Lunedì 20 serata sui bianchi di Loira alle Osterie Moderne di Campodarsego (PD).
Parte prima: SAUVIGNON.
Pouilly-Fumé Le Champ des Vignes, Tabordet, 2012 (13%)
In bella fase di apertura giovanile tutta sul frutto e sulle "primizie" vegetali, mela verde croccante e fagiolini freschi; mineralità ancora coperta, ma ha di sicuro margini in questo senso. Buono.
Sancerre Blanc, G. Boulay, 2011 (12,5%)
Nota iniziale di lana bagnata, poi un erbaceo di grana piuttosto grossa, vino per me abbastanza basilare e trascurabile.
Sancerre Blanc Le Rochoy, Laporte, 2011 (12,5%)
Guizzante, preciso, accuminato, senape ed asparago e tanto frutto bianco fresco. Tutt'altro che enorme, ma molto grintoso. Very good.
Pouilly-Fumé Les Duchesses, Laporte, 2011 (12,5%)
Un po' schizofrenico, naso maturo che quasi ti preannuncia un vino impostato sulle morbidezze, e bocca invece secchissima ed un filo verde-amara, peccato perché ha mineralità da vendere ed anche un tono mentolato interessante. Rivedibile.
Pouilly-Fumé Mosaique, P. Raimbault, 2011 (12,5%)
Naso "giallo" e quasi balsamico nel tempo, perfino con una nota tostata (non so se faccia legno) che si confonde con quella di pietra focaia; bocca coerente, larga e matura con marcata sapidità sul finale. Di stile opulento, non avrà charme ma ha di sicuro del carattere.
Sancerre Blanc, F. Millet, 2009 (12,5%)
Un buon Sancerre base, didascalico, con piccoli segnali di evoluzione, ma positivi: tocchi metallici e frutto non più in primo piano, anche se in bocca c'è una nota precisa di uva spina. OK.
Sancerre Blanc Les Monts Damnés, F. Cotat, 2009 (15%)
Edizione piena e matura, anche troppo: cotogna e pasta reale al naso, poi una nota quasi "chimica" di fruttosio puro, bocca enorme in tutto, glicerica e calda e lunghissima, ma con un fisiologico deficit di freschezza dato dalla spinta alcolica. Ingombrante.
Pouilly-Fumé Aubaine, D. Pabiot, 2006 (12,5%)
Due bottiglie testate, entrambe molto evolute ed ormai pesantemente "mielizzate". Non credo sia solo questione di annata. N.G., ad ogni modo.
Après pour le chenin blanc...
