Bollettino AVR - " Never Ending Tour "

Uno spazio per tutti, esperti o meno, appassionati o semplicemente incuriositi dall'affascinante mondo del vino: domande, idee, opinioni...
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JohnnyTheFly
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Messaggioda JohnnyTheFly » 02 nov 2008 17:07

l'oste ha scritto:
JohnnyTheFly ha scritto:IL CASO BAROLO SAN GIOVANNI - GIANFRANCO ALESSANDRIA
[...] non ho mai letto alcun giudizio su questo vino da parte dei frequentatori del forum. [...]


Ti riporto le mie note di maggio 2008.

Barolo San Giovanni 1999
inizialmente preso per sangiovese, per le note di carne, cuoio, spezie, dopo un'oretta si "nebbiolizza" meglio con la liquirizia, il rabarbaro e mineralità terrosa. In bocca è fresco, un pelo di dolcezza, tannini ancora abbastanza evidenti ma ben fusi nell'insieme. Bel vino, pulitissimo, meglio al naso e comunque sui tre bicchieri, buona l'interpretazione di nebbiolo, ma vicino al Colonnello '82 si capisce nettamente quale sia il barolo più classico, più "vero". Ripeto, non mi è dispiaciuta l'interpretazione, meno estrema e "smaltosa" di tanti modernisti, buona pulizia e bevibilità. Però resta sempre il pensiero di come sarebbe una materia così ricca e nobile, senza quel sentore dolce "indotto", senza quell'arrotondamento piacevole ma innaturale del tannino che modifica l'"essenza" e gli aromi del nebbiolo.
_________________

Okay Oste. Però il tuo giudizio, vittima del rovescio della medaglia del relativismo empirico, porta ad un'analisi parecchio cerchiobottista. :lol:
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Messaggioda l'oste » 02 nov 2008 17:19

JohnnyTheFly ha scritto:
l'oste ha scritto:
JohnnyTheFly ha scritto:IL CASO BAROLO SAN GIOVANNI - GIANFRANCO ALESSANDRIA
[...] non ho mai letto alcun giudizio su questo vino da parte dei frequentatori del forum. [...]


Ti riporto le mie note di maggio 2008.

Barolo San Giovanni 1999
inizialmente preso per sangiovese, per le note di carne, cuoio, spezie, dopo un'oretta si "nebbiolizza" meglio con la liquirizia, il rabarbaro e mineralità terrosa. In bocca è fresco, un pelo di dolcezza, tannini ancora abbastanza evidenti ma ben fusi nell'insieme. Bel vino, pulitissimo, meglio al naso e comunque sui tre bicchieri, buona l'interpretazione di nebbiolo, ma vicino al Colonnello '82 si capisce nettamente quale sia il barolo più classico, più "vero". Ripeto, non mi è dispiaciuta l'interpretazione, meno estrema e "smaltosa" di tanti modernisti, buona pulizia e bevibilità. Però resta sempre il pensiero di come sarebbe una materia così ricca e nobile, senza quel sentore dolce "indotto", senza quell'arrotondamento piacevole ma innaturale del tannino che modifica l'"essenza" e gli aromi del nebbiolo.
_________________

Okay Oste. Però il tuo giudizio, vittima del rovescio della medaglia del relativismo empirico, porta ad un'analisi parecchio cerchiobottista. :lol:

Cerchiobottista?
Non avendo bevuto altre annate del vino in questione mi attengo al '99.
Avevo scritto ciò che penso, su quel che ho sentito nel bicchiere, non so quel che si malpensa, (non l'aeroporto). Niente voli pindarici per me, vado a piedi, ci metto di più, ma mi godo il panorama.
Non importa chi sarà l'ultimo a spegnere la luce. E' già buio.


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Messaggioda R.A.B. » 02 nov 2008 17:48

l'oste ha scritto:
R.A.B. ha scritto:


Quando riavrai la parola, please...
Slurp.
Smile.


Mi scuso per la tarda risposta ma purtroppo viaggio troppo per potere stare dietro alle troppe cose che dovrei fare.
Questa tra le 4 bevute e' senza dubbio la migliore anzi lo dico senza se e senza ma, raggiunge li in cima ai grandi bordeaux come Margaux e Latour 90, HB e Mission 89 o ai grandisssi del rodano.
Un vino assoluto. Calorosamente freddo, atarassico e dinamico(viva gli ossimori) come il pezzo di Miles Davis e come quello, continuamente cangiante nel contesto della ripetitivita'.
Tabacco fresco trinciato, bellissime note speziate e balsamiche,ribes rosso, violetta, rabarbaro e liquerizia e per finire tannini carezzevolmente robusti. Proprio come il suono della tromba di Miles Davis.
Se i tannini del Monfortino equivalgono al suono della Stratocaster di Jimi quelli di Lafite e in particolare di questa annata sono paragonabili al suono meraviglioso della tromba di Miles Davis

PS
credo che l'invidia ce l'ha il sottoscritto, col vate e non solo avete bevuto tante di quelle meravigliose bottiglie ...... :)
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http://www.youtube.com/watch?v=5PoB9DADFO0

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Messaggioda R.A.B. » 02 nov 2008 18:03

JohnnyTheFly ha scritto:

IL CASO BAROLO SAN GIOVANNI - GIANFRANCO ALESSANDRIA


editoriale del basamento #1

E’ da un po’ di tempo che sto seguendo la storia di questo vino via-forum GR. Incuriosito dalla presenza in moltissimi lotti nella sezione “Compra&Vendi”, il vino-prezzemolo in questione l’ho sempre visto in questi ultimi anni fissato a 25 euro senza alcuna minima oscillazione. Approfondendo ancora di più su questo vino esercitando un lavoro capillare come per il caso del successo tutto forumistico del GR per il Vigna Ronda di Massolino ed i barbareschi di Sottimano, scopro che dal millesimo 1997 al 2004, escluso per evidenti motivi il 2002 e 2003, ha sempre preso dalla guida del Gambero Rosso/Slow Food il massimo riconoscimento dei “Tre bicchieri” con quell’etichetta. Eppure, con questo “filotto”di premi che neanche i vari Cascina Francia, Monprivato o il Prapò di Schiavenza sono riusciti in questa impresa, non ho mai letto alcun giudizio su questo vino da parte dei frequentatori del forum. Con così tanti premi è sempre instancabilmente ancorato a 25 euro in lotti, mai proposto da solo e mai richiesto. In poche parole, in queste pagine il succitato vino non lo fila nessuno. A cosa sarà mai dovuto questo rifiuto da parte degli appassionati del barolo a berlo e giudicarlo? Non è sufficiente il blasonato riconoscimento della stampa di settore a portare la curiosità dei forumisti a voler metterlo per una volta nel bicchiere?

JohnnyTheFly


Ricordo di averne parlato ai tempi in cui frequentavo Porthos. A me non dispiaceva ne il normale ne la versione del San Giovanni ma soprattutto mi piaceva la sua Barbera; sinceramente non ricordo chi preferisse le versioni di base a quelle di punta in quanto meno segnate dal legno; in cantina ho qualche 2001 e credo sia troppo presto per berle; pero' un sacrificio lo faccio volentieri; io me lo ricordo molto mentolato ma anche piacevole.
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Messaggioda COOMBE » 02 nov 2008 21:00

R.A.B. ha scritto:
JohnnyTheFly ha scritto:

IL CASO BAROLO SAN GIOVANNI - GIANFRANCO ALESSANDRIA


editoriale del basamento #1

E’ da un po’ di tempo che sto seguendo la storia di questo vino via-forum GR. Incuriosito dalla presenza in moltissimi lotti nella sezione “Compra&Vendi”, il vino-prezzemolo in questione l’ho sempre visto in questi ultimi anni fissato a 25 euro senza alcuna minima oscillazione. Approfondendo ancora di più su questo vino esercitando un lavoro capillare come per il caso del successo tutto forumistico del GR per il Vigna Ronda di Massolino ed i barbareschi di Sottimano, scopro che dal millesimo 1997 al 2004, escluso per evidenti motivi il 2002 e 2003, ha sempre preso dalla guida del Gambero Rosso/Slow Food il massimo riconoscimento dei “Tre bicchieri” con quell’etichetta. Eppure, con questo “filotto”di premi che neanche i vari Cascina Francia, Monprivato o il Prapò di Schiavenza sono riusciti in questa impresa, non ho mai letto alcun giudizio su questo vino da parte dei frequentatori del forum. Con così tanti premi è sempre instancabilmente ancorato a 25 euro in lotti, mai proposto da solo e mai richiesto. In poche parole, in queste pagine il succitato vino non lo fila nessuno. A cosa sarà mai dovuto questo rifiuto da parte degli appassionati del barolo a berlo e giudicarlo? Non è sufficiente il blasonato riconoscimento della stampa di settore a portare la curiosità dei forumisti a voler metterlo per una volta nel bicchiere?

JohnnyTheFly


Ricordo di averne parlato ai tempi in cui frequentavo Porthos. A me non dispiaceva ne il normale ne la versione del San Giovanni ma soprattutto mi piaceva la sua Barbera; sinceramente non ricordo chi preferisse le versioni di base a quelle di punta in quanto meno segnate dal legno; in cantina ho qualche 2001 e credo sia troppo presto per berle; pero' un sacrificio lo faccio volentieri; io me lo ricordo molto mentolato ma anche piacevole.


io ritengo sia un bel vino, la 2001 l'ho bevuta un paio di volte senza delusioni, parlo del san giovanni.

tra i modernisti in quella fascia di prezzo ha ben pochi rivali, e se guardo ai tradizionalisti, sempre in quella fascia, se la gioca tranquillamente.

la nota dolce di cui parla l'Oste io non la ricordo, il tannino morbido e setoso si, ed a me non dispiace nell'equilibrio generale di questo vino, credo che i tre bicchieri siano più che comprensibili, i baroli moderni marcati dal rovere per me sono altri...
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Messaggioda Dedalus » 02 nov 2008 21:36

COOMBE ha scritto:la nota dolce di cui parla l'Oste io non la ricordo, il tannino morbido e setoso si, ed a me non dispiace nell'equilibrio generale di questo vino, credo che i tre bicchieri siano più che comprensibili, i baroli moderni marcati dal rovere per me sono altri...


Una domanda: se te lo presentassero come un Barolo e basta, senza specificare se moderno o tradizionale, sarebbe molto, mediamente o poco legnoso?

Non è un modo questo di riportare al centro della concezione della qualità la barrique, considerata non in virtù della sua capacità di dare vini più o meno buoni in assoluto, ma proprio in virtù della caratteristica cessione di sostanze aromatiche e strutturali al vino, che sono valutate ed accettate non in quanto risultano buone o meno buone, ma in quanto si capisce che provengono dalla barrique?

Non è un clamoroso passo indietro nell'evoluzione della dialettica intorno al grande Barolo?
“La cultura è organizzazione, disciplina del proprio io interiore; è presa di possesso della propria personalità, e conquista di coscienza superiore, per la quale si riesce a comprendere la propria funzione nella vita, i propri diritti e i propri doveri.”
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Messaggioda COOMBE » 03 nov 2008 00:00

Dedalus ha scritto:
COOMBE ha scritto:la nota dolce di cui parla l'Oste io non la ricordo, il tannino morbido e setoso si, ed a me non dispiace nell'equilibrio generale di questo vino, credo che i tre bicchieri siano più che comprensibili, i baroli moderni marcati dal rovere per me sono altri...


Una domanda: se te lo presentassero come un Barolo e basta, senza specificare se moderno o tradizionale, sarebbe molto, mediamente o poco legnoso?

Non è un modo questo di riportare al centro della concezione della qualità la barrique, considerata non in virtù della sua capacità di dare vini più o meno buoni in assoluto, ma proprio in virtù della caratteristica cessione di sostanze aromatiche e strutturali al vino, che sono valutate ed accettate non in quanto risultano buone o meno buone, ma in quanto si capisce che provengono dalla barrique?

Non è un clamoroso passo indietro nell'evoluzione della dialettica intorno al grande Barolo?


dice barolo da subito, non lo ritengo per nulla legnoso, è la qualità del tannino addomesticato da subito che ne fa un buon barolo modernista.
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Messaggioda Dedalus » 03 nov 2008 23:49

COOMBE ha scritto:
Dedalus ha scritto:
COOMBE ha scritto:la nota dolce di cui parla l'Oste io non la ricordo, il tannino morbido e setoso si, ed a me non dispiace nell'equilibrio generale di questo vino, credo che i tre bicchieri siano più che comprensibili, i baroli moderni marcati dal rovere per me sono altri...


Una domanda: se te lo presentassero come un Barolo e basta, senza specificare se moderno o tradizionale, sarebbe molto, mediamente o poco legnoso?

Non è un modo questo di riportare al centro della concezione della qualità la barrique, considerata non in virtù della sua capacità di dare vini più o meno buoni in assoluto, ma proprio in virtù della caratteristica cessione di sostanze aromatiche e strutturali al vino, che sono valutate ed accettate non in quanto risultano buone o meno buone, ma in quanto si capisce che provengono dalla barrique?

Non è un clamoroso passo indietro nell'evoluzione della dialettica intorno al grande Barolo?


dice barolo da subito, non lo ritengo per nulla legnoso, è la qualità del tannino addomesticato da subito che ne fa un buon barolo modernista.


Riproponi il punto, quindi ripropongo la domanda:

se non lo classificassi come "Barolo modernista" ma come Barolo e basta, lo considereresti altrettanto buono?
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Messaggioda COOMBE » 04 nov 2008 00:41

Dedalus ha scritto:
COOMBE ha scritto:
Dedalus ha scritto:
COOMBE ha scritto:la nota dolce di cui parla l'Oste io non la ricordo, il tannino morbido e setoso si, ed a me non dispiace nell'equilibrio generale di questo vino, credo che i tre bicchieri siano più che comprensibili, i baroli moderni marcati dal rovere per me sono altri...


Una domanda: se te lo presentassero come un Barolo e basta, senza specificare se moderno o tradizionale, sarebbe molto, mediamente o poco legnoso?

Non è un modo questo di riportare al centro della concezione della qualità la barrique, considerata non in virtù della sua capacità di dare vini più o meno buoni in assoluto, ma proprio in virtù della caratteristica cessione di sostanze aromatiche e strutturali al vino, che sono valutate ed accettate non in quanto risultano buone o meno buone, ma in quanto si capisce che provengono dalla barrique?

Non è un clamoroso passo indietro nell'evoluzione della dialettica intorno al grande Barolo?


dice barolo da subito, non lo ritengo per nulla legnoso, è la qualità del tannino addomesticato da subito che ne fa un buon barolo modernista.


Riproponi il punto, quindi ripropongo la domanda:

se non lo classificassi come "Barolo modernista" ma come Barolo e basta, lo considereresti altrettanto buono?


ti avevo risposto qui..

COOMBE ha scritto:tra i modernisti in quella fascia di prezzo ha ben pochi rivali, e se guardo ai tradizionalisti, sempre in quella fascia, se la gioca tranquillamente.
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Messaggioda Palma » 06 nov 2008 19:19

Bene, dopo il grande successo dell'editoriale del basamento riprendiamo con una piccola e poco impegnativa degustazione:

- Barolo Villero 2001 Brovia: gran bel barolo, addirittura in crescita rispetto all'ultima volta che l'avevo bevuto. Uno di quei vini del quale non faticherei a berne una bottiglia da solo. Il nasovarrebbe tranquillamente sui 95 punti, la bocca è ancora caratterizzata da un tannino troppo tagliente, ma che a me piace parecchio. 91/100.

- Barolo Villero 2001 G. Mascarello: indovinate un po'. In due settimane abbiamo bevuto 3 vini di Mauro Mascarello, Bricco 99, Villero 99, Villero 2001, bene una tripletta d'antologia. Il migliore è risultato il Villero 2001, dove il classico sentore di sughero (vero marchio di fabbrica della cantina) non era così intenso ed in sottofondo si avvertiva una buona materia, parrebbe anche alcuni sentori di anguria. Ormai, non volendo abbandonare questo produttore, ci stiamo allenando a diventare degustatori di vini tappati. Vabbè si ride per non piangere.

- Barolo Rocchette 2001 Acomasso: i vini del cavaliere Lorenzo non sono mai un esempio di pulizia al naso ed anche questo risulta piuttosto rustico, però la bocca ed un certo miglioramento nel bichiere lo rendono piacevole, soprattutto se lo si ricollega al suo creatore, vedendo il quale ci si aspetta proprio un vino del genere. 83/100

Urca, ho dimenticato lo spatlese finale... ci penserà JtF.
Ultima modifica di Palma il 06 nov 2008 20:34, modificato 1 volta in totale.
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Messaggioda Il Comandante » 06 nov 2008 19:23

Palma ha scritto:- Barolo Villero 2001 G. Mascarello: indovinate un po'. In due settimane abbiamo bevuto 3 vini di Mauro Mascarello, Bricco 99, Villero 99, Villero 2001, bene una tripletta d'antologia. Il migliore è risultato il Villero 2001, dove il classico sentore di sughero (vero marchio di fabbrica della cantina) non era così intenso ed in sottofondo si avvertiva una buona materia, parrebbe anche alcuni sentori di anguria. Ormai, non volendo abbandonare questo produttore, ci stiamo allenando a diventare degustatori di vini tappati. Vabbè si ride per non piangere.


Che poi in teoria dal 2001 dovrebbe aver cambiato fornitore di tappi.
E giuro che io in cantina non ci sono mai passato.
Una domanda: qualcuno ha mai trovato tappo su un Ca d'Morissio? Io ne avrò bevuti una decina scarsa (tra '93, '95, '96 e '97), ma è l'unico vino di Mascarello su cui non ho mai trovato tappo.
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Messaggioda manichi » 06 nov 2008 19:26

Il Comandante ha scritto:
Palma ha scritto:- Barolo Villero 2001 G. Mascarello: indovinate un po'. In due settimane abbiamo bevuto 3 vini di Mauro Mascarello, Bricco 99, Villero 99, Villero 2001, bene una tripletta d'antologia. Il migliore è risultato il Villero 2001, dove il classico sentore di sughero (vero marchio di fabbrica della cantina) non era così intenso ed in sottofondo si avvertiva una buona materia, parrebbe anche alcuni sentori di anguria. Ormai, non volendo abbandonare questo produttore, ci stiamo allenando a diventare degustatori di vini tappati. Vabbè si ride per non piangere.


Che poi in teoria dal 2001 dovrebbe aver cambiato fornitore di tappi.
E giuro che io in cantina non ci sono mai passato.
Una domanda: qualcuno ha mai trovato tappo su un Ca d'Morissio? Io ne avrò bevuti una decina scarsa (tra '93, '95, '96 e '97), ma è l'unico vino di Mascarello su cui non ho mai trovato tappo.


Sul 97 sì e da quel punto è partita un'infilata senza precedenti :?
Finii con i campi alle ortiche
finii con un flauto spezzato
e un ridere rauco
ricordi tanti
e nemmeno un rimpianto.
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Messaggioda Dedalus » 06 nov 2008 19:28

COOMBE ha scritto:
Dedalus ha scritto:
COOMBE ha scritto:
Dedalus ha scritto:
COOMBE ha scritto:la nota dolce di cui parla l'Oste io non la ricordo, il tannino morbido e setoso si, ed a me non dispiace nell'equilibrio generale di questo vino, credo che i tre bicchieri siano più che comprensibili, i baroli moderni marcati dal rovere per me sono altri...


Una domanda: se te lo presentassero come un Barolo e basta, senza specificare se moderno o tradizionale, sarebbe molto, mediamente o poco legnoso?

Non è un modo questo di riportare al centro della concezione della qualità la barrique, considerata non in virtù della sua capacità di dare vini più o meno buoni in assoluto, ma proprio in virtù della caratteristica cessione di sostanze aromatiche e strutturali al vino, che sono valutate ed accettate non in quanto risultano buone o meno buone, ma in quanto si capisce che provengono dalla barrique?

Non è un clamoroso passo indietro nell'evoluzione della dialettica intorno al grande Barolo?


dice barolo da subito, non lo ritengo per nulla legnoso, è la qualità del tannino addomesticato da subito che ne fa un buon barolo modernista.


Riproponi il punto, quindi ripropongo la domanda:

se non lo classificassi come "Barolo modernista" ma come Barolo e basta, lo considereresti altrettanto buono?


ti avevo risposto qui..

COOMBE ha scritto:tra i modernisti in quella fascia di prezzo ha ben pochi rivali, e se guardo ai tradizionalisti, sempre in quella fascia, se la gioca tranquillamente.


Però riproponi un'altra limitazione, quella del prezzo.

Allora mi tocca riproporre la domanda, adeguandola nuovamente.

Pensi che sia il prezzo a limitare l'occasione di confronto con vini migliori (cioé in botte grande...), o il confronto con vini migliori a limitare il prezzo?
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Messaggioda Palma » 06 nov 2008 20:16

manichi ha scritto:
Il Comandante ha scritto:
Palma ha scritto:- Barolo Villero 2001 G. Mascarello: indovinate un po'. In due settimane abbiamo bevuto 3 vini di Mauro Mascarello, Bricco 99, Villero 99, Villero 2001, bene una tripletta d'antologia. Il migliore è risultato il Villero 2001, dove il classico sentore di sughero (vero marchio di fabbrica della cantina) non era così intenso ed in sottofondo si avvertiva una buona materia, parrebbe anche alcuni sentori di anguria. Ormai, non volendo abbandonare questo produttore, ci stiamo allenando a diventare degustatori di vini tappati. Vabbè si ride per non piangere.


Che poi in teoria dal 2001 dovrebbe aver cambiato fornitore di tappi.
E giuro che io in cantina non ci sono mai passato.
Una domanda: qualcuno ha mai trovato tappo su un Ca d'Morissio? Io ne avrò bevuti una decina scarsa (tra '93, '95, '96 e '97), ma è l'unico vino di Mascarello su cui non ho mai trovato tappo.


Sul 97 sì e da quel punto è partita un'infilata senza precedenti :?


Sui 2001 è stato il primo, non sarebbe drammatico se non ci fosse stato il resto.
I Monprivato 2003 all'Epresso comunque erano quasi tutti tapapti.
Agginungo pure 5 bottiglie sfigatissime di Cà d'Morissio 1993.
I suoi vini, Monprivato in primis, se a posto sono dei grandissimi e tra i migliori Q/P (escluso Morissio) in assoluto, ma il terrore del tappo sta prendendo il sopravvento.
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Messaggioda meursault » 06 nov 2008 20:34

manichi ha scritto:Sul 97 sì e da quel punto è partita un'infilata senza precedenti :?


E' anche uno dei primi vini che abbiamo bevuto insieme, da Amerigo.
Non risultano tappi sul cà d'Morissio 1995, nè in misura rilevante su Monprivato 1996......almeno credo.
Per tutte le altre annate, in particolare di Monprivato, è un'ecatombe.
A questo punto ho deciso che non ne comprerò più di vini di questa cantina.
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Messaggioda JohnnyTheFly » 06 nov 2008 21:29

Palma ha scritto:Urca, ho dimenticato lo spatlese finale... ci penserà JtF.

Ecco, Direttore:

(2006)
ImmagineImmagine
(cliccare nella foto)

Poi le altre bottiglie:

ImmagineImmagine
(cliccare nella foto)

Questo è il tappo incriminato:

ImmagineImmagine
(cliccare nella foto)
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Messaggioda alexer3b » 06 nov 2008 22:30

Il Comandante ha scritto:Una domanda: qualcuno ha mai trovato tappo su un Ca d'Morissio? Io ne avrò bevuti una decina scarsa (tra '93, '95, '96 e '97)

Eccolo ! 8)

Alex
Oggi, in latino...l'ha pijata ar culo. (Romano ad honorem 08-10-2008)

... a Nossiter (come ai suoi compaesani) bisognerebbe spiegare che quando avrà capito l’importanza di usare il bidet sarà sempre troppo tardi… :lol: (anonimo 07-02-2012)
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Messaggioda JohnnyTheFly » 07 nov 2008 01:00

Sottofondo consigliato:

Barolo Villero 2001 Brovia: Many Rivers To Cross - Jimmy Cliff

Barolo Villero 2001 G. Mascarello: Adius - Piero Ciampi

Barolo Rocchette 2001 Acomasso: The Dust Blows Forward And The Dust Blows Back - Captain Beefheart And His Magic Band
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Messaggioda l'oste » 07 nov 2008 01:03

JohnnyTheFly ha scritto:Barolo Villero 2001 Brovia: Many Rivers To Cross - Jimmy Cliff

Barolo Villero 2001 G. Mascarello: Adius - Piero Ciampi

Barolo Rocchette 2001 Acomasso: The Dust Blows Forward And The Dust Blows Back - Captain Beefheart And The Magic Band


Grande Jimmy Cliff, mi inchino al tuo paragone con il Villero e quoto.
Mentre per me Cap. Beefheart meriterebbe molto di più del Rocchette di Accomasso, che a me non è proprio piaciuto al naso.
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Messaggioda JohnnyTheFly » 07 nov 2008 01:07

l'oste ha scritto:
JohnnyTheFly ha scritto:Barolo Villero 2001 Brovia: Many Rivers To Cross - Jimmy Cliff

Barolo Villero 2001 G. Mascarello: Adius - Piero Ciampi

Barolo Rocchette 2001 Acomasso: The Dust Blows Forward And The Dust Blows Back - Captain Beefheart And The Magic Band


Grande Jimmy Cliff, mi inchino al tuo paragone con il Villero e quoto.
Mentre per me Cap. Beefheart meriterebbe molto di più del Rocchette di Accomasso, che a me non è proprio piaciuto al naso.

E su Mascarello cosa ne pensi? (la rusticità di Accomasso mi ha trascinato su Don Van Vliet, in particolare questa seconda traccia di TMR)
" Parlando e piangendo appese la giacca al muro poi chiese una birra mettendosi al sicuro " - MASSIMO BUBOLA [tratto dall'incipit della canzone MARIA CHE CI CONSOLA, 1979]
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l'oste
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Messaggioda l'oste » 07 nov 2008 01:24

JohnnyTheFly ha scritto:
l'oste ha scritto:
JohnnyTheFly ha scritto:Barolo Villero 2001 Brovia: Many Rivers To Cross - Jimmy Cliff

Barolo Villero 2001 G. Mascarello: Adius - Piero Ciampi

Barolo Rocchette 2001 Acomasso: The Dust Blows Forward And The Dust Blows Back - Captain Beefheart And The Magic Band


Grande Jimmy Cliff, mi inchino al tuo paragone con il Villero e quoto.
Mentre per me Cap. Beefheart meriterebbe molto di più del Rocchette di Accomasso, che a me non è proprio piaciuto al naso.

E su Mascarello cosa ne pensi? (la rusticità di Accomasso mi ha trascinato su Don Van Vliet, in particolare questa seconda traccia di TMR)

Accomasso per il mio gusto è troppo rustico, animalesco, noise for my nose. Si vede che son troppo delicato.
Il 2001 di Mascarello non comprato, con tutta la pubblicità che hanno fatto ai suoi tappi...
Non importa chi sarà l'ultimo a spegnere la luce. E' già buio.


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Messaggioda Il Comandante » 07 nov 2008 01:40

l'oste ha scritto:Accomasso per il mio gusto è troppo rustico, animalesco, noise for my nose. Si vede che son troppo delicato.


Pure io ho sempre riscontrato questo limite.
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meursault
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Messaggioda meursault » 07 nov 2008 01:58

Il Comandante ha scritto:
l'oste ha scritto:Accomasso per il mio gusto è troppo rustico, animalesco, noise for my nose. Si vede che son troppo delicato.


Pure io ho sempre riscontrato questo limite.


Dipende dalla damigiana che becchi..... :D :D :D
Il Nebbiolo 2004 è tutt'altro che rustico, ad esempio.
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Messaggioda arnaldo » 07 nov 2008 09:41

Il Comandante ha scritto:Una domanda: qualcuno ha mai trovato tappo su un Ca d'Morissio? Io ne avrò bevuti una decina scarsa (tra '93, '95, '96 e '97), ma è l'unico vino di Mascarello su cui non ho mai trovato tappo.


Idem.Mai. 4 esperienze - O tappi. Coincidenza??
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Messaggioda paolo72 » 07 nov 2008 09:45

meursault ha scritto:
Il Comandante ha scritto:
l'oste ha scritto:Accomasso per il mio gusto è troppo rustico, animalesco, noise for my nose. Si vede che son troppo delicato.


Pure io ho sempre riscontrato questo limite.


Dipende dalla damigiana che becchi..... :D :D :D
Il Nebbiolo 2004 è tutt'altro che rustico, ad esempio.

Ma anche i 2000 sono molto più eleganti dei 2001.
Lui l'ha sempre detto (...forse....se l'interfaccia uomo-macchina funzionava bene) che nelle annate calde lavora meglio.
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