davidef ha scritto:
poi, come sempre, i gusti son gusti...basta che non ci si lanci ad affermare che la 2007 è la seconda annata del decennio però
Quindi in sintesi, sono autorizzato a dire la mia purché non in contraddizione con la tua opinione...

Rileggiti l'ossimoro contenuto nella tua ultima frase e forse capirai che c'è qualcosa che non va nel tuo modo di sostenere questo dibattito. Ho capito che hai la tua graduatoria e che è che questa è frutto della tua esperienza. La rispetto ed anzi sono il primo a riconoscere che è l'opinione assolutamente dominate e largamente più diffusa. Da questo a dire che è la posizione "oggettiva" ... ci andrei piano. Nel vino fortunatamente di oggettivo non c'è neppure il colore delle etichette (è noto che i colori vengono percepiti in modo differente dalle persone in funzione di una serie di fattori legati al nostro sistema oculare). Non voglio riaprire un tema trito e ritrito sulla oggettività/soggettività. Il punto lo hai centrato quando hai parlato di aspettative: tutto dipende proprio dalle aspettative dl degustatore. Io infatti dalla Borgogna non mi aspetto "la profondità o complessità" che posso invece ricavare da Bordeaux, dal sangiovese, dal nebbiolo o dal Rodano. Ho sempre dichiarato il mio scetticismo verso il PN che d'altro verso negli ultimi anni ho approfondito molto, spaziando fra i vari manici e Cru (ti invito a provare la immensa gioventù di Clos de Tart 2007, un vino che evolverà come ti aspetti tu). In stragrande maggioranza sono vini divertenti, goderecci, che piacciono alle donne più evolute (quelle che non bevono più i merlottoni tutta ciccia e muscoli) oppure agli uomini con uno spiccato lato femminile ( è ormai assodato che abbiamo TUTTI un lato maschile e uno femminile della personalità, senza che questo abbia niente a che fare con il nostro genere e con i nostri gusti sessuali). Sono anche sicuro che bevendo regolarmente i tre vini Top di DRC (io mi sono fermato ai primi 2) si possano percepire sensazioni ben più profonde e complesse. Sarà mica per questo motivo che costano quelle cifre assurde? In effetti mi viene il sospetto che trovare un vino veramente complesso e longevo in Borgogna deve essere un'esperienza così rara da giustificare l'esborso di così tanti soldi.

Io però la penso come Robertino Jr. e qualche altro sparuto degustatore: se devo spendere tanto per godere di un vino cerebrale, vado in Rodano o a Bordeaux, a Gaiole o a Serralunga. I PN della Borgogna me li lascio per le serate "easy" quelle in cui voglio bere molto bene ma con il cervello spento o ai minimi.
Potrei fare metafore di tipo sessuale ma alla mia età cominciano a diventare patetiche...
