Bordolata del (post) genetliaco

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paperofranco
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Re: Bordolata del (post) genetliaco

Messaggioda paperofranco » 04 mag 2014 20:46

Ma il petrus è buono come dicono?
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zampaflex
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Re: Bordolata del (post) genetliaco

Messaggioda zampaflex » 04 mag 2014 21:59

paperofranco ha scritto:Ma il petrus è buono come dicono?


:mrgreen:

Beh dai, per essere buono lo è, ma anche molto ruffiano. E come q/p non è il massimo.

Per me vini della giornata Vega Sicilia, Cheval Blanc e Chateau Margaux. Non amando le terziarizzazioni spinte, nella seconda metà della degu sono stato strettino di voti. Però Mouton si è comportato molto bene.
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Re: Bordolata del (post) genetliaco

Messaggioda vinogodi » 04 mag 2014 22:44

... Salvo zampa che non ama il vintage a prescindere, personale delusione solo Latour '93, già all!apertura tutt'altro che indimenticabile, come già scritto nel thread apposito. No tappo ma imperfezione al naso. Il '94, invece, mi è piaciuto parecchio, seppur aperto alla volée perché doveva sopperire alla figura un po' così dell'annata precedente. Due righe domani le metto, per ora sintetizzo, senza mettere però le "solite" faccine.

Giulio (miglior Giulio 2002 fin qui bevuto) :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :)
Krug :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
Sassi :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
Ausone :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
La tour '93 :mrgreen: :mrgreen: :)
La tour 94 :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
Cheval :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
Vega :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
Petrus :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :)
Margaux :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :wink:
Haut brion :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :)
Lafite :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :)
Mouton :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
Yquem :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

Petrus,dopo '82 e '90 il migliore bevuto in vita mia
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Re: Bordolata del (post) genetliaco

Messaggioda gabriele succi » 04 mag 2014 23:21

vinogodi ha scritto:Lafite :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :)

Era il '72 giusto?
Ci credo che fosse buono, ma è un mistero per me...
Annata peggiore di sempre in tutte le denominazioni del globo terracqueo..
Come cacchio hanno fatto?
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Re: Bordolata del (post) genetliaco

Messaggioda landmax » 05 mag 2014 07:51

zampaflex ha scritto:
paperofranco ha scritto:Ma il petrus è buono come dicono?


:mrgreen:

Beh dai, per essere buono lo è, ma anche molto ruffiano. E come q/p non è il massimo.

Per me vini della giornata Vega Sicilia, Cheval Blanc e Chateau Margaux. Non amando le terziarizzazioni spinte, nella seconda metà della degu sono stato strettino di voti. Però Mouton si è comportato molto bene.


Anche io concordo che sia buono, ma non affascinante (almeno in questa fase), per via di un frutto un pò caldo e non particolarmente fine (riconosco la prugna e la nespola matura). Alla cieca è un vino sui 90 punti, a mio parere ovviamente.
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Re: Bordolata del (post) genetliaco

Messaggioda landmax » 05 mag 2014 08:00

gabriele succi ha scritto:
vinogodi ha scritto:Lafite :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :)

Era il '72 giusto?
Ci credo che fosse buono, ma è un mistero per me...
Annata peggiore di sempre in tutte le denominazioni del globo terracqueo..
Come cacchio hanno fatto?


A mio parere si è difeso benissimo, anche se si avvertiva che era figlio non di una grande annata, per via di una struttura esile, anche se molto raffinata, ed aveva comunque una bella lunghezza. Io me ne sono innamorato per via di un profumo di caramella al rabarbaro molto netto, che nel bicchiere si è poi ampliato su note di legna arsa e incensi. Di grande personalità.
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Re: Bordolata del (post) genetliaco

Messaggioda george7179 » 05 mag 2014 09:24

Davvero una bella giornata, per me molto didattica, non si bevono tutti i giorni, e tutti insieme, i migliori nomi di rive gauche e rive droite!

Ma partiamo dagli outsider... Sassicaia '96: forse perchè è un po' un mio pallino, ma mi è piaciuto davvero tanto, la rotondità e la facilità di beva, con le sue note mediterranee di mirto, macchia e melograno mi hanno davvero colpito!

Passando ai "mostri sacri"... per me su tutti Haut Brion, poi a un filo di distanza Margaux e sul gradino basso del podio Cheval. Il primo ma ha fatto impazzire con le sue note evolute tendenti al rhum, il secondo era veramente perfetto, elegante, le sue note balsamiche al naso in bocca lasciavano spazio ad una struttura portentosa ma di una eleganza estrema, senza contare che sembrava un vino ben più giovane dei suoi reali 33 anni!! Cheval molto elegante e fresco, forse il più fruttato e facile da bere dei tre!

Gli altri... sottotono il Latour forse le bottiglie non erano perfette, anche il Mouton non mi ha impressionato forse perchè è stata l'ultima bottiglia, piaciuto molto il Lafite, tra l'altro come commentava Gabriele, un piccolo miracolo data l'annata pessima, ma il frutto ben presente e la setosità dei tannini erano molto piacevoli.

Petrus davvero buono, magari non profumatissimo ma in bocca un concerto di frutti rossi... poi concordo con Marco che se avesse avuto di fianco un Miani o un Masseto non so come sarebbe finita.

Ausone, un mio "desiderata", non lo avevo mai bevuto e mi ha colpito per la potenza e per la sua complessità, da subito ha sprigionato forti note tabaccose che sono rimaste fino a quando l'ho terminato quasi a fine pranzo, unico difetto forse proprio questo, non ha avuto molta evoluzione... però gran vino, 20 sulle spalle e dimostrarne neanche la metà... mi chiedo cosa sarebbe successo con altri 20 a carico?!?!

Vega... sempre una garanzia!

grazie mille a tutti e a Marco in particolare... anche per il pranzo davvero buonissimo! nota di merito per culatello e Gorgonzola!!
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Re: Bordolata del (post) genetliaco

Messaggioda Sydney » 05 mag 2014 09:37

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Re: Bordolata del (post) genetliaco

Messaggioda vinogodi » 05 mag 2014 09:45

...dopo qualche foto di Sidney ,per i fetish... :lol: ...comunque...:
- Giulio: come detto sta evolvendo bene assai. Si sta assestando su note di crema pasticcera e su frutta fresca , soprattutto mela. E' cremoso e di struttura, non debordante ma con bell'equilibrio. Secondo me ha fatto bene ad uscire con quest'annata, che qualcuno vociferava non all'altezza dell'uscita della Riserva del Fondatore. Hanno avuto ragione loro...se voto ha da essere, direi comodamente sopra i 90/100 (direi quasi ... 90+/100 8) )
- Krug 2000 : l'età m'ha 'ccecato ed era assieme alla 2003 che volevo aprire , ma ho sbagliato boccia . Comunque è sempre Krug anche se su note più pronte di, ad esempio, il sontuoso 1998 da poco bevuto in altra bicchierata. Non ha la solità acidità citrina ma è ricco di "dosaggio Krug" , è di spalla larga e di bevibilità già accessibilissima da ora. Da non tenere per lustri, godiamoci quel che ci da in questo momento. Come voto , contestualizzato all'intero universo conosciuto dei ruttanti, direi su un 93/100.
- Sassicaia '96 : solare e beverino, intragante permacchia mediterranea e riconoscibilità , già da subito sgamato da molti proprio per la sua semplice intellegibilità e gradevolezza universali. Rimane per me il monumento dei bordolesi italici. Inoltre, la '96 , che mi è sempre piaciuta, oggi si sta esprimendo in maniera davvero piacevolissima , quasi all'apice ... voto? 92+/100 senza meno, me lo sono scolato tutto pur sapendo il pò pò che veniva dopo...
- Ausone '93: poderoso e di spalla larga, un pò monolite nel tempo ma neanche cedevole, sempre ben impettito. Secondo me non fra i migliori per l'abbinamento con il cibo proprio perchè vino "da competizione" . Scolato senza pietà quando è stata la sua ora...voto ... diciamo che a 92+/100 ci arriva, però per il costo attuale un pizzico di complessità in più lo desidererei...
- Latour '93 : già da subito forti riduzioni al naso. Non si è mai pulito perchè i difetti, seppur con valnza diversa, se li è portati dietro quasi tutto il tempo in maniera ondivaga, con solo una leggera pausa illusoria. Non mi è piaciuto anche se la bocca era ... la "sua" : 80/100
- Latour '94 : essendo il mio Bordeaux del cuore , non volevo che vincesse il "cucchiaio di legno" della giornata e ho aperto una '94, visto che era la prima a portata di mano . Altro registro, anche se una nota cortecciosa faceva capolino dopo pochi minuti nel bicchiere, dovuta all'apertura d'amblée . Il tempo gli ha reso giustizia e m'è piaciuto, anche se non esaltato. Urge una prossima apertura riparatrice di annata più solenne e di età più acconcia: anche questo ha fatto fatica ad arrivare a 90/100
- Cheval Blanc : il più sensuale e gourmant, in termini di equilibrio , della giornata. Curve sinuose, grandi proporzioni, nessun eccesso,ammicante, voluttuoso... ingollato avidamente. Erezione doverosa da parte di tutte le papille . 94+/100
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Re: Bordolata del (post) genetliaco

Messaggioda vinogodi » 05 mag 2014 10:07

...Vega Sicilia ... sempre Vega Sicilia. Rodanesco, carnoso e carnale, ampio, variegato, di grande evoluzione nel tempo. Ha resistito più del previsto nel bichiere solo per sforzo titanico di valutarne i miglioramenti, ma è stata dura...95+/100
- Petrus : davvero buono, compiacente più che voluttuoso, una troia nel concedersi non solo senza freni ma anche con grande malizia e maestria da maitresse. Potresti dargli 97/100 come 90/100 . Io mi sono concesso alle sue arti amatorie abbastanza rilassato e con qualche preconcetto, ma quello di ieri era davvero buono, anche se il cuore non me lo farà mai battere all'impazzata ... 93+/100
- Margaux '81 : è il Bordeaux che piace a me , quello non urlato ma che ti prende per mano e ti porta fra i sentieri del godimento palatale. Si beve in un amen perchè rasenta la perfezione. Se avesse avuta una intensità olfattiva più elevata , avrebbe sconvolto. Così solo eccezionale.97/100
- Haut Brion '74 : riconoscibilissimo già da subito per le note tabaccosa e cacaose, ha sempre avuto positiva evoluzione e non si è mai adagiato su spartiti ossidativi come qualcuno ha rilevato. Qualcuno ha goduto forse più di me (George) amante della terziarizzazione, così come qualcuno (zampaflex) è stato dubitativo per ragioni diametralmente opposte. E' il bello del gusto personale e dell'interpretazione sensoriale che stimola il proprio "privé" . Per me emozionante, gli do 94/100
- Lafite : è anomalo vedere Lafite più esile di tutta la compagnia, ma mi ha stregato proprio per l'eleganza e complessità con cui si è proposto . Tenuto conto che lo reputo "Er Petrus de Rivve Gòsh" per la compiacenza con la quale si concede rispetto ai suoi fratelloni di Classification , caratteristica per la quale anche gli enoidioti orientali l'hanno eletto come oggetto di desiderio dell'area girondina, arricchendo gli speculatori di mezzo mondo, sta di fatto che quando è siffatto mi fa godere come un riccio in amore. Le note balsamiche erano davvero ammalianti, così come le note di china e rabarbaro. 95/100
- Mouton : piccolo capolavoro non solo di tenuta, quando Mouton c'è , c'è per davvero. OK sarà incostante... OK , sarà l'anello debole dei grandi Premiers ... ma mica sempre, neh? Nelle versioni giuste ne pettina parecchi e asurge alla sua degna classificazione. Ieri aveva tutto, persino la nota speziata e balsamica. E' stato il più penalizzato perchè ultimo servito e , quindi, ha sostato meno nel bicchiere o, forse , perchè qualcuno l'ha ingollato senza ritegno. Personalmente, che sono uno dei pochi e veraci capiscitori della tipologia, mi ha conquistato: 96/100
Yquem : gran bella versione, ricca ma senza eccessi. Solito problema di complessità non alla "alsaziana" o bevibilità "alla tedesca" , ma molto buono.... anzi, direi quasi eccezionale con il gorgonzola naturale dove ha trovato un'azione sinergica insospettata e insospettabile, quasi da eleggerlo come futuro abbinamento elettivo. 94/100 ma 100/100 in abbinamento...
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Re: Bordolata del (post) genetliaco

Messaggioda paperofranco » 05 mag 2014 10:41

landmax ha scritto:
zampaflex ha scritto:
paperofranco ha scritto:Ma il petrus è buono come dicono?


:mrgreen:

Beh dai, per essere buono lo è, ma anche molto ruffiano. E come q/p non è il massimo.

Per me vini della giornata Vega Sicilia, Cheval Blanc e Chateau Margaux. Non amando le terziarizzazioni spinte, nella seconda metà della degu sono stato strettino di voti. Però Mouton si è comportato molto bene.


Anche io concordo che sia buono, ma non affascinante (almeno in questa fase), per via di un frutto un pò caldo e non particolarmente fine (riconosco la prugna e la nespola matura). Alla cieca è un vino sui 90 punti, a mio parere ovviamente.


Ho capito, tutto sommato deludente per quel che costa; il masseto della Francia....... :mrgreen:
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Re: Bordolata del (post) genetliaco

Messaggioda vinogodi » 05 mag 2014 11:12

paperofranco ha scritto:
landmax ha scritto:
zampaflex ha scritto:
paperofranco ha scritto:Ma il petrus è buono come dicono?


:mrgreen:

Beh dai, per essere buono lo è, ma anche molto ruffiano. E come q/p non è il massimo.

Per me vini della giornata Vega Sicilia, Cheval Blanc e Chateau Margaux. Non amando le terziarizzazioni spinte, nella seconda metà della degu sono stato strettino di voti. Però Mouton si è comportato molto bene.


Anche io concordo che sia buono, ma non affascinante (almeno in questa fase), per via di un frutto un pò caldo e non particolarmente fine (riconosco la prugna e la nespola matura). Alla cieca è un vino sui 90 punti, a mio parere ovviamente.


Ho capito, tutto sommato deludente per quel che costa; il masseto della Francia....... :mrgreen:

..le volte che l'ho sentito vicino a Masseto, ho sempre preferito Masseto...
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Re: Bordolata del (post) genetliaco

Messaggioda megaMAX » 05 mag 2014 11:42

Difficile dare valutazioni oggettive in un contesto del genere, con questi mostri sacri nelle loro migliori interpretazioni...

Podio emozionale Margaux, Mouton e Lafite, ma altri sono lì attaccati... per me poi grandissima soddisfazione anche con gli outsider Vega Sicilia, e pure una bellissima interpretazione del Sassicaia!
http://ilbarbieredellabirra.forumfree.it/

"Un sogno, ero davanti ad Allah: "Sei stato un buon uomo, ti offro il Paradiso e 72 vergini per te". "Preferirei 48 troione e una cassa di vino..." Mi ha scacciato!"(cit. Francone)
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Re: Bordolata del (post) genetliaco

Messaggioda zampaflex » 05 mag 2014 12:59

Pagelline del GP di Bordeaux in stile Meda-Terruzzi

Vega Sicilia - verticale ma non rigido, luminoso ma non semplice, intenso ma non stancante. ARCHETIPICO.
Cheval Blanc - gioca di ampiezza fino a richiamare il cocomero monfortiniano e poi spiazza con scarti improvvisi verso carne, salsa tonnata, volatile e ginger. VOLUTTUOSO.
Margaux - più serio della faccia del Vinogodi quando ha stappato il Latour '93, sgomita come un allibratore inglese ad Ascot ma senza dimenticarsi di indossare la flanella - AUSTERO
Petrus - imbellettato come al Crazy Horse, con tutte le cosine in evidenza, e come le ballerine dopo lo show ti lascia un senso di lieve incompiuta - GIOVIALE (non ho potuto causa censura usare il voto vero :mrgreen: )
Mouton R. - l'arzillo vegliardo spolvera l'argenteria, stufo di stare bloccato in villeggiatura invernale a Sanremo, affronta il Poggio all'incontrario e s'invola verso casa - GAGLIARDO
Latour '94 - come i pompieri attivati dalla campanella si alza, scatta fuori dalla cantina, si stappa da solo, si versa nei bicchieri e poi rimane affannato a riprendere fiato - CENTOMETRISTA
Sassicaia - passa dall'Opificio delle Pietre dure a imparare l'arte dell'intarsio, ci riesce bene ma ne resta pietrificato. SOLIDO
Ausone - invitato in Norvegia ad una battura di pesca del salmone rimane acchiappato e finisce nell'affumicatoio; appena liberato scappa fuori di gran carriera per rituffarsi nelle profondità. Lo stiamo ancora aspettando. SUBACQUEO
Lafite R. - riappare alle sfilate autunno inverno dopo tre mesi da Messegué per rientrare in forma ma le energie mancano sul più bello e inciampa in passerella. ANORESSICO
Haut Brion - Asterix era caduto nella pozione da piccolo, lui invece nei calderoni dell'Armagnac e da allora, nonostante gli proiettino i filmati delle aste enoiche di Sotheby's non si è più ripreso. UBRIACO

Fuori classifica: Yquem ottimo, finalmente una annata meno speziata che lascia spazio ad una beva più spensierata. Krug è sempre Krug anche se pare più pronto del solito; Giulio si difende molto bene ma ci si rende conto che è ai playoffs della serie cadetta.
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Re: Bordolata del (post) genetliaco

Messaggioda alleg » 05 mag 2014 14:08

Prima di azzardare un commento un commento sui vini lasciatemi ringraziare Marco per la meravigliosa ospitalità e per condividere con noi i tesori della sua cantinetta, dandoci così la possibilità di goodere di tanto ben di Dio. Inoltre voglio fargli i complimenti per la magnifica trippa che ci ha preparato (e al cognato per il culatello).

Prendete le noti seguenti con benficio del dubbio dato che, a parte poche eccezioni, ero al primo impatto con questi mostri sacri (i voti sono di carattere scolastico non prendeteli come esatta trasposizione in centesimi).

Giulio 2002: buono, ben fatto. Come detto sopra hanno fatto bene a farlo uscire perchè rimane un ottimo vino, che però non riesce ad accendermi, forse anche a causa di aspettative eccessive. Mi fa sempre piacere berlo ma rimango dell'opinine che, anche visto l'aumento di prezzo di cui si parlava ieri, con cifre del genere meglio andare in Francia (ok, quanti sette euro devo distribuire dopo questa affermazione??) Voto: 7.5/10

Krug 2000: non all'altezza del 98 bevuto con i borgogna ma grandissima goduta comunque. Krug è sempre una spanna avanti agli altri. 8.5/10

Sassicaia '96: Grandissimo bordolese italiano. Macchia mediterranea in evidenza, tannini (almeno da me) non pervenuti: il che lo penalizza un po'. 8/10

Chateau Latur '93: Pur presentando puzzetta cartonata rimane comunque migliore del 70% dei vini bevuti da me (iperbole). Certo una bottiglia di tale blasone difettata non è il massimo e lascia un po' di delusione ma a mio parere si lasciava bere anche così... 5.5/10 perchè è lui, alla cieca totale avrei gli avrei dato anche un 7.

Latur '94: più pulito del precedente però a detta di chi lo ha bevuto con regolarità comunque non al meglio. Visto che siamo in ambito di giudizi scolastici: ha talento ma non si impegna :) comunque impossibile negargli l'8.

Ausone '93: nonostante sia rimasto pressochè immobile nel bicchiere per tutto il tempo grandissima bevuta con fantastico incenso al naso. Insomma forse poteva essere più aritcolato ma mi è piaciuto molto 9/10

Vega Sicilia '91: tanta menta al naso e bocca veramente eccezionale: non sono riuscito a farlo durare così tanto come il padrone di casa ma 9/10.

Petrus '99: il più ruffiano del gruppo: pacioccone, non può non piacere anche se l'ho trovato un po' superficiale. Un 9/10 che però per il secchione della situazione è un po' deludente.

Margaux '81: a detta di tutti (mi sembra) il vino della giornata, per quanto mi riguarda perfetto. 10/10

HB '74: particolarmente apprezzato nonostante le terziarizzazioni abbastanza spinte. All'inizio sembra di avere nel bicchiere qualcosa a metà tra un rhum e un porto, poi si siede perdendo un po' il frutto ma alla fine torna fuori in grandissima rimonta. Come detto da Marco quello con più personalità, per me un 9.5/10

Lafite '72: introdotto come vino piacione per "enoidioti orientali" (cit) a me è piaciuto molto (forse perché sono enoidiota anche io) e non l'ho assolutamente trovato sovrabbondante nelle forme (forse grazie all'annata minore): 9+

Mouton '68: altro vino clamoroso, sul podio di giornata. Finito alla sera, è addirittura migliorato nel bicchiere. Di una incollatura sotto HB ma 9.5 anche a lui.

Yquem '95: abituato a Sautern più esili mi impressiona per l'opulenza, che però a detta degli altri era sottotono. Molto molto buono ma, come per il Petrus, da chi dovrebbe essere il primo della classe ci si aspetta sempre qualcosina in più. Quel qualcosina in più che gli fornisce il magnifico gorgonzola naturale (Dio abbia in gloria chi ha inventato un formaggio tanto delizioso). Da solo 9/10 e stesso ragionamento che per il Petrus, in abbinamento 10/10.

Gudizio conlusivo: una di quelle giornate che ti fa capire perchè i Bordeaux sono imitati in tutto il mondo!!
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Re: Bordolata del (post) genetliaco

Messaggioda davidef » 05 mag 2014 16:49

vinogodi ha scritto:- Ausone '93: poderoso e di spalla larga, un pò monolite nel tempo ma neanche cedevole, sempre ben impettito. Secondo me non fra i migliori per l'abbinamento con il cibo proprio perchè vino "da competizione" . Scolato senza pietà quando è stata la sua ora...voto ... diciamo che a 92+/100 ci arriva, però per il costo attuale un pizzico di complessità in più lo desidererei...



va anche detto che la differenza tra Ausone 1993 ed Ausone degli ultimi anni è pure abissale, concettualmente è mutato il vino passando da un profilo di eleganza ad una impostazione nettamente più stratificata e palpabile, il costo è pure quadruplicato purtroppo quando va bene, in quel periodo invece Ausone era allineato ai Premiére con tendenza ad essere meno caro fortunatamente

personalmente adoro gli Ausone degli anni '80, il 1999 comincia già a segnare un cambiamento con un vino forse di mezzo, è una bottiglia che ho percepito veramente incompiuta pur esserendo molto buona, la mutazione completa parte un po' più avanti per arrivare al vino dal 2005 in avanti che onestamente vorrei poter assaggiare :oops:
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Re: Bordolata del (post) genetliaco

Messaggioda arnaldo » 05 mag 2014 17:07

davidef ha scritto:
personalmente adoro gli Ausone degli anni '80, il 1999 comincia già a segnare un cambiamento con un vino forse di mezzo, è una bottiglia che ho percepito veramente incompiuta pur esserendo molto buona, la mutazione completa parte un po' più avanti per arrivare al vino dal 2005 in avanti che onestamente vorrei poter assaggiare :oops:


L'86 bevuto assieme un annetto e passa fa...era ad esempio straordinario!!! 8) 8) :wink:
follow my tasting notes and pics on http://instagram.com/ARNALDO2262/
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Re: Bordolata del (post) genetliaco

Messaggioda davidef » 05 mag 2014 17:22

arnaldo ha scritto:
davidef ha scritto:
personalmente adoro gli Ausone degli anni '80, il 1999 comincia già a segnare un cambiamento con un vino forse di mezzo, è una bottiglia che ho percepito veramente incompiuta pur esserendo molto buona, la mutazione completa parte un po' più avanti per arrivare al vino dal 2005 in avanti che onestamente vorrei poter assaggiare :oops:


L'86 bevuto assieme un annetto e passa fa...era ad esempio straordinario!!! 8) 8) :wink:



infatti è un vino bellissimo ma giocato sul profilo dell'eleganza assoluta, quello di adesso è altra impostazione

secondo me poi è anche la caratteristica del 1993 come annata di aver dato vini di sicura longevità, "freddi" quasi in alcuni casi ma sicuramente meno variegati di altre annate, a me è una annata che piace da bere oggi e che nelle bottiglie giuste riserva soddisfazioni...forse il limite/pregio è che è una annata quasi cerebrale e non per tutti
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Re: Bordolata del (post) genetliaco

Messaggioda karroth » 05 mag 2014 18:47

davidef ha scritto:
arnaldo ha scritto:
davidef ha scritto:
personalmente adoro gli Ausone degli anni '80, il 1999 comincia già a segnare un cambiamento con un vino forse di mezzo, è una bottiglia che ho percepito veramente incompiuta pur esserendo molto buona, la mutazione completa parte un po' più avanti per arrivare al vino dal 2005 in avanti che onestamente vorrei poter assaggiare :oops:


L'86 bevuto assieme un annetto e passa fa...era ad esempio straordinario!!! 8) 8) :wink:



infatti è un vino bellissimo ma giocato sul profilo dell'eleganza assoluta, quello di adesso è altra impostazione

secondo me poi è anche la caratteristica del 1993 come annata di aver dato vini di sicura longevità, "freddi" quasi in alcuni casi ma sicuramente meno variegati di altre annate, a me è una annata che piace da bere oggi e che nelle bottiglie giuste riserva soddisfazioni...forse il limite/pregio è che è una annata quasi cerebrale e non per tutti


A me invece sembra che il cambio di impostazione sia già evidente dal 95 cioè da quando Alain Vauthier ha preso il controllo dello chateau.
Già il 95 è in effetti pauroso rispetto alla versioni precedenti, e pur non amando stili eccessivi Ausone lo trovo un vino classico su impostazione moderna(scusate il paradosso, spero di aver reso l'idea, se non ce l'ho fatta fatevi una risata :mrgreen: )
Per quel che mi riguarda l'86 bevuto di recente con la confraternita si è dimostrato a detta di tutti elegante, ma fin troppo esile..potrebbe invece essere interessante sentirlo in un'annata cicciosetta come la 90; ecco questa bt potrebbe essere la quadratura del cerchio, fra l'altro ce l'ho, quindi me la bevo e vi faccio sapere :D :mrgreen: :mrgreen:
Oggi ho imparato qualcosa.....

Spedisco il lunedì successivo all’accredito
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Re: Bordolata del (post) genetliaco

Messaggioda l'oste » 05 mag 2014 18:57

Complimenti Marco per lo schieramento di emozioni in bottiglia.
Sono contento di leggere che i miei due "amori" Vega Sicilia (e Mouton) anche vicino ai mostri sacri premier super cru riescono a lasciare un segno nella memoria di chi li beve.
Non importa chi sarà l'ultimo a spegnere la luce. E' già buio.


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Re: Bordolata del (post) genetliaco

Messaggioda davidef » 05 mag 2014 19:13

karroth ha scritto:
davidef ha scritto:
arnaldo ha scritto:
davidef ha scritto:
personalmente adoro gli Ausone degli anni '80, il 1999 comincia già a segnare un cambiamento con un vino forse di mezzo, è una bottiglia che ho percepito veramente incompiuta pur esserendo molto buona, la mutazione completa parte un po' più avanti per arrivare al vino dal 2005 in avanti che onestamente vorrei poter assaggiare :oops:


L'86 bevuto assieme un annetto e passa fa...era ad esempio straordinario!!! 8) 8) :wink:



infatti è un vino bellissimo ma giocato sul profilo dell'eleganza assoluta, quello di adesso è altra impostazione

secondo me poi è anche la caratteristica del 1993 come annata di aver dato vini di sicura longevità, "freddi" quasi in alcuni casi ma sicuramente meno variegati di altre annate, a me è una annata che piace da bere oggi e che nelle bottiglie giuste riserva soddisfazioni...forse il limite/pregio è che è una annata quasi cerebrale e non per tutti


A me invece sembra che il cambio di impostazione sia già evidente dal 95 cioè da quando Alain Vauthier ha preso il controllo dello chateau.
Già il 95 è in effetti pauroso rispetto alla versioni precedenti, e pur non amando stili eccessivi Ausone lo trovo un vino classico su impostazione moderna(scusate il paradosso, spero di aver reso l'idea, se non ce l'ho fatta fatevi una risata :mrgreen: )
Per quel che mi riguarda l'86 bevuto di recente con la confraternita si è dimostrato a detta di tutti elegante, ma fin troppo esile..potrebbe invece essere interessante sentirlo in un'annata cicciosetta come la 90; ecco questa bt potrebbe essere la quadratura del cerchio, fra l'altro ce l'ho, quindi me la bevo e vi faccio sapere :D :mrgreen: :mrgreen:



secondo me da quando ha preso la direzione tecnica a quando ha potuto spostare il vino verso una certa direzione di tempo ne è passato un po' di più perchè ha comportato un cambio sostanziale anche nella condzuione della vigna, cosa che non fai così rapidamente come cambiare fornitore di legni (leggasi potature, stato di maturazione, resa ecc. ecc.), il 1995 lo ricordo buonissimo di suo grazie all'annata ma non nella dinamica attuale di produzione infatti se guardi i prezzi seguono pari pari il cambio di marcia

il 1990 è ancora nel solco della 1986 che non è vino da esibizione appunto ma da meditazione nel vero senso della parola, bottiglia che stappi ed apprezzi a fondo in tutte le sue sfumature ma che, secondo me, ha bisogno per essere goduta di essere bevuta non in un contesto di gruppo bevitori/bottiglie ma con al massimo un'altra bottiglia a fianco, la dinamica di questo vino per me è veramente particolare e merita di essere colta a fondo

me ne restano un paio di 1986 e qualcosa di anni '90, son più affezionato alle prime :mrgreen: ma mi farebbe piacere mettere naso e bocca dentro ad un 2005...cosa che temo resterà irrealizzata per un bel po' :evil:

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