Serata di Hallowine: l’idea era di fare una serata con “vini che fanno paura” (es. Barolo turbomodernisti doppia barrique, orizzontale di Valcalepio bianco o di vini in tetrpack…), alla fine abbiamo optato per l’abbinamento col menù a base di zucca, con bianchi alsaziani, tiè!


Cremant d’Alsace 2011 – Albert Boxler. Parte con una zaffata di zolfo che se ne va quasi subito, floreale e deciso fruttato, bocca abbastanza rotonda ma non morbida.
Alsace Muscat 2013 – Albert Mann. Naso dai toni molto aromatici e dolci, agrumi e litchees, bocca che non disdegna una certa grassezza e struttura.
Alsace Riesling 2009 – Trimbah. Piuttosto chiuso al naso, sorso decisamente secco e salino, verticale, non male per essere un base.
Alsace Riesling Grand Cru Sommerberg “E” 2006 – Albert Boxler. Tanto agrume: cedro, scorza di mandarino, pompelmo, idrocarburo solo accennato, bocca di bella struttura ed equilibrio.
Alsace Pinot Gris Rosenberg 2009 – Aimé Stentz. Naso ricco di frutta, albicocche e frutta gialla decisamente matura e toni quasi canditi. Bocca decisamente rotonda e grassa, assolutamente da abbinamento gastronomico. Più morbido di altre annate.
Alsace Pinot Gris Vendage Tardive 2007 – Charles Muller. Parte semplice e chiuso, albicocca e frutta matura, pepe bianco, sorso agile e di misurata dolcezza.
Alsace Gewurztraminer Grand Cru Furstentum Selection de grains nobles 2005 – Albert Mann. Deciso litchees e tanta frutta matura, zenzero e canditi, sorso molto elegante anche qui, dolcezza contenuta, manca forse un po’ di struttura ma il naso è gran buono…