Chicco76 ha scritto:Bene allora visto che mi sbaglio di grosso e voglio colmare le mie lacune:
Dimmi dove posso trovare articoli e scritti che parlano di una diversità di gusto e sensibilità così marcata tra esseri umani, voglio vedere che cosa tu hai letto e dove ti sei documentato così da farmi un'idea, e non mi dire internet, mi interessa sapere quello che tu hai letto e studiato.
Qualunque testo di fisiologia a livello universitario, dopo di che puoi googlare concetti come "taste threshold", "taste sensitivity", "gustometry", ... e ti si aprirà un mondo. Se non ti fidi di "Internet", vai direttamente su PubMed.org.
Chicco76 ha scritto:Dimmi secondo te dove puntano le altre nazioni come gusto e perché le dovremmo tenere in considerazione al pari delle nostre ...
La Francia va bene? Ci sono vini che in Francia schifano e che noi adoriamo e viceversa...
Chicco76 ha scritto:Se le mie considerazioni su acidità e sapidità sono così sbagliate, ti vorrei riportare alla perfezione di Madre Natura, dove un frutto è universale e varia solo in base al terreno dov'è piantato. Certo che pensare ad una fragola col gusto di legno mi fa rabbrividire, perché la Natura ha prodotto quel gusto con quelle determinate caratteristiche, a te non piace e le vuoi stravolgere ? Direi che sei libero di farlo ma non credo si possa parlare di "originalità'
Frutto universale?? All'interno di un frutto come lo definiremmo noi, ci sono tante di quelle sottospecie a livello genetico, climatico, geografico etc. che non è possibile neanche solo parlare genericamente di "Fragola"...
Chicco76 ha scritto:Se le caratteristiche che io descrivo non sono unanimamente accertate a livello internazionale, e non discuto la cosa perché può essere vera, come mai qui sul forum tutti parlando di un vino citandole ? Le cita anche Parker, le cita Suckling, le cita Galloni ... sinceramente l'argentino o il peruviano o il cinese che non hanno nemmeno mai sentito parlare di Bordeaux o di Langa non è che faccia tanto testo ... ci si ispira sempre a chi di vino ne sa più di noi, mai a chi sorseggia tanto per dimenticare i problemi della vita.
Appunto... Parker/Suckling/Galloni sono precisi portatori di un gusto internazionale omologato ben preciso... citi il forum ma è un posto, come tutti gli altri, dove ci sono profonde divisioni.
Una volta che tu hai scoperto che nel Kurni c'è o meno l'alcool in eccesso, il frutto maturo o surmaturo, il residuo zuccherino o no etc e raggiungi l'unanimità del panel di degustazione (già questo come si sa è impossibile), come fai a concordere su un ipotetico punteggio o scaletta o classifica? Chi decide se una caratteristica è intrinsecamente buona, neutra o negativa? E con che soglia? Qual è la soglia precisa di carbonica, di residuo zuccherino, di alcool, etc che definisce una caratteristica positiva? E per quali vitigni, terroir e vini? E se un degustatore ha una soglia più bassa o alta della tua?
Chicco76 ha scritto:Io non sto discutendo il gusto personale, lo dico per l'ultima volta, dico solamente che il gusto è qualcosa che va coltivato con l'esperienza, con il confronto, con la voglia di ricerca. Trovo che non ci sia niente di più squallido non poter comunicare con qualcuno e sperare di essere in qualche modo capito solo perché in quella data degustazione mi sono ritrovato d'accordo in una classifica dei primi tre vini per pura emozione personale ... ci saranno state delle cose che entrambi abbiamo sentito in quel bicchiere da poter dire che quel vino era migliore di un altro ! E sei 9 persone su 10 sono d'accordo nel dire che quel determinato vino in quella data occasione è il migliore per determinate caratteristiche, forse il mio gusto personale ha bisogno di una revisione ...
Forse quei 9 hanno un'esperienza culturale DIVERSA dalla tua ma non per forza migliore... oppure tu hai una soglia di percezione dei difetti non sufficiente a scartare quel vino.