andrea ha scritto:La più bella definizione di Bressanini l'ho trovata su FB anni fa: Bimbominkia scientista.
Specialmente quando parla di cibo, di biologico e biodinamico è decisamente uno scientista, uno che in ogni e qualsiasi contesto ti dirà "una molecola è una molecola è una molecola" che è una cazzata sesquipedale quando si parla di cibo e non di sostanze tossiche, la complessità chimico/fisica degli alimenti fa sì che sia impossibile attribuire caratteristiche nutrizionali ed organolettiche al semplice elenco delle sostanze presenti in un cibo.
Per il vino è diverso, ed il video di Bressanini centra molti punti deboli o completamente errati del discorso di Gaja.
Tuttavia sarebbe bastato dire dall'inizio, sia Bressanini sia Gaja, che l'etanolo è una sostanza tossica e probabilmente anche cancerogena. La molecola di etanolo, ottenuta in qualunque modo è e rimarrà sempre tossica. Poi si può sviluppare il discorso dal punto di vista organolettico, culturale, psicologico... non dal punto di vista nutrizionale o salutistico però, il vino non è un alimento, dal punto di vista nutrizionale è solo una sorgente di calorie da alcool. D'altronde lo scrive Gaja stesso, 80/85% del vino è acqua, il 3% altra roba, con scarso o nullo valore nutritivo, resveratrolo, polifenoli, batteri e lieviti morti o moribondi... il resto è alcool etilico.
Il vino non fa bene, non nutre, non previene malattie, è solo la bevanda più piacevole sull'Orbe terracqueo, almeno per noi appassionati, ma lo stesso vale per il rhum, il whisky, la grappa.
Davvero pensi che a un chimico ricercatore che fra l’altro tiene corsi universitari di chimica alimentare sfugga la complessità chimico/fisica degli alimenti?