenzero bisogna specificare se lo vuoi fresco (nota che si trova in parecchi riesling sia al naso ma ancor più in bocca)o secco in polvere
poi se inviti anche JtF gli facciamo una tisana al sandalo..usato
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Dedalus
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Messaggioda Dedalus » 11 nov 2008 12:11

master ha scritto:
Dedalus ha scritto:
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master ha scritto:
Dedalus ha scritto:Se si è avuta la possibilità di tenere tutti e sette i vini nei bicchieri per il tempo della degustazione, con così pochi bicchieri direi proprio che non si può parlare di vantaggio dovuto all'ordine di servizio né in un senso né nell'altro.


Vedi rossano......... non so se ne sai una più del diavolo, ma ne sai sicuramente una più di me.... hai ragione.


Oggi sono un pò stanco e oltre a essere stato spiccio e antipatico nello scrivere il mio commento su WC, ho dato per scontato che loro abbiano degustato come degusto io champagne diversi, uno per volta senza confronti diretti se non quando si tratti di verticali.


Fai lo stesso anche con gli altri vini? In ogni caso, perché? In questo modo si perde la possibilità di seguire l'evoluzione del vino nel tempo della serata. Oppure ho capito male?


No con gli altri vini in genere no. Confrontare direttamente due champagne molto diversi trovo che condiziona il mio giudizio, a vantaggio dei più acidi e dei più minerali. Degustando in giro ho trovato molti appassionati che la pensano come me. Preferisco fare la mia scheda dare il mio giudizio prendendomi il tempo necessario chiudere e passare a un'altro champagne.


Mi pare di capire che in sostanza cerchi di evitare che si manifesti il tuo gusto personale, e che esso influisca sulla valutazione. Corretto?

Su vini di questa complessità e giovinezza rimane il problema dell'uscita dei più chiusi, possibile solo dopo ore di sosta nel bicchiere. Riesci a recuperare in qualche modo, o ti limiti all'impressione iniziale?
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Messaggioda Il Comandante » 11 nov 2008 12:33

Dedalus ha scritto:
master ha scritto:No con gli altri vini in genere no. Confrontare direttamente due champagne molto diversi trovo che condiziona il mio giudizio, a vantaggio dei più acidi e dei più minerali. Degustando in giro ho trovato molti appassionati che la pensano come me. Preferisco fare la mia scheda dare il mio giudizio prendendomi il tempo necessario chiudere e passare a un'altro champagne.


Mi pare di capire che in sostanza cerchi di evitare che si manifesti il tuo gusto personale, e che esso influisca sulla valutazione. Corretto?


Non vorrei fare l'interprete di Fabrizio, ma, dal momento che ambisco a vincere un bicchiere di Bianco 2001 de La Castellada, ci provo.
Io non credo che lui ambisca ad annullare l'effetto del suo gusto personale.
Mi pare invece che dica che si è accorto che la degustazione fianco a fianco di Champagne BdB ad elevata acidità/mineralità e di altri BdN meno spinti su quei parametri penalizzi questi ultimi, mentre in realtà per la loro tipologia sarebbero perfettamente equilibrati ed in degustazione da soli lo dimostrerebbero. Un po' come quando degusti un normale bianco fermo di fianco ad uno Champagne giovane: sembrano quasi sempre piattini, anche se non so sono; non è così facile "resettare" le proprie papille gustative passando da un bicchiere all'altro.
AKA J. L. Picard
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