BENVENUTO BRUNELLO + CHIANTI CLASSICO COLLECTION 2010

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Dedalus
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Re: BENVENUTO BRUNELLO + CHIANTI CLASSICO COLLECTION 2010

Messaggioda Dedalus » 22 feb 2010 12:23

Aramis ha scritto:
Dedalus ha scritto:
Aramis ha scritto:1. LE CHIUSE/SIMONETTA VALIANI Brunello di Montalcino 2005 (90/92)
non so nulla dell'azienda, ma oltre che uno dei più buoni, questo Brunello è anche il più filologicamente classico e nobilmente tradizionale che del millesimo abbia qui assaggiato.

L'avrai nel frattempo scoperto da te; io invece man mano che assaggiavo al banco e mi si palesava il valore del vino ho chiesto con crescente insistenza alla cortesissima signora Valiani, che mi ha risposto con il pudore proprio del rango: le vigne de Le Chiuse furono di Biondi-Santi, la signora se non ricordo male è la nipote di Franco. L'annata sulla spalla della bottiglia è chiaro rimando anzi citazione esplicita, nonostante l'intrusione fra le due sezioni nera e crema della fascetta dorata lucida con il nome dell'azienda risulti intrusiva, mentre l'etichetta fa proprio di tutto per sviarti. Per fortuna il vino nel bicchiere funziona meglio del TomTom...


L'ho scoperto al sabato mattina visitando il sito. Anch'io sono volato al banco di Simonetta, la quale non mi ha detto nulla di tutto questo.
Ma quand'è che eri lì? Io venerdì.
P.S. Io da quando uso il Tom Tom mi perdo più spesso di prima.

Sono arrivato sabato pomeriggio alle tre, e sono rimasto fino alle sei di ieri sera. Impressionante a proposito la cestistica troncatura degli assaggi allo scoccare dell'ora di chiusura ufficiale. Via le sputacchiere, via il 90% dei produttori gia' pronti con le giacche pronte sottomano da dieci minuti, come al Liceo aspettando la campana del sabato l'ultima ora. Mancava solo che arrivasse qualcuno a portar via gli appunti presi dopo lo scadere... :lol:
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Re: BENVENUTO BRUNELLO + CHIANTI CLASSICO COLLECTION 2010

Messaggioda Andyele » 22 feb 2010 12:25

Luca Mazzoleni ha scritto:scusate, già che ci siamo, per quali limiti le Riserve di CONTI COSTANTI e CAPANNA hanno deluso così da non essere menzionate nei top 10?


Nel mio piccolo, a me la Riserva di Capanna non è affatto dispiaciuta naso in ordine e bocca ben equilibrata e sapida, io gli avrei dato un 90/91 punti e starebbe ben dentro la mia top ten.
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Re: BENVENUTO BRUNELLO + CHIANTI CLASSICO COLLECTION 2010

Messaggioda Aramis » 22 feb 2010 12:31

Andyele ha scritto:
Luca Mazzoleni ha scritto:scusate, già che ci siamo, per quali limiti le Riserve di CONTI COSTANTI e CAPANNA hanno deluso così da non essere menzionate nei top 10?


Nel mio piccolo, a me la Riserva di Capanna non è affatto dispiaciuta naso in ordine e bocca ben equilibrata e sapida, io gli avrei dato un 90/91 punti e starebbe ben dentro la mia top ten.


Nel mio piccolo è quarta assoluta su 51 assaggi, vedi sopra.
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Re: BENVENUTO BRUNELLO + CHIANTI CLASSICO COLLECTION 2010

Messaggioda Dedalus » 22 feb 2010 12:33

Luca Mazzoleni ha scritto:
Dedalus ha scritto:
Luca Mazzoleni ha scritto:a proposito, Fuligni non presente oppure così male da non essere rientrato nelle top 10?


Di Fuligni ho sempre preferito nettamente la Riserva rispetto all'Annata, cosa che potrebbe considerarsi un'aspettativa scontata ma che ieri in molti casi e' stata disattesa, nonostante la differenza nel valore delle annate. In assaggio c'era solo il Brunello 2005, corretto ed anche buono, ma non particolarmente capace di suscitare emozioni, forse anche per la grande aspettativa che ripongo sempre nel marchio, o meglio ancora, ripensandoci, per la semplice delusione di non poter sentire la Riserva. Probabilmente un assaggio in batteria coperta, in questo particolare caso, potrebbe essere molto utile.


scusate, già che ci siamo, per quali limiti le Riserve di CONTI COSTANTI e CAPANNA hanno deluso così da non essere menzionate nei top 10?


Conti Costanti non era presente, ho sentito in altra occasione il Brunello 2005, molto buono ed all'altezza del rango di assoluto vertice del produttore, mentre la Riserva 2004 continua a soffrire al mio naso di una riduzione che ho seguito sin dagli assaggi in anteprima organizzati da Wine Tip a Milano nel maggio 2005, e di cui il vino non si e' ancora liberato del tutto.

Capanna e' citato al vertice da Armando con la Riserva 2004. Io mi ritrovo abbastanza nella descrizione generale, ma attribuisco quella ritrosia e quella durezza ad un netto e semplice maggior carico di legno nuovo, che Cencioni ha confermato e che mi ha fatto sfilare il vino dalla mia personale eccellenza, dove si trovava sin dall'annata 1997, ed ancora solidamente con la 2001. Buono invece il Brunello 2005, che trovi infatti nella mia lista.
Ultima modifica di Dedalus il 22 feb 2010 12:38, modificato 1 volta in totale.
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Re: BENVENUTO BRUNELLO + CHIANTI CLASSICO COLLECTION 2010

Messaggioda Luca Mazzoleni » 22 feb 2010 12:37

Aramis ha scritto:
Andyele ha scritto:
Luca Mazzoleni ha scritto:scusate, già che ci siamo, per quali limiti le Riserve di CONTI COSTANTI e CAPANNA hanno deluso così da non essere menzionate nei top 10?


Nel mio piccolo, a me la Riserva di Capanna non è affatto dispiaciuta naso in ordine e bocca ben equilibrata e sapida, io gli avrei dato un 90/91 punti e starebbe ben dentro la mia top ten.


Nel mio piccolo è quarta assoluta su 51 assaggi, vedi sopra.


Chiedo venia, mi era sfuggita nella tua lista. Tiro un sospiro di sollievo!
Conti Costanti?
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Re: BENVENUTO BRUNELLO + CHIANTI CLASSICO COLLECTION 2010

Messaggioda Luca Mazzoleni » 22 feb 2010 12:40

scusate non resisto...domanda un po' impertinente...qualche eco di brett sull'Ugolaia di Lisini l'avete ravvisato? non ho provato la 2004, ma in passato un misto pur fascinoso di terroso-formaggioso-cuoioso al naso qualche sospetto di brett me l'ha lasciato. Come / quanto si è saturato il frutto nel bicchiere? Il frutto tende allo scuro e all' 'arrostito'?
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Re: BENVENUTO BRUNELLO + CHIANTI CLASSICO COLLECTION 2010

Messaggioda Aramis » 22 feb 2010 12:42

Dedalus ha scritto:
Luca Mazzoleni ha scritto:
Dedalus ha scritto:
Luca Mazzoleni ha scritto:a proposito, Fuligni non presente oppure così male da non essere rientrato nelle top 10?


Di Fuligni ho sempre preferito nettamente la Riserva rispetto all'Annata, cosa che potrebbe considerarsi un'aspettativa scontata ma che ieri in molti casi e' stata disattesa, nonostante la differenza nel valore delle annate. In assaggio c'era solo il Brunello 2005, corretto ed anche buono, ma non particolarmente capace di suscitare emozioni, forse anche per la grande aspettativa che ripongo sempre nel marchio, o meglio ancora, ripensandoci, per la semplice delusione di non poter sentire la Riserva. Probabilmente un assaggio in batteria coperta, in questo particolare caso, potrebbe essere molto utile.


scusate, già che ci siamo, per quali limiti le Riserve di CONTI COSTANTI e CAPANNA hanno deluso così da non essere menzionate nei top 10?


Conti Costanti non era presente, ho sentito in altra occasione il Brunello 2005, molto buono ed all'altezza del rango di assoluto vertice del produttore, mentre la Riserva 2004 continua a soffrire al mio naso di una riduzione che ho seguito sin dagli assaggi in anteprima organizzati da Wine Tip a Milano nel maggio 2005, e di cui il vino non si e' ancora liberato del tutto.

Capanna e' citato al vertice da Armando con la Riserva 2004. Io mi ritrovo abbastanza nella descrizione generale, ma attribuisco quella ritrosia e quella durezza ad un netto e semplice maggior carico di legno nuovo, che Cencioni ha confermato e che mi ha fatto sfilare il vino dalla mia personale eccellenza, dove si trovava sin dall'annata 1997, ed ancora solidamente con la 2001. Buono invece il Brunello 2005, che trovi infatti nella mia lista.


Quoto tutto alla sullo 04 di Andrea Costanti, che ho costanti/mente seguito anche io; la bocca però non lascia dubbi sulla statura del vino.
Non mi sono accorto invece del carico di legno nuovo sulla riserva di Cencioni, ma terrò a mente la tua osservazione e lo riassaggerò, magari già domani.
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Re: BENVENUTO BRUNELLO + CHIANTI CLASSICO COLLECTION 2010

Messaggioda Aramis » 22 feb 2010 12:44

Luca Mazzoleni ha scritto:scusate non resisto...domanda un po' impertinente...qualche eco di brett sull'Ugolaia di Lisini l'avete ravvisato? non ho provato la 2004, ma in passato un misto pur fascinoso di terroso-formaggioso-cuoioso al naso qualche sospetto di brett me l'ha lasciato. Come / quanto si è saturato il frutto nel bicchiere? Il frutto tende allo scuro e all' 'arrostito'?

Può essere, ed è un brett che nel caso aumenta la complessità del vino; il frutto, come latitudine esige, tende allo scuro, come sempre. "Pur fascinoso"; appunto.
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Re: BENVENUTO BRUNELLO + CHIANTI CLASSICO COLLECTION 2010

Messaggioda Andyele » 22 feb 2010 12:47

Luca Mazzoleni ha scritto:scusate non resisto...domanda un po' impertinente...qualche eco di brett sull'Ugolaia di Lisini l'avete ravvisato? non ho provato la 2004, ma in passato un misto pur fascinoso di terroso-formaggioso-cuoioso al naso qualche sospetto di brett me l'ha lasciato. Come / quanto si è saturato il frutto nel bicchiere? Il frutto tende allo scuro e all' 'arrostito'?


io il brett non ce l'ho sentito :oops: anzi il naso è l'aspetto che mi ha affascinato di più di questo vino ed il frutto pur molto presente e forse un po' maturo non tendeva proprio all'arrostito.
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Re: BENVENUTO BRUNELLO + CHIANTI CLASSICO COLLECTION 2010

Messaggioda Aramis » 22 feb 2010 12:50

Andyele ha scritto:
Luca Mazzoleni ha scritto:scusate non resisto...domanda un po' impertinente...qualche eco di brett sull'Ugolaia di Lisini l'avete ravvisato? non ho provato la 2004, ma in passato un misto pur fascinoso di terroso-formaggioso-cuoioso al naso qualche sospetto di brett me l'ha lasciato. Come / quanto si è saturato il frutto nel bicchiere? Il frutto tende allo scuro e all' 'arrostito'?


io il brett non ce l'ho sentito :oops: anzi il naso è l'aspetto che mi ha affascinato di più di questo vino ed il frutto pur molto presente e forse un po' maturo non tendeva proprio all'arrostito.


Come certamente sai, il brett può anche dar vita a profumi catalogabili - e tradizionalmente catalogati - come tali, e non sempre a puzze conclamate e fastidiose.
Io invce non escludo un tocco di brett; e non escludo nemmeno che l'azienda, nel caso, ne sia perfettamente avvisata, e si guardi bene dall'eliminarlo del tutto. L'importante è avere la situazione perfettamente sotto controllo. Almeno credo.
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Re: BENVENUTO BRUNELLO + CHIANTI CLASSICO COLLECTION 2010

Messaggioda Luca Mazzoleni » 22 feb 2010 12:51

Dedalus ha scritto:
Conti Costanti non era presente, ho sentito in altra occasione il Brunello 2005, molto buono ed all'altezza del rango di assoluto vertice del produttore, mentre la Riserva 2004 continua a soffrire al mio naso di una riduzione che ho seguito sin dagli assaggi in anteprima organizzati da Wine Tip a Milano nel maggio 2005, e di cui il vino non si e' ancora liberato del tutto.


grazie, sempre preciso e puntuale.

Capanna e' citato al vertice da Armando con la Riserva 2004. Io mi ritrovo abbastanza nella descrizione generale, ma attribuisco quella ritrosia e quella durezza ad un netto e semplice maggior carico di legno nuovo, che Cencioni ha confermato e che mi ha fatto sfilare il vino dalla mia personale eccellenza, dove si trovava sin dall'annata 1997, ed ancora solidamente con la 2001. Buono invece il Brunello 2005, che trovi infatti nella mia lista.


noooo, legno nuovo sulla Riserva 2004 di Capanna? si sente molto? che tipo di legno è se puoi darmi un'idea dei sentori? grazie in anticipo.
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Re: BENVENUTO BRUNELLO + CHIANTI CLASSICO COLLECTION 2010

Messaggioda Andyele » 22 feb 2010 12:58

Andyele ha scritto:
Aramis ha scritto:9. PIAN DELLE QUERCI Brunello di Montalcino 2005 (85/87)
- Azienda della quale la Riserva mi ha molto deluso; il 2005 ha un naso evoluto eppure interessante di rosa appasista, erbe secche, tintura di iodio e un incipiente goudron. Bocca succosa e chiusura minerale, di confortante vitalità nei ritorni agrumati.


Prima di tutto complimenti e grazie per le bellissime note.

Su quella quotata mi trovo perfettamente d'accordo, anche io il 2005 di questo produttore l'ho trovato fra i migliori assaggi dell'annata, vorrei capire però perchè sei rimasto così deluso dalla loro Riserva. A me non è dispiaciuta, mi è sembrato un vino che non gioca sulla "potenza" sull'intensità ma che invece ha doti di eleganza, armonia, con un legno già molto assorbito e buona freschezza e bevibilità, rispettando mi sembra in questo lo stile dei loro vini, annata 2005 compresa.
Ciao e grazie.


Armando ti ho riportato in evidenza una mia domanda che forse ti era sfuggita...scusa ma sono curioso della tua risposta, mi serve per capire :D
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Re: BENVENUTO BRUNELLO + CHIANTI CLASSICO COLLECTION 2010

Messaggioda Luca Mazzoleni » 22 feb 2010 13:00

Aramis ha scritto:
Luca Mazzoleni ha scritto:scusate non resisto...domanda un po' impertinente...qualche eco di brett sull'Ugolaia di Lisini l'avete ravvisato? non ho provato la 2004, ma in passato un misto pur fascinoso di terroso-formaggioso-cuoioso al naso qualche sospetto di brett me l'ha lasciato. Come / quanto si è saturato il frutto nel bicchiere? Il frutto tende allo scuro e all' 'arrostito'?

Può essere, ed è un brett che nel caso aumenta la complessità del vino; il frutto, come latitudine esige, tende allo scuro, come sempre. "Pur fascinoso"; appunto.


sintonia perfetta su tutto, grazie. L'arrostimento del frutto è tratto abbastanza frequente della zona sud di Montalcino e non deve inficiare il giudizio 'oggettivo' sul vino, poiché può essere giudicata nota territoriale (probabilmente inevitabile in vigna), sono io che ho un po' di problemi di godibilità con questo tipo di impostazione aromatica.
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Re: BENVENUTO BRUNELLO + CHIANTI CLASSICO COLLECTION 2010

Messaggioda Francvino » 22 feb 2010 13:25

Il Brunello 2004 de Le Chiuse è, oltre un monumento alla classicismo della denominazione, buonissimo. Ma buono buono.
Ultima modifica di Francvino il 22 feb 2010 13:59, modificato 2 volte in totale.
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Re: BENVENUTO BRUNELLO + CHIANTI CLASSICO COLLECTION 2010

Messaggioda Aramis » 22 feb 2010 13:39

Andyele ha scritto:
Andyele ha scritto:
Aramis ha scritto:9. PIAN DELLE QUERCI Brunello di Montalcino 2005 (85/87)
- Azienda della quale la Riserva mi ha molto deluso; il 2005 ha un naso evoluto eppure interessante di rosa appasista, erbe secche, tintura di iodio e un incipiente goudron. Bocca succosa e chiusura minerale, di confortante vitalità nei ritorni agrumati.


Prima di tutto complimenti e grazie per le bellissime note.

Su quella quotata mi trovo perfettamente d'accordo, anche io il 2005 di questo produttore l'ho trovato fra i migliori assaggi dell'annata, vorrei capire però perchè sei rimasto così deluso dalla loro Riserva. A me non è dispiaciuta, mi è sembrato un vino che non gioca sulla "potenza" sull'intensità ma che invece ha doti di eleganza, armonia, con un legno già molto assorbito e buona freschezza e bevibilità, rispettando mi sembra in questo lo stile dei loro vini, annata 2005 compresa.
Ciao e grazie.


Armando ti ho riportato in evidenza una mia domanda che forse ti era sfuggita...scusa ma sono curioso della tua risposta, mi serve per capire :D


Non sono a casa, dove ho lasciato il quadernone degli appunti, appena torno vedo di darti una risposta circostanziata relativa però al campione toccatomi in sorte.
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Re: BENVENUTO BRUNELLO + CHIANTI CLASSICO COLLECTION 2010

Messaggioda Dedalus » 22 feb 2010 13:58

Luca Mazzoleni ha scritto:
Aramis ha scritto:
Luca Mazzoleni ha scritto:scusate non resisto...domanda un po' impertinente...qualche eco di brett sull'Ugolaia di Lisini l'avete ravvisato? non ho provato la 2004, ma in passato un misto pur fascinoso di terroso-formaggioso-cuoioso al naso qualche sospetto di brett me l'ha lasciato. Come / quanto si è saturato il frutto nel bicchiere? Il frutto tende allo scuro e all' 'arrostito'?

Può essere, ed è un brett che nel caso aumenta la complessità del vino; il frutto, come latitudine esige, tende allo scuro, come sempre. "Pur fascinoso"; appunto.


sintonia perfetta su tutto, grazie. L'arrostimento del frutto è tratto abbastanza frequente della zona sud di Montalcino e non deve inficiare il giudizio 'oggettivo' sul vino, poiché può essere giudicata nota territoriale (probabilmente inevitabile in vigna), sono io che ho un po' di problemi di godibilità con questo tipo di impostazione aromatica.

Avendo ancora un paio di Ugolaia 1990 in cantina, mi sono chiesto lungamente a cosa attribuire esattamente le note cupe che avete ben dettagliato. Premesso che riguardo al brett, diversamente ad esempio dalla TCA, il punto non e' se ve ne sia ma quanto, non saprei dire con certezza se il particolare carattere dell'Ugolaia sia dovuto proprio a questo. Poiche' oltre al lato aromatico c'e' da considerare la non meno costante e non meno caratterizzante ampiezza tannica e chiusura amarognola, considerando che il vino passa gli ultimi sei mesi in botte di castagno io tendo a prediligere questa interpretazione. A ben vedere, poiche' la botte in questione e' piuttosto vecchia ed e' stata introdotta nella lavorazione dell'Ugolaia come vasca gia' presente in cantina da lungo tempo, e non acquistata appositamente per l'invecchiamento del vino di punta, le due cose potrebbero coincidere. Sarebbe o sara' molto interessante vedere come uscira' il vino, se o quando verra' il tempo di sostituire questa famosa botte.
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Re: BENVENUTO BRUNELLO + CHIANTI CLASSICO COLLECTION 2010

Messaggioda Aramis » 22 feb 2010 14:02

Dedalus ha scritto:
Luca Mazzoleni ha scritto:
Aramis ha scritto:
Luca Mazzoleni ha scritto:scusate non resisto...domanda un po' impertinente...qualche eco di brett sull'Ugolaia di Lisini l'avete ravvisato? non ho provato la 2004, ma in passato un misto pur fascinoso di terroso-formaggioso-cuoioso al naso qualche sospetto di brett me l'ha lasciato. Come / quanto si è saturato il frutto nel bicchiere? Il frutto tende allo scuro e all' 'arrostito'?

Può essere, ed è un brett che nel caso aumenta la complessità del vino; il frutto, come latitudine esige, tende allo scuro, come sempre. "Pur fascinoso"; appunto.


sintonia perfetta su tutto, grazie. L'arrostimento del frutto è tratto abbastanza frequente della zona sud di Montalcino e non deve inficiare il giudizio 'oggettivo' sul vino, poiché può essere giudicata nota territoriale (probabilmente inevitabile in vigna), sono io che ho un po' di problemi di godibilità con questo tipo di impostazione aromatica.

Avendo ancora un paio di Ugolaia 1990 in cantina, mi sono chiesto lungamente a cosa attribuire esattamente le note cupe che avete ben dettagliato. Premesso che riguardo al brett, diversamente ad esempio dalla TCA, il punto non e' se ve ne sia ma quanto, non saprei dire con certezza se il particolare carattere dell'Ugolaia sia dovuto proprio a questo. Poiche' oltre al lato aromatico c'e' da considerare la non meno costante e non meno caratterizzante ampiezza tannica e chiusura amarognola, considerando che il vino passa gli ultimi sei mesi in botte di castagno io tendo a prediligere questa interpretazione. A ben vedere, poiche' la botte in questione e' piuttosto vecchia ed e' stata introdotta nella lavorazione dell'Ugolaia come vasca gia' presente in cantina da lungo tempo, e non acquistata appositamente per l'invecchiamento del vino di punta, le due cose potrebbero coincidere. Sarebbe o sara' molto interessante vedere come uscira' il vino, se o quando verra' il tempo di sostituire questa famosa botte.


Nel frattempo, io questo me lo compro! :lol:
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Re: BENVENUTO BRUNELLO + CHIANTI CLASSICO COLLECTION 2010

Messaggioda Dedalus » 22 feb 2010 14:04

In ogni caso il Brunello annata 2005 toglie il dubbio che possa essere questa botte in castagno a fare miracoli. I Brunello di Montalcino di Lisini sono semplicemente grandissimi, il resto sono dettagli. Importanti quanto si vuole, ma e' la caratura del produttore a fare la differenza.
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Re: BENVENUTO BRUNELLO + CHIANTI CLASSICO COLLECTION 2010

Messaggioda meursault » 22 feb 2010 14:07

Non sapevo di questa parte finale di affinamento in botti (immagino molto grandi) di castagno (non di Armando, di Lisini)....
A me Ugolaia è sempre sembrato fin dall'uscita un vino piuttosto evoluto, con note anche di Caramello (non da legno) abbastanza scure, ma supportate comunque da un bel quadro aromatico pelliccioso forse un po decadente, se mi si passa il termine, ma di non indifferente fascino.
E' un vino che non ha quasi mai una tensione interna particolarmente austera, ma sembra quasi sempre giocare sul filo dell'ossidazione, della maturità del frutto; equilibrio che però riesce a mantenere dall'uscita per un discreto numero di anni.
E' un vino che non è mai o quasi in chiusura, quasi sempre aperto.
Mi sembra, ma non vorrei ricordare in maniera non corretta, che le uve siano in una zona piuttosto fresca e riparata, e maturino piuttosto tardivamente, spesso sono raccolte diversi giorni dopo la media delle uve destinate a Brunello.
...non può superare un certo delta, altrimenti, scusassero, uno dei due non ci ha capito un cazzo di quel vino(vinogodi)
La valutazione è oggettiva a meno di un delta (limitato, diciamo circa 5 punti) dovuto alla inevitabile componente soggettiva(fufluns)
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Re: BENVENUTO BRUNELLO + CHIANTI CLASSICO COLLECTION 2010

Messaggioda Dedalus » 22 feb 2010 14:22

Aramis ha scritto:Quoto tutto alla sullo 04 di Andrea Costanti, che ho costanti/mente seguito anche io; la bocca però non lascia dubbi sulla statura del vino.


Non v'e' alcun dubbio, concordo. Mi chiedo invece se quella riduzione potra' mai abbandonare completamente il vino nel prosieguo dell'affinamento in bottiglia, visto che nel bicchiere, anche quando servito dopo lunga apertura della bottiglia, pare essere profondamente radicata.
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Re: BENVENUTO BRUNELLO + CHIANTI CLASSICO COLLECTION 2010

Messaggioda Luca Mazzoleni » 22 feb 2010 14:27

meursault ha scritto:A me Ugolaia è sempre sembrato fin dall'uscita un vino piuttosto evoluto, con note anche di Caramello (non da legno) abbastanza scure, ma supportate comunque da un bel quadro aromatico pelliccioso forse un po decadente, se mi si passa il termine, ma di non indifferente fascino.
E' un vino che non ha quasi mai una tensione interna particolarmente austera, ma sembra quasi sempre giocare sul filo dell'ossidazione, della maturità del frutto; equilibrio che però riesce a mantenere dall'uscita per un discreto numero di anni.


quoto alla lettera, questa è anche la mia esperienza di questo vino nelle ultime uscite dal 1990.

parlando di botti grandi...in nessun Riserva avete ravvisato toni di tartrato? C'è anche il tartrato buono, intendiamoci...per esempio associo il Brunello di Capanna a delicati e fuggevoli toni di tartrato brodoso, che ben inseriti nel frutto donano una complessità 'romita e romantica'...
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Re: BENVENUTO BRUNELLO + CHIANTI CLASSICO COLLECTION 2010

Messaggioda Luca Mazzoleni » 22 feb 2010 14:29

Dedalus ha scritto:
Aramis ha scritto:Quoto tutto alla sullo 04 di Andrea Costanti, che ho costanti/mente seguito anche io; la bocca però non lascia dubbi sulla statura del vino.


Non v'e' alcun dubbio, concordo. Mi chiedo invece se quella riduzione potra' mai abbandonare completamente il vino nel prosieguo dell'affinamento in bottiglia, visto che nel bicchiere, anche quando servito dopo lunga apertura della bottiglia, pare essere profondamente radicata.


il Sangiovese è un vitigno a tendenza ossidativa più che riduttiva, perciò le riduzioni sui Sangiovese giovani non mi spaventano più di tanto, anzi entro certi limiti le trovo propedeutiche ad un lungo processo di terziarizzazione (una scorta in più di potenziale redox in bottiglia). è proprio ridotto di brutto in questo momento? perché stavo meditando di inserirlo in una degustazione che sto organizzando.
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Re: BENVENUTO BRUNELLO + CHIANTI CLASSICO COLLECTION 2010

Messaggioda l'oste » 22 feb 2010 15:43

Grazie ad Armando, a Rossano, Luca e tutti gli altri.
Leggo interessato e appassionato, prendendo nota zitto zitto.

Di brunelli 2004 ne ho bevuti una parte infinistesimale, ma vorrei ugualmente concordare per quello buonissimo di Tenuta di Sesta.
Non importa chi sarà l'ultimo a spegnere la luce. E' già buio.


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Dedalus
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Re: BENVENUTO BRUNELLO + CHIANTI CLASSICO COLLECTION 2010

Messaggioda Dedalus » 22 feb 2010 15:44

Luca Mazzoleni ha scritto:
Dedalus ha scritto:
Aramis ha scritto:Quoto tutto alla sullo 04 di Andrea Costanti, che ho costanti/mente seguito anche io; la bocca però non lascia dubbi sulla statura del vino.


Non v'e' alcun dubbio, concordo. Mi chiedo invece se quella riduzione potra' mai abbandonare completamente il vino nel prosieguo dell'affinamento in bottiglia, visto che nel bicchiere, anche quando servito dopo lunga apertura della bottiglia, pare essere profondamente radicata.


il Sangiovese è un vitigno a tendenza ossidativa più che riduttiva, perciò le riduzioni sui Sangiovese giovani non mi spaventano più di tanto, anzi entro certi limiti le trovo propedeutiche ad un lungo processo di terziarizzazione (una scorta in più di potenziale redox in bottiglia). è proprio ridotto di brutto in questo momento? perché stavo meditando di inserirlo in una degustazione che sto organizzando.


Netto. Meno che in passato, ma non aggirabile. C'e' chi l'ha equivocata per volatile, ma a prescindere dall'errore di attribuzione, rimane il punto che si pone come un aspetto principale del naso del vino.
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Re: BENVENUTO BRUNELLO + CHIANTI CLASSICO COLLECTION 2010

Messaggioda l'oste » 22 feb 2010 15:56

Luca Mazzoleni ha scritto:
il Sangiovese è un vitigno a tendenza ossidativa più che riduttiva, perciò le riduzioni sui Sangiovese giovani non mi spaventano più di tanto, anzi entro certi limiti le trovo propedeutiche ad un lungo processo di terziarizzazione (una scorta in più di potenziale redox in bottiglia).

Mi interesserebbe molto se si volesse approfondire questo punto, a partire dalla prima frase, magari facendo riferimento ad altri vitigni come nebbiolo e pinot noir. Sono abbastanza ignorante nella teoria, avendo privilegiato sempre la pratica, da buon empirista/alcolista.
Da quanto poco ho appreso e rircordo, mi sembra che ad esempio il pinot nero sia assieme al sangiovese, l'uva a bacca rossa con il maggiore equilibrio redox.
Mi chiedevo se la riduzione dipende sempre soprattutto da bucce e fermentazione o se anche l'affinamento possa esserne causa.
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