Le bevute di APRILE 2014

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Sydney
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Re: Le bevute di APRILE 2014

Messaggioda Sydney » 29 apr 2014 14:15

zampaflex ha scritto:
davidef ha scritto:ieri sera bevuta veolce di un vino che fatico a capire

Cupo 2005 - Pietracupa
...
altre esperienze con questa selezione ? sul Fiano base nulla da eccepire, anzi averne a secchi, è questo che non riesco ad inquadrare... :|


Davide, parli del Cupo in generale o di questa specifica annata?



Giusto per tornare sull'argomento di un'altro 3D: bevuto assieme a 3 produttori a casa di amici portato da me e tutti alla cieca hanno detto vino che fa legno piccolo. Quando gli ho detto solo acciaio hanno detto "impossibile".... :roll:
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and.car
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Re: Le bevute di APRILE 2014

Messaggioda and.car » 29 apr 2014 14:37

davidef ha scritto:
paperofranco ha scritto:
and.car ha scritto:
arnaldo ha scritto:
and.car ha scritto:
Quintarelli: Amarone della Valpolicella classico 1998

Aperto circa 13 ore prima del pranzo ed è stato posato il tappo in verticale per la micro-ossigenazione; forse doveva esser aperto ancor prima.
Colore rubino intenso con riflessi granati.
Prima contatto al naso: una carica alcolica molto intensa, lascio il bicchiere a riposo per una mezz'oretta, col secondo contatto la carica era pressoché invariata.
Decido di prenderlo alla larga e intanto mi faccio gli antipasti con un franciacortino...
Dopo un'oretta finalmente questo mostro sacro ha deciso di lasciarsi annusare: ciliegie cotte e amarena sotto grappa, spezie e cacao, in bocca stesse sensazioni con sapidità finale perfetta, tannini praticamente inesistenti da quanto corpo c''è..una grandissima struttura ma ancora l'alcol si sente.
Dopo un paio d'ore la poesia, si smorza la carica alcolica definitivamente..non ci sono sbavature, leggere note di frutta cotta si aggiungono ai sentori precitati, questo Quintarelli non si sbilancia, non ci sono note dolciastre (che negli Zymè erano esagerate) e nemmeno amare..corre lui, corre nel suo binario e porta ai miei sensi il treno delle emozioni!



Grande casualita' della vita....mentre tu bevevi il 1998 di QUINTARELLI.......noi si apriva il pari annata di ROMANOdalFORNO.......coincidenze delle vita............
in ogni caso due vini splendidi, in una fase di perfetto godimento......... :D


Belle in effetti le casualità della vita!!
Il perfetto godimento sarebbe stato berli assieme..non nascondo che continuo a pensare ad un confronto tra i due a tutto campo (valpolicella, amarone, recioto)... :D


Io l'ho fatto, un paio di annetti fa, con l'amarone 1998. Confesso di non aver goduto nemmeno un minuto, ma sicuramente non ero pronto per affrontare questi monumenti della tipologia.



premeso che la 1998 è annata strana e oltretutto bevuta giovane diceva pochino...sto maturando la convinzione che questi due vini vadano bevuti distanti uno dall'altro perchè sono fondamentalmente due impostazioni profondamente diverse e forse non parametrabili, la 1995 potrebbe essere un punto di confronto, anche la 1993, poi stop, fine dei giochi a meno che non si voglia fare per curiosità ma senza alcuna valenza critica possibile...tipo bere un Monfortino ed un Cheval Blanc pari annata, so che sto estremizzando ma mica tanto credetemi


parlando di stessa tipologia (nomea) di prodotti..penso sia proprio interessanti vedere i poli estremi di questi mostri sacri!
Lo spreco della vita si trova nell’amore che non si è saputo dare, nel potere che non si è saputo utilizzare, nell'egoistica prudenza che ci ha impedito di rischiare e che, evitandoci un dispiacere, ci ha fatto mancare la felicità. [Oscar Wilde]
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Re: Le bevute di APRILE 2014

Messaggioda davidef » 29 apr 2014 16:03

Sydney ha scritto:
zampaflex ha scritto:
davidef ha scritto:ieri sera bevuta veolce di un vino che fatico a capire

Cupo 2005 - Pietracupa
...
altre esperienze con questa selezione ? sul Fiano base nulla da eccepire, anzi averne a secchi, è questo che non riesco ad inquadrare... :|


Davide, parli del Cupo in generale o di questa specifica annata?



Giusto per tornare sull'argomento di un'altro 3D: bevuto assieme a 3 produttori a casa di amici portato da me e tutti alla cieca hanno detto vino che fa legno piccolo. Quando gli ho detto solo acciaio hanno detto "impossibile".... :roll:


parto dall'ultimo, sentori riconducibili al legno su questo vino proprio no, che poi la parte morbida/glicerica del vino ed il suo profilo noccioloso in alcuni tratti possano far pensare ad una grassezza da legno piccolo, proprio a livello tattile, ci può stare in parte se non si è estremamente attenti, diciamo che frettolosamente potrebbe sembrare in alcuni tratti chabliseggiante diciamo ma che abbia connotazioni gusto/olfattive da rover & c. assolutamente no

per tornare a Zampa mi interessava sul 2005, annata di cui ne avevo prese 6, bevute 5 ed ora comincio a pensare che quello è il vino....però ragionando su questo aspetto mi incuriosiva capire le annate dopo che profilo avevano anche perchè se penso al Fiano base, buonissimo, non mi ci ritrovo
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Re: Le bevute di APRILE 2014

Messaggioda zampaflex » 29 apr 2014 16:16

davidef ha scritto:
Sydney ha scritto:
zampaflex ha scritto:
davidef ha scritto:ieri sera bevuta veolce di un vino che fatico a capire

Cupo 2005 - Pietracupa
...
altre esperienze con questa selezione ? sul Fiano base nulla da eccepire, anzi averne a secchi, è questo che non riesco ad inquadrare... :|


Davide, parli del Cupo in generale o di questa specifica annata?



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parto dall'ultimo, sentori riconducibili al legno su questo vino proprio no, che poi la parte morbida/glicerica del vino ed il suo profilo noccioloso in alcuni tratti possano far pensare ad una grassezza da legno piccolo, proprio a livello tattile, ci può stare in parte se non si è estremamente attenti, diciamo che frettolosamente potrebbe sembrare in alcuni tratti chabliseggiante diciamo ma che abbia connotazioni gusto/olfattive da rover & c. assolutamente no

per tornare a Zampa mi interessava sul 2005, annata di cui ne avevo prese 6, bevute 5 ed ora comincio a pensare che quello è il vino....però ragionando su questo aspetto mi incuriosiva capire le annate dopo che profilo avevano anche perchè se penso al Fiano base, buonissimo, non mi ci ritrovo


Chiaro. Volevo capirlo perché io ho bevuto solo il 2010 e l'ho trovato molto diverso, fortemente dinamico.
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Re: Le bevute di APRILE 2014

Messaggioda de magistris » 29 apr 2014 16:34

Sydney ha scritto:
zampaflex ha scritto:
davidef ha scritto:ieri sera bevuta veolce di un vino che fatico a capire

Cupo 2005 - Pietracupa
...
altre esperienze con questa selezione ? sul Fiano base nulla da eccepire, anzi averne a secchi, è questo che non riesco ad inquadrare... :|


Davide, parli del Cupo in generale o di questa specifica annata?



Giusto per tornare sull'argomento di un'altro 3D: bevuto assieme a 3 produttori a casa di amici portato da me e tutti alla cieca hanno detto vino che fa legno piccolo. Quando gli ho detto solo acciaio hanno detto "impossibile".... :roll:


è un classico: a me è capitato decine di volte, su fiano di età diverse di produttori diversi, che le persone con cui assaggiavo non riuscissero a farsi una ragione del fatto che quei vini non avessero toccato legno. Sarà la "vicinanza" delle sensazioni affumicate, tostate, torbate, su cui c'è ampia letteratura: capita soprattutto con i fiano di Montefredane, ma è clamorosa la sensazione pure sul Fiano '04 di Colli di Lapio, ogni volta che l'ho assaggiato alla cieca ho sempre pensato ad un bianco affinato in legno.
Quanto al Cupo '05, ho avuto modo di seguirlo in questi anni stappandone più o meno una bottiglia all'anno e mi sono capitate bottiglie molto diverse, fasi in cui sembrava stesse evolvendo precocemente e altre in cui lo ritrovavo di nuovo chiuso a riccio, quasi inespressivo, insieme ad altre per straordinarie in termini di luminosità e forza sapida. Di sicuro è un vino molto diverso dal base, non solo nel 2005, prima di tutto in ragione della vigna: una parcella di poco più di mezzo ettaro di circa 30 anni ubicata a Toppole, poco sotto la cantina di Villa Diamante. E' una vigna che produce poco, su argilla pura, e fin dal mosto si percepisce netta la differenza con le altre vasche in termini di potenza e scheletro.
Il che non significa che debba piacere di più, anzi, diversi amici si trovano comunque più in sintonia di solito col base perché lo trovano più "elegante" e vibrante. Cè comunque da dire che secondo me nei primi Cupo (e il 2005 è la seconda annata), era anche Sabino che cercava un'idea più "materica", di un fiano che "visivamente", strutturalmente dimostrasse di avere più "roba" rispetto al base, anche per effetto di un affinamento più lungo sur lie, ferma restando la lavorazione esclusivamente in acciaio.
Già col 2008 e ancor di più col 2010, la distanza stilistica col base si è notevolmente ridotta: Cupo più dritti e verticali, meno alcolici e glicerici. Fino ad arrivare al 2013 che, se uscirà, sarà il primo Cupo da 12 gradi e mezzo, con un'interpretazione "sottrattiva" completamente diversa da quella delle prime versioni. Vedremo.
Paolo De Cristofaro

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Re: Le bevute di APRILE 2014

Messaggioda andrea » 29 apr 2014 16:45

de magistris ha scritto:è un classico: a me è capitato decine di volte, su fiano di età diverse di produttori diversi, che le persone con cui assaggiavo non riuscissero a farsi una ragione del fatto che quei vini non avessero toccato legno. Sarà la "vicinanza" delle sensazioni affumicate, tostate, torbate, su cui c'è ampia letteratura: capita soprattutto con i fiano di Montefredane, ma è clamorosa la sensazione pure sul Fiano '04 di Colli di Lapio, ogni volta che l'ho assaggiato alla cieca ho sempre pensato ad un bianco affinato in legno.
Quanto al Cupo '05, ho avuto modo di seguirlo in questi anni stappandone più o meno una bottiglia all'anno e mi sono capitate bottiglie molto diverse, fasi in cui sembrava stesse evolvendo precocemente e altre in cui lo ritrovavo di nuovo chiuso a riccio, quasi inespressivo, insieme ad altre per straordinarie in termini di luminosità e forza sapida. Di sicuro è un vino molto diverso dal base, non solo nel 2005, prima di tutto in ragione della vigna: una parcella di poco più di mezzo ettaro di circa 30 anni ubicata a Toppole, poco sotto la cantina di Villa Diamante. E' una vigna che produce poco, su argilla pura, e fin dal mosto si percepisce netta la differenza con le altre vasche in termini di potenza e scheletro.
Il che non significa che debba piacere di più, anzi, diversi amici si trovano comunque più in sintonia di solito col base perché lo trovano più "elegante" e vibrante. Cè comunque da dire che secondo me nei primi Cupo (e il 2005 è la seconda annata), era anche Sabino che cercava un'idea più "materica", di un fiano che "visivamente", strutturalmente dimostrasse di avere più "roba" rispetto al base, anche per effetto di un affinamento più lungo sur lie, ferma restando la lavorazione esclusivamente in acciaio.
Già col 2008 e ancor di più col 2010, la distanza stilistica col base si è notevolmente ridotta: Cupo più dritti e verticali, meno alcolici e glicerici. Fino ad arrivare al 2013 che, se uscirà, sarà il primo Cupo da 12 gradi e mezzo, con un'interpretazione "sottrattiva" completamente diversa da quella delle prime versioni. Vedremo.

Interessante... 8) 8)
Vedremo :wink:
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Re: Le bevute di APRILE 2014

Messaggioda davidef » 29 apr 2014 17:09

de magistris ha scritto: anche per effetto di un affinamento più lungo sur lie, ferma restando la lavorazione esclusivamente in acciaio.


non volevo mettere l'accento su questa sensazione anche per rispondere a Sidney ma secondo me contatti prolungati sui lieviti ed uso del batonnage in certe quantità danno sensazioni tattili similari nella prima fase all'affinamento su legno piccolo nei suoi toni smorzati

ricordo una visita fatta assieme a Sabino da Graziano Prà ed il suo interesse verso la metodologia del Soave Staforte, tutto acciaio con sosta prolungata sui lieviti e batonnage, mi piaceva quella interpretazione ma quei vini poi ho visto che hanno dei limiti nella terziarizzazione, questo Cupo 2005 ha tratti molto simili a quello Staforte 2005

vedremo i prossimi 8)

certo che per farti passare dalla fase di lurkatore a forumista attivo bisogna stimolarti di fino vedo.... :mrgreen:
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Re: Le bevute di APRILE 2014

Messaggioda de magistris » 29 apr 2014 17:25

davidef ha scritto:
de magistris ha scritto: anche per effetto di un affinamento più lungo sur lie, ferma restando la lavorazione esclusivamente in acciaio.


non volevo mettere l'accento su questa sensazione anche per rispondere a Sidney ma secondo me contatti prolungati sui lieviti ed uso del batonnage in certe quantità danno sensazioni tattili similari nella prima fase all'affinamento su legno piccolo nei suoi toni smorzati

ricordo una visita fatta assieme a Sabino da Graziano Prà ed il suo interesse verso la metodologia del Soave Staforte, tutto acciaio con sosta prolungata sui lieviti e batonnage, mi piaceva quella interpretazione ma quei vini poi ho visto che hanno dei limiti nella terziarizzazione, questo Cupo 2005 ha tratti molto simili a quello Staforte 2005

vedremo i prossimi 8)

certo che per farti passare dalla fase di lurkatore a forumista attivo bisogna stimolarti di fino vedo.... :mrgreen:


non è questione di lurkare o essere attivi: in genere provo a dare un contributo su cose che in qualche modo conosco e su cui posso avere informazioni di prima mano, mentre sulle cose che non conosco di solito leggo in silenzio e cerco di imparare.
Lo stumento forum mi interessa ancora molto come scambio di informazioni, mentre mi prende molto meno di prima come spazio di faccine, punteggi e discussioni che devono stabilire chi ci capisce e chi devo tornare a bere acqua. tutto qua. :wink:
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Re: Le bevute di APRILE 2014

Messaggioda paperofranco » 29 apr 2014 18:01

davidef ha scritto:
de magistris ha scritto: anche per effetto di un affinamento più lungo sur lie, ferma restando la lavorazione esclusivamente in acciaio.


non volevo mettere l'accento su questa sensazione anche per rispondere a Sidney ma secondo me contatti prolungati sui lieviti ed uso del batonnage in certe quantità danno sensazioni tattili similari nella prima fase all'affinamento su legno piccolo nei suoi toni smorzati

ricordo una visita fatta assieme a Sabino da Graziano Prà ed il suo interesse verso la metodologia del Soave Staforte, tutto acciaio con sosta prolungata sui lieviti e batonnage, mi piaceva quella interpretazione ma quei vini poi ho visto che hanno dei limiti nella terziarizzazione, questo Cupo 2005 ha tratti molto simili a quello Staforte 2005

vedremo i prossimi 8)

certo che per farti passare dalla fase di lurkatore a forumista attivo bisogna stimolarti di fino vedo.... :mrgreen:


Forse volevi dire di "fiano"..... :mrgreen:
.....scusate, ogni tanto mi scappa la battutona.......
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Re: Le bevute di APRILE 2014

Messaggioda gianni femminella » 29 apr 2014 20:58

Vino comprato in epoca abbondantemente pre-forum. Potrei anche evitare la perdita di tempo di parlarne se non fosse che il vino è così eccessivo che mi viene da scrivere due righe
Tancredi 2005 Donnafugata - gradi 14 ( nero d'Avola e Cabernet sauvignon )
Probabilmente non a caso non ne trovo traccia sul forum. Scuro quasi impenetrabile, entra con una carica di legno che sovrasta tutto e che non molla fino all'ultimo istante. Forse la materia era anche di una certa qualità perchè frutto e acidità sono ancora vivaci, ma il legno è così prevaricante che il vino risulta praticamente imbevibile. Perché un vino così?
Roma, fecisti patriam diversis gentibis unam
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Re: Le bevute di APRILE 2014

Messaggioda paperofranco » 29 apr 2014 21:56

gianni femminella ha scritto:Vino comprato in epoca abbondantemente pre-forum. Potrei anche evitare la perdita di tempo di parlarne se non fosse che il vino è così eccessivo che mi viene da scrivere due righe
Tancredi 2005 Donnafugata - gradi 14 ( nero d'Avola e Cabernet sauvignon )
Probabilmente non a caso non ne trovo traccia sul forum. Scuro quasi impenetrabile, entra con una carica di legno che sovrasta tutto e che non molla fino all'ultimo istante. Forse la materia era anche di una certa qualità perchè frutto e acidità sono ancora vivaci, ma il legno è così prevaricante che il vino risulta praticamente imbevibile. Perché un vino così?


Noooooo, il mitico Tancredi di Donnafugata. Ma questo è un fantasma che ritorna dal passato. Che tempi ragazzi, quando andavano questi vini. Grande Gianni.
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Re: Le bevute di APRILE 2014

Messaggioda picenum » 29 apr 2014 22:36

Bevuti da poco nella stessa serata un Serra Fiorese 2006 e un Vigna della Congregazione 2005: con tutto l'amore che posso avere per i verdicchi, ...ma quant'è bono quel fiano, anche se (come dicono) non in grande annata ma sia al naso che in bocca mi ha regalato tante belle cose, con profumi intensi di frutta secca ma anche fiori e lievieti, all'assaggio pieno e avvolgente ritorna la frutta secca quasi candida, ma direi anche sapido e col finale piuttosto lungo con quella bellissima nota fumè. Piaciuto.
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Re: Le bevute di APRILE 2014

Messaggioda Alberto » 30 apr 2014 10:56

de magistris ha scritto:Fino ad arrivare al 2013 che, se uscirà, sarà il primo Cupo da 12 gradi e mezzo, con un'interpretazione "sottrattiva" completamente diversa da quella delle prime versioni. Vedremo.

Ah, le mode, le mode...nella Storia di danni ne hanno fatti parecchi, già... :roll:
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Re: Le bevute di APRILE 2014

Messaggioda de magistris » 30 apr 2014 10:58

Alberto ha scritto:
de magistris ha scritto:Fino ad arrivare al 2013 che, se uscirà, sarà il primo Cupo da 12 gradi e mezzo, con un'interpretazione "sottrattiva" completamente diversa da quella delle prime versioni. Vedremo.

Ah, le mode, le mode...nella Storia di danni ne hanno fatti parecchi, già... :roll:


questa non l'ho proprio capita.
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Re: Le bevute di APRILE 2014

Messaggioda Alberto » 30 apr 2014 11:04

de magistris ha scritto:
Alberto ha scritto:
de magistris ha scritto:Fino ad arrivare al 2013 che, se uscirà, sarà il primo Cupo da 12 gradi e mezzo, con un'interpretazione "sottrattiva" completamente diversa da quella delle prime versioni. Vedremo.

Ah, le mode, le mode...nella Storia di danni ne hanno fatti parecchi, già... :roll:


questa non l'ho proprio capita.

E' un cedere alla moda del vino "sottrattivo" e dunque "bevibile", per come la vedo io...trattasi appunto di moda, come quella dei bianchi iper-grassi anni '90. Ricordo Cupo 2003 e 2005 gran bei vini nel loro non essere certamente "-ini", anzi, poi non devo aver sentito le annate dopo a memoria e dunque ammetto di esser rimasto indietro.
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Re: Le bevute di APRILE 2014

Messaggioda de magistris » 30 apr 2014 11:09

Alberto ha scritto:
de magistris ha scritto:
Alberto ha scritto:
de magistris ha scritto:Fino ad arrivare al 2013 che, se uscirà, sarà il primo Cupo da 12 gradi e mezzo, con un'interpretazione "sottrattiva" completamente diversa da quella delle prime versioni. Vedremo.

Ah, le mode, le mode...nella Storia di danni ne hanno fatti parecchi, già... :roll:


questa non l'ho proprio capita.

E' un cedere alla moda del vino "sottrattivo" e dunque "bevibile", per come la vedo io...trattasi appunto di moda, come quella dei bianchi iper-grassi anni '90. Ricordo Cupo 2003 e 2005 gran bei vini nel loro non essere certamente "-ini", anzi, poi non devo aver sentito le annate dopo a memoria e dunque ammetto di esser rimasto indietro.


resto basito. sulla base di cosa dici che questo significa cedere alla "moda"?
hai mai scambiato due chiacchiere col produttore? sai quali vini gli piacciono e beve abitualmente? tu bevi e ti piacciono gli stessi vini che bevevi e ti piacevano dieci anni fa? sai che tipo di annata è stata la 2013?
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Re: Le bevute di APRILE 2014

Messaggioda paperofranco » 30 apr 2014 15:08

picenum ha scritto:Bevuti da poco nella stessa serata un Serra Fiorese 2006 e un Vigna della Congregazione 2005: con tutto l'amore che posso avere per i verdicchi, ...ma quant'è bono quel fiano, anche se (come dicono) non in grande annata ma sia al naso che in bocca mi ha regalato tante belle cose, con profumi intensi di frutta secca ma anche fiori e lievieti, all'assaggio pieno e avvolgente ritorna la frutta secca quasi candida, ma direi anche sapido e col finale piuttosto lungo con quella bellissima nota fumè. Piaciuto.


Non sono mai riuscito ad apprezzarlo. Perché?
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Re: Le bevute di APRILE 2014

Messaggioda Alberto » 30 apr 2014 15:13

de magistris ha scritto:resto basito. sulla base di cosa dici che questo significa cedere alla "moda"?
hai mai scambiato due chiacchiere col produttore? sai quali vini gli piacciono e beve abitualmente? tu bevi e ti piacciono gli stessi vini che bevevi e ti piacevano dieci anni fa? sai che tipo di annata è stata la 2013?

Tu stesso Paolo hai parlato di un cambio di impostazione stilistica su questo vino, con un avvicinamento progressivo del Cupo al fiano "base" quando invece nelle prime uscite c'era uno stacco evidente tra i due vini. Ho interpretato male? Il cambio di sensibilità in questo caso può ovviamente non essere solo un seguire la moda dei bianchi assottigliati e "semplificati" degli ultimi anni, ma piuttosto un ripensamento più profondo del produttore dettato da un modo diverso di interpretare il vigneto, sicuramente tu che lo conosci bene puoi testimoniare in merito.

Ammetto comunque di aver esagerato nel parlare di "danni" provocati dalle "mode", se di moda in questo caso si può parlare. Non c'è realmente nessun danno, ovvio, solo un modo diverso di concepire un vino.
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Re: Le bevute di APRILE 2014

Messaggioda Alberto » 30 apr 2014 15:32

Oggi a pranzo:
Soave Classico Vigneto Le Volpare, Tommasi, 2007 (12%)
Garganega in purezza dal cru Foscarino in Monteforte d'Alpone (più famoso per le selezioni di Inama e per il Recioto dei fratelli Gini). Ricordo che mi piacque abbastanza il 2008 all'uscita, tanto da farmi prendere al volo l'annata precedente quando lo vidi in enoteca ad un prezzo conveniente.
Tappo sintetico che alla sola vista fa presagire smadonnamenti, invece si rivela essere un silicone (non tipo nomacorc, ma proprio simile a quelli spesso usati per i vini da discount) di sorprendente tenuta, infatti il vino è completamente a posto. Colore paglierino chiaro, naso semplice giocato su un fruttato leggermente acerbo (melone bianco non maturo, anche lime nel tempo) col contorno di note di lievito/pane bianco, al palato è tutto rettilineo e verticale, poco estrattivo, più acido che sapido o minerale, tecnicamente ancora piuttosto giovane ma sinceramente non ci vedo chissà quali prospettive di crescita; finale breve e secco, su sensazioni quasi farinose. Lo risentirò stasera con calma, però...mah... :roll:
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Re: Le bevute di APRILE 2014

Messaggioda gp » 30 apr 2014 16:16

Sarò sospettoso come al solito, ma per fare 12° in un'annata come la 2007 mi sa che sono state sfruttate fino all'osso le possibilità concesse dal disciplinare del Soave per il Classico (140 q/Ha come produzione massima di uva), più il 20% di eccedenza concesso nelle annate favorevoli...
Qui si vedono le conseguenze del fallimento della Docg Soave Superiore, che invece prevede un massimo di 100 q/Ha. Fallimento nel senso che quando la tipologia Superiore fu passata a Docg, praticamente tutti i produttori più importanti (Pieropan, per esempio) declassarono i loro precedenti Soave Classico Superiore a Soave Classico, per protesta contro le maglie larghe della nuova Docg, che non era limitata alla zona Classica come avrebbero voluto e come sarebbe stato sacrosanto.

Poi mettere un tappo di plastica (non è silicone) su un vino che proviene da un cru storico come Foscarino è veramente roba da chiodi.

Comunque complimenti per lo spirito sperimentale! :wink:
gp
davidef
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Re: Le bevute di APRILE 2014

Messaggioda davidef » 30 apr 2014 17:48

gp ha scritto:Sarò sospettoso come al solito, ma per fare 12° in un'annata come la 2007 mi sa che sono state sfruttate fino all'osso le possibilità concesse dal disciplinare del Soave per il Classico (140 q/Ha come produzione massima di uva), più il 20% di eccedenza concesso nelle annate favorevoli...
Qui si vedono le conseguenze del fallimento della Docg Soave Superiore, che invece prevede un massimo di 100 q/Ha. Fallimento nel senso che quando la tipologia Superiore fu passata a Docg, praticamente tutti i produttori più importanti (Pieropan, per esempio) declassarono i loro precedenti Soave Classico Superiore a Soave Classico, per protesta contro le maglie larghe della nuova Docg, che non era limitata alla zona Classica come avrebbero voluto e come sarebbe stato sacrosanto.

Poi mettere un tappo di plastica (non è silicone) su un vino che proviene da un cru storico come Foscarino è veramente roba da chiodi.

Comunque complimenti per lo spirito sperimentale! :wink:



finche la stragrande maggioranza delle uve e dei vini le gestiscono le Sociali direttamente o con etichette ad hoc che vuoi che venga fuori ? il malessere in zona tra chi lavora bene è palpabile ed è anche possibile che in futuro esca qualche azione di differenziazione perchè oggi i danni che si stanno accumulando con vini indegni o al massimo corretti direi che è a livello di guardia, di questo se ne parla da ormai diversi mesi...vedremo se qualcuno fa un passo oltre

sul resto hai detto tutto te in modo correttissimo :x
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Re: Le bevute di APRILE 2014

Messaggioda Ludi » 30 apr 2014 17:53

Visita sull'Etna lo scorso weekend, con pochi produttori incontrati (molti erano chiusi per il ponte) ma belle soddisfazioni.
Da Tenuta di Fessina, affidabile come sempre il Musmeci rosso, buono l'Erse bianco (ottimo rapporto q/p) e sorprendenti A' Puddara e Musmeci bianco, il primo minerale e austero, il secondo piu' fruttato ed immediatamente godibile.
Da Benanti, mi e' molto piaciuto il Pietramarina 2007, che esibisce sbuffi idrocarburici da riesling. Molto convincente anche il Serra della Contessa 2004, e straordinariamente buono il passito, Il Musico.
Commovente, anche senza degustazione, la passeggiata tra le vigne con Maurizio Pagano de I Vigneri (di cui il giorno primaavevamo bevuto l'Aetneus, con grande godimento).
Tra le bevute a tavola, piaciuto molto il Rossorelativo, rosato di Valcerasa, che mi ha ricordato il cerasuolo di Pepe o il rosato di Massavecchia. Una totale delusione, invece, il Munjibel CS12 di Cornelissen, con una impressionante pesantezza di beva ed una formidabile scissione alcolica. Un vino per me da dimenticare.
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Re: Le bevute di APRILE 2014

Messaggioda Alberto » 30 apr 2014 19:14

gp ha scritto:Sarò sospettoso come al solito, ma per fare 12° in un'annata come la 2007 mi sa che sono state sfruttate fino all'osso le possibilità concesse dal disciplinare del Soave per il Classico (140 q/Ha come produzione massima di uva), più il 20% di eccedenza concesso nelle annate favorevoli...
Qui si vedono le conseguenze del fallimento della Docg Soave Superiore, che invece prevede un massimo di 100 q/Ha. Fallimento nel senso che quando la tipologia Superiore fu passata a Docg, praticamente tutti i produttori più importanti (Pieropan, per esempio) declassarono i loro precedenti Soave Classico Superiore a Soave Classico, per protesta contro le maglie larghe della nuova Docg, che non era limitata alla zona Classica come avrebbero voluto e come sarebbe stato sacrosanto.

Poi mettere un tappo di plastica (non è silicone) su un vino che proviene da un cru storico come Foscarino è veramente roba da chiodi.

Comunque complimenti per lo spirito sperimentale! :wink:

Occhio che anche il 2007 base di Pieropan ricordo che faceva 12%...con la garganega dipende parecchio anche dal sistema di allevamento, con la pergola che dà vita in genere a maturazioni più "ragionate" (eufemismo per dire che l'uva matura con meno facilità che col guyot...). :wink:
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Re: Le bevute di APRILE 2014

Messaggioda stemolino2 » 30 apr 2014 19:24

ieri sera:
Barbaresco 2010 Olek Bondonio naso fresco con frutta matura, pepe bianco, note balsamiche, gran bevibilità
Burlotto Barolo Acclivi 2004 colore giovanile, naso in splendida apertura fatto di tanti sentori secondari e ancora pochi e sparuti terziari, tannino vigoroso, qualche nota vegetale, finale lungo, grande vino ma meglio pazientare ancora...
http://www.winedays.it

"A chi non beve vino Dio neghi pure l'acqua" (cit.)
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Re: Le bevute di APRILE 2014

Messaggioda davidef » 30 apr 2014 20:21

Alberto ha scritto:
gp ha scritto:Sarò sospettoso come al solito, ma per fare 12° in un'annata come la 2007 mi sa che sono state sfruttate fino all'osso le possibilità concesse dal disciplinare del Soave per il Classico (140 q/Ha come produzione massima di uva), più il 20% di eccedenza concesso nelle annate favorevoli...
Qui si vedono le conseguenze del fallimento della Docg Soave Superiore, che invece prevede un massimo di 100 q/Ha. Fallimento nel senso che quando la tipologia Superiore fu passata a Docg, praticamente tutti i produttori più importanti (Pieropan, per esempio) declassarono i loro precedenti Soave Classico Superiore a Soave Classico, per protesta contro le maglie larghe della nuova Docg, che non era limitata alla zona Classica come avrebbero voluto e come sarebbe stato sacrosanto.

Poi mettere un tappo di plastica (non è silicone) su un vino che proviene da un cru storico come Foscarino è veramente roba da chiodi.

Comunque complimenti per lo spirito sperimentale! :wink:

Occhio che anche il 2007 base di Pieropan ricordo che faceva 12%...con la garganega dipende parecchio anche dal sistema di allevamento, con la pergola che dà vita in genere a maturazioni più "ragionate" (eufemismo per dire che l'uva matura con meno facilità che col guyot...). :wink:



Occhio però, per tornare a bomba, che le rese con la pergola sono ben diverse....poi è un vigneto misto con una estensione decisamente non certo da giardino...

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