Luca castoldi ha scritto:vinogodi ha scritto:Luca castoldi ha scritto: ... Da questa scuola si è generata una generazione di tecnici del vino,
a) spesso molto competenti
b) ma a cui manca un requisito. il talento di dirti in poco tempo se il vino è buono o meno...
...siam qui per discutere , discutiamo . Concordando in linea di massima con quanto hai espresso, mi soffermo su questo scorcio di intervento perchè , a differenza di Sbrega, non concordo appieno su quanto ho , personalmente , interpretato dall'enunciato :
a) I "blogger " / "pseudocitici" del vino mostrano, oggi , una scarsissima competenza di vino bevuto/vissuto : l'apparente competenza è data il più delle volte da letture sul web , seppur "matte ed appassionatissime" . In molti blog enoici che leggo distrattamente , molte volte intervengo entrando nel merito dei vini e ho come risposta esclusivamente generalismi da quattro soldi , con contraddizioni ed evidenti distonie sensoriali con quanto bevuto, il tutto non certo ascrivibile ad una soggettività interpretativa, al solito e trito "de gustibus" o ad un soggettivismo di cui ormai ho le palle gonfie .
b) Per dirti che un vino è buono con eccesso di sintesi son capaci tutti e i "sintetizzatori estremi" non mi hanno mai convinto appieno, proprio per una mancanza di argomentazioni che mi fanno appassionare al tema . Estremizzo dicendo che il massimo della sintesi è appunto "buono" - "non buono" ... embè , se ciò non è motivato potrei solo ed esclusivamente accostarmi a quel vino in maniera fideistica demandando in toto e acriticamente all'interlocutore una scelta ponderata e metabolizzata da lui . Che poi la fiducia in chi scrive abbia un peso determinante , dipende anche dall'identità di gusto fra scrivente e fruitore del giudizio , che , secondo me , dev'essere sempre articolato altrimenti non puoi comprendere le motivazioni di tale giudizio ... chiaro , le sbrodolate autoreferenziali dei sentori di lava bagnata del Teide o dell'androceo del fiore della foresta del Borneo mi rimbalzano , però le motivazioni di un giudizio, più o meno sintetiche , vanno enunciate ...

a)... visto che ci sono fior di blogger che sono di ottima preparazione e bella capacità descrittiva.
b)...Intendevo che spesso ci troviamo poi di fronte a dei teorici che di fronte alla sintesi, buono non buono, si smarriscono.
c)Trovo delle volte delle cose assurde, volano punteggi da 94 e passa di vini che non hanno senso.
Mi hanno mandato giorni fa la valutazione di un famoso critico su un vino della zona che dire un troiaio è un eufemismo.
94 punti. Una mascalzonata bella e buona.
d) E allora mi piace ricordare quella bella pagina in cui Rigaux racconta di quel giorno in cui Jayer si incontrò con Parker.
Gli chiese come mai un certo vino avesse ottenuto 91 punti piuttosto che 89.
Non ottenne nessuna risposta.
Restando nella sua convinzione che sta classifica serva solo perché molta gente compra over 90 punti.
Una follia.
...scusa se sintetizzo sempre per punti, ma il tuo ragionare mi piace e mi stimola , per cui è bello discutere quando si ha un pò di tempo ( scarsissimo da parte mia , ma perdonami i tempi di risposta)..
a) ... pochi, troppo pochi. Oppure la fase random di ricerca dei temi sul web mi penalizza, perchè così come in una Roulette, la sfiga che mi caratterizza al gioco vuole che mi imbatta molto più spesso in cialtroni ...
b) ...fosse solo in rapporto ai loro giudizi di sintesi ,che si perdono, farei una "hola" di gioia con tutti i collaboratori e collaboratrici dell'ufficio . Leggi il punto precedente...
c) ...io che sono del mestiere , posso affermare senza tema di smentita, in questi casi : MARCHETTE. Ci devono pure campare, questi sfaccendati, ed il trincerarsi dietro al soggettivismo empirico del giudizio li rende inattaccabili . Ma non solo dai critici d'accatto , a volte anche la critica ufficiale , quella che ci campa, non è esente del tutto da questo peccatuccio originale...
d) Per una volta , non sono d'accordo con Mastro Jayer , pur irridendo quel cazzone di Parker che di Borgogna non ha mai capito un cazzo , apprezzando indecentemente i Pinot Nero dell'Oregon : nella mia esperienza di quasi 25 anni con i suoi vini (... di Jayer ... da CRos Parantoux 1978 in poi , quindi dal primo anno di uscita fino all'ultimo Vosne Romanée di sua firma , quello del 1995 con etichetta "Vosne Romanée derniere année produit par Henry Jayer bevuto più volte con gli amici forumisti) , con in mezzo pure i suoi Richebourg e Echezaux , ebbene non ho mai dato ai suoi vini tutti , ma tutti un voto inferiore ai 95/100

...oeh , ne avrò bevuto un centinaio di bottiglie, si vede che sono stato fortunatissimo...
