Sydney ha scritto:zampaflex ha scritto:davidef ha scritto:ieri sera bevuta veolce di un vino che fatico a capire
Cupo 2005 - Pietracupa
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altre esperienze con questa selezione ? sul Fiano base nulla da eccepire, anzi averne a secchi, è questo che non riesco ad inquadrare...

Davide, parli del Cupo in generale o di questa specifica annata?
Giusto per tornare sull'argomento di un'altro 3D: bevuto assieme a 3 produttori a casa di amici portato da me e tutti alla cieca hanno detto vino che fa legno piccolo. Quando gli ho detto solo acciaio hanno detto "impossibile"....

è un classico: a me è capitato decine di volte, su fiano di età diverse di produttori diversi, che le persone con cui assaggiavo non riuscissero a farsi una ragione del fatto che quei vini non avessero toccato legno. Sarà la "vicinanza" delle sensazioni affumicate, tostate, torbate, su cui c'è ampia letteratura: capita soprattutto con i fiano di Montefredane, ma è clamorosa la sensazione pure sul Fiano '04 di Colli di Lapio, ogni volta che l'ho assaggiato alla cieca ho sempre pensato ad un bianco affinato in legno.
Quanto al Cupo '05, ho avuto modo di seguirlo in questi anni stappandone più o meno una bottiglia all'anno e mi sono capitate bottiglie molto diverse, fasi in cui sembrava stesse evolvendo precocemente e altre in cui lo ritrovavo di nuovo chiuso a riccio, quasi inespressivo, insieme ad altre per straordinarie in termini di luminosità e forza sapida. Di sicuro è un vino molto diverso dal base, non solo nel 2005, prima di tutto in ragione della vigna: una parcella di poco più di mezzo ettaro di circa 30 anni ubicata a Toppole, poco sotto la cantina di Villa Diamante. E' una vigna che produce poco, su argilla pura, e fin dal mosto si percepisce netta la differenza con le altre vasche in termini di potenza e scheletro.
Il che non significa che debba piacere di più, anzi, diversi amici si trovano comunque più in sintonia di solito col base perché lo trovano più "elegante" e vibrante. Cè comunque da dire che secondo me nei primi Cupo (e il 2005 è la seconda annata), era anche Sabino che cercava un'idea più "materica", di un fiano che "visivamente", strutturalmente dimostrasse di avere più "roba" rispetto al base, anche per effetto di un affinamento più lungo sur lie, ferma restando la lavorazione esclusivamente in acciaio.
Già col 2008 e ancor di più col 2010, la distanza stilistica col base si è notevolmente ridotta: Cupo più dritti e verticali, meno alcolici e glicerici. Fino ad arrivare al 2013 che, se uscirà, sarà il primo Cupo da 12 gradi e mezzo, con un'interpretazione "sottrattiva" completamente diversa da quella delle prime versioni. Vedremo.