Borgogna bianca ...seria

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Bärlach
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Re: Borgogna bianca ...seria

Messaggioda Bärlach » 30 mag 2025 17:29

vinogodi ha scritto:
Bärlach ha scritto:Marco la sete è tanta e le aspettative alte! :D
...per il bere o per il mangiare?...menu speciale... 8)


Per il locale! :mrgreen:
dani23
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Re: Borgogna bianca ...seria

Messaggioda dani23 » 30 mag 2025 19:08

vinogodi ha scritto:
Bärlach ha scritto:Marco la sete è tanta e le aspettative alte! :D
...per il bere o per il mangiare?...menu speciale... 8)

Chiaramente per il mangiare! La Borgogna bianca è sopravvalutata :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
Gnulio
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Re: Borgogna bianca ...seria

Messaggioda Gnulio » 31 mag 2025 10:47

Mannaggia agli impegni mannaggia
vinogodi
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Re: Borgogna bianca ...seria

Messaggioda vinogodi » 01 giu 2025 07:35

...aspetto tutti allev12,15 al Marconi 7. Se volete portarvi i bicchieri Vostri speciali...il risto li mette, ma voi potete portare quelli " personali"...
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Re: Borgogna bianca ...seria

Messaggioda vinogodi » 01 giu 2025 08:43

....aperte... :shock: ...
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Re: Borgogna bianca ...seria

Messaggioda dani23 » 01 giu 2025 08:55

Bicchieri pronti!! :D
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Re: Borgogna bianca ...seria

Messaggioda Bärlach » 01 giu 2025 10:14

vinogodi ha scritto:....aperte... :shock: ...


Scommetto che ti ha impressionato l’aligote! :mrgreen:
vinogodi
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Re: Borgogna bianca ...seria

Messaggioda vinogodi » 01 giu 2025 10:37

Bärlach ha scritto:
vinogodi ha scritto:....aperte... :shock: ...


Scommetto che ti ha impressionato l’aligote! :mrgreen:
...no. magari......avendo esaurito il budget con l'ultima bottiglia che berrete, il resto una bella panoramica di Pignoletto, Ortrugo, Spergola e Glera...tutte superiori alle aspettative... :lol:
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Re: Borgogna bianca ...seria

Messaggioda Bärlach » 01 giu 2025 18:41

:shock:
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Re: Borgogna bianca ...seria

Messaggioda C_Giacomo » 01 giu 2025 19:28

Leroy rispetto al resto è stato come vedere psg inter. Primo messaggio e probabile cacciata :D
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Re: Borgogna bianca ...seria

Messaggioda vinogodi » 01 giu 2025 19:29

Bärlach ha scritto::shock:
...eh...lo so che il pesce ti e' piaciuto...ma anche le costine e filetto di Cervo mi hanno rapito... 8)
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Re: Borgogna bianca ...seria

Messaggioda vinogodi » 01 giu 2025 19:39

...ah già... cosa abbiamo bevuto? Poco ma buono ...per ora l'elenco , da domani qualche commento e foto:

Preaperitivo per chi aspettava :
- Champagne Brut Parcellaire Blanc de Blanc Richomme Millesimée 2014

Aperitivo:
- Krug Vintage 2011

Bianchini :
- Chablis Grand Cru Les Clos 2005 Dauvissat
- Chablis Grand Cru Valmur 2005 Ravenau
- Meursault Perrieres 2007 Ramonet
- Meursault Perrieres 2000 Comte Lafon
- Montrachet 2017 Louis Latour
- Montrachet 2011 Etienne Sauzet
- Batard Montrachet 2013 Ramonet
- Chevalieres Montrachet 2013 Domaine Leflaive
- Meursault Cailleret 2008 Coche Dury
- Meursault "Les Narvaux" 2005 Domaine D'Auvenay Leroy

Finale dolce con i formaggi:
- Riesling Eiswein Erdener Herremberg 2016 Dr. Hermann
- GWTraminer Selection de Grains Nobles Herrenweg Turckheim 2008 Zind Humbrecht
- Vin Santo di Vigoleno Barattieri 2016
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Re: Borgogna bianca ...seria

Messaggioda vinogodi » 02 giu 2025 09:34

...vediamo : inutile dire che quel che si è bevuto per tanti rimarrà ricordo onirico e di cosa rappresenta , a questo livello, la Borgogna bianca. Sorge spontaneo e senza freni inibitori un rassicurante "grazie al cazzo" , perchè rilevare sottoperformanze o delusioni su bottiglie che oscillano attorno ai mille Euro ( alcune molto di più), porterebbe ognuno di noi ad avere palpitazioni piuttosto sconnesse. Premettiamo , quindi, per rassicurare chi non era presente, che il godimento qualitativo s'è rispettato. Analiticamente ma brevemente:

Preaperitivo per chi aspettava :
- Champagne Brut Parcellaire Blanc de Blanc Richomme Millesimée 2014 ;: una certezza che consiglio, perchè aveva tutte le "curve" apposto , già dal colore dorato chiaro, l'effervescenza contenuta, la frutta bianca e i fiori bianchi bene esposti, la bocca cremosa e gourmant che ne faceva una specie di fonte da abbeverarsi in giornate di arsura palatale. Con il frittino di anelli di calamari 'na goduria senza freni... :D :D :D :)

Aperitivo:
- Krug Vintage 2011 : appena arrivato in Bue House il cartoncino da 3 ... pronti via! Irresistibile, per me, non assaggiarlo quasi in anteprima. Dorato chiarissimo con il solito perlage Krug non invasivo. Profumi agrumati, cedro e lime, con dosaggio appena percettibile, esplosione balsamica, di ottima intensità. La bocca è quasi citrina, tenace, di prospettiva ottima, nonostante le premesse di annata del cazzo. Impressiona la persistenza e il miglioramento con sosta nel bicchiere . Buona (ottima) la prima... :D :D :D :D +
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Re: Borgogna bianca ...seria

Messaggioda vinogodi » 02 giu 2025 09:43

...poi in (non troppo...ci mancherebbe) rapida sucecssione:

- Chablis Grand Cru Les Clos 2005 Dauvissat : strabiliante l'integrità, giallo oro pallido , vivo e brillante . Caleidoscopio di profumi, coquillage, margherita, glicine, susina gialla. La nota iodata si fa strada con l'ossigenazione, sembra un abbecedario sulla tipologia, con tanto di certificazione olfattiva. La bocca ha impressionante tensione acida, nonostante abbia acquisito la giusta dose di arrendevolezza per concessione morbida. In realtà una carezza che chiamava nuovo sorso, fra i migliori Chablis degli ultimi anni , con una capacità di invecchiare assoluta: :D :D :D :D :)
- Chablis Grand Cru Valmur 2005 Ravenau : Paradossalmente giallo dorato ancor più chiaro di Dauvissat, davvero irreale. Profumi più orizzontali, frutta bianca, anche qui ricchezza solenne di silicati, l'agrume solo accennato, sviluppi speziati nel tempo. La bocca solenne, di potenza rimandante alla Cote de Beaune , stupendo contraltare dello Chablis precedente che equiparava per valore assoluto. Con questi due abbiamo toccato i vertici strutturali che potremmo concedere allo Chablis, in annata epica e da produttori epici... :D :D :D :D :)
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Re: Borgogna bianca ...seria

Messaggioda vinogodi » 02 giu 2025 10:10

- Meursault Perrieres 2007 Ramonet : oro pallido con riflessi verdognoli , spaziale per integrità. Semplicemente .... vino che non esiste in commercio , ed è un solenne peccato. Ha profumi di lavanda, mazzo di fiori, energico sviluppo olfattivo con l'ossigenazione nel bicchiere , intenso, di grande variabilità nel tempo alternando frutta gialla a sensazioni tropicali. Speziatura presente e quasi assassina, il rimando alla cannella in infusione, al pepe bianco. Ha bocca impressionante per un vino bianco, perchè unisce forza strutturale a grande piacevolezza di beva, dove "elegante" non significa "simpatica" per fica non avvenente, quanto equilibrio totale dei componenti. Lunghezza eccellente: :D :D :D :D :) +
- Meursault Perrieres 2000 Comte Lafon : Altro registro , non solo per l'età più tarda. Dal colore giallo dorato carico, il più intenso della giornata. Ha profumi subito leggermente compressi, con un pò di brandy di qualità a impattare sul naso, poi sviluppatosi in frutta gialla matura, pesca, melone, anacardi di sottofondo .... Meursault fino alle ossa con finale di mallo di noce. Bocca ampia e ricca , quasi grassa, potente come pochi. Lo stile di Comte Lafon non è mai segaligno... da amante del vintage, mi è piaciuto tanto, per alcuni mancava di freschezza e interpretato come ..."maturo"... e ci sta... :D :D :D :D
- Montrachet 2017 Louis Latour : il più giovane della giornata ma già splendidamente espressivo. Forse la perfezione fatta vino , seppur leggermente impersonale. Colore giallo oro pallido con riflessi verdognoli, come fosse appena imbottigliato. Profumi soavi floreali più che fruttati , con componente di intersecazione fra le due categorie. Leggiadre sensazioni di peonia, gelsomino, intriganti fiori di zucca . La bocca ha freschezza ancora energica , senza sottovalutare una struttura di fondo ancora da farsi ma che deliziava tattilmente tutte le papille. Lontano dallo stereotipo muscolare che i neofiti in autosuggestione si impongono all'avvicinarsi a questo leviatano mediatico. Equilibrio ed eleganza senza difetti, fin troppo algido e perfetto per gli "emozionali" come me . Comunque gran vino... :D :D :D :D :)
- Montrachet 2011 Etienne Sauzet : ...cavoli , sempre lui, non sbaglia mai . Dorato integro e luminoso. I profumi sono di una variabilità da non credere, con note balsamiche ad ammaliarti, frammistione indecente di profumi floreali, arcobaleno di sensazioni mutevoli nel tempo come un grande Pinot Nero. La bocca ha estrema tensione acida, di freschezza ... raggelante, supportata e condimento ad una struttura potente ma senza eccessi , anzi, con equilibri che solo un grande Montrachet può esprimere : vero e proprio vino di sintesi fra i pachidermici Montrachet DRC- Comte Lafon - Ramonet e i raffinati Montrachet di Drohuin - Latour - Le Moine... :D :D :D :D :) +++
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Re: Borgogna bianca ...seria

Messaggioda vinogodi » 02 giu 2025 16:28

...Difficile dire se a questo punto si è cambiata marcia, perchè la progressione è stata quasi incalzante così la successione complementare a quelle precedenti. Chi non si è ingollato tutto subito, ha potuto apprezzare l'evoluzione nei bicchieri ma, soprattutto, nel percorso a ritroso con i vini serviti, la sensazione tangibile che si stava progredendo strutturalmente. Comunque gli ultimi 4 vini direi memorabili ed estremamente ... poco didattici, anche difficili collocarli nelle proprie esperienze personali dei presenti, se non avezzi a partecipazione abbastanza continuativa di questi livelli. Belle le facce di 2 produttori presenti e di come la loro mimica era esplicativa sulle sensazioni provate nonostante la loro navigata esperienza.
- Batard Montrachet 2013 Ramonet : penso il bianco più imponente della giornata. Giallo oro carico : già così si nota poderosa struttura e concentrazione da vero caterpillar. Il naso è ricco di sensazioni fruttate importanti, melone giallo, pesca gialla, papaya gialla e kiwi giallo. I fiori ( in sfalcio o a mazzo), classica impronta digitale di Ramonet, solo accennati. Sorprende la nota di bacon cotta nel burro, burro fuso, panetto di burro d'alpeggio e burro olandese. In bocca è largo, morbido ma non stucchevole perchè l'acidità lo sorregge egregiamente. Penso i francesi possano impazzire per questo bianco, a loro che piacciono "larghi e lunghi", i bianchi enosuperdotati . Per chi ama l'agilità del Trebbiano da Soave o della Spergola ferma ... non ci siamo... :D :D :D :D :) +++
- Chevalieres Montrachet 2013 Domaine Leflaive : ...capolavoro si può dire? Il più "Montrachet" della giornata, dal colore dorato chiaro , ipnotico e luminoso. Ha profumi incredibilmente complessi, persino muschio, zafferano, pietra focaia leggerissima, fiori di mandorlo, balsamicità diffusa, pepe bianco. La bocca ha un'energia inaspettata per un bianco di questa struttura: forza ed eleganza al servizio del piacere papillare, lunghezza da primato ed evoluzione nel bicchiere da vino rosso per quanto mutevole con tempo ed ossigenazione. Capisco perchè bandito e vietato come pericoloso alla salute pubblica, l'assuefazione a questo vino può portare a rovinarsi anche economicamente : meglio e più accessibile la cocaina pura , quella buona... :D :D :D :D :D
- Meursault Cailleret 2008 Coche Dury : quando si pensava di aver raggiunto il vertice, arriva lui. Non che sia meglio di Leflaive, solo con lo stesso registro e imbarazzantemente equivalente come livello qualitativo e piacere indotto. Giallo oro chiaro con imbarazzanti note verdi , come se il tempo non fosse passato e l'evoluzione e vertice qualitativo ancora lungi da venire. Subito al naso, intensissimo, pietra focaia, ardesia, sale marino rosa, aghi di pino, pompelmo in spremuta, petali di glicine macerati. La bocca ha meno profondità dello Chevalieres ma altrettanta lunghezza e non inferiore freschezza, con un quid materico fantastico e stimolante le papille. :D :D :D :D :D
- Meursault "Les Narvaux" 2005 Domaine D'Auvenay Leroy : esperienza di vita per chi ha la fortuna di assaggiarlo, oggi anche con eccezionale rapporto Q/P , visto che negli ultimi 2 anni è calato come valore economico di quasi il 30% , quindi il mio consiglio è , per chi lo trova, di accaparrarsene il più possibile non per specularci sopra ma proprio per berlo. Colore oro intenso , senza cedimenti nonostante l'apparente concentrazione cromatica. Al naso riconoscibilissimo: chiunque ha snasato questo vino lo riconoscerebbe fra almeno 3248 concorrenti senza batter ciglio. Intensità dolorosa ai turbinati: Incenso da narghilè , spezie orientali, mango, mandarino, marijuana ( mai fumata ma me la immagino così... e con lo stesso effetto inebriante) , fica ben lavata bionda, profumo di pelle di orientale non più alta di 1,60 ma molto carina... e questo sarebbe solo l'inizio: nel tempo mutava migliorando, come un Chambertin. La bocca densa e voluttuosa, quasi con tessitura tannica, equilibrata da acidità viva, nel suo volgere di velluto carezzevole. Non ricordo altro: poi le papille hanno raggiunto l'orgasmo e
ho provato a dedicarmi ai vini dolci. Ma anche dopo quelli, con la rimanenza nel bicchiere ho fatto una doppietta epocale...faccine? Boh, fate voi...5 +++ ....6 ...

- Riesling Eiswein Erdener Herremberg 2016 Dr. Hermann : Oro chiaro , profumi leggermente idrocarburici ma anche di grande speziatura, con sensazioni di foglia di pomodoro, frutta disidratata e confettura di susine. Bocca di freschezza impressionante nonostante la massa dolce d'impatto non indifferente. Da berne a secchi ... :D :D :D :D +++
- GWTraminer Selection de Grains Nobles Herrenweg Turckheim 2008 Zind Humbrecht : più compatto e denso di struttura: giallo dorato carichissimo con venature ambrate. Il naso di frutta stramatura, mallo di noce, burro di arachidi, miele d'Acacia. La bocca dolce e vellutata, possente , di bella bevibilità nonostante l'impatto zuccherino importantissimo... :D :D :D :D +
- Vin Santo di Vigoleno "Albarola" Barattieri 2016 : decisamente il più concentrato, quasi oleoso. Dal colore bruno scuro, ha profumi di albicocca disidratata, marmellata di pesche, sfumature di ginepro e noce moscata. L'impatto in bocca è impressionante per concentrazione zuccherina , ricorda il Vinsanto di Avignonesi. Unica remora ... davvero "troppo" e per amanti del genere, cioè dell'abbondanza e dell'opulenza...ma straordinario nella sua categoria, con pochi pari in Italia... :D :D :D :D
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Re: Borgogna bianca ...seria

Messaggioda andrea » 03 giu 2025 00:19

Sono pienamente d'accordo a metà...
Darei una mezza faccina in più al Krug, Classico fino al midollo, con le note agrumate ad aggiungere carattere alla nobiltà aromatica. L'ho tenuto da parte fino quasi alla fine del pranzo, gran vino fermo, mantiene tutto il fascino.
Tra gli Chablis ho preferito, per un'inezia, il Dauvissat, una freschezza affascinante
Entrando nel mondo classicamente borgognone, come mi aspettavo ho trovato due stili, di cui uno non mi è particolarmente gradito.
Il Meursault di Comte Lafond è un vino di grande fascino, maturo, frutta dolce, profondo. Romanet invece è espressione di quella Borgogna che non mi affascina, tropicale, burro, polvere pirica...
Saliamo sulla Divina Collina e si conferma il discorso, Latour di gran carattere, energia. Sauzet intenso, voluminoso ma anche lui con un timbro aromatico che trovo poco affascinante. Per carità! Meglio del Meursault di Ramonet, ma ci mancherebbe... Meglio anche del Batard di Ramonet vino esagerato, tutto quanto fa materia, in un contesto aromatico che vorrei definire banale, sempre parlando di alto livello. Sì, ma la collina produce anche capolavori come lo Chevalier di Leflaive, di cui sottoscrivo il commento di Marco.
Coche è Coche, equilibrio tra potenza ed eleganza, una complessità che mi fa accettare le componenti aromatiche che non amo, ma che qui giocano il loro ruolo.
Una cosa sola sul Meursault di Madame. Uno di quei vini che ti costringono a resettare tutti i parametri, che ti scuotono dalle fondamenta.

Tra i dolci menzione di merito al Gewurz SGN di ZH, il miglior vino dolce alsaziano che mi sia capitato di assaggiare, IMHO superiore agli altri due.

Ok, stavolta non è stata bbmvf, ma i Borgogna che mi piacciono, nella stragrande maggioranza, non me li posso permettere.
Ultima modifica di andrea il 03 giu 2025 10:35, modificato 1 volta in totale.
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Spedisco entro 5 giorni lavorativi, sempre che riesca a trovare i vini nel casino della mia cantina
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Re: Borgogna bianca ...seria

Messaggioda bobbisolo » 03 giu 2025 09:44

Preaperitivo per chi aspettava :
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Aperitivo:
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Bianchini :
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Finale dolce con i formaggi:
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Re: Borgogna bianca ...seria

Messaggioda bobbisolo » 03 giu 2025 14:40

ho avuto sensazioni opposte e cioè importanti maturità e ossidazioni con scarsa freschezza di supporto... Immagino che la 05 bianca abbia come caratteristica vini di importante struttura e bassa acidità : dei tre 05 bevuti, quello meno bolso/carico era Raveneau.
Dauvissat aveva un corredo aromatico spesso, di burro, ma l'ho trovato senza adeguato sostegno di freschezza... al contrario Raveneau l'ho trovato più scorrevole. Direi che ci sta anche: les clos climat che mi aspetto restituisca vini più strutturati che freschi, come la ricerca di concentrazione in vigna suggerisce, al contrario di valmur.
Anche in un'annata "piccola" e impegnativa come la 2013, abbiamo trovato 2 vini "larghi"... leflaive è il suo stile, ramonet invece non me l'aspettavo (07 bevuto a maggio era un vino molto meno largo, senz'altro meno ossidato, confermo l'aromatica condivisa coi montrachet e con il perieres, ma non una bocca così larga e monolitica)... anche se leggo su cellartracker che la 2013 del batard l'avrebbe fatta così (il bbm all'opposto è color acqua , sale e zenzero in bocca) , qindi vino molto molto maturo, con acidità scarsa... leflaive di contro, sempre con un' aromatica molto ricca, ma che dava anche un'idea di freschezza che si sostanziava in bocca, col muschio e delilcati sentori tropicali riesling-like. Questo si aveva ancora una bella verve e una "dolcezza" di bocca che lo staccava nettamente dal ramonet...
Sui perrieres , ramonet oramai non può più nascondersi: salamoia, olive, bacon(il ricordo preciso è crostini al bacon, quindi probabile sia un misto paprika e carne di porco)... profilo aromatico che ha anche sui montrachet: tuttavia qui l'aromatica resta questa per tutto il tempo... ed è un peccato perchè in bocca c'è più sostanza e soprattutto maggior freschezza ed energia rispetto ai 2 chablis.
Bevuto recentemente il Lafon perrieres 2000 : già all'ora era un vino maturo, con qualche dettaglio apprezzabile... per me troppo avanti, qui l'annata ha fatto la sua parte.
Sui montrachet ho apprezzato l'aromatica precisa di Latour che preannunciava una bocca tesa ed energica: un vino pronto a surclassare il precedente più stanco perrieres (compito peraltro abbastanza "semplice", se si giudicasse solo l'annata sulla carta)... bocca in realtà finemente amara, ma di modesto impatto ed energia, più languida che elettrica... ancora probabilmente troppo presto ?
Più giocato sulle durezze - o forse è una fase - Sauzet, verdolino e amarotico al sorso, spettinato rispetto a latour e con un'idea di equilibrio ancora da trovare ma allo stesso tempo risulta più divertente da "leggere" oggi.
Delusione per quel narvaux, complice l'annata?, complice me stesso?, non so... mi ha deluso perchè , pur avendo lo stesso nome di quel 2002, non valeva 1/32... era in confronto vino piatto, senza verve, senza quell'energia tellurica che avevamo sentito (tutti) nel narvaux 2002... mi ha dato questa idea: senz'altro un bel calvados...
Ripensandoci poi, l'eccezione credo sia stata la 2002, anche forse solo quella bottiglia... qui abbiamo bevuto un meursault molto più normale, con un'evoluzione che giudicherei coerente per la tipologia e il climat che restituisce vini non eterni... forse sottoperformante per un produttore/vino di questo calibro?

Coche dury è vino della giornata per avere ancora quella verve, energia, mobilità, che alla maggior parte degli altri vini è mancata e qui direi che la letteratura è stata in pieno rispettata, uno dei vini più "minerali" di meursault, quindi logicamente con una scorta di freschezza superiore alla media, nonostante l'annata...
segue Leflaive che ha saputo coniugare un bouquet denso, fitto e importante, già in parte virato sull'ossidazione, con la giusta freschezza andando a siglare un gran bel vino nel suo complesso, che metto secondo solo per preferenza personale di uno stile più lineare...
chiude il podio Sauzet, ma lo stacco con l'equilibrio di bocca dei due vini sopra mi è parso importante, non di mezzo punto...

Vini direi tutto sommato coerenti rispetto alle annate e i climat... ma in altre annate penso avremmo visto un altro podio e la madonna lacrimare :mrgreen:

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