diciamo :



agamennone ha scritto:Contrade di Taurasi - Taurasi 1999 (Cantine Lonardo)
Alla vista un bel granato.
I profumi in primo piano riportano alla mora. Poi si presentano, timidi, sentori di rosmarino e pietra calda. Un po' di cuoio.
In bocca, l'acidità è ancora viva ma ben dosata. Disseta.
La parte alcolica è in perfetto equilibrio.
Le sorprese migliori arrivano dal tannino, ben vivo ma composto ed elegante. Misurato.
Il sorso, inutile dirlo, è lunghissimo.
Mi rimane la sensazione che probabilmente la bottiglia sia al suo apice.
Secondo altri amici, invece, crescerà ancora.
Vediamo.
de magistris ha scritto:agamennone ha scritto:Contrade di Taurasi - Taurasi 1999 (Cantine Lonardo)
Alla vista un bel granato.
I profumi in primo piano riportano alla mora. Poi si presentano, timidi, sentori di rosmarino e pietra calda. Un po' di cuoio.
In bocca, l'acidità è ancora viva ma ben dosata. Disseta.
La parte alcolica è in perfetto equilibrio.
Le sorprese migliori arrivano dal tannino, ben vivo ma composto ed elegante. Misurato.
Il sorso, inutile dirlo, è lunghissimo.
Mi rimane la sensazione che probabilmente la bottiglia sia al suo apice.
Secondo altri amici, invece, crescerà ancora.
Vediamo.
c'è una certa variabilità di bottiglie su questa annata, ma ne ricordo alcune per le quali l'aggettivo "grandi" è ben speso. L'ultima bottiglia l'ho stappata un annetto fa, non la migliore, anzi perfino chiusa: dava l'idea di un vino con diversa strada ancora davanti.
arnaldo ha scritto:ieri sera
WEINGUT TONI JOST _ Riesling Spatlese Trocken Bacharacher hahn 2004
stupendamente giovane. Paglierino scarico, quasi verdolino. Naso intenso che profuma di pompelmo,cedro,echi di erbe aromatiche, tutto in quadro di incredibile freschezza.Bocca cremosa,fresca,le sensazioni di agrume giallo emergono nettamente,ma la sorpresa è l'incredibile gioventu' e le possibilita' di evoluzione ancora davanti. Azienda del MittelRhien e credo di averla comprata tanti anni fa dal buon Gourmet ladele.
vinogodi ha scritto:...stasera sei amici autoselezionati , piccola verticalina di Chambertin Clos de Beze... a domani per un veloce resoconto...
egio ha scritto:Domaine Gauby - Coume Gineste 2008: Esistesse un marchingegno per il teletrasporto, avrebbe la forma di questa bottiglia, e la sua etichetta... Già alla prima snasata, all'apertura (giustamente parecchio anticipata rispetto al momento di servirlo a una temperatura adeguamente rispettosa, ossia appena fresca), ci si trova catapultati a camminare tra queste vigne di grenache di oltre 60 anni, arse dal sole, tra sassi e terra asciutta, vento salato di mare, profumi del finocchio selvatico, della camomilla, di agrumi. Col tempo dall'apertura, vuotato energicamente e in malo modo nei bicchieri, le note più affumicate e piriche lasciano spazio ai fiori gialli, al miele amaro, all'aneto. Il tutto sempre sussurrato, mai invadente o caricaturale, ma netto, precisissimo. In bocca è esplosivo, di acido e minerale. Avvolgente senza nessuna concessione a grassezze o mollezze, ma di una verticalità da paura, con una struttura imponente, in un equilibrio che ha del miracoloso. Se bisognasse trovare per assurdo un anello di congiunzione tra i grandi Trebbiano di Valentini e le migliori riuscite di Coulée de Serrant, ecco, a mezza strada ci sarebbe questa bottiglia. Uno dei più bei bianchi bevuti quest'anno, prodotto in quantità da vino di famiglia, ancora giovanissimo.
Mastroberardino - Taurasi Radici 1998: ci son vini che ho amato tanto, e che da anni, per tanti motivi, mi capita purtroppo sempre più raramente di incrociare. E quando succede, mi rimprovero per non frequentarli di più. Quando da giovane studente universitario i pochi soldi guadagnati tirando calci a un pallone dovevano essere utilizzati al meglio, l'ingegno portava a ricercare in luoghi meno battuti e economicamente più abbordabili le emozioni e le sensazioni che i grandi piemontesi, toscani, veneti dispensavano in quantità ma a prezzi già proibitivi. Montalcino e Supertuscan lasciavano spesso il posto alle splendide riserve di Selvapiana degli anni '80; o ai vecchi e mirabili Vigna Monticchio di Lungarotti. il Nord-Est era al massimo il Capo di Stato di Venegazzù, o il Gemola, o il Ronco dei Roseti, giacché la Valpolicella era roba da poche grandi occasioni. E la austera nobiltà, la si cercava più nell'aglianico che nel nebiolo. Ritrovarsi con questo '98 aperto e bevuto così, al volo, senza tanto sussiego, è stato dunque come incontrare per la strada per caso un vecchio amico, e rendersi conto con piacere che è rimasto lo stesso e, anzi, è pure meglio di come il ricordo ce l'avesse consegnato. Nel bicchiere il colore è di un bel granato intenso, che non dimostra per nulla l'età. I profumi son da subito pieni sulle note di frutti rossi e viola, poi escono leggere le note di erbe aromatiche, grafite, sangue. In bocca è un trionfo immediato, invade e pervade il palato con morbida gentilezza e con decisione. Insomma, lo paragono a un vero "signore" di una volta - e quando un campano è signore, è signore come pochi altri al mondo - che la austera e a volte un po' cruda freddezza del galantuomo piemontese sostituisce con la giovialità e la sapiente convivialità dei suoi luoghi di origine, senza mai essere meno che elegante. Insomma, non sarà più quello delle annate mitiche a cavallo tra '60 e '70, ma mi è tornata voglia di ricomprarne, e di incontrarmi più spesso a dialogare con questo vecchio e caro amico. La grande storia del vino italiano passa sicuramente anche da queste bottiglie.
agamennone ha scritto:Contrade di Taurasi - Taurasi 1999 (Cantine Lonardo)
Alla vista un bel granato.
I profumi in primo piano riportano alla mora. Poi si presentano, timidi, sentori di rosmarino e pietra calda. Un po' di cuoio.
In bocca, l'acidità è ancora viva ma ben dosata. Disseta.
La parte alcolica è in perfetto equilibrio.
Le sorprese migliori arrivano dal tannino, ben vivo ma composto ed elegante. Misurato.
Il sorso, inutile dirlo, è lunghissimo.
Mi rimane la sensazione che probabilmente la bottiglia sia al suo apice.
Secondo altri amici, invece, crescerà ancora.
Vediamo.
paperofranco ha scritto:Belle note, complimenti e grazie, mi sfugge solo il "miele amaro".....![]()
andrea ha scritto:paperofranco ha scritto:Belle note, complimenti e grazie, mi sfugge solo il "miele amaro".....![]()
'gnorante duro duro....![]()
il miele di castagno e, soprattutto, il miele di corbezzolo, a cui credo facesse riferimento egio, sono amari, il corbezzolo neppure poco e come descrittore per la grenache blanc ci sta molto bene.
egio ha scritto:Domaine Gauby - Coume Gineste 2008
egio ha scritto:Domaine Gauby - Coume Gineste 2008
Mastroberardino - Taurasi Radici 1998
etc...
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