Luca castoldi ha scritto:Mai avrei immaginato che una banale recensione del Pinot bianco di Terlano, rarity 2006 pinot bianco e mi scuso ancora per la desinenza errata, suscitasse materia di discussioni e qualche similitudine che per mia colpa mi sfugge. Io ho amato persino le bolle del vecchio Stocker. E tanto, in un panorama omologato.
Terlano 2006 Pinot bianco è una gemma di classe. Si può discutere sul prezzo. Ma questo è il motivo per cui non amo parlare di rqp. Un amico lo ha portato, forse non vale quei soldi, ma era buonissimo . In quel momento valeva quei soldi.
Io credo che chi parla di vino debba essere semplice. E deve avere fiducia nel proprio palato, se deve proporre dei vini.
Non tutti troveranno assonanza con palato di questo o quel venditore di vino. Ma se la trovano, in quello si riconosceranno.
Che sia un vino da 3 euro o da 300.
Mi piacerebbe vendere Terlano ma non posso farlo. E' tanto buono.
Per me.
L
Basterebbe aver la fortuna di assaggiare qualche Pinot Bianco 80, quello della renana con l’etichetta ammuffita, per confutare tanti pregiudizi su questo magnifica espressione di bianco italico. Senza scomodare la borgogna che non c’entra un cazzo.