CRONACHE D'OSTERIA

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Dedalus
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Re: CRONACHE D'OSTERIA - pag.18 - Jingle friends

Messaggioda Dedalus » 29 dic 2008 11:56

Dudley ha scritto:il problema é capire come mai qui dentro i vini sembrino quasi tutti tra il buono ed il buonissimo.


Ecco, formulazione incisiva e sintetica.

Alla quale aggiungo la mia postilla polemica che ha cominciato la discussione: il problema è capire come mai qui dentro se dici che un vino di nome (commerciale, critico, di blasone) non è tra il buono ed il buonissimo ti becchi regolarmente del talebano e dintorni.
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Re: CRONACHE D'OSTERIA - pag.18 - Jingle friends

Messaggioda vinogodi » 29 dic 2008 12:46

Dudley ha scritto:
vinogodi ha scritto:magari , più propenso a raccontarsi il reale e parlarne di conseguenza discutendone , partendo da basi concrete piuttosto che parlare , parlare , parlare ( blaterare) e poi , magari ed eccezionalmente , qualcosina pure bere




1)Giusto per fare due nomi, utilizzando ovviamente i nickname, mi piacerebbe capire a chi ti riferisci.

ryangiggs non beveva?
giama non beveva?
grandebozzo non beveva?
aramis non beveva?
cheers_it non beveva?
bardamu non beveva?
majimbu non beveva?
starwars non beveva?
maxnike non beveva?
ciclista non beveva?
conan non beveva?
corto maltese non beveva?
andrea non beveva?

queste le voci "storiche".
Di queste chi parlava e basta o, per dirla con le tue parole, blaterava?

2)Taccio della polemica su Frozza, giacchè chi da una parte (forum di Wine Report) ne aveva a tempo debito incensato il Sur Lie, era poi venuto su questi lidi a bastonarlo, semplicemente per polemica personale.

3)Con tutti i limiti, si riusciva almeno a capire il gusto delle persone che ci scrivevano, qui, se mi permetti, fra baroli alla spremuta di arachidi che il giorno dopo sanno di tartufo o di turbomodernisti di Langa che hanno bisogno per essere apprezzati della stessa ossigenazione di cui ha bisogno il Montepulciano di Pepe, fatico a comprendere il senso di molte note.
4)Fatico a comprendere come si possa apprezzare contemporaneamente Planeta e Michel, Burdese e Pontet-Canet, mi sembra impossibile riuscire ad apprezzare allo stesso modo il Pajoré di Sottimano e quello di Rizzi.

5)Di ***, anche grosse, ne scriviamo tutti (io ho detto che un'annata x del GW Sanct Valentin di Appiano era troppo legnosa e ho apprezzato la mano sul legno di una cert'altra annata di Vintage Tunina, sono da lapidazione),
6) il problema é capire come mai qui dentro i vini sembrino quasi tutti tra il buono ed il buonissimo.


Caro Dudley , non ho nessuna voglia di discutere sterilmente nè di criticare all'eccesso luoghi e persone di cui ho fatto amabilmente parte , dove mi sono divertito assai , dove ho inserito un bel tassello della mia conoscenza e di cui , fra i personaggi in elenco, conosco "quasi" vita , morte e miracoli , almeno dal punto di vista di conoscenza enologica . In tutta sincerità , fatico a sopportare il tuo astio anche se lo comprendo perchè fai parte di quella stella cadente che fu l'ultima parte della vita e storia di Porthos , la fase che chiamo della "mediocrità" , quello dell'incapponisrsi sull'ideologia dell'enoplebeo a tutti i costi , che non è proprio la contrapposizione dell'enosnob dell'amico Ryan . Premessa a parte :
1)Guarda che i tal signori li conosco eccome , ed è stato proprio con loro che Porthos ha vissuto la fase "EnoAurea" di discussione e crescita . Ma erano solo questi in elenco . Non voglio parlare per loro , ma chiedi loro perchè se ne sono andati a pascolare la loro enoconoscenza in altri lidi o costruendo altri forum (di ToD penso di essere stato uno dei primi iscritti) oppure convergendo tutti verso il GR . Non mi dire che "ogni tanto" bisogna cambiare minestra . Quell'ambiente era diventato puzzolente e quindi si è cercata altra aria , tutto qui . Nessuno li ha obbligati alla transumanza , te l'assicuro ( molti sono ancora cari amici e ci sentiamo spesso , pensi che non lo sappia?). Gli altri rimasti? Mah ...
2)Qui sta il falso ideologico di quel sito . Ormai in boria totale di autosufficienza da pensare che ogni stro*zata avesse libero accesso a qualsivoglia mente enopensante , fino alla catarsi , come scritto prima , dell'enoplebeismo . Fase continuata con altri vini , dai Muscadet ad alcuni Verdicchi ecc., inutile elencare sequenze inenarrabili di onesti vini forzatamente da assurgere a vette enologiche ... ma là si faceva la "vera" cultura del vino , quella che comunque doveva andare contro a qualsiasi corrente di pensiero comune all'epoca : quella delle guide , quelle degli enologi , quelle dei forum "allineati" , quelle dei punteggi , quelle dei Parker , quelle dei WS , quelle dei vini commerciali , quelle degli appassionati enosnob ... diventando ancor più selettivi ed enosnob , quelli di "Porthos" , mica pippe ...
3)Io fatico , davvero , a comprendere il senso , distruttivo all'apparenza , di questo punto . Stai generalizzando e dando degli asini a tutti . Se ho capito male , dimmelo , che rispondo a tono ...
4)E' un tuo chiarissimo limite , come di tanti altri anche su questo forum . Sopravviveremo ...
5)Quoto , ne ricordo lucidamente tante altre ,ma scavando nel tuo tacquino o memoria , aspetto che sia tu a riesumarle ; per caz*ate non intendevo errori banali nozionistici come quello da te descritto : sai in quanti , scrivendo di getto e per divertisrsi , hanno il loro cammino forumistico infarcito di questi piccoli e divertenti passi falsi . Se ti soffermi a quello , quando parlo di enocorbellerie , possiamo davvero chiudere la discussione . Le vere enocorbellerie sono quelle di cui ultimamente si sta nutrendo una bella schiera di personaggi anche su questo forum , ma che vengono diluite dall'insieme , cosa che non succedeva su Porthos dove ormai erano ben concentrate sii soliti e già citati quattro gatti che se la cantavano e se la suonavano e guai ad interferire nelle loro enosuggestioni ...
6) Perchè beviamo meglio , semplice . E non suiamo qui per una forma di sadomasochismo dove la scienza e conoscenza la releghiamo ad una posizione comprimaria rispetto al godere del vino buono o presunto tale . Meglio che ti incanali in qualche comunità del berealto , ormai il tuo percorso lo richiede . Non si vive solo di Collestefano o Frozza ...
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Re: CRONACHE D'OSTERIA - pag.18 - Jingle friends

Messaggioda Dedalus » 29 dic 2008 13:28

Credo di essere stato l'unico, circa un paio d'anni fa, a scrivere in chiaro e direttamente sul forum di Porthos che non aveva alcun senso limitare tutta la discussione intorno al vino solo al Prosecco e al Lambrusco, al vino del papà di Gino e ad altre simili suggestioni da oltranzista bucolico. Da allora sono intervenuto assai sporadicamente su quel forum, per i motivi che esponi anche tu.

Tanto è vero che io non ho mai detto che li ci sia la Verità, come ha scritto vignadelmar. Ho solo detto che quello spazio ha costantemente anticipato di un paio d'anni il tenore delle discussioni del resto della rete, e anche di questo forum. Infatti anche qui oggi si fa un gran parlare di biologico, biodinamico, vini senza solforosa, vini non industriali etcetera, e anche qui non è che si stia dando il meglio, in molte occasioni.

Ma il mio intervento non voleva essere affatto inteso a paragonare la qualità di quel forum con altri. Questo è il punto.

Quanto al tuo punto 6), però, credo che ci sia un equivoco. Credo anche Dudley, ma io non parlo dei vini bevuti oggi da "quelli di Porthos" confrontati con i vini bevuti oggi da "quelli del Gambero". Io parlo degli stessi vini che qui -e non sul forum di Porthos- vengono recensiti da alcuni in maniera positiva o almeno non negativa, e parlo delle reazioni derisorie, diffidenti, infastidite o aggressive riservate a chi invece si permette di esprimere pareri nettamente negativi sugli stessi vini. Anzi proprio su quei vini che qui spesso vengono portati in palmo di mano da molti. Talebani e dintorni, come si è detto più volte.

Che poi, rendiamoci conto. Appioppare un nomignolo infame come "talebano" al nemico dialettico, come fa Wineduck, è un mezzuccio che si degna di usare gente come Emilio Fede. Sarebbe opportuno smettere, per la credibilità e il decoro dei Wineduck di turno, prima di tutto.
Ultima modifica di Dedalus il 29 dic 2008 13:35, modificato 1 volta in totale.
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Re: CRONACHE D'OSTERIA - pag.18 - Jingle friends

Messaggioda alexer3b » 29 dic 2008 13:34

Dedalus ha scritto:Ho solo detto che quello spazio ha costantemente anticipato di un paio d'anni il tenore delle discussioni del resto della rete, e anche di questo forum.

Con tutti i pregi e i difetti ... se ne è parlato ma si sono anche esaltati (e a volte estremizzati) i concetti che tu ben classifichi nel passo "al Prosecco e al Lambrusco, al vino del papà di Gino e ad altre simili suggestioni da oltranzista bucolico".

Alex
Oggi, in latino...l'ha pijata ar culo. (Romano ad honorem 08-10-2008)

... a Nossiter (come ai suoi compaesani) bisognerebbe spiegare che quando avrà capito l’importanza di usare il bidet sarà sempre troppo tardi… :lol: (anonimo 07-02-2012)
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Re: CRONACHE D'OSTERIA - pag.18 - Jingle friends

Messaggioda Dedalus » 29 dic 2008 13:36

alexer3b ha scritto:
Dedalus ha scritto:Ho solo detto che quello spazio ha costantemente anticipato di un paio d'anni il tenore delle discussioni del resto della rete, e anche di questo forum.

Con tutti i pregi e i difetti ... se ne è parlato ma si sono anche esaltati (e a volte estremizzati) i concetti che tu ben classifichi nel passo "al Prosecco e al Lambrusco, al vino del papà di Gino e ad altre simili suggestioni da oltranzista bucolico".

Alex


Esattamente.

E' quello che sto cercando di dire, da quando vignadelmar ha provveduto a storpiare come al solito le parole altrui.

Se negli ultimi due anni ci avrò scritto sì e no una dozzina di post mentre nei tre anni precedenti cira 5.000, ci sarà un motivo, no?
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Re: CRONACHE D'OSTERIA - pag.18 - Jingle friends

Messaggioda l'oste » 29 dic 2008 14:01

Sinceramente scusate, mi sono un po' perso.
Qual'è la domanda, la questione del dibattere?
Dalla contrapposizione tra "vinoni" d'impatto e sulla loro dubitata longevità mi sembra si sia passati alla contrapposizione tra diversi forum e chi vi scrive/scriveva. Quindi temo si rischi di passare alla discussione sui degustatori e non sui vini, che spesso si è dichiarato di abiurare...
Altrimenti se mi confondo, mi piacerebbe capire il nocciolo della discussione, poichè, dati i miei limiti decodificatori, ho la spiacevole sensazione che si stiano mettendo le storie e frizioni personali by forum, al posto del "parlar di vino".

PS: come il porrettano della West Coast insegna, faccio un piccolo trailer: l'ultimo giorno dell'anno vorrei postare elenco e note dei migliori vini da me bevuti nell'anno 2008, magari con qualche abbinamento/ricetta e l'ideale sottofondo musicale per quel vino. Se solo quell'energico energumeno di 8 anni la smettesse di sfidarmi alla Wii...ecco...ha fatto ancora strike...
Sorriso affettuoso.
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Re: CRONACHE D'OSTERIA - pag.18 - Jingle friends

Messaggioda Dudley » 29 dic 2008 14:03

X Vinogodi: da parte mia nessun astio, hai tirato il sasso

vinogodi ha scritto:magari , più propenso a raccontarsi il reale e parlarne di conseguenza discutendone , partendo da basi concrete piuttosto che parlare , parlare , parlare ( blaterare) e poi , magari ed eccezionalmente , qualcosina pure bere


E ora nascondi la mano?

vinogodi ha scritto: Quell'ambiente era diventato puzzolente e quindi si è cercata altra aria , tutto qui . Nessuno li ha obbligati alla transumanza , te l'assicuro ( molti sono ancora cari amici e ci sentiamo spesso , pensi che non lo sappia?). Gli altri rimasti? Mah ...


La fase più attiva del forum di Porthos era quella in cui scrivevano i signori della lista di cui sopra, mi pare.

Sul falso ideologico: giova farti notare che, indipendentemente dalle singole valutazioni sui vini (mi pregio però di osservare che non sono tantissime le cantine italiane di bianchi con una profondità di annate disponibili à la Luneau Papin), ti sei perso il senso vero di quelle discussioni, ovvero la preferenza verso la bevibilità, la freschezza, la mano leggera in cantina.
Tutte cose che, guarda un po', qualche anno dopo si sono diffuse a macchia d'olio, fra la critica e fra i produttori.
La luna e il dito.

Riguardo ai punti 3) e 6), beh, mi sembrava difficile poter equivocare, noto che invece hai dato alle mie parole una coloritura negativa che non avevano, come ben ha potuto notare Rossano: sto dicendo che fatico a capire il gusto di una persona che scrive di vino e ho fatto degli esempi presi a caso per dire che, piuttosto che dire pane al pane e vino al vino, a volte ci si trincera dietro giri di parole, evidenziando, magari, lo stesso atteggiamento presuntuosetto che tu stigmatizzavi in Porthos.
E, pur capendo il tuo spirito onnivoro, ludico e conviviale nei confronti del vino, dovresti anche concedermi che qualche differenza fra Pontet Canet e il Burdese vi sia.

P.S. tranquillo che non bevo solo Collestefano e Frozza (a dire il vero il mio totem del prosecco é Casa Coste Piane), tra gda vari, offerte tedesche, qualche maniglia e qualche amico qui e là, qualcosa di buono arriva anche da noi.
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Re: CRONACHE D'OSTERIA - pag.18 - Jingle friends

Messaggioda vignadelmar » 29 dic 2008 14:51

Dedalus ha scritto:

Esattamente.

E' quello che sto cercando di dire, da quando vignadelmar ha provveduto a storpiare come al solito le parole altrui.

Se negli ultimi due anni ci avrò scritto sì e no una dozzina di post mentre nei tre anni precedenti cira 5.000, ci sarà un motivo, no?


Visto che dopo 24 ore di mio silenzio continui.............

Ti ripeto per l'ennesima volta che io non le ho storpiate. le ho riproposte integralmente e le ho corredate di un commento. Commento che mi è valsa la tua a ccusa di comportamento provocatore, trolleggiante e mistificatore.

Ti confermo che in futuro, come in passato, continuerò a commentare anche quello che tu scrivi.

E la bontà del mio scrivere e del mio commentare è data anche dal proseguio che quel commento ha generato che da pagine e pagine prosegue. Quindi mi sembra che nessuno, a parte te, si sia lamentato del mio commento e del mio riportare la tua frase. Frase che altri, oltre me, hanno percepita come con altro senso e significato.

Poi è ovvio che per uno come te pieno di boria e di autoenocompiacimento il vedersi commentare magari negativamente una frase possa scaturire una reazione isterica e maleducata come quella da te postata....ma ormai ce ne siamo fatti una ragione. Le comari da forum e le loro reazioni da pollaio ce le dobbiamo sopportare e le sopportiamo. Io anche volentieri, mi diverto.

Ciao

.
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Re: CRONACHE D'OSTERIA - pag.18 - Jingle friends

Messaggioda Dedalus » 29 dic 2008 14:57

l'oste ha scritto:Sinceramente scusate, mi sono un po' perso.
Qual'è la domanda, la questione del dibattere?
Dalla contrapposizione tra "vinoni" d'impatto e sulla loro dubitata longevità mi sembra si sia passati alla contrapposizione tra diversi forum e chi vi scrive/scriveva. Quindi temo si rischi di passare alla discussione sui degustatori e non sui vini, che spesso si è dichiarato di abiurare...
Altrimenti se mi confondo, mi piacerebbe capire il nocciolo della discussione, poichè, dati i miei limiti decodificatori, ho la spiacevole sensazione che si stiano mettendo le storie e frizioni personali by forum, al posto del "parlar di vino".

PS: come il porrettano della West Coast insegna, faccio un piccolo trailer: l'ultimo giorno dell'anno vorrei postare elenco e note dei migliori vini da me bevuti nell'anno 2008, magari con qualche abbinamento/ricetta e l'ideale sottofondo musicale per quel vino. Se solo quell'energico energumeno di 8 anni la smettesse di sfidarmi alla Wii...ecco...ha fatto ancora strike...
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Come già detto, il tema è quello dell'abitudine di alcuni di appioppare ai latori delle note troppo negative sui vini mainstream il titolo di talebano e dintorni. La nota dello Chardonnay 1998 di Planeta era l'occasione per dimostrare -pardon, suggerire- che all'epoca non si trattava di pregiudizio né di estremismo, ma dell'obiettiva rappresentazione delle qualità del vino, oggi appalesate in maniera più evidente ed inequivoca - fatto salvo il principio realtivista, su cui mi piacerebbe ritornare con te, nella forma del ragionamento suggerita da Picard.

Si è toccato tangenzialmente il tema del forum di Porthos, e con quello diversi altri, tema purtroppo allargatosi inutilmente a dismisura grazie all'abitudine di vignadelmar di distorcere le parole altrui. Per me può finire subito.
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Re: CRONACHE D'OSTERIA - da pag.19 - Talk show

Messaggioda vinogodi » 29 dic 2008 15:00

... io , invece , aderisco alla richiesta di Oste a non deviare più di tanto dallo spirito per cui ha iniziato il thread ; questa interattività si è resa necessaria per alcune puntualizzazione su affermazioni che andavano chiarite , soprattutto per le centinaia di lettori che non conoscevano "l'argomento specifico" e si rischiava di avere dei vuoti di conoscenza da parte di tanti , che portavano a non capire il senso di certi discorsi , come mi è stato chiesto di chiarire in messenger da diverse parti . Di quello che io chiamo il "sangiorgismo" , cioè la filosofia che ha "posseduto" i residui appartenenti alla lobbye terminale e decrepita del forum di Porthos mentre , giustamente , i signori in elenco ne hanno preso le distanze anche fisiche se non proprio concettuali , ne discuteremo in separata sede e magari personalmente o in altra occasione ...
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Re: CRONACHE D'OSTERIA - pag.18 - Jingle friends

Messaggioda Dedalus » 29 dic 2008 15:07

vignadelmar ha scritto:
Dedalus ha scritto:

Esattamente.

E' quello che sto cercando di dire, da quando vignadelmar ha provveduto a storpiare come al solito le parole altrui.

Se negli ultimi due anni ci avrò scritto sì e no una dozzina di post mentre nei tre anni precedenti cira 5.000, ci sarà un motivo, no?


Ti ripeto per l'ennesima volta che io non le ho storpiate. le ho riproposte integralmente e le ho corredate di un commento. Commento che mi è valsa la tua a ccusa di comportamento provocatore, trolleggiante e mistificatore.



Questo quanto ho scritto io:

Dedalus ha scritto:Quello che si è scritto in quello spazio rappresenta la quasi totalità delle novità di pensiero nella discussione sul vino in rete in Italia.


Questo quanto hai scritto tu:

Dedalus ha scritto:E tornando forse all'ironia, non sapevo di essermi perso il "Nuovissimo Testamento Enologico":

Dedalus:"E' tutto nel forum di porthos. Quello che si è scritto in quello spazio rappresenta la quasi totalità delle novità di pensiero nella discussione sul vino in rete in Italia. E in diversi casi non so se sia così indispensabile porre le due limitazioni di mezzo tecnologico e di luogo."

Però, mica pizza e fichi !!! Qualcuno mi fa un riassunto così divento bravo anche io ??? Oppure ditemi in quale chiesa venga diffuso l'enoico verbo in modo che io possa abbeverarmi direttamente alla fonte di tanta conoscenza !!!


Io ho parlato di novità, tu di autorità sacrale. Ognuno può verificare se vi sia o no storpiatura, e se il seguito generato sulla base di un equivoco da te amplificato con la solita passione per le frasi ad effetto che non corrispondono affatto alla realtà sia stata una cosa buona oppure no.
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Re: CRONACHE D'OSTERIA - pag.18 - Jingle friends

Messaggioda vignadelmar » 29 dic 2008 15:16

Dedalus ha scritto:
vignadelmar ha scritto:
Dedalus ha scritto:

Esattamente.

E' quello che sto cercando di dire, da quando vignadelmar ha provveduto a storpiare come al solito le parole altrui.

Se negli ultimi due anni ci avrò scritto sì e no una dozzina di post mentre nei tre anni precedenti cira 5.000, ci sarà un motivo, no?


Ti ripeto per l'ennesima volta che io non le ho storpiate. le ho riproposte integralmente e le ho corredate di un commento. Commento che mi è valsa la tua a ccusa di comportamento provocatore, trolleggiante e mistificatore.



Questo quanto ho scritto io:

Dedalus ha scritto:Quello che si è scritto in quello spazio rappresenta la quasi totalità delle novità di pensiero nella discussione sul vino in rete in Italia.


Questo quanto hai scritto tu:

Dedalus ha scritto:E tornando forse all'ironia, non sapevo di essermi perso il "Nuovissimo Testamento Enologico":

Dedalus:"E' tutto nel forum di porthos. Quello che si è scritto in quello spazio rappresenta la quasi totalità delle novità di pensiero nella discussione sul vino in rete in Italia. E in diversi casi non so se sia così indispensabile porre le due limitazioni di mezzo tecnologico e di luogo."

Però, mica pizza e fichi !!! Qualcuno mi fa un riassunto così divento bravo anche io ??? Oppure ditemi in quale chiesa venga diffuso l'enoico verbo in modo che io possa abbeverarmi direttamente alla fonte di tanta conoscenza !!!


Io ho parlato di novità, tu di autorità sacrale. Ognuno può verificare se vi sia o no storpiatura, e se il seguito generato sulla base di un equivoco da te amplificato con la solita passione per le frasi ad effetto che non corrispondono affatto alla realtà sia stata una cosa buona oppure no.



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Re: CRONACHE D'OSTERIA - da pag.19 - Talk show

Messaggioda l'oste » 29 dic 2008 15:54

Provo con l'ironia.
Da amante dell'abbinamento con i pinot noir sono felice di sapere che oltre all'anatra col Montiano, siano entrati in osteria tanti pennuti; galline, galletti, senza dimenticar le papere, tacchini (posso farlo io il tacchino?). Mancano quaglie, pulcini e polli altrimenti andrei subito a stappare qualcosa.
Certo, se tra le pagine ci fosse stata una disanima personale sui vini (da Planeta in su), che hanno deluso nel tempo le note dell'uscita, mica sarebbe stato un delitto eh...
Così come voler seguire la traccia di Armando sulla valutazione/degustazione dei vini "a secco" o " con cibo" sarebbe stato un interessante modo di passare qualche minuto. Pensate, tra le mille e millanta categorie che sappiamo, potremmo inserire questa nuova variabile.
Immagino che si potrebbe argomentare che i vini "buoni" sono buoni anche e soprattutto da soli, e temo, un po' malizioso, che i tradizionalisti possano appropiarsi della "questione morale" per suggerire che certi vini modernisti si possano bere solo mangiandoci sopra.
Boh, vediamo se proporre temi più i[/][i]discorsibili può sembrare più interessante dell'ok corral tra tastiere endemicamente nemiche.
Anche perchè i continui riferimenti a Porthos, senza linkare nulla, sono poco decifrabili da chi non ha letto, quindi leggermente autoreferenziali e vagamente nostalgici.
Torno a finire l'ennesimo Volnay di queste feste, benedendo, col pensiero e i sensi, quel paesino fascinoso e le vigne che gli appartengono.
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Re: CRONACHE D'OSTERIA - da pag.19 - Talk show

Messaggioda Dedalus » 29 dic 2008 16:04

l'oste ha scritto:Certo, se tra le pagine ci fosse stata una disanima personale sui vini (da Planeta in su), che hanno deluso nel tempo le note dell'uscita, mica sarebbe stato un delitto eh...

Fatto con riguardo allo Chardonnay 1998 Planeta. Credo di essere stato l'unico.

l'oste ha scritto:Così come voler seguire la traccia di Armando sulla valutazione/degustazione dei vini "a secco" o " con cibo" sarebbe stato un interessante modo di passare qualche minuto. Pensate, tra le mille e millanta categorie che sappiamo, potremmo inserire questa nuova variabile.

Fatto. Credo di essere stato l'unico.

Che tu esprima insofferenza verso il mio approccio in particolare al thread mi pare sostanzialmente ingiustificato.

Se volessimo tornare a parlare di cose interessanti, c'è sempre la domanda di Picard sul relativismo che attende una risposta. Anche lì io ho dato un contributo. Altri, non so.

Ora torno anche io a bere serafico un bel Barolo del 1958, pensando alla spolveratina di neve che sfuma di gentili riflessi azzurrini sia il cortile di casa, sia le vigne onuste di Castiglion Falletto, e poi di Serralunga e Monforte, per risalire su alla capitale Barolo e oltrepassarla, non senza aver dato prima un'occhiata sentimentosa a Novello, ed abbracciare quindi La Morra, con quel pizzico di Cherasco attaccato dietro chissà perché, volare rado sul giardino speziato di Verduno, annodarsi nei tanti piccoli capricciosi ritagli di Grinzane Cavour, Roddi, Diano d'Alba, e tornare infine all'amata Serralunga, alla Collina Rionda, la collina rotonda, accogliente, polputa materna, ove naufragar nel vino m'è dolce e nobile, elegiaco e sollevato da questo volgare berciare di leticosi insoddisfatti del vino... :wink:
Ultima modifica di Dedalus il 29 dic 2008 16:14, modificato 1 volta in totale.
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Re: CRONACHE D'OSTERIA - da pag.19 - Talk show

Messaggioda vignadelmar » 29 dic 2008 16:13

Mi sembrava di non esser solo...............


.
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Re: CRONACHE D'OSTERIA - da pag.19 - Talk show

Messaggioda birrachiara » 29 dic 2008 16:23

vignadelmar ha scritto:Mi sembrava di non esser solo...............


.

Beh io quoto l'Oste sullo Chardonnay "Planeta" soprattutto per la sua capacità mediatrice nel cogliere aspetti positivi e negativi del vino. A me non è piaciuto molto, troppa struttura e troppo muscolare, poco elegante, ma anche con tante nuances che l'oste ha brillantemente descritto e quoto Luciano che mi è simpatico ed è provocatore al punto giusto....
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l'oste
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Re: CRONACHE D'OSTERIA - da pag.19 - Talk show

Messaggioda l'oste » 29 dic 2008 16:39

Dedalus ha scritto:
l'oste ha scritto:Certo, se tra le pagine ci fosse stata una disanima personale sui vini (da Planeta in su), che hanno deluso nel tempo le note dell'uscita, mica sarebbe stato un delitto eh...

Fatto con riguardo allo Chardonnay 1998 Planeta. Credo di essere stato l'unico.

l'oste ha scritto:Così come voler seguire la traccia di Armando sulla valutazione/degustazione dei vini "a secco" o " con cibo" sarebbe stato un interessante modo di passare qualche minuto. Pensate, tra le mille e millanta categorie che sappiamo, potremmo inserire questa nuova variabile.

Fatto. Credo di essere stato l'unico.

Che tu esprima insofferenza verso il mio approccio in particolare al thread mi pare sostanzialmente ingiustificato.

Se volessimo tornare a parlare di cose interessanti, c'è sempre la domanda di Picard sul relativismo che attende una risposta. Anche lì io ho dato un contributo. Altri, non so.

Sullo spunto di Armando ti do atto, su Planeta, non è che tu sia stato così personale e specifico su annate e tempi di assaggio, però è pur sempre un contributo. Se poi volessi raccontarci altre tue esperienze sui vini o sulle "curiosità postume" nelle schede della guida, ben venga.
La risposta a Picard l'ho data, qualche pagina addietro, forse hai colto di più l'esempio sulla nazionale di calcio che la spiegazione del mio modo di rapportarmi e raccontare un vino, empiricamente e relativamente alla mia esperienza.
Non sono insofferente al tuo approccio, non l'ho mai detto, ti riporto quel che ho scritto: con tutto il pensiero positivo che posso avere sulla sua onestà intellettuale, a volte trovo che Dedalus si incaponisca un po' troppo nel tendere ad un contraddittorio di tipo contenzioso/capzioso. Come vedi nessuna insofferenza, prendilo come un parere (non sia mai un consiglio), lo stesso che potrei dare ai tuoi ciclici e proverbiali "sfidanti" sul forum. Forse, in generale per tutti, potrebbe giovare prendere meno le cose sul battibecco personale, o mantenendo in vita acredinucce varie e residue.
Ultima modifica di l'oste il 29 dic 2008 16:40, modificato 1 volta in totale.
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Re: CRONACHE D'OSTERIA - da pag.19 - Talk show

Messaggioda Il Comandante » 29 dic 2008 16:40

l'oste ha scritto:Certo, se tra le pagine ci fosse stata una disanima personale sui vini (da Planeta in su), che hanno deluso nel tempo le note dell'uscita, mica sarebbe stato un delitto eh...


Veramente mi pare Rossano ssotenga il contrario, ovvero che già all'uscita fosse perfettamente leggibile il (mediocre) futuro dello Chardonnay '98 di Planeta.
Comunque do volentieri anch'io il mio contributo: un esempio per me di vino spettacolare all'uscita e che nel tempo ha, perlomeno in parte, deluso quello che si poteva presagire è il Vigna Rionda '96 di Massolino. Che non è morto come lo Chardonnay di Planeta -e ci mancherebbe- ma è passato dalla categoria del grande/grandissimo, che pareva pertinergli all'uscita, a quella del semplicemente buono (quando va bene).
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Re: CRONACHE D'OSTERIA - da pag.19 - Talk show

Messaggioda l'oste » 29 dic 2008 16:47

Il Comandante ha scritto:
l'oste ha scritto:Certo, se tra le pagine ci fosse stata una disanima personale sui vini (da Planeta in su), che hanno deluso nel tempo le note dell'uscita, mica sarebbe stato un delitto eh...


Veramente mi pare Rossano ssotenga il contrario, ovvero che già all'uscita fosse perfettamente leggibile il (mediocre) futuro dello Chardonnay '98 di Planeta.

Mi riferivo alle note della guida dei vini 2000 del Gambero, dove oltre ai Tre bicchieri se ne parlava in termini entusiastici e abbastanza simili, soprattutto olfattivamente, alla mia precedente bottiglia del '98.
Poi che non si debbano prendere alcune schede della guida come verità nè presenti nè futuribili, siamo d'accordo parecchio.
Riguardo ai vini blasonati che hanno preso critiche e premi con tanta facilità si potrebbe fare un'altra guida...
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Re: CRONACHE D'OSTERIA - da pag.19 - Talk show

Messaggioda meursault » 29 dic 2008 16:49

Il Comandante ha scritto:Comunque do volentieri anch'io il mio contributo: un esempio per me di vino spettacolare all'uscita e che nel tempo ha, perlomeno in parte, deluso quello che si poteva presagire è il Vigna Rionda '96 di Massolino. Che non è morto come lo Chardonnay di Planeta -e ci mancherebbe- ma è passato dalla categoria del grande/grandissimo, che pareva pertinergli all'uscita, a quella del semplicemente buono (quando va bene).


Che è poi quello che in linea di massima hanno detto tante altre persone, salvo poi beccarsi nomi e nomignoli.
Comunque poi non è necessario parlare e confrontarsi con tutti, fortunatamente si può scegliere, le persone con cui si beve come il vino da mettere sulla tavola, io personalmente lo Chardonnay di Planeta lo uso volentieri per sfumare il ragù (giusto così per stemperare un po i toni), gli altri facciano quello che vogliono.
...non può superare un certo delta, altrimenti, scusassero, uno dei due non ci ha capito un cazzo di quel vino(vinogodi)
La valutazione è oggettiva a meno di un delta (limitato, diciamo circa 5 punti) dovuto alla inevitabile componente soggettiva(fufluns)
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Re: CRONACHE D'OSTERIA - da pag.19 - Talk show

Messaggioda alexer3b » 29 dic 2008 16:57

meursault ha scritto:io personalmente lo Chardonnay di Planeta lo uso volentieri per sfumare il ragù (giusto così per stemperare un po i toni)

Kofi Annan te fa 'na pippa ...

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Re: CRONACHE D'OSTERIA - da pag.19 - Talk show

Messaggioda l'oste » 29 dic 2008 17:02

meursault ha scritto:
Il Comandante ha scritto:Comunque do volentieri anch'io il mio contributo: un esempio per me di vino spettacolare all'uscita e che nel tempo ha, perlomeno in parte, deluso quello che si poteva presagire è il Vigna Rionda '96 di Massolino. Che non è morto come lo Chardonnay di Planeta -e ci mancherebbe- ma è passato dalla categoria del grande/grandissimo, che pareva pertinergli all'uscita, a quella del semplicemente buono (quando va bene).


Che è poi quello che in linea di massima hanno detto tante altre persone, salvo poi beccarsi nomi e nomignoli.
Comunque poi non è necessario parlare e confrontarsi con tutti, fortunatamente si può scegliere, le persone con cui si beve come il vino da mettere sulla tavola, io personalmente lo Chardonnay di Planeta lo uso volentieri per sfumare il ragù (giusto così per stemperare un po i toni), gli altri facciano quello che vogliono.

Senza polemica, per carità, ma noto cronisticamente che Planeta come azienda vitivinicola è ancora attiva sul territorio, quindi, evidentemente, altre persone certamente di minor cultura enologica, acquistano i loro vini. Chissà che nomi e nomignoli sono stati coniati per questi consumatori...
Tra l'altro, bonariamente, non trovo lo chardonnay di Planeta adatto a sfumare il ragù, manca di acidità ed è troppo "grosso", lo vedrei meglio per emulsionare una salsina al fois gras.
Non importa chi sarà l'ultimo a spegnere la luce. E' già buio.


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Re: CRONACHE D'OSTERIA - da pag.19 - Talk show

Messaggioda meursault » 29 dic 2008 17:11

l'oste ha scritto:Senza polemica, per carità, ma noto cronisticamente che Planeta come azienda vitivinicola è ancora attiva sul territorio, quindi, evidentemente, altre persone certamente di minor cultura enologica, acquistano i loro vini. Chissà che nomi e nomignoli sono stati coniati per questi consumatori...
Tra l'altro, bonariamente, non trovo lo chardonnay di Planeta adatto a sfumare il ragù, manca di acidità ed è troppo "grosso", lo vedrei meglio per emulsionare una salsina al fois gras.


Io esprimo opinioni che derivano dal mio gusto personale, se non apprezzo lo Chardonnay di Planeta lo dico senza tanti giri di parole, con il mio modo che può piacere o meno, che non è mai serioso per chi mi conosce.
Che poi ci siano altri che lo apprezzano non è per me motivo di infelicità, e con il mio parere non voglio, ne vorrò mai, bollare gli altri che apprezzano quel vino come imbecilli.
Per quanto riguarda i cosigli culinari inveceli accetto di buon grando, anzi se avessi qualche suggerimento per un antipastino di pesce da fare il 31 con amici vado a prendere anche carta e penna.
...non può superare un certo delta, altrimenti, scusassero, uno dei due non ci ha capito un cazzo di quel vino(vinogodi)
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Re: CRONACHE D'OSTERIA - da pag.19 - Talk show

Messaggioda l'oste » 29 dic 2008 17:26

meursault ha scritto:Per quanto riguarda i cosigli culinari inveceli accetto di buon grando, anzi se avessi qualche suggerimento per un antipastino di pesce da fare il 31 con amici vado a prendere anche carta e penna.

Come pesce potresti fare dei cestini di pasta sfoglia aromatizzata da riempire con una tartare di spada. Per la sfoglia ti consiglio di acquistarla fresca in un panificio, stenderla bene (2 mm) con mattarello e farina e dopo averla spennelllata con un tuorlo d'uvo, "condirla" ovvero mettere sopra ciò che più aggrada (dalla frutta secca tritata, alle spezie, erbe...personalmente con lo spada ci vedo bene le mandorle tritate). Una volta condita, bisogna arrotolarla come un salame, poi tagliarla in pezzi di spessore di 2/3 cm circa, e con il palmo della mano e il mattarello ottenere un disco nuovamente piatto. Infarina e imburra la parte esterna dei contenitori domopak da creme caramel e modella i cestini prima di infornarli. Per la tartare di spada,invece sale, olio extravergine e limone (o lime) come base, poi, a fantasia, capperi, pinoli, uva passa, poodori secchi tagliuzzati, semi di zucca, olive...
Altro piatto di ottima resa è la focaccia con le alici. Prendi della pasta in panificio e come per una pizza, metti sopra alici, capperi, parmigiano, pangratttato, aglio, prezzemolo e olio. Infornare a forno caldissimo finche è cotta.
Se oltre al pesce sei interessato ad altre preparazioni di mare puoi fare una vellutata un po' densa di patate e mettere sopra dei fragolini (polipetti) cotti con pomodino fresco, aglio olio e peperoncino e qualche fagiolo bollito. Oppure una polenta con sopra il merluzzo mantecato o i calamaretti al pomodoro. Con i gamberi poi ci puoi fare un sacco di preparazioni, anche finger.
Che fame, e son solo le quattro...
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Re: CRONACHE D'OSTERIA - da pag.19 - Talk show

Messaggioda Wineduck » 29 dic 2008 17:38

meursault ha scritto:
Che è poi quello che in linea di massima hanno detto tante altre persone....


Ci risiamo un'altra volta!
Siete sempre gli stessi 4 gatti a sostenere questa tesi...
Il problema non è il merito della vostra opinione purchè resti quel che è, ovvero: il punto di vista di uno sparuto gruppo di super appassionati che si dedica a bere sistematicamente soltanto alcuni tipi di Barolo rinunciando così a sviluppare una capacità analitica e critica sul Barolo in generale e su quelli che hanno una diversa impostazione stilistica in particolare.

Scusa Oste se mi prendo ancora una licenza in casa tua: questa non mi sembra una sterile contrapposizione fra persone; qui stiamo dibattendo dei fondamenti "costituzionali" di questo forum.... Se non siamo d'accordo sui principi fondamentali è inutile dibattere se in un vino ci sentiamo più il sedano spento o la cicoria bollita!
La frase in corsivo vorrei riportarla in firma per chiarire ora e per sempre che da parte mia non c'è acrimonia verso le persone (tranne una, a causa dei "bollini" che ha meritatamente accumulato negli anni), quanto piuttosto verso un atteggiamento settario e tranciante verso alcuni tipi di vini (ed i loro produttori). D'altronde è lo stesso Meursault che ammette candidamente di disprezzare il vino che piace ad altri (anzi che piace a centinaia di migliaia di consumatori), tanto da volerci fare al massimo il ragout come si fa con vini difettati: voi come lo chiamate questo atteggiamento? Se stessimo parlarlando di credenze religiose non chiamereste "fondamentalisti estremisti" coloro che con massimo disprezzo getterebbero via un simbolo caro alla vostra religione? Mutatis mutandis, visto che parliamo di qualcosa di molto meno serio e fortunatamente meno coinvolgente della religione, credo che costoro possano (metaforicamente) essere definiti "taliban", per rappresentare uomini rozzi ed intolleranti, accecati da una visione assolutistica e sprezzante verso le convinzioni degli altri. Alla storiella della liberta di critica poi non ci crede più nessuno: tutti noi beviamo e scriviamo qui di bottiglie che non ci sono piaciute ma non per questo ci arroghiamo il diritto di sostenere che un certo vino "era grandissimo all'uscita ora invece è solo buono (quando va bene)"!!! Fra criticare una bottiglia e criticare tutta la produzione di una certa referenza (compresa la sua possibilità di evoluzione futura), c'è una differenza abissale! Come si fa a non capirlo? E sopratutto come si fa ad essere così presuntuosamente convinti delle proprie capacità degustative? Nemmeno un supercritico professionista (ecomicamente indipendente) si azzarderebbe a sostenere una simile tesi! Lo potrebbe fare un razzotto fessachiotto alle prime armi degustative, o qualcuno che bevendo solo e sempre gli stessi vini sia incapace di comprenderne altri, ma non un personaggio credibile ed enologicamente affidabile.
Io reputo e reputerò sempre lesivo della dignità aziendale dell'azienda produtttrice un atteggiamento di questo genere e mi erigerò sempre a difensore delle vittime di turno, qualunque sia il produttore, qualunque sia il prodotto.
Smettiamo quindi di mettere tutti sullo stesso piano: io sono un provocatore nei toni e nei termini ma le mie provocazioni sono chiaramente dirette a sbeffeggiare comportamenti che non hanno niente di tollerabile in assoluto, soprattutto da parte dei moderati e dei veri appassionati al mondo del vino. Tutti noi dovremmo stigmatizzare questo atteggiamento settario e ottuso, proprio per evitare che questo forum faccia la fine di quello di Porthos (soffocato dalla sua stessa ottusa intolleranza verso il vino come prodotto di mercato).
Ho scritto.
"Woke up this morning with a wine glass in my hand - Whose wine? What wine? - Where the hell did I dine? - Must have been a dream - I don't believe where I've been - Come on, let's do it again"
Peter Frampton

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