AGOSTANE BEVUTE

Uno spazio per tutti, esperti o meno, appassionati o semplicemente incuriositi dall'affascinante mondo del vino: domande, idee, opinioni...
Avatar utente
Ludi
Messaggi: 3767
Iscritto il: 22 lug 2008 10:02
Località: Roma

Re: AGOSTANE BEVUTE

Messaggioda Ludi » 04 ago 2015 10:08

Wineduck ha scritto:
Nebbiolino ha scritto:
Ludi ha scritto:
Andyele ha scritto:
è un 100 pp vero?


si....ma nonostante questo, è fantastico :mrgreen:



Post dell'anno. :D


Io la penso da anni come Roberto-Cortomaltese: Robertino Junior ci capisce solo di Rodano, a Bordeaux ci chiappa(va) molto di più Suckling.


in linea di massima sono d'accordo....anche se con qualche eccezione. Parker, ad esempio, da voti tutto sommato non esaltanti a Jamet, Faurie, Allemand (e fino a qualche tempo fa anche a Chave), o ancora di Chapoutier privilegia decisamente l'opulento Pavillon rispetto all'Ermite (che per me è uno dei migliori vini del mondo). Detto questo, condivido al 100% la sua esaltazione per Clape e per i La La.
Su Bordeaux, ci sarebbe molto da dire circa l'effetto dei suoi giudizi sullo stile produttivo a partire dal 1982 (c'era un bell'articolo qualche tempo fa, non ricordo se su Decanter o WS). Io trovo semplicemente che la raffica di 100 PP della 2009/2010 sia abbastanza ridicola.
Avatar utente
Wineduck
Messaggi: 5186
Iscritto il: 06 giu 2007 15:16

Re: AGOSTANE BEVUTE

Messaggioda Wineduck » 04 ago 2015 14:28

Ludi ha scritto:
Wineduck ha scritto:
Nebbiolino ha scritto:
Ludi ha scritto:
Andyele ha scritto:
è un 100 pp vero?


si....ma nonostante questo, è fantastico :mrgreen:



Post dell'anno. :D


Io la penso da anni come Roberto-Cortomaltese: Robertino Junior ci capisce solo di Rodano, a Bordeaux ci chiappa(va) molto di più Suckling.


in linea di massima sono d'accordo....anche se con qualche eccezione. Parker, ad esempio, da voti tutto sommato non esaltanti a Jamet, Faurie, Allemand (e fino a qualche tempo fa anche a Chave), o ancora di Chapoutier privilegia decisamente l'opulento Pavillon rispetto all'Ermite (che per me è uno dei migliori vini del mondo). Detto questo, condivido al 100% la sua esaltazione per Clape e per i La La.
Su Bordeaux, ci sarebbe molto da dire circa l'effetto dei suoi giudizi sullo stile produttivo a partire dal 1982 (c'era un bell'articolo qualche tempo fa, non ricordo se su Decanter o WS). Io trovo semplicemente che la raffica di 100 PP della 2009/2010 sia abbastanza ridicola.


Hai fatto bene a mettere in evidenza i voti bassi che assegna in Rodano. Io infatti attualmente per quella zona mi regolo così: se il produttore lavora bene ed il suo voto è basso, significa che il vino è giocato sulla finezza e sulla lenta maturazione di un tannino che da giovane non è rotondo e fitto come piace a lui. La mia reazione è "strong buy".
Se il voto è alto devo stare attento a capire lo stile e la conduzione della cantina del produttore perchè potrebbe essere un gran bel prodotto, un "blockbuster wine" ma di gran classe (mi ha molto colpito lo CdP Domaine de la Mordorée 01, ad esempio), oppure uno dei suoi mangia-e-bevi non sempre così aggraziati e longevi.
Per fare un esempio: valuto molto di più 95-96 pt assegnati a Rostaing piuttosto che 100 dati a Ogier. Non che quest'ultimo faccia vini cattivi ma le sue due cuvée di punta sono palemente prodotte con selezioni rigidissime per farsi assegnare tanti PP (punti Parker). Questo gli assicura una vendita a prezzi molto più alti di tutto il resto della gamma. Nel villaggio di Ampuis questa sua tattica ormai la conoscono tutti. Sinceramente preferisco un produttore più spontaneo e semplice nella sua conduzione aziendale.

E' vero che la situazione di Bordeaux è più complessa ma la sua tendenza a penalizzare la finezza è ormai epica: uno per tutti, gli 89p assegnati a Margaux 1989 contro i 96 di Suckling.... :shock: :? gridano ancora vendetta! Recentemente entrambi hanno rivisto la valutazione alzando nettamente i punteggi ma chi nel frattempo aveva bevuto quel vino aveva chiaramente capito che Robertino aveva preso un abbaglio grosso come una casa... :lol:
"Woke up this morning with a wine glass in my hand - Whose wine? What wine? - Where the hell did I dine? - Must have been a dream - I don't believe where I've been - Come on, let's do it again"
Peter Frampton
Avatar utente
Andyele
Messaggi: 5624
Iscritto il: 06 feb 2009 17:21
Località: Massa

Re: AGOSTANE BEVUTE

Messaggioda Andyele » 04 ago 2015 17:01

Wineduck ha scritto:Per fare un esempio: valuto molto di più 95-96 pt assegnati a Rostaing piuttosto che 100 dati a Ogier. Non che quest'ultimo faccia vini cattivi ma le sue due cuvée di punta sono palemente prodotte con selezioni rigidissime per farsi assegnare tanti PP (punti Parker).


Questo può essere sicuramente vero, se lo affermi con tanta certezza non ho motivo di dubitarne, però che quello che è veramente rilevante per me è se il prodotto realizzato è buono o no? Per me decisamente si, anzi più che buono direi ottimo! Per cui ben vengano anche i vini fatti con selezioni rigidissime.
Avatar utente
Ludi
Messaggi: 3767
Iscritto il: 22 lug 2008 10:02
Località: Roma

Re: AGOSTANE BEVUTE

Messaggioda Ludi » 04 ago 2015 17:21

Andyele ha scritto:
Wineduck ha scritto:Per fare un esempio: valuto molto di più 95-96 pt assegnati a Rostaing piuttosto che 100 dati a Ogier. Non che quest'ultimo faccia vini cattivi ma le sue due cuvée di punta sono palemente prodotte con selezioni rigidissime per farsi assegnare tanti PP (punti Parker).


Questo può essere sicuramente vero, se lo affermi con tanta certezza non ho motivo di dubitarne, però che quello che è veramente rilevante per me è se il prodotto realizzato è buono o no? Per me decisamente si, anzi più che buono direi ottimo! Per cui ben vengano anche i vini fatti con selezioni rigidissime.


effettivamente la Belle Helene 2010 di Ogier, assaggiata presso di lui a gennaio, era un vino strepitoso. Un altro vino che Parker (e ora Donnuck) ama e che io ritengo fantastico è l'Hominis Fides di St. Cosme. Sul resto, anche io mi regolo un po' come Alessandro....e comunque, cerco di assaggiare il più possibile per farmi un'idea :D
alì65
Messaggi: 13680
Iscritto il: 08 giu 2007 15:36
Località: Parma

Re: AGOSTANE BEVUTE

Messaggioda alì65 » 04 ago 2015 18:13

Andyele ha scritto:
Wineduck ha scritto:Per fare un esempio: valuto molto di più 95-96 pt assegnati a Rostaing piuttosto che 100 dati a Ogier. Non che quest'ultimo faccia vini cattivi ma le sue due cuvée di punta sono palemente prodotte con selezioni rigidissime per farsi assegnare tanti PP (punti Parker).


Questo può essere sicuramente vero, se lo affermi con tanta certezza non ho motivo di dubitarne, però che quello che è veramente rilevante per me è se il prodotto realizzato è buono o no? Per me decisamente si, anzi più che buono direi ottimo! Per cui ben vengano anche i vini fatti con selezioni rigidissime.


sono due mondi opposti, due modi completamente diversi di vedere la costa
chiamiamoli volgarmente modernista e classicista ma va benissimo così, li amo tutti e due e quando bevo godo come un riccio in modo diverso......evviva la diversità!!!!!
futuro roseo, si preannuncia un 2025 da urlo!!!
landmax
Messaggi: 1148
Iscritto il: 13 set 2013 17:49

Re: AGOSTANE BEVUTE

Messaggioda landmax » 05 ago 2015 12:35

Ieri seratina interessante, al fresco delle prime colline faentine:

- Fleury Extra Brut 2002: bel colore tra il giallo paglierino e il dorato, parte bene con un naso di stampo tradizionale, con note rancìd e di nocciola in evidenza, agrumi e una netta scia di erbe officinali (forse appena troppo marcata). La bocca però è deludente, a partire da una bolla un po’ grossolana e evanescente e un corpo che scivola via. Opto per bottiglia sfortunata o non ben conservata (prima dell’arrivo nella mia cantina). Nota positiva: bassissima solforosa (bevuti due bicchieri pieni, nessun giramento di testa).

- Bouquin-Dupont Fils Blanc de blancs Grand Cru Millesime 1996: ci riprendiamo con questo, dal bellissimo colore dorato intenso, naso ricco e sfaccettato, anch’esso tradizionale, ma più giocato su note di crema pasticcera, miele e agrumi (cedro e ananas). Bocca bella tesa, ancora freschissima, di struttura non pompata, ma capace di regalare un lungo finale. Ottimo. Chiosa finale: per l’ennesima volta (pur ammettendo di non avere moltissimi assaggi all’attivo) mi si conferma la superiorità dei 1996 rispetto ai 2002, quest’ultima annata mi pare non abbia la freschezza e dinamicità che pretendo da una grande annata.

- Puligny Montrachet 1er Le Cailleret 1999 De Montille: giallo dorato con riflessi oro antico, parte misurato, in punta di piedi, su delicate note talcate e agrumate. Poi si schiude, molto lentamente, ma con un nitore e una precisione aromatica rimarcabili: così escono il floreale, di sambuco, il fruttato, che spazia dal cedro, all’arancia, alla pesca bianca, il minerale (polvere pirica), le eleganti note boisè, il tutto in un quadro cangiante di rara complessità ed eleganza. Eleganza che si conferma anche in bocca, dove il corpo pieno ma bilanciato è attraversato da una vena sapido-agrumata di grande vitalità e lunghezza, con ritorni di scorza d’arancia a ripulire la bocca in maniera impeccabile. 12,5% in etichetta e vigna baciata da Iddio posta a fianco del fratello più blasonato. Che gran vino!

- Vitovska 2010 Kante: si ritorna sulla terra, ma l’atterraggio è morbido con questo bianco che ho trovato particolarmente espressivo a livello olfattivo, per essere una vitovska, giocato in bocca (come è giusto che sia) più sulla larghezza e la sapidità che sulla verticalità. Ad ogni modo, un vino molto equilibrato, in stile Kante.

- Moscato D’Asti Vigna Vecchia Ca’d Gal 2013: ancora un po’ indietro nello sviluppo olfattivo rispetto a quel che potrà dare tra qualche anno, si avvertono comunque i primi accenni di salvia e rosmarino a impreziosire il bouquet; la bocca è un po’ più magra e meno dolce di quel che ricordavo (avevo bevuto qualche tempo fa un 2007 che avevo trovato più ricco, forse complice anche l’annata), ma comunque di una bevibilità unica. Mi è parso ancora in assestamento, buono, ma da tenere lì.

Un grazie particolare a Marcolanc, che ha voluto condividere con noi 3 delle 5 bottiglie (tra cui il coup de coeur della serata) e all’amico Lalas, vecchio compagno di merende!
marcolanc
Messaggi: 693
Iscritto il: 19 nov 2007 17:40

Re: AGOSTANE BEVUTE

Messaggioda marcolanc » 05 ago 2015 13:10

landmax ha scritto:Un grazie particolare a Marcolanc, che ha voluto condividere con noi 3 delle 5 bottiglie (tra cui il coup de coeur della serata) e all’amico Lalas, vecchio compagno di merende!

Grazie a te e Gabriele per la bella compagnia... e grazie per avere postato queste note perfette.
A proposito, riprendo un argomento discusso ieri tra i fumi dell'alcol (5 bottiglie in 3 praticamente seccate si fanno sentire, anche se il Fleury effettivamente ha lasciato pochi effetti collaterali, il Puligny aveva un grado alcolico basso e il moscato ovviamente ha dato un contributo minimo in tal senso...): più importante il Cru, il produttore o il millesimo, in Borgogna? Nel nostro caso, trattandosi di un Cru comunque importante (immediatamente a nord di Montrachet, da cui è separato solo dalla cinquantina di filari dell'enclave "fantasma" Les Demoiselles), di un'annata notevole e di un produttore magnifico, diciamo che abbiamo vinto facile... Ma se ripenso ad un Batard-Montrachet 2002 di Jadot bevuto sempre insieme poche settimane fa, la differenza è abissale (a favore di De Montille), nonostante uno fosse almeno sulla carta un 1er Cru e l'altro un Grand Cru (e che Grand Cru...). La mia minima esperienza mi porterebbe a pensare che il manico del produttore sia determinante anche in una regione in cui un po' tutti perdiamo la testa a cercare sulle cartine non solo dove sono i Cru, ma addirittura i filari da cui proviene quel che abbiamo nel bicchiere. Di De Montille è sempre stata celebrata la finezza, preponderante sulla potenza dei suoi vini: il bicchiere di ieri raccontava proprio questo, al di là del grado alcolico non aiutato dalla chaptalization. Ammetto di non avere mai bevuto altri Le Cailleret prima di questo, ma neppure in tanti Montrachet (o parenti stretti) ho ritrovato una finezza di quel livello. Come ho detto, la mia esperienza è minima (ahimè non sono parente di Bill Gates... :)), ma è un pensiero ricorrente, dovendo scegliere spesso il migliore compromesso tra le tre variabili. Mi rendo conto che più passa il tempo e più prediligo il produttore rispetto a tutto il resto.
chris715
Messaggi: 2045
Iscritto il: 12 giu 2007 07:47
Località: LECCO

Re: AGOSTANE BEVUTE

Messaggioda chris715 » 05 ago 2015 14:42

sul lago :


Riesling Cuvée St. Catherine Domaine Weinbach 2004
Giallo dorato , profumi fin troppo ( fiori freschi , frutta bianca , glicine , ginestra , prato in fiore ... ) difficile da abbinare . Bocca possente , dove tornano i profumi , alcool presente ( si sente ) . Non è il mio vino

Cornas - Clape Auguste 2005
Il colore è porpora , bel naso di carne cruda in carpaccio ( con il pepe in grani ) ciliegie mature , erba medica . Bocca possente ma molto equilibrato . Questo me lo sono goduto con una bella tagliata rucola e grana .
Ciao ,
Chris .
landmax
Messaggi: 1148
Iscritto il: 13 set 2013 17:49

Re: AGOSTANE BEVUTE

Messaggioda landmax » 05 ago 2015 15:02

marcolanc ha scritto:più importante il Cru, il produttore o il millesimo, in Borgogna? ...
La mia minima esperienza mi porterebbe a pensare che il manico del produttore sia determinante anche in una regione in cui un po' tutti perdiamo la testa a cercare sulle cartine non solo dove sono i Cru, ma addirittura i filari ...
Mi rendo conto che più passa il tempo e più prediligo il produttore rispetto a tutto il resto.


Tendenzialmente d'accordo, ma noto per la mia (piccola) esperienza che la qualità dell'annata incide davvero tanto in Borgogna, più che altrove mi pare. Per cui talvolta puoi trovare cose eccellenti da produttori meno noti, se l'annata è grande, così come vini soltanto buoni di famosissimi produttori, in piccola annata.

Sui cru di Borgogna, ahimè, sto ancora studiando ( :oops: ), ma mi pare di riscontrare una tendenza a vini mediamente più concentrati mano a mano che si sale dal livello AOC al 1er al GC. Ciò spiega anche, almeno in parte, perchè tu abbia trovato il vino di De Montille più elegante rispetto a certi Batard o Montrachet bevuti, proprio perché in questi ultimi il grado di concentrazione è superiore e contrastare una grande opulenza con una altrettanto grande freschezza/sapidità, per dargli eleganza e scioltezza di beva, non è mica facile! Poi sicuramente lo stile del produttore fa il resto.

A proposito della (tendenziale) maggior opulenza dei GC, mi sono sempre domandato se ciò sia soltanto figlio del terroir o se, come penso, una volta storicamente definitisi i confini di un terreno atto a dare grandi vini, si sia formata una certa consuetudine dei produttori a ricercare una maggior concentrazione in tali vini.

Chi sa, parli!!!
pstrada75
Messaggi: 792
Iscritto il: 13 gen 2011 23:44
Località: Losanna - Svizzera

Re: AGOSTANE BEVUTE

Messaggioda pstrada75 » 05 ago 2015 16:11

Nonostante I 40-42 gradi della ridente Tbilisi di questi giorni sto cercando di farmi una cultura della produzione vinicola Georgiana. Scoperto un fantastico wine bar che serve solo vini naturali di piccolissimi produttori della sempre piu' crescente scena Georgiana. Niente a che vedere con le migliaia/milioni di bottiglie di enormi cooperative che fanno vini tra il mediocre e l'imbevibile, qui sto bevendo cose che onestamente ad oggi mi hanno lasciato a bocca aperta. Innanzitutto due bianchi nello stile Gravner ma che mi hanno lasciato a bocca aperta per l'incredibile bevibilita' e la fantastica capacita' di accompagnare I ricchi e saporitissimi piatti di questa cucina veramente interessante:

Mtsvane 2014 Nikoloz Antadze: Mtsvane e' un vitigno locale georgiano che da vita a questo vino dal colore ambrato, con sentori complessissimi al naso ed una bocca che scorre piacevole e freschissima. Piaciuto parecchio, non pesante o stancante come alcuni vini italiani nello stesso stile, piaciuto moltissimo.

A seguire un altro Mtsvane, sempre 2014 ma di Nikalas MArani. Cambio di territorio, di stile, di tutto, sembra un vitigno completamente differente. Si passa anche da I 12,5% del primo a I 14,4% di questo. Ma onestamente la complessita' e la piacevolezza rimangono intatti. Piaciuto molto, piu' difficile, meno bevibile ma sorprendente

MA ad oggi e' un rosso il vincitore assoluto di questo viaggio che pero' e' ancora lungo (saro' qui fino al 14 Agosto). Saperavi 2014 di Zurab Topuridze. Prodotto in pochissime bottiglie, un vino di una morbidezza, piacevolezza e freschezza rare. Bevuta una boccia in due con quasi 35 gradi e nemmeno sentito...ne avrei anzi bevuta un'altra quasi quasi....spettacolare.

spero solo che se riusciro' a portare a casa qualche bottiglia manteranno intatte questa piacevolezza. A volte il contesto fa molto, e berle qui potrebbe essere diverso che a casa......vedremo se si riconfermeranno. Di questo Saperavi ne ho gia' prenotate 3........
Nebbiolino
Messaggi: 7031
Iscritto il: 06 feb 2008 21:53

Re: AGOSTANE BEVUTE

Messaggioda Nebbiolino » 05 ago 2015 17:49

pstrada75 ha scritto:Nonostante I 40-42 gradi della ridente Tbilisi di questi giorni sto cercando di farmi una cultura della produzione vinicola Georgiana. Scoperto un fantastico wine bar che serve solo vini naturali di piccolissimi produttori della sempre piu' crescente scena Georgiana. Niente a che vedere con le migliaia/milioni di bottiglie di enormi cooperative che fanno vini tra il mediocre e l'imbevibile, qui sto bevendo cose che onestamente ad oggi mi hanno lasciato a bocca aperta. Innanzitutto due bianchi nello stile Gravner ma che mi hanno lasciato a bocca aperta per l'incredibile bevibilita' e la fantastica capacita' di accompagnare I ricchi e saporitissimi piatti di questa cucina veramente interessante:

Mtsvane 2014 Nikoloz Antadze: Mtsvane e' un vitigno locale georgiano che da vita a questo vino dal colore ambrato, con sentori complessissimi al naso ed una bocca che scorre piacevole e freschissima. Piaciuto parecchio, non pesante o stancante come alcuni vini italiani nello stesso stile, piaciuto moltissimo.

A seguire un altro Mtsvane, sempre 2014 ma di Nikalas MArani. Cambio di territorio, di stile, di tutto, sembra un vitigno completamente differente. Si passa anche da I 12,5% del primo a I 14,4% di questo. Ma onestamente la complessita' e la piacevolezza rimangono intatti. Piaciuto molto, piu' difficile, meno bevibile ma sorprendente

MA ad oggi e' un rosso il vincitore assoluto di questo viaggio che pero' e' ancora lungo (saro' qui fino al 14 Agosto). Saperavi 2014 di Zurab Topuridze. Prodotto in pochissime bottiglie, un vino di una morbidezza, piacevolezza e freschezza rare. Bevuta una boccia in due con quasi 35 gradi e nemmeno sentito...ne avrei anzi bevuta un'altra quasi quasi....spettacolare.

spero solo che se riusciro' a portare a casa qualche bottiglia manteranno intatte questa piacevolezza. A volte il contesto fa molto, e berle qui potrebbe essere diverso che a casa......vedremo se si riconfermeranno. Di questo Saperavi ne ho gia' prenotate 3........



Ho esperienza minima dei vini georgiani, ma tutti ottimi ricordi.

Il problema, grande, è riuscire a trovarli.
stemolino
Messaggi: 589
Iscritto il: 25 nov 2011 12:27
Località: Alba
Contatta:

Re: AGOSTANE BEVUTE

Messaggioda stemolino » 05 ago 2015 19:04

pstrada75 ha scritto:Nonostante I 40-42 gradi della ridente Tbilisi di questi giorni sto cercando di farmi una cultura della produzione vinicola Georgiana. Scoperto un fantastico wine bar che serve solo vini naturali di piccolissimi produttori della sempre piu' crescente scena Georgiana. Niente a che vedere con le migliaia/milioni di bottiglie di enormi cooperative che fanno vini tra il mediocre e l'imbevibile, qui sto bevendo cose che onestamente ad oggi mi hanno lasciato a bocca aperta. Innanzitutto due bianchi nello stile Gravner ma che mi hanno lasciato a bocca aperta per l'incredibile bevibilita' e la fantastica capacita' di accompagnare I ricchi e saporitissimi piatti di questa cucina veramente interessante:

Mtsvane 2014 Nikoloz Antadze: Mtsvane e' un vitigno locale georgiano che da vita a questo vino dal colore ambrato, con sentori complessissimi al naso ed una bocca che scorre piacevole e freschissima. Piaciuto parecchio, non pesante o stancante come alcuni vini italiani nello stesso stile, piaciuto moltissimo.

A seguire un altro Mtsvane, sempre 2014 ma di Nikalas MArani. Cambio di territorio, di stile, di tutto, sembra un vitigno completamente differente. Si passa anche da I 12,5% del primo a I 14,4% di questo. Ma onestamente la complessita' e la piacevolezza rimangono intatti. Piaciuto molto, piu' difficile, meno bevibile ma sorprendente

MA ad oggi e' un rosso il vincitore assoluto di questo viaggio che pero' e' ancora lungo (saro' qui fino al 14 Agosto). Saperavi 2014 di Zurab Topuridze. Prodotto in pochissime bottiglie, un vino di una morbidezza, piacevolezza e freschezza rare. Bevuta una boccia in due con quasi 35 gradi e nemmeno sentito...ne avrei anzi bevuta un'altra quasi quasi....spettacolare.

spero solo che se riusciro' a portare a casa qualche bottiglia manteranno intatte questa piacevolezza. A volte il contesto fa molto, e berle qui potrebbe essere diverso che a casa......vedremo se si riconfermeranno. Di questo Saperavi ne ho gia' prenotate 3........


Una curiosità: come sono i prezzi "alla fonte" ?
"A chi non beve vino Dio neghi anche l'acqua"

http://www.instagram.com/winedays/
http://www.winedays.it
pstrada75
Messaggi: 792
Iscritto il: 13 gen 2011 23:44
Località: Losanna - Svizzera

Re: AGOSTANE BEVUTE

Messaggioda pstrada75 » 05 ago 2015 19:23

I prezzi sono assolutamente abbordabili come tutto il resto direi......con 15-20 Euro a boccia bevi il top.....questo e' il prezzo al ristorante.
Il Rrakitseli di Our Wine che credo in Italia sia venduto intorno a I 30 euro me lo bevo con 15-18 euro al ristorante.....non male no? Il problema e' che e' impossibile portare a casa piu' di 5-6 bocce nel bagaglio che imbarchero'.... :cry:

A pranzo, mangiamo al ristorante di fianco allo stadio, 7 euro ti fai un pranzo completo ma quello che mi ha veramente stupito e' la qualita' di quello che si mangia....dimenticatevi Russia Ucraine e compagnia cantante...qui mi sembra di essere ad Atene sia come tipologia di cibo sia come joie de vivre....alle due di notte le strade sono piene di gente.....
alì65
Messaggi: 13680
Iscritto il: 08 giu 2007 15:36
Località: Parma

Re: AGOSTANE BEVUTE

Messaggioda alì65 » 05 ago 2015 22:52

landmax ha scritto:
Tendenzialmente d'accordo, ma noto per la mia (piccola) esperienza che la qualità dell'annata incide davvero tanto in Borgogna, più che altrove mi pare. Per cui talvolta puoi trovare cose eccellenti da produttori meno noti, se l'annata è grande, così come vini soltanto buoni di famosissimi produttori, in piccola annata.

Sui cru di Borgogna, ahimè, sto ancora studiando ( :oops: ), ma mi pare di riscontrare una tendenza a vini mediamente più concentrati mano a mano che si sale dal livello AOC al 1er al GC. Ciò spiega anche, almeno in parte, perchè tu abbia trovato il vino di De Montille più elegante rispetto a certi Batard o Montrachet bevuti, proprio perché in questi ultimi il grado di concentrazione è superiore e contrastare una grande opulenza con una altrettanto grande freschezza/sapidità, per dargli eleganza e scioltezza di beva, non è mica facile! Poi sicuramente lo stile del produttore fa il resto.

A proposito della (tendenziale) maggior opulenza dei GC, mi sono sempre domandato se ciò sia soltanto figlio del terroir o se, come penso, una volta storicamente definitisi i confini di un terreno atto a dare grandi vini, si sia formata una certa consuetudine dei produttori a ricercare una maggior concentrazione in tali vini.

Chi sa, parli!!!


circa.........diciamo che come in tutte le zone di grandi vini ognuno ha uno stile, più o meno simile ad altri, a seconda della scuola, delle possibilità e della filosofia
pur avendo grandi filari o meno lo stile ci riconduce ad uno o a quello, quante volte si dice..."riconosco la mano..."
naturalmente il grande filare aiuta e non poco ma se uno ha possibilità o qualità limitate il tutto si limita al grande nome in etichetta che non sempre corrisponde alla qualità che ci si aspetta (vedasi Montalcino, Langhe va meglio)

in poche parole segui chi più ti intriga, che ti emoziona a partire dal Village fino al GC

non condivido questo tuo passaggio.."...mi pare di riscontrare una tendenza a vini mediamente più concentrati mano a mano che si sale dal livello AOC al 1er al GC. Ciò spiega anche, almeno in parte, perchè tu abbia trovato il vino di De Montille più elegante rispetto a certi Batard o Montrachet bevuti, proprio perché in questi ultimi il grado di concentrazione è superiore e contrastare una grande opulenza con una altrettanto grande freschezza/sapidità, per dargli eleganza e scioltezza di beva..

è la filosofia o stile che predomina, non la qualità più o meno alta del cru.....di esempi ce ne sarebbero vari, Echezeaux DRC, C.Dugat sui Griottes, Chapelle e LSJ, Leroy e i Cros Parantoux di MCamuzet e ERouget
ancora più marcati sui bianchi i vari Batard, Bienvenue, Criots e Montrachet
dopo qualche anno a bere vari di questi ho capito che il mio giudizio (ma tendo a generalizzare come gusto italico) sui bianchi non è quello che mi sarei aspettato dopo anni di cantina......mica da buttare ma il meglio è altra cosa
vorrei berne di più!!!!
futuro roseo, si preannuncia un 2025 da urlo!!!
alì65
Messaggi: 13680
Iscritto il: 08 giu 2007 15:36
Località: Parma

Re: AGOSTANE BEVUTE

Messaggioda alì65 » 05 ago 2015 22:56

Wineduck ha scritto:.....se il produttore lavora bene ed il suo voto è basso, significa che il vino è giocato sulla finezza e sulla lenta maturazione di un tannino che da giovane non è rotondo e fitto come piace a lui. La mia reazione è "strong buy".
Se il voto è alto devo stare attento a capire lo stile e la conduzione della cantina del produttore perchè potrebbe essere un gran bel prodotto, un "blockbuster wine" ma di gran classe (mi ha molto colpito lo CdP Domaine de la Mordorée 01, ad esempio), oppure uno dei suoi mangia-e-bevi non sempre così aggraziati e longevi.


questo lo condivido

Per fare un esempio: valuto molto di più 95-96 pt assegnati a Rostaing piuttosto che 100 dati a Ogier.


questo un pò meno

Non che quest'ultimo faccia vini cattivi ma le sue due cuvée di punta sono palemente prodotte con selezioni rigidissime per farsi assegnare tanti PP (punti Parker). Questo gli assicura una vendita a prezzi molto più alti di tutto il resto della gamma. Nel villaggio di Ampuis questa sua tattica ormai la conoscono tutti. Sinceramente preferisco un produttore più spontaneo e semplice nella sua conduzione aziendale.


questo per nulla..........mi sembri molto convinto, se non fossi certo del mio pensiero tenderei a crederti!!! :wink:
futuro roseo, si preannuncia un 2025 da urlo!!!
marcolanc
Messaggi: 693
Iscritto il: 19 nov 2007 17:40

Re: AGOSTANE BEVUTE

Messaggioda marcolanc » 06 ago 2015 02:01

alì65 ha scritto:dopo qualche anno a bere vari di questi ho capito che il mio giudizio (ma tendo a generalizzare come gusto italico) sui bianchi non è quello che mi sarei aspettato dopo anni di cantina......mica da buttare ma il meglio è altra cosa
vorrei berne di più!!!!

Ciao! Non ho capito questo passaggio. Cosa intendi?
vinogodi
Messaggi: 34730
Iscritto il: 13 giu 2007 15:20
Località: nord

Re: AGOSTANE BEVUTE

Messaggioda vinogodi » 06 ago 2015 09:40

marcolanc ha scritto:
alì65 ha scritto:dopo qualche anno a bere vari di questi ho capito che il mio giudizio (ma tendo a generalizzare come gusto italico) sui bianchi non è quello che mi sarei aspettato dopo anni di cantina......mica da buttare ma il meglio è altra cosa
vorrei berne di più!!!!

Ciao! Non ho capito questo passaggio. Cosa intendi?
...è una supercazzola... :lol:
Ente Nazionale Tutela dei Bevitori Capiscitori (EnTuBeCa) - Ministero della Cultura Enologica Popolare (MinCulEnPop)
landmax
Messaggi: 1148
Iscritto il: 13 set 2013 17:49

Re: AGOSTANE BEVUTE

Messaggioda landmax » 06 ago 2015 10:46

alì65 ha scritto:non condivido questo tuo passaggio.."...mi pare di riscontrare una tendenza a vini mediamente più concentrati mano a mano che si sale dal livello AOC al 1er al GC. Ciò spiega anche, almeno in parte, perchè tu abbia trovato il vino di De Montille più elegante rispetto a certi Batard o Montrachet bevuti, proprio perché in questi ultimi il grado di concentrazione è superiore e contrastare una grande opulenza con una altrettanto grande freschezza/sapidità, per dargli eleganza e scioltezza di beva..

è la filosofia o stile che predomina, non la qualità più o meno alta del cru.....di esempi ce ne sarebbero vari, Echezeaux DRC, C.Dugat sui Griottes, Chapelle e LSJ, Leroy e i Cros Parantoux di MCamuzet e ERouget


Naturalmente ho fatto una generalizzazione (e infatti ho parlato di "tendenza" a vini "mediamente" più concentrati) e naturalmente esistono le eccezioni, come gli esempi che tu citi (alcuni dei quali ho bevuto anch'io), ma io non lego queste eccezioni allo stile del produttore, ma piuttosto al cru, tanto è vero che, solo per fare alcuni esempi: il Grands Echezeaux DRC è decisamente più concentrato del suo Echezeaux, lo Chambertin di Leroy è un carrarmato a confronto del suo Charmes, come così lo Chambertin di Rousseau rispetto al suo Chapelle. Stesso produttore, concentrazioni diverse. Non è solo un fatto di stile del produttore.

Così anche tra i bianchi: negli ultimi due mesi ho bevuto prima il Montrachet e poi il 1er Champ Gain di Sauzet. Due concentrazioni molto diverse (pur nello stile del produttore improntato alla ricerca della finezza e dell'eleganza, più che dell'estrazione e della potenza).

E allora le differenze sono attribuibili solo ai differenti cru? Questi giocano certamente un ruolo molto importante (e infatti i rossi che ho citato sopra appartengono tutti alla categoria dei GC, pur avendo concentrazioni molto diverse tra loro). Tuttavia, a me pare innegabile la "tendenza" dei produttori di Borgogna a concentrare maggiormente sui vini di maggior pregio, mano a mano che si sale su per la scala gerarchica. E ciò, almeno in parte, a prescindere dallo stile del singolo produttore. E forse, ed è questo il mio dubbio, almeno in parte anche a prescindere dalla potenza del cru in sè. Come se i produttori di Borgogna, quando hanno in mano un GC, ricerchino volutamente una maggior pienezza e concentrazione rispetto a quella che ricercano in un 1er (e sempre facendo un discorso "di massima"). Sbaglio?
chris715
Messaggi: 2045
Iscritto il: 12 giu 2007 07:47
Località: LECCO

Re: AGOSTANE BEVUTE

Messaggioda chris715 » 06 ago 2015 11:00

no..ed anche una maggiore alcolicità .
Ciao ,

Chris .
Avatar utente
and.car
Messaggi: 1013
Iscritto il: 14 mar 2011 17:47
Località: Padova

Re: AGOSTANE BEVUTE

Messaggioda and.car » 06 ago 2015 11:12

vinotec ha scritto:- GIULIO FERRARI RISERVA DEL FONDATORE 2000: a me, che piacciono champagne o franciacorta molto freschi(di annata), non è piaciuto molto, a differenza delle signore e di Claudio che hanno molto apprezzato: naso da caterpillar che faceva sparire il DOM, ma si sentiva già da lì la nota ossidativa che ad alcuni (francesi in testa) piace molto, ma a me no; in bocca secondo me se non era scollinato, era al vertice della parabola gustativa e può solo peggiorare: :D :D :D


Bevuto un paio di giorni fa, stesse identiche sensazioni: naso esplosivo ma bocca non in linea con il naso...non ho sentito note ossidative sinceramente, ma solo una mancanza di acidità a sostenere tutta quella bella materia, che inesorabilmente ha compromesso la beva..comunque sia al naso era meraviglioso, un gran prodotto! come giustamente hai detto tu, confermo che da ora può solo "peggiorare"..
Lo spreco della vita si trova nell’amore che non si è saputo dare, nel potere che non si è saputo utilizzare, nell'egoistica prudenza che ci ha impedito di rischiare e che, evitandoci un dispiacere, ci ha fatto mancare la felicità. [Oscar Wilde]
marcolanc
Messaggi: 693
Iscritto il: 19 nov 2007 17:40

Re: AGOSTANE BEVUTE

Messaggioda marcolanc » 06 ago 2015 11:34

landmax ha scritto:E allora le differenze sono attribuibili solo ai differenti cru? Questi giocano certamente un ruolo molto importante (e infatti i rossi che ho citato sopra appartengono tutti alla categoria dei GC, pur avendo concentrazioni molto diverse tra loro).

Credo che le differenti rese per ettaro giochino un ruolo importante.
Per normativa, le rese massime di GC e 1er sono rispettivamente 35 e 42 hl/ha, a cui va aggiunto un 20% concesso dal plafond limite de classement. In realtà, i produttori più seri stanno molto al di sotto di quei limiti. E allora si torna al discorso iniziale: c'è sicuramente differenza tra i vari Cru, anche dovuta ad una differente resa per ettaro, ma c'è pure una bella differenza tra i vari produttori, che hanno ampio margine di manovra, visto che la regolamentazione non è particolarmente restrittiva (considerando il livello dei vini di cui stiamo parlando).
Queste sono ovviamente mie considerazioni da profano. Se ho scritto una boiata, fate finta di niente! :D
ZEL WINE
Messaggi: 7792
Iscritto il: 06 giu 2007 16:36

Re: AGOSTANE BEVUTE

Messaggioda ZEL WINE » 06 ago 2015 12:52

and.car ha scritto:
vinotec ha scritto:- GIULIO FERRARI RISERVA DEL FONDATORE 2000: a me, che piacciono champagne o franciacorta molto freschi(di annata), non è piaciuto molto, a differenza delle signore e di Claudio che hanno molto apprezzato: naso da caterpillar che faceva sparire il DOM, ma si sentiva già da lì la nota ossidativa che ad alcuni (francesi in testa) piace molto, ma a me no; in bocca secondo me se non era scollinato, era al vertice della parabola gustativa e può solo peggiorare: :D :D :D


Bevuto un paio di giorni fa, stesse identiche sensazioni: naso esplosivo ma bocca non in linea con il naso...non ho sentito note ossidative sinceramente, ma solo una mancanza di acidità a sostenere tutta quella bella materia, che inesorabilmente ha compromesso la beva..comunque sia al naso era meraviglioso, un gran prodotto! come giustamente hai detto tu, confermo che da ora può solo "peggiorare"..


una curiosita': su che basi affermi che puo' solo "peggiorare" ?
fama di loro il mondo esser non lassa;
misericordia e giustizia li sdegna:
non ragioniam di lor, ma guarda e passa.
gmi1
Messaggi: 1092
Iscritto il: 19 gen 2010 18:34

Re: AGOSTANE BEVUTE

Messaggioda gmi1 » 06 ago 2015 13:27

ZEL WINE ha scritto:
and.car ha scritto:
vinotec ha scritto:- GIULIO FERRARI RISERVA DEL FONDATORE 2000: a me, che piacciono champagne o franciacorta molto freschi(di annata), non è piaciuto molto, a differenza delle signore e di Claudio che hanno molto apprezzato: naso da caterpillar che faceva sparire il DOM, ma si sentiva già da lì la nota ossidativa che ad alcuni (francesi in testa) piace molto, ma a me no; in bocca secondo me se non era scollinato, era al vertice della parabola gustativa e può solo peggiorare: :D :D :D


Bevuto un paio di giorni fa, stesse identiche sensazioni: naso esplosivo ma bocca non in linea con il naso...non ho sentito note ossidative sinceramente, ma solo una mancanza di acidità a sostenere tutta quella bella materia, che inesorabilmente ha compromesso la beva..comunque sia al naso era meraviglioso, un gran prodotto! come giustamente hai detto tu, confermo che da ora può solo "peggiorare"..


una curiosita': su che basi affermi che puo' solo "peggiorare" ?


La 2000 é stata una delle annate che piú mi sono piaciute appena uscite nel mercato.... questo peró non vuole dire piú di tanto, perché anche la 1995 mi piacque un sacco fin dall'inizio e sappiamo bene che bontá sia tuttora.... preparo una 2000 da bermi a breve, cosí mi faccio una idea personale :D
Avatar utente
and.car
Messaggi: 1013
Iscritto il: 14 mar 2011 17:47
Località: Padova

Re: AGOSTANE BEVUTE

Messaggioda and.car » 06 ago 2015 14:19

ZEL WINE ha scritto:
and.car ha scritto:
vinotec ha scritto:- GIULIO FERRARI RISERVA DEL FONDATORE 2000: a me, che piacciono champagne o franciacorta molto freschi(di annata), non è piaciuto molto, a differenza delle signore e di Claudio che hanno molto apprezzato: naso da caterpillar che faceva sparire il DOM, ma si sentiva già da lì la nota ossidativa che ad alcuni (francesi in testa) piace molto, ma a me no; in bocca secondo me se non era scollinato, era al vertice della parabola gustativa e può solo peggiorare: :D :D :D


Bevuto un paio di giorni fa, stesse identiche sensazioni: naso esplosivo ma bocca non in linea con il naso...non ho sentito note ossidative sinceramente, ma solo una mancanza di acidità a sostenere tutta quella bella materia, che inesorabilmente ha compromesso la beva..comunque sia al naso era meraviglioso, un gran prodotto! come giustamente hai detto tu, confermo che da ora può solo "peggiorare"..


una curiosita': su che basi affermi che puo' solo "peggiorare" ?


Vediamola al contrario:non penso che migliori,è bello evoluto anche nel colore oltre che al naso...senza una gran acidità a supportare gli anni per me è arrivato all'apice!
Lo spreco della vita si trova nell’amore che non si è saputo dare, nel potere che non si è saputo utilizzare, nell'egoistica prudenza che ci ha impedito di rischiare e che, evitandoci un dispiacere, ci ha fatto mancare la felicità. [Oscar Wilde]
ZEL WINE
Messaggi: 7792
Iscritto il: 06 giu 2007 16:36

Re: AGOSTANE BEVUTE

Messaggioda ZEL WINE » 06 ago 2015 14:29

and.car ha scritto:
ZEL WINE ha scritto:
and.car ha scritto:
vinotec ha scritto:- GIULIO FERRARI RISERVA DEL FONDATORE 2000: a me, che piacciono champagne o franciacorta molto freschi(di annata), non è piaciuto molto, a differenza delle signore e di Claudio che hanno molto apprezzato: naso da caterpillar che faceva sparire il DOM, ma si sentiva già da lì la nota ossidativa che ad alcuni (francesi in testa) piace molto, ma a me no; in bocca secondo me se non era scollinato, era al vertice della parabola gustativa e può solo peggiorare: :D :D :D


Bevuto un paio di giorni fa, stesse identiche sensazioni: naso esplosivo ma bocca non in linea con il naso...non ho sentito note ossidative sinceramente, ma solo una mancanza di acidità a sostenere tutta quella bella materia, che inesorabilmente ha compromesso la beva..comunque sia al naso era meraviglioso, un gran prodotto! come giustamente hai detto tu, confermo che da ora può solo "peggiorare"..


una curiosita': su che basi affermi che puo' solo "peggiorare" ?


Vediamola al contrario:non penso che migliori,è bello evoluto anche nel colore oltre che al naso...senza una gran acidità a supportare gli anni per me è arrivato all'apice!


Lo riprovo, mi fa specie un GF "appena" sboccato in parabola discendente: quando sono ancora stra godibili gli anni 80, per non parlare dei primi anni 90
fama di loro il mondo esser non lassa;
misericordia e giustizia li sdegna:
non ragioniam di lor, ma guarda e passa.

Torna a “Vino&Co.: polemiche e opinioni”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: gpetrus, markov, vinogodi e 248 ospiti