annata 2003... non è la 2015

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littlewood
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Re: annata 2003, anzi 2015

Messaggioda littlewood » 23 lug 2015 18:52

Ragazzi i paragoni fra 03 e 2015 non sono nemmeno proponibili! Il 03 e' l'anno che ho iniziato a fare il viticoltote e me lo ricordero' x tutta la vita! Una sola cosa: Nel 03 l'ultima pioggia e' avvenuta in questa zona il 2 giugno quest'anno 10 giorni fa e ho detto tutto!
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Re: annata 2003, anzi 2015

Messaggioda marcolanc » 23 lug 2015 19:27

littlewood ha scritto:Ragazzi i paragoni fra 03 e 2015 non sono nemmeno proponibili! Il 03 e' l'anno che ho iniziato a fare il viticoltote e me lo ricordero' x tutta la vita! Una sola cosa: Nel 03 l'ultima pioggia e' avvenuta in questa zona il 2 giugno quest'anno 10 giorni fa e ho detto tutto!

Dalle mie parti, qualche goccia è venuta anche ieri ed è possibile che ne venga anche qualche altra tra domani e domenica. Tra l'altro, le temperature la prossima settimana dovrebbero abbassarsi, rientrando nelle medie stagionali.
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Re: annata 2003, anzi 2015

Messaggioda zampaflex » 24 lug 2015 09:06

littlewood ha scritto:Ragazzi i paragoni fra 03 e 2015 non sono nemmeno proponibili! Il 03 e' l'anno che ho iniziato a fare il viticoltore...


Però! Battesimo del fuoco...! :D
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Re: annata 2003, anzi 2015

Messaggioda zampaflex » 24 lug 2015 09:09

Dopo avere fatto la cassandra più di una volta, ho imparato che il grappolo si definisce soprattutto nell'ultimo mese prima della vendemmia, e che situazioni apparentemente disastrose possono essere raddrizzate. Certo, se il percorso dell'annata è quantomeno irregolare (eufemismo per le annate "classiques" :lol: ), è inevitabile che qualche traccia resti.
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Re: annata 2003, anzi 2015

Messaggioda gmi1 » 27 lug 2015 17:50

aggiungerei che nel 2015 prima del grande caldo é piovuto molto di piú che nel 2003, quindi le riserve idriche a disposizione delle piante sono notevolmente diverse... se é un bene o un male non lo so, anche se credo che siano piú gli aspetti positivi per la 2015 (se continua cosí chiaramente)...
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Re: annata 2003, anzi 2015

Messaggioda il chiaro » 28 lug 2015 09:53

In visita da Cavallotto mi son sentito dire che vista la quantità di acqua presa nel 2014 i loro terreni non ne necessitano di altra per tutta questa stagione :shock: :shock: :shock: :shock:
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Re: annata 2003, anzi 2015

Messaggioda davidef » 28 lug 2015 13:49

vinogodi ha scritto:
bpdino ha scritto:
gianni femminella ha scritto:
Il thread vale anche per vini del 2003 che vi sono piaciuti.



Avrei sempre voluto postare le note della Riserva Quintarelli del 2003, ma purtroppo non l'ho mai bevuto :oops: :mrgreen:

Però il Masseto 2003 bevuto un paio di volte sembrava uscito dalla Zuegg. Mentre ho un ottimo ricordo del Biondi Santi (base) 2003
..non parlo dal punto di vista "teorico" ma pratico, di quello che ha mostrato il bicchiere. Le annate calde di Amarone, di riffa o di raffa, hanno sempre mostrato vini pazzeschi dal punto di vista qualitativo. Con poche eccezioni. Analizzando l'ultimo "trentennio" , versioni epiche si sono riscontrate nel 1990, 1997 , 2000 , 2003 . Di quasi tutti i produttori. Pazzesche le versioni 2003 , di recente assaggiate , e di 2000 di Quintarelli (anche la sua mostruosa Selezione di Giuseppe Quintarelli 2000 , chiaramente le riserve da infarto, non solo come prezzi...) , ma anche di tanti altri. Ricordo le formidabili 1997 e 2000 di DalForno, ma anche la Riserva 2003 di Zymé , fra i più grandi Amarone che io ricordi . La più grande versione di Amarone di Allegrini , fin qui assaggiate, è stata la 1997 ... potrei continuare per ore, giorni e settimane , sta di fatto che il caldo non risulta , per certe tipologie, un gran limite , dove il manico sa quel che si deve fare... 8)



io andrei con i piedi di piombo però...

Quintarelli fa storia a se stante, il 2003 comunque non è ai livelli del 2000, e pure in questo confronto Quintarelli fa storia a se perchè è l'unico 2000 una spanna sopra alle versioni recenti mentre praticamente tutti gli altri produttori hanno il 2001 di molto sopra al 2000, annata che ha dato vini un pochino statici e qualche volta in fase calante

Dal Forno stesso, 2000 e 2001, la differenza è netta sia in termini di Amarone che di Valpolicella

va anche ricordato che il 2001 di Quintarelli non è mai uscito... 8) ...dove è finito ? bho...ufficialmente tutto recioto... 8)

la 1990 che 2000 e 2003 non ha granchè da spartire, la 1997 invece ha dato grandi vini in zona, se però hai ancora Allegrini 1997 Amarone io lo farei fuori molto ma molto velocemente perchè non sta evolvendo proprio benissimo, cosa invece ben differente per Dal Forno 1997 bevuto qualche mese fa di una freschezza inaudita e per Speri che piccino piccino ha fatto 1 1997 veramente buonissimo e tutt'oggi pimpante

non è comunque esatto (lo ho letto sotto su altri interventi) che la annata canicolare dia grandi vini da appassimenti, potrà dare grandi concentrazioni di zuccheri forse ma pure carenze di acidità e squilibri tannici che alla fine non portano a grandi risultati e l'appassimento è una lente di ingrandimento che all'inizio da una ottica del vino (prorompente) ma poi ne evidenzia con altretanta enfasi anche i difetti
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Re: annata 2003, anzi 2015

Messaggioda gianni femminella » 28 lug 2015 16:28

littlewood ha scritto:Ragazzi i paragoni fra 03 e 2015 non sono nemmeno proponibili! Il 03 e' l'anno che ho iniziato a fare il viticoltote e me lo ricordero' x tutta la vita! Una sola cosa: Nel 03 l'ultima pioggia e' avvenuta in questa zona il 2 giugno quest'anno 10 giorni fa e ho detto tutto!


L'uva che ho visto in giro è sana, non so se prometta bene o no ma l'aspetto è convincente.
Quale sarebbe l'andamento climatico per te ideale da qui alla vendemmia?
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Re: annata 2003, anzi 2015

Messaggioda vinogodi » 28 lug 2015 16:37

davidef ha scritto:
vinogodi ha scritto:
bpdino ha scritto:
gianni femminella ha scritto:
Il thread vale anche per vini del 2003 che vi sono piaciuti.



Avrei sempre voluto postare le note della Riserva Quintarelli del 2003, ma purtroppo non l'ho mai bevuto :oops: :mrgreen:

Però il Masseto 2003 bevuto un paio di volte sembrava uscito dalla Zuegg. Mentre ho un ottimo ricordo del Biondi Santi (base) 2003
..non parlo dal punto di vista "teorico" ma pratico, di quello che ha mostrato il bicchiere. Le annate calde di Amarone, di riffa o di raffa, hanno sempre mostrato vini pazzeschi dal punto di vista qualitativo. Con poche eccezioni. Analizzando l'ultimo "trentennio" , versioni epiche si sono riscontrate nel 1990, 1997 , 2000 , 2003 . Di quasi tutti i produttori. Pazzesche le versioni 2003 , di recente assaggiate , e di 2000 di Quintarelli (anche la sua mostruosa Selezione di Giuseppe Quintarelli 2000 , chiaramente le riserve da infarto, non solo come prezzi...) , ma anche di tanti altri. Ricordo le formidabili 1997 e 2000 di DalForno, ma anche la Riserva 2003 di Zymé , fra i più grandi Amarone che io ricordi . La più grande versione di Amarone di Allegrini , fin qui assaggiate, è stata la 1997 ... potrei continuare per ore, giorni e settimane , sta di fatto che il caldo non risulta , per certe tipologie, un gran limite , dove il manico sa quel che si deve fare... 8)



io andrei con i piedi di piombo ...

... e perché mai ... solo se cadessi in un tino di vino mediocre, per paura di andare a fondo e di non riuscire a berlo tutto...
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Re: annata 2003, anzi 2015

Messaggioda and.car » 28 lug 2015 17:27

davidef ha scritto:la 1997 invece ha dato grandi vini in zona


Davide, la '97 di Quintarelli come sta evolvendo?
Lo spreco della vita si trova nell’amore che non si è saputo dare, nel potere che non si è saputo utilizzare, nell'egoistica prudenza che ci ha impedito di rischiare e che, evitandoci un dispiacere, ci ha fatto mancare la felicità. [Oscar Wilde]
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Re: annata 2003, anzi 2015

Messaggioda davidef » 28 lug 2015 17:51

and.car ha scritto:
davidef ha scritto:la 1997 invece ha dato grandi vini in zona


Davide, la '97 di Quintarelli come sta evolvendo?



sono 2 anni che non la bevo, l'ultima era ancora in fase abbastanza chiusa, sempre molto esplosiva ma introversa rispetto agli assaggi in uscita e nei primissimi tempi, a settembre comunque ne userò una per fare i test col Coravin (assieme ad altre 4/5 bottiglie miste)

Alzero 1997 invece bevuto l'anno scorso fa paura ma abbisogna di tempo per amalgamarsi

oggi secondo me si beve bene il 1998 in genere di Quintarelli
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Alberto
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Re: annata 2003, anzi 2015

Messaggioda Alberto » 28 lug 2015 21:18

davidef ha scritto:1997 invece ha dato grandi vini in zona, se però hai ancora Allegrini 1997 Amarone io lo farei fuori molto ma molto velocemente perchè non sta evolvendo proprio benissimo, cosa invece ben differente per Dal Forno 1997 bevuto qualche mese fa di una freschezza inaudita e per Speri che piccino piccino ha fatto 1 1997 veramente buonissimo e tutt'oggi pimpante

Speri '97 gran vino davvero! (ma ripensandoci anche Bertani un po' su quello stile molto tradizionale è stata un'uscita ottima)
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Re: annata 2003, anzi 2015

Messaggioda vinót » 17 nov 2015 13:32

george7179 ha scritto:
vinogodi ha scritto:
george7179 ha scritto:Curioso è il fatto che potrebbe, e ripeto potrebbe in base all'andamento di agosto, presentarsi un'abbinata di annate fredda/calda 2014/2015 così come al tempo fu 2002/2003
... perché non sei apassionato di meteorologia... sono cicli che si ripetono periodicamente, più o meno marcati..

Bè che un'annata del cazzo tipo 2002 o 2003 possa ripetersi ciclicamente ci sta... ma due di fila con le stesse caratteristiche... ecco questo è statisticamente meno probabile... poi come passione preferisco il vino... a prescindere dall'annata :mrgreen:


a me pare assai calzante il confronto biennio 2002/2003 con quello 2013/2014 cioè anno con stagione estiva umida, piovosa e fresca seguita da una particolarmente calda (2003 anno più caldo del millennio) 2014 idem limitatamente a luglio.
in alcune aree nebbiolicole settentrionali è notorio che il 2003 è stato vantaggioso da un punto di vista enologico, in altre invece mi par di aver visto roba abbastanza seduta e cotta.
si vedrà il '15 cosa dirà, ora è presto.
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Re: annata 2003... non è la 2015

Messaggioda Indrenalin » 17 nov 2015 16:21

Che poi... Non dipende sempre dalla singola annata..
Se il produttore lavora bene nei vigneti(poca uva e nessun trattamento con prodotti di sintesi chimica) cominciano ad entrare in gioco le ultime 5 annate.. È una specie di "sommatoria" degli ultimi cicli annuali!!! La pianta quindi, affronterà la stagione con più o meno energia...
Il 2015, con la coda finale di caldo, ha decimato le acidità e ha incrementato il livello di produzione di saccarosio rispetto agli altri anni...che è lo zucchero più duro per i lieviti da degradare... A mio parere avremo vini molto pompati!!! ;)
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Re: annata 2003... non è la 2015

Messaggioda vinót » 17 nov 2015 16:29

Indrenalin ha scritto:Che poi... Non dipende sempre dalla singola annata..
Se il produttore lavora bene nei vigneti(poca uva e nessun trattamento con prodotti di sintesi chimica) cominciano ad entrare in gioco le ultime 5 annate.. È una specie di "sommatoria" degli ultimi cicli annuali!!! La pianta quindi, affronterà la stagione con più o meno energia...
Il 2015, con la coda finale di caldo, ha decimato le acidità e ha incrementato il livello di produzione di saccarosio rispetto agli altri anni...che è lo zucchero più duro per i lieviti da degradare... A mio parere avremo vini molto pompati!!! ;)


Interessante. Oltre al lavoro in vigna e agli eventuali diradamenti e alle rese e ai tempi di raccola conta poi la mano del vignaiolo e degli enologi in cantina, ci sono produttori concavi e convessi nel rapporto con l'annata.
Voglio dire chi la segue e chi vuole ottenere invece costantemente "quel" risultato che si è prefisso e per cui è conosciuto (e pagato).
Chi più sa, più dubita. Enea Silvio Piccolomini
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Re: annata 2003... non è la 2015

Messaggioda Indrenalin » 17 nov 2015 17:25

vinót ha scritto:
Indrenalin ha scritto:Che poi... Non dipende sempre dalla singola annata..
Se il produttore lavora bene nei vigneti(poca uva e nessun trattamento con prodotti di sintesi chimica) cominciano ad entrare in gioco le ultime 5 annate.. È una specie di "sommatoria" degli ultimi cicli annuali!!! La pianta quindi, affronterà la stagione con più o meno energia...
Il 2015, con la coda finale di caldo, ha decimato le acidità e ha incrementato il livello di produzione di saccarosio rispetto agli altri anni...che è lo zucchero più duro per i lieviti da degradare... A mio parere avremo vini molto pompati!!! ;)


Interessante. Oltre al lavoro in vigna e agli eventuali diradamenti e alle rese e ai tempi di raccola conta poi la mano del vignaiolo e degli enologi in cantina, ci sono produttori concavi e convessi nel rapporto con l'annata.
Voglio dire chi la segue e chi vuole ottenere invece costantemente "quel" risultato che si è prefisso e per cui è conosciuto (e pagato).


Quindi concordi Sulla pompatura dei vini!!!! :D
Preferisco alla grande il lavoro fatto in vigna!!! I veri vignaioli sanno prevedere l annata a monte e si adoperano per mettere in atto tutta una serie di contromisure tra lavori su terra e lavori su parete vegetativa delle piante!!!
In cantina quello che fai alla fine tende sempre a dis-equilibrare il vino che è un sistema in equilibrio...
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Re: annata 2003... non è la 2015

Messaggioda vinót » 17 nov 2015 18:55

Indrenalin ha scritto:
vinót ha scritto:
Indrenalin ha scritto:Che poi... Non dipende sempre dalla singola annata..
Se il produttore lavora bene nei vigneti(poca uva e nessun trattamento con prodotti di sintesi chimica) cominciano ad entrare in gioco le ultime 5 annate.. È una specie di "sommatoria" degli ultimi cicli annuali!!! La pianta quindi, affronterà la stagione con più o meno energia...
Il 2015, con la coda finale di caldo, ha decimato le acidità e ha incrementato il livello di produzione di saccarosio rispetto agli altri anni...che è lo zucchero più duro per i lieviti da degradare... A mio parere avremo vini molto pompati!!! ;)


Interessante. Oltre al lavoro in vigna e agli eventuali diradamenti e alle rese e ai tempi di raccola conta poi la mano del vignaiolo e degli enologi in cantina, ci sono produttori concavi e convessi nel rapporto con l'annata.
Voglio dire chi la segue e chi vuole ottenere invece costantemente "quel" risultato che si è prefisso e per cui è conosciuto (e pagato).


Quindi concordi Sulla pompatura dei vini!!!! :D
Preferisco alla grande il lavoro fatto in vigna!!! I veri vignaioli sanno prevedere l annata a monte e si adoperano per mettere in atto tutta una serie di contromisure tra lavori su terra e lavori su parete vegetativa delle piante!!!
In cantina quello che fai alla fine tende sempre a dis-equilibrare il vino che è un sistema in equilibrio...


Parafrasando il Maestro di Loreto A.: il vignaiolo è un artigiano e il risultato te lo dà qualche anno (nel caso della sua azienda qualche secolo) di esperienza su quel terroir, il rispetto per la natura i suoi cicli e per il suo frutto prelibato dopodiché la tecnica, la enotecnica e qualche malizia credo aiutino - qualche però.
In tanti interventi sentirai Francesco P. Valentini lamentarsi per i cambiamenti climatici e proprio ad es. per il fatto che l'uva è dolce, zuccherina ma insufficiente come maturazione fenolica, con quel che ne consegue.
Se mi parli di enologia che con una annata calda c'è più zucchero e più alcol teorici ci posso arrivare non chiedermi però cose più "tenniche" neh :D
Chi più sa, più dubita. Enea Silvio Piccolomini

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