Dedalus ha scritto:
Ma alla resa dei conti il bicchiere nel giro di pochi anni ha dimostrato spesso, come in questo caso (vedasi la nota tutt'altro che relativista dell'oste, uno che certo non può essere tacciato di essere un integralista), che quelle opinioni erano semplicemente le più obiettive, quelle che descrivevano con più lucidità e comprensione sia presente sia prospettica i vini in questione. Che insomma non c'era alcun desiderio di dileggiare, alcun desiderio di imporre a forza il proprio parere su quello altrui, di creare scuole di pensiero e di stile, ma solo la schietta esposizione della propria impressione degustativa. Un'impressione degustativa non così erronea, pare.
Ora non so se io faccia bene a scrivere queste cose, perché ho la sensazione di stare per espormi all'ulteriore accusa di qualcosa di brutto, ma che ci posso fare. Questo penso e questo dico.
Dal punto di vista squisitamente dialettico, facendo finta di non sapere chi siano L'oste e Dedalus, mi vien da dire che non è che basti una nota di degustazione affine a quanto si sostenne allora a dimostrare l'allora esattezza della espressione gustativa. Se questo è il metodo giusto per trarre conforto alle proprie impressioni gustative nell'universo di internet ognuno troverebbe, cercando, delle note che confermino quanto da lui affermato.
E tornando forse all'ironia, non sapevo di essermi perso il "Nuovissimo Testamento Enologico":
Dedalus:"E' tutto nel forum di porthos. Quello che si è scritto in quello spazio rappresenta la quasi totalità delle novità di pensiero nella discussione sul vino in rete in Italia. E in diversi casi non so se sia così indispensabile porre le due limitazioni di mezzo tecnologico e di luogo."
Però, mica pizza e fichi !!! Qualcuno mi fa un riassunto così divento bravo anche io ??? Oppure ditemi in quale chiesa venga diffuso l'enoico verbo in modo che io possa abbeverarmi direttamente alla fonte di tanta conoscenza !!!
Ciao
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