I vini di Giugno

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Veltliner
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Re: I vini di Giugno

Messaggioda Veltliner » 06 giu 2022 22:10

Antinori - Cervaro della Sala 2014
Giallo dorato carico, naso giocato su sentori di agrumi, crema, nocciola e miele.
In bocca è un po' troppo monotono con un corpo medio e una buona nota sapida a rinvigorire il finale.
Un vino che si beve bene ma non lascia particolari sensazioni.

Gravner - Ribolla Gialla 2007
Colore aranciato carico.
Se al naso decide di non concedere molto se non una scorzetta d'arancia e qualche nota vegetale, in bocca sembra un carrarmato.
Acidità e sapore spingono una bocca nervosa e ricca di carattere..non per tutti ma di sicuro lascia un segno indelebile.
Peccato per la parte olfattiva che era troppo impaurita a differenza della bocca arrembante.

Lopez de Heredia - Viña Tondonia 2009
Colore giallo dorato brillante.
Olfattivamente il più variegato e complesso dei 3 con agrumi, crema pasticciera, crema al limone, nocciole tostate, miele, una leggera sensazione vegetale a rinfrescare.
La bocca bella definita, ricca ma al contempo fresca e mobile con una bella sapidità che conferisce sale e tensione.
Non ha la potenza di Gravner ma senza lesinare in ricchezza si muove con più grazia.
Il tutto in soli 12,5 gradi :shock:
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Ludi
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Re: I vini di Giugno

Messaggioda Ludi » 07 giu 2022 07:55

zampaflex ha scritto:
Ludi ha scritto:Gita a Montalcino, con infilate tre visite...
Tutt'altra storia Le Potazzine. Gigliola ci dedica due ore e mezzo abbondanti, sia per la visita della splendida cantina, sia per la degustazione, sia per i ricordi del comune amico Gianfranco Soldera, della cui filosofia lei è forse la più vicina interprete. Vini strepitosi, tutti, compreso l'IGT base; hanno in comune l'eleganza, la femminilità, la bevibilità straordinaria, la sensualità. Spezie e profumi di boudoir, agrumi, violetta...questo è il vino che vorrei poter bere ogni giorno.


Ciao Giuliano. Quindi non hai notato sbalzi rispetto a quando vinificava Gorelli? Sarebbe interessante vedere una continuazione della qualità anche post.


ciao Luciano...ho trovato i vini più sottili e leggiadri, più femminili e aggraziati. Mi sono piaciuti da morire.
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Re: I vini di Giugno

Messaggioda Ludi » 07 giu 2022 07:59

Dom Perignon 2012: se il naso è "rassicurate", con le tipiche note di anacardo tostato e di agrume candito del DP, in bocca è un'esplosione di acidità che mai, nella mia esperienza, avevo riscontrato nelle versioni "giovani". Al momento pazzescamente bevibile e persino dissetante, ma alla lunga potrebbe eguagliare (e forse superare) la 2008.
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Re: I vini di Giugno

Messaggioda Trabateo » 09 giu 2022 12:04

Serata Champagne con gli Avvinazzers

1° giro
Jacquesson Cuvée 744 EB
Giallo dorato scarico, agrumi e fiori bianchi al naso, palato sapido ma leggerino con nota dolciastra in chiusura, scorre ma non impressiona...peccato :(
Avevo delle aspettative migliori per questo champagne, invece mi ha un po' deluso.
Al momento lo consiglierei per un buon aperitivo, ma nulla di più...vediamo se tra qualche anno mi farà cambiare idea.

Guy Bouvet EB 2010 (60CH + 40PN)
Dorato intenso, profumi di mela gialla, nocciola e arachidi, bel sorso pieno e persistente il tutto integrato da una bella acidità.
Ottima bollicina!

2° giro
Louis Nicaise Noir 1° Cru B BdN (100PN)
Dorato, gioca a nascondino con i profumi, in bocca prende respiro con sorso succoso di mela gialla e un'acidità dritta.
Buono.

Lahert Freres Les Longues Voyes 1° Cru EB BdN (100PN)
Dorato, frutta secca e mela gialla al naso, poi sapore di lavanda, sapido, minerale, riempie bene la bocca, rotondo ampio, lunghissimo finale.
Top della serata :mrgreen:

3° giro
Marie Courtin Efflorence EB BdN(100PN)
Dorato, anche qui profumi di mela gialla e nocciola, bellissima sapidità e acidità in bocca ma alla fine risulta un po' leggerino, conclude con una nota mandorlata.
Buono ma forse preferisco il suo Resonance.

Pierre Paillard Les Parcelles Bouzy Grand Cru EB (70PN + 30CH)
Dorato carico, un bel naso intenso ancora con mela gialla e frutta secca ma anche camomilla, minerale e sapido in bocca con l'acidità che accompagna gradevolmente la bevuta.
Sicuramente apprezzato più del precedente.

Piatti della serata
Coniglio in sauternes e salsa di noci con piccole patate a buccia rossa
Cavatelli con cozze, bacon e punte di asparagelle (piatto fenomenale!)
Salsiccia/Salamella con zucca e friggitelli

Conclusione con doppio whisky: Milano Single Malt Scotch Whisky 11 years + Hidden Spirits Highland Single Malt Scotch Whisky 17 years...poi non ci ho più capito una mazza e ricordo ben poco, tranne che a casa sono riuscito ad arrivarci :lol:
Un passo alla volta, un respiro alla volta.
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Re: I vini di Giugno

Messaggioda Ludi » 13 giu 2022 10:12

Per festaggiare il compleanno di mia figlia (classe 1998):
Krug Vintage 1998: profondamente Krug al naso (anacardo tostato, biscotto, appena un cenno di controllatissima ossidazione) esplode in bocca con una acidità ancora imperiosa, unita ad una persistenza da primato. Uno di quei vini nei quali invano cercheresti una sbavatura o qualcosa meno che entusiasmante.
Coulée de Serrant 1998: anche qui, bottiglia in forma smagliante, decisamente salina, quasi ostricosa, prima che si dispieghino curcuma, idrocarburo, zafferano e mela cotogna caramellata. Salato e freschissimo; 13° (lontano, dunque, dagli eccessi alcolici di Joly negli anni 2000).
Domaine Tortochot, Mazy Chambertin 2000: unico "fuori quota", ma non delude, anzi! Terziarizzazione perfetta su note di spezie e incenso, ma anche una pasta d'olive che occhieggia ad un Hermitage. In bocca è ancora sbarazzino, con frutto in buona evidenza. Va giù che è una meraviglia.
Hugel, Riesling SGN 1998: dolcezza dosata ma presente, idrocarbuto ovviamente in gran spolvero, ma anche note di lemon curd e confettura di albicocche. 10.5°: questo, più che i ventiquattro anni, testimonia un vino di altra epoca.
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Re: I vini di Giugno

Messaggioda Trabateo » 13 giu 2022 10:24

Coulée de Serrant 1998: anche qui, bottiglia in forma smagliante, decisamente salina, quasi ostricosa, prima che si dispieghino curcuma, idrocarburo, zafferano e mela cotogna caramellata. Salato e freschissimo; 13° (lontano, dunque, dagli eccessi alcolici di Joly negli anni 2000).

Ciao,
secondo te, cosa mi devo aspettare da un Coulée de Serrant 2002?
Consigli su quando stapparlo? A breve o nel medio/lungo termine (ancora 5/10 anni) ?
Grazie
Un passo alla volta, un respiro alla volta.
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Re: I vini di Giugno

Messaggioda ytomason » 13 giu 2022 10:35

Verticalina di Verdicchio di Jesi Villa Bucci Riserva

2017: ancora tanto burbera, pecca molto in equilibrio. Naso a cui scappa un filo di alcol di troppo, facendosi strada tra timidi idrocarburi e un bouquet di fiori e frutti un po' poverino. Palato pesantuccio, alcol poco integrato, finale molto (troppo) amaricante. Bocciata (da me, ad altri non è dispiaciuta).

2014: gran sorpresa! Molto citrica e minerale al naso, gioca tutto sulla verticalità piuttosto che sulla larghezza, con note di frutta mai calcate e una leggera evoluzione che comincia a dare maggior complessità. Grande scorrevolezza anche in bocca. La mia preferita!

2005: bottiglia che secondo tutti i partecipanti si è rivelata non al top, low performance che io attribuisco a un colpo di caldo/luce. Essendo una Vintage Collection (invecchiata da loro, non so fino a quando) dubito possa essere il vino così volutamente. Colore molto carico. Naso inizialmente molto chiuso e timido che si apre con il salire della temperatura mostrandosi in tutta la sua sgraziosità con sentori che ricordano gomma bruciata o lievi brettizzazioni. In bocca è integro, acido e molto molto salino (nota positiva) ma resta sempre molto scialbo/lascivo, senza grip né lunghezza. Peccato.

2001: storia di un'evoluzione meravigliosa. Nocciola, arachidi, confetti e canditi all'apertura. Lascia spazio a note più officinali e balsamiche con l'aumento della temperatura, come camomilla e fieno. In bocca ancora freschissimo, ma morbido e avvolgente. Muy sexy.
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Re: I vini di Giugno

Messaggioda gianni femminella » 13 giu 2022 10:47

ytomason ha scritto:
2005: bottiglia che secondo tutti i partecipanti si è rivelata non al top, low performance che io attribuisco a un colpo di caldo/luce. Essendo una Vintage Collection (invecchiata da loro, non so fino a quando) dubito possa essere il vino così volutamente. Colore molto carico. Naso inizialmente molto chiuso e timido che si apre con il salire della temperatura mostrandosi in tutta la sua sgraziosità con sentori che ricordano gomma bruciata o lievi brettizzazioni. In bocca è integro, acido e molto molto salino (nota positiva) ma resta sempre molto scialbo/lascivo, senza grip né lunghezza. Peccato.


Piccola reminiscenza. Potrebbe essere più probabilmente a motivo della solforosa. Magari, col fatto che sapevano che sarebbe stato un rilascio tardivo, si sono lasciati prendere la mano e hanno sbagliato qualcosa.
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Re: I vini di Giugno

Messaggioda ytomason » 13 giu 2022 10:51

gianni femminella ha scritto:
ytomason ha scritto:
2005: bottiglia che secondo tutti i partecipanti si è rivelata non al top, low performance che io attribuisco a un colpo di caldo/luce. Essendo una Vintage Collection (invecchiata da loro, non so fino a quando) dubito possa essere il vino così volutamente. Colore molto carico. Naso inizialmente molto chiuso e timido che si apre con il salire della temperatura mostrandosi in tutta la sua sgraziosità con sentori che ricordano gomma bruciata o lievi brettizzazioni. In bocca è integro, acido e molto molto salino (nota positiva) ma resta sempre molto scialbo/lascivo, senza grip né lunghezza. Peccato.


Piccola reminiscenza. Potrebbe essere più probabilmente a motivo della solforosa. Magari, col fatto che sapevano che sarebbe stato un rilascio tardivo, si sono lasciati prendere la mano e hanno sbagliato qualcosa.


Non saprei! Potrebbe sì. Da come ho sentito parlare del Dott. Bucci sarei portato a dubitarne, ma errare humanum est. Non resta che assaggiarla da loro in loco, magari quest'estate ci faccio una puntata...
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Re: I vini di Giugno

Messaggioda gianni femminella » 13 giu 2022 10:58

In effetti è strano. Diciamo che da manuale sarebbe riconducibile a questo. Poi vai a sapere il vero motivo.
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Re: I vini di Giugno

Messaggioda Ludi » 13 giu 2022 10:59

Trabateo ha scritto:
Ciao,
secondo te, cosa mi devo aspettare da un Coulée de Serrant 2002?
Consigli su quando stapparlo? A breve o nel medio/lungo termine (ancora 5/10 anni) ?
Grazie


bevuto un paio d'anni fa...per me, tra le migliori versioni. Puoi aprirlo ora o aspettarlo per un buon lustro...
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Re: I vini di Giugno

Messaggioda piergi » 13 giu 2022 12:14

Bei vini e bella serata in quel di Pollena (NA) all'officina urbana. purtroppo la presenza di un giovine forumista disturbatore ha inficiato il mio giudizio complessivo.... :mrgreen:
Federiciano 020- Bosco Sant'Agnese
Piedirosso beneventano, cantina poco interventista. Parte con una leggera riduzione al naso, ma il sorso non ne risente. Molta frutta matura, radice, una parte ematica e terrosa. Vino interessante
Fiano di Avellino 2011- Marsella
Alla prima snasata ti porta subito a Summonte, farina di castagne, erbe officinali,una parte fibrosa. Con il passare del tempo si distende e si illegiadrisce, viene fuori un aspetto più salino e idrocarburico che lo rende vieppiù godibile a tavola.
Macon Pierreclos "tris des hauts de chavigne" 2007 - dom. Guttens Heynen
Glicerico ma non caldo, opulento. Tanto zafferano, frutta bianca matura, accenni di menta. Anche lui con l'aria cresce nello spettro gustativo acquistando leggerezza e spinta in virtù di una bella vena iodata.
Strane luci di pioggia...splende il sole,fa' bel tempo...nell'era democratica.

http://igolosotopi.blogspot.com
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Re: I vini di Giugno

Messaggioda fesposti » 16 giu 2022 18:11

Piedrasassi Sirah Santa Rita Hills 2017.
Rosso porpora abbastanza carico con riflessi rubineggianti. Al naso irrompe subito lo Sirah come piace a me:Pate' di olive, lavanda, pepe , mora e prugna. Si senta anche un po' di rosmarino e pietra bagnata. Al palato e' bello concentrato sui frutti neri, carne ed eucalipto. Molto blsamico e fresco , il tannino e' ancora a briglia sciolta ma promette grandi cose secondo me.
Vino fantastico
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Re: I vini di Giugno

Messaggioda Guido_88 » 17 giu 2022 15:58

Gita al castello di Brolio per un regalo di amici, seguito da cena e degustazione di alcuni vini della Cantina Ricasoli.

Che dire...meglio il castello dei vini. Non ricordo neanche i nomi. Ricordo solo che quando li ho sentiti parlare di Cru di Sangiovese, ho avuto un brivido lungo la schiena. :lol:
Ma sicuramente è una mia mancanza :roll:

Conterno rosato 2021
Vale quello che costa. Vino da aperitivo, bel colore, bel naso ma in bocca non convince. Non so se lo riprenderò

Bruno Rocca Barbaresco 2016
Ecco qua ci siamo. Questo è uno di quei vini che ti fa dire:" cazzo che annata la 2016. Oggi è buono ma domani sarà atomico"
Non avevo ancora assaggiato nulla di Rocca e non posso che confermare i pareri positivi letti.
P.S. ci va del coraggio a bere rossi in questo periodo, anche se il vino era ovviamente alla temperatura giusta, alla fine ero veramente provato essendo all'aperto e non in camera climatizzata a 15° dove forse lo avrei apprezzato ancora di più :mrgreen:
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Re: I vini di Giugno

Messaggioda gianni femminella » 17 giu 2022 16:15

Guido_88 ha scritto:Gita al castello di Brolio per un regalo di amici, seguito da cena e degustazione di alcuni vini della Cantina Ricasoli.

Che dire...meglio il castello dei vini. Non ricordo neanche i nomi. Ricordo solo che quando li ho sentiti parlare di Cru di Sangiovese, ho avuto un brivido lungo la schiena. :lol:


Non mi stupisco.
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Re: I vini di Giugno

Messaggioda Nexus1990 » 17 giu 2022 18:20

Guido_88 ha scritto:Ricordo solo che quando li ho sentiti parlare di Cru di Sangiovese, ho avuto un brivido lungo la schiena. :lol:
Ma sicuramente è una mia mancanza :roll:

Potrei avere la lista completa dei vitigni da Cru?
P.S. Certo che andare al castello di Brolio per capire il Sangiovese è un po’ come andare a vedere Vacanze di Natale per capire il Cinema
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Re: I vini di Giugno

Messaggioda Guido_88 » 17 giu 2022 19:41

Nexus1990 ha scritto:
Guido_88 ha scritto:Ricordo solo che quando li ho sentiti parlare di Cru di Sangiovese, ho avuto un brivido lungo la schiena. :lol:
Ma sicuramente è una mia mancanza :roll:

Potrei avere la lista completa dei vitigni da Cru?
P.S. Certo che andare al castello di Brolio per capire il Sangiovese è un po’ come andare a vedere Vacanze di Natale per capire il Cinema


Ho appositamente scritto che è stato un regalo.
La lista la trovi sul loro sito immagino
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Re: I vini di Giugno

Messaggioda la_crota1925 » 19 giu 2022 10:42

Nexus1990 ha scritto:
Guido_88 ha scritto:Ricordo solo che quando li ho sentiti parlare di Cru di Sangiovese, ho avuto un brivido lungo la schiena. :lol:
Ma sicuramente è una mia mancanza :roll:

Potrei avere la lista completa dei vitigni da Cru?
P.S. Certo che andare al castello di Brolio per capire il Sangiovese è un po’ come andare a vedere Vacanze di Natale per capire il Cinema

mi è capitato di bere il loro Castello di Brolio Gran Selezione 2013 e a parte il prezzo (mi pare lo pagai sui 40 €) devo dire che non era niente male.
spedizione al ricevimento del pagamento.
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Re: I vini di Giugno

Messaggioda Barda M. » 19 giu 2022 14:55

Chianti Riserva 2016 Castellare Castellina - ottimo prodotto. Bevuto con una costata di Rubia Gallega con frollatura interessante - intorno ai 100 giorni. vi si sposa perfettamente: More, leggera spaziatura, ciliegia scura e una freschezza tannica che aiuta il boccone e invita a non smettere. Veramente un bel prodotto.
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Re: I vini di Giugno

Messaggioda zampaflex » 19 giu 2022 17:39

In attesa che in Padania rinfreschi un poco, a differenza che nell'Itaglietta restante cotta dal sole, si cavano dalla cantina i rosé e se ne approfitta anche troppo (non io, i cugini d'oltralpe si invece).

Domaine de la Bégude - L'irréductible 2020

Più Mourvèdre che Grenache (siamo in Provenza, Bandol), non è una delle opere migliori della zona ma ha un profilo decisamente inusuale di erbe aromatiche e scorza di agrumi anche amari, un po' come un Aperol. Divertente, coté vinoso, struttura leggera in pieno stile estivo.
Si beve.

:D :D :D
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Re: I vini di Giugno

Messaggioda Kalosartipos » 19 giu 2022 19:48

zampaflex ha scritto:In attesa che in Padania rinfreschi un poco

Ne riparliamo fra cento giorni.. :roll:
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Re: I vini di Giugno

Messaggioda Nexus1990 » 20 giu 2022 11:30

la_crota1925 ha scritto:
Nexus1990 ha scritto:
Guido_88 ha scritto:Ricordo solo che quando li ho sentiti parlare di Cru di Sangiovese, ho avuto un brivido lungo la schiena. :lol:
Ma sicuramente è una mia mancanza :roll:

Potrei avere la lista completa dei vitigni da Cru?
P.S. Certo che andare al castello di Brolio per capire il Sangiovese è un po’ come andare a vedere Vacanze di Natale per capire il Cinema

mi è capitato di bere il loro Castello di Brolio Gran Selezione 2013 e a parte il prezzo (mi pare lo pagai sui 40 €) devo dire che non era niente male.

Anche io ho assaggiato il GS proprio poche settimane fa (non ricordo l’annata) e in effetti mi era parso buono, però prendendo ad esempio una cantina che produce 3 milioni di bottiglie (poi avrà fatto anche delle cose buone e sono sicurissimo che al castello di brolio si possa dormire con le porte aperte) è abbastanza probabile che alcuni vini siano trascurabili. Insomma il mio intervento era più una provocazione nei confronti di Guido che per qualche motivo non considera il Sangiovese un vitigno abbastanza nobile per farci dei Cru e che ha confermato la sua tesi attraverso un’indagine, se così possiamo definirla, un po’ frettolosa. Per il prossimo giro in Toscana consiglio di andare da Istine o da Riecine in Chianti, magari da Le Ragnaie a Montalcino per testare la questione Cru di Sangiovese.
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Re: I vini di Giugno

Messaggioda vinogodi » 20 giu 2022 11:47

...qualche bomba atomica :
- Valpolicella 2015 Quintarelli . Deo gratias , si inizia a vedere il fondo del tunnel . Senza note di appassimento stancanti, ha bel vigore e bevibilità inaspettata , nonostante bella struttura :D :D :D :)
- Amarone 2015 Quintarelli : saltato la 2014 per un Rosso del Bepi , secondo me, trascurabile , è tornato su buona austerità senza raggiungere gli epici risultati del passato . Caldo ma non in eccesso , acidità sorprendente , sorso non pesante . Criticabile se l'ipotalamo ti riporta alle pirotecnie anni 70 - 80 - '90 , dovrebbe aggiungere più nerbo e rotondità . Datemene , però ... :D :D :D :D
- Alzero 2013: inutile andare indietro nel tempo, questo è un altro vino. Una volta pachidermico e esagerato quasi da farne un'archetipo dell'eccesso , oggi ha gusto più internazionale, l'appassimento quasi non si sente , ed è straordinariamente più pronto. Era Cabernet FRanc in purezza ( ma quante palle mi contava, il Bepi ... lo sai tu?...) oggi c'è un saldo di Cabernet sauvignon e Merlot , una certa terrosità la sento ed anche grande morbidezza senza necessità di grado zuccherino . Qualcuno si risentirà ma ... a me è piaciuto talmente tanto che la sera me ne sono aperta una boccia con un bel guancialino di maiale brasato ed è andato a nozze ( fresco di cantina a 14 gradi...) :D :D :D :D :)
- Recioto 2011 : piaciuto un sacco . Dolce ma non stucchevole, strutturato ed austero , mi ricorda una Riserva ...dolce . Gran bevuta , ve l'assicuro. Da meditazione schietta. :D :D :D :D :) +++
- Riserva Amarone 2009 Quintarelli . In riassaggio , miglioramento in atto deciso , nonostante la bontà iniziale . Risentiamolo fra una cinquantina d'anni , poi ne riparliamo , promesso... :D :D :D :D :D
PS: ho avuto il coraggio di riassaggiare il Bianco : molto caratterizzato dal sauvignon e la bocca , acida , dal Trebbiano . Non mi è piacito un cazzo . Per chi vuole avere il brand sulla tavola ...

ZYmé : ... riunione mi chiama , appena ho 5/10 minuti
Ultima modifica di vinogodi il 21 giu 2022 07:28, modificato 1 volta in totale.
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Re: I vini di Giugno

Messaggioda Alberto » 20 giu 2022 21:59

Sancerre, Domaine Vacheron, 2012 (12,5%)
Non dotato del tocco del fuoriclasse, ma un vino molto composto, e dotato di una bella intrinseca compiutezza, al varco dei 10 anni di età: medio paglierino brillante e consistente, chabliseggiante al naso nelle sue note di frutta gialla e crema al limone, vegetalità contenutissima, ed una bocca all'inizio quasi severa per una preponderanza delle parti dure, acidità in primis, poi più rotonda e armonica nel tempo. L'affidabilità del manico in questione non la scopro io oggi, del resto.
Ultima modifica di Alberto il 21 giu 2022 10:54, modificato 1 volta in totale.
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we'll tak a cup o' kindness yet, for days of auld lang syne.
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Re: I vini di Giugno

Messaggioda vinogodi » 21 giu 2022 07:55

vinogodi ha scritto:...

ZYmé : ... riunione mi chiama , appena ho 5/10 minuti

- Metodo Classico Blanc de Noir . Ha spuma abbondante e personalità che se la gioca con il 91,33 % dei Franciacorta e con il 57,61% dei trentini . GRan mano , sempre più precisa nel tempo . Unica nota , la ciccia del Pinot Nero che lascia il posto a grande finezza . Da bere freddo. :D :D :D :)
- Valpolicella Classico : cambio di rotta dove il ritorno alla tradizione dei Valpo bevibili e "da pasto" in contrasto con i ripassi oggi discutibilmente amaroniani . Già con Reverie ( sempre delizioso e etereo) la strada è tracciata , con questa Valpolicella finalmente un qualcosa di strutturato ma fluido nell'approccio palatale... :D :D :D :)
- Kairos : il piccolo Harlequin ha chiarito la sua identità : vino completamente diverso , con struttura agile , con complessità cerebrale . Eccezionale beva. :D :D :D :) +++
- Sirah : consiglio mio , assaggiatelo . Non sembra Cote Rotie ma poco ci manca , con struttura imponente , macchia mediterranea e speziatura finissima. :D :D :D :D
- Amarone Classico : L'Amarone più gourmant che ho bevuto quest'anno , una Valpolicella al cubo . Bravo Celestino , senz'altro avranno qualcosa da dire all'estero dove l'Amarone è un'icona di potenza e rotondità con le note appassite sempre più in evidenza ( qui nulle ) :D :D :D :D
- Harlequin : Il migliore dalla prima annata d'esordio . Potente come pochi , concentrato ma esplosivo, sia al naso che in bocca. Per gli amanti della categoria, diventerà un riferimento assoluto. Prezzo leggermente fuori dalle righe , ma è un unicum ... :D :D :D :D :D
Ente Nazionale Tutela dei Bevitori Capiscitori (EnTuBeCa) - Ministero della Cultura Enologica Popolare (MinCulEnPop)

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