arnaldo ha scritto:meursault ha scritto:Io la mia idea me la sono fatta.....il che ovviamente non vuole dire che sia giusta o migliore della tua, sia ben chiaro.
Non mi sembra di aver emesso stroncature nè editti, ed in ogni caso non vi è una cesura stilistica netta come in altri casi (vedi Conterno), semplicemente i vini mi sembrano meno buoni e non credo che l'invecchiamento riesca a colmare queste lacune.
Che tu sappia,Conte......hanno cambiato qualcosa tra il 1999 e il 2001 ( e poi il 2004). Ma notizie certe,non presunte....chesso' hanno raddoppiato il numero delle bt, è cambiato l'enologo,hanno cambiato le botti ??? Se sai qualcosa dimmelo che m'interessa pure.....io a SELVAPIANA do' comunque sempre fiducia. So' che sono vini che escono alla distanza.
dico la mia ma che resti frutto del mio sacco e non vorrei creare astio che non ne ho voglia e non avrei la pazienza di portarla avanti:
parlo di Selvapiana ma con un occhio anche alle altre zone chiantigiane
i vini pre 2001 erano e sono più scuri e "pesanti", più struttura e più ricchezza fenolica....il dopo 99 penso sia in parte colpa del clima che si è riscaldato dando più calore al frutto ed, inevitabilmente, più alcol complicando un pò le cose
forse si è scelto di estrarre meno in fermentazione per cercare vini più freschi e meno pesanti, il troppo alcol avrebbe potuto, in futuro, "mangiare" il frutto e quel poco di acidità rimasta
che il 2000 fosse calda è un dato di fatto, che la 2001 abbia degli eccessi di alcol è un'altro dato di fatto-scavalco la 2002 e 2003 per ovvi limiti-la 2004 è stata la prima annata pseudoequilibrata dal 99
trovandosi di fronte ad una materia notevole, ricca e sanissima, l'unico problema poteva essere limitare la gradazione.....in parte c'è chi è riuscito nell'intento ma non tutti hanno percepito questo step
secondo me Bucerchiale 2004 è e sarà un gran bel vino e a gusto mio migliore della 99 proprio per i motivi scritti in alto, come saranno notevoli la 2006 e 2007
ovvio che se bevuti nel corto/medio termine-per questi vini medio termine è 7/8 anni almeno-il risultato non sarà quello voluto ma un vino nella terra di mezzo senza parte ne arte e il giudizio, pur volenteroso e obiettivo, lascia il tempo che trova
di sicuro, per ovvi motivi climatici e altri, non arriveranno mai alle vette dei 85-88 e 90-parlo in generale, tranne qualche eccezzione-dove si è avuto dei vini ben bilanciati e molto longevi per una spiccata acidità, ottima struttura e bassa alcolicità...ma il clime era diverso, il mondo era diverso, il modo di fare vino e di pensarlo era diverso, il modo di consumarlo era diverso...perchè vi ricordo che noi enostrippati contiamo meno di cicca consumata e sputata, vale di più una cicca pestata perchè qualcuno avrà modo di vederla e considerarla...
non parliamo, poi, dei chianti anni 70, memorabili!!!